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Autore: CUCCIOLA_83    28/12/2007    2 recensioni
[...] La piccola Elizabeth guardò fuori dal finestrino, osservò la città che da lassù le sembrò così piccola, in quel momento si ricordò del pacchetto che Spencer le aveva dato, lo aprì e dentro una scatola bianca emerse una copia di “Orgoglio e pregiudizio”, lo aprì e vi trovò una dedica “alla mia Lizzy nella speranza che si ricordi sempre di me. A presto, tuo S.R. o Mr. Darcy”. Elizabeth guardò ancora fuori dal finestrino, «un giorno tornerò» sussurrò. [...]
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Chi ha rapito Lizzy? Cosa le succederà? e cosa farà Spencer per salvarla? Lo scoprirete solo leggendo questo capitolo!




Quando riprese i sensi, Reid, si guardò in giro disorientato, poi improvvisamente si ricordò quello che era successo poco prima, prese il telefono,

«Hotch! Ha preso Lizzy!» disse per meglio dire urlò,

«Reid, calmati. Spiegami cos’è successo» cercò di calmarlo,

«l’SI, ha preso Lizzy, stavamo entrando nel palazzo, poi qualcuno mi ha colpito alle spalle. Ora lei è sparita!» disse in preda al panico,

«ok, resta lì, noi arriviamo subito» disse Hotchner, chiudendo la comunicazione,

«andiamo, l’SI ha preso Elizabeth» disse prendendo la giacca e correndo verso l’ascensore,

«cosa? Ma quando? Sono usciti meno di mezz’ora fa» disse incredula Emily, seguendolo,

«non lo so. Ora sbrighiamoci» disse ancora Hotchner schiacciando il pulsante dell’ascensore per far chiudere le porte.

Appena arrivati trovarono Reid che camminava in tondo, incapace di calmarsi,

«hey Reid, come ti senti? Fammi vedere la testa» disse Emily,

«sto bene, e anche la mia testa. Dobbiamo trovarla Hotch, la devo trovare!» disse Spencer cadendo in ginocchio,

«Reid, la troveremo. Ora fatti medicare, poi torniamo in ufficio» rispose Hotch chinandosi verso di lui.

*****

Lizzy aveva da poco ripreso in sensi. Cercò di muoversi ma, braccia e gambe erano legate all’estremità del letto su cui era sdraiata.

Voltò la testa verso destra e vide un’altra ragazza priva di sensi con delle macchie di sangue zone del corpo, in quell’istante si ricordò di alcune foto che aveva visto di sfuggita nell’ufficio della BAU, il panico prese il sopravvento. Tirò degli strattoni per cercare di liberarsi ma inutilmente,

«ben svegliata, mia Dea. Dormito bene?» chiese la figura in nero,«mi dispiace se questa sistemazione non è di tuo gusto. Ma non sarà per molto. La nostra amica, qui, lo sa bene» disse indicando l’altra ragazza,

«è morta?» chiese Lizzy con un filo di voce,

«morta? Che brutta parola, diciamo che tra poco la sua bellezza sarà eterna, manca poco. E anche la tua lo sarà» le sussurrò, avvicinandosi al suo collo, mostrando una dentatura affilata.

*****
In ufficio tutti si stavano impegnando per trovare ogni minima traccia dell’SI. Reid, seduto alla sua scrivania, stava descrivendo quel poco che era riuscito a vedere prima di perdere i sensi,

«aveva la pelle totalmente bianca, quasi cerulea, vestiti neri, capelli lunghi e neri. Gli occhi, erano grandi, e rossi, il naso poco pronunciato ma dritto e a punta» disse non credendo nemmeno lui a quello che stava dicendo,

«occhi rossi?» chiese il ritrattista,

«è quello che ho detto» affermò sgarbatamente, l’uomo annuì.

In sala riunioni Derek e Gideon stavano rileggendo tutte le testimonianze,

«sempre la stessa storia, una ragazza passeggia per strada da sola, qualcuno in abito scuro le si avvicina e poi spariscono insieme, la ragazza viene ritrovata due giorni dopo, in bella vista e dissanguata. Gideon, abbiamo poco tempo» disse Morgan, l’uomo annuì,

« questa volta però, l’SI ha commesso un errore, forse per la fretta» disse a sua volta,

«Reid» finì per lui la frase,

«già, controlliamo tutti i video della sorveglianza» disse infine.

Hotchner si avvicinò a Spencer, il quale se ne stava seduto, fissando la foto che teneva sulla scrivania,

«è colpa mia» disse il ragazzo,

«no, non è vero» cercò di confortarlo,

«sì invece, se fossi più… come Morgan, o te, non l’avrebbe presa.. è…» continuò Reid,

«questo non lo puoi sapere, non siamo invincibili, Reid, lo sai» lo interruppe Hotch,

«solo ieri se ne andava in giro per fare la spesa. A casa mia non c’è mai molto da mangiare» fece un mezzo sorriso,

«ieri? Dove?» chiese l’uomo,

«fammi pensare, a casa c’erano delle buste, alcune del supermercato del quartiere altre..di un negozio di prodotti italiani, due strade più avanti. Aspetta..» si bloccò di colpo,

«che c’è?» chiese Hotch,

«per arrivarci, bisogna oltrepassare alcuni vicoli, sono bui anche di giorno, se l’SI veste sempre di nero, sono un ottimo nascondiglio per osservare le vittime» esclamò,

«quindi lì potremmo trovare degli indizi che ci possono condurre all’SI. Ottimo lavoro» disse Hotchner, andando ad avvisare gli altri, seguito a ruota da Reid.

*****

«Rieccoti tra noi, mia dea» disse la figura in nero,

«cosa.. mi hai fatto?» chiese sentendo una fitta al collo,

«ora un po’ di te è dentro di me la tua essenza mi rinvigorisce» disse continuando a girarle in torno,

«tu sei pazzo!» urlò Lizzy,

«pazzo? Si definisce così quello che si distingue dalla massa. Ma non temere, quando tutta la tua essenza sarà in me, vivrai in eterno. La nostra amica lo è già» disse ridendo,

«dov’è?» chiese terrorizzata,

«il suo involucro terreno era inutile, come anche il tuo» così dicendo le morse il braccio sinistro,

«no! Smettila!» urlò dimenandosi, ma non servì, talmente era forte la presa.

*****

I sopraluoghi si rivelarono particolarmente utili, in alcuni punti, particolarmente bui, trovarono macchie di sangue secco misto ad una sostanza grigia e a pezzi di legno,

«ti sembra una buona idea farlo partecipare alle indagini?chiese Derek a Hotch, indicando Reid, che continuava ad osservare ogni angolo del vicolo,

«in ufficio sarebbe impazzito, è pieno di sensi di colpa, deve sentirsi utile» cercò di tranquillizzarlo, Morgan annuì.

«venite a vedere, ci sono delle impronte e altre.. tracce di sangue con del terriccio» disse Reid richiamando i colleghi,

«terriccio? Ci potrebbe essere utile per capire dove si nasconde» disse Emily, in quel momento il telefono di Morgan squillò,

«JJ dimmi tutto. Cosa? Oddio, si sa chi è? Ok grazie, stiamo per rientrare» disse chiudendo la comunicazione,

«cos’è successo?» chiese Emily,

«hanno trovato un'altra vittima» rispose,

«chi è? È… lei? Dimmelo!» urlò Spencer,

«no, non è lei, ma ora abbiamo poco tempo per trovarla» affermò Derek.




Allora, cosa ne dite, vi è piaciuto il capitolo? se sì, me lo lasciate un commentino? (occhi luccicosi)

Vi lascio con la promessa di aggiornare presto.

Tao tao! alla prossima

   
 
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