CAPITOLO 4

Avevo tutto il trucco sciolto e il vestito bagnato per colpa della birra, mi avevano cacciata fuori la porta. Mi sentivo usata, non mi era mai capitato non potevo credere che tutto quello fosse successo a me. Mi sedetti su una panchina e senza accorgermene iniziai a piangere, era più forte di me. Lo stavo rifacendo, non ero più 'forte' anche per quella piccola quantità di 'forza' che avevo in me, anche quella era scomparsa. Mi rivennero in mente tutte quelle piccole cose, odiavo questa vita. Odiavo me stessa e tutto quello che mi circondava,ogni giorno sempre di più. Iniziai a correre più velocemente che potevo, sempre più veloce, volevo solo tornare a casa e lasciarmi tutto alle spalle. Pensavo che tornando a casa potevo ricominciare tutto dall'inizio, ero persa in quel piccolo mondo di bulli mentre io ero la vittima, ogni giorno. A volte sembra che la parola 'bullismo' sia solamente una parola, una di quelle parole con cui mi feriscono ogni giorno. Penso ogni giorno come se fosse l'ultimo perchè penso sempre che quello potrebbe essere il limite, che non posso andare avanti e che credo che prima o poi ci ricadrò dentro se non rimango forte. Correvo, correvo sempre più veloce. Volevo solo essere una di quelle persone a cui non importa del giudizio delle altre persone, bene non lo sono. Non posso essere impavida mentre sono distrutta. Dovevo rialzarmi da terra, come un grattacielo. Brutto non sentirsi abbastanza. Gli altri ti dicono cose carine e belle, magari sono anche sinceri, le pensano davvero quelle cose ma tu non ci credi perchè hai la costante sensazione di non essere abbastanza. Le lacrime continuano a scendere, ma cosa ho fatto? davvero ne valeva la pena tagliarmi? al momento non pensi a niente. sei troppo combattuta per poter continuare a pensare, ti ritrovi le lamette in mano e l'unica cosa a farti compagnia sono loro e le tue lacrime. non hai quel minuto per poter pensare a cosa vai incontro. lo fai e basta. il sangue inizia a scorrere, prendi una benda e la metti sopra. il lavoro è fatto, è tutto finito. Smisi di pensare e mi fermai ad una fermata del pullman, mi sedetti sul prato per riprendere fiato e cercai di aggiustarmi i capelli.

'perchè stai piangendo?' un ragazzo da dietro si siede vicino a me. non lo guardai in faccia, non volevo farmi vedere in quella maniera. si girò verso di me e mi fece segno per farmi alzare la testa. 'dai, non piangere.' mi ripetè. 'sembra facile dirlo.' Gli dissi senza guardarlo in faccia, mi stavo rialzando per tornare a correre mentre mi prende per il braccio e mi mette un fazzoletto in mano. 'grazie, ma non voglio il tuo aiuto.' Fece un sorrisino e poi mi lasciò il braccio.'va bene, come vuoi.' Mi sorrise e se ne andò via. Ritornai alla realtà dissolvendo tutti questi pensieri, mi diedi una sistemata e ripresi a correre. Tornai a casa distrutta, le gambe mi facevano male per lo sforzo. Corsi di sopra in bagno e iniziai a farmi un bagno caldo per rilassarmi, e sciacquarmi tutto il trucco dalla faccia. All'improvviso scoppiai a piangere, ma perchè non potevo essere forte in quel momento? Sinceramente? sono stupida. Ho fatto lo sbaglio più grande del mondo. Ho sbagliato, ogni volta mi convinco che devo ripartire dall'inizio ma alla fine ricado sempre. Ora no, ora basta, ora devo essere forte non posso sempre piangermi addosso. Avevo deciso che forse quella era la volta buona. tolsi tutti i bracciali dal polso per "farlo respirare" e l'occhio cascò sui tagli più profondi, sembrava strando vederli. Mi ritrovai a fissare il muro pensando a come sarebbe la mia vita senza quei bulli, di come un giorno mi sarei innamorata come tutte le ragazze della mia vita fanno, di come sarebbe la mia vita sociale se tutto questo non fosse accaduto. Ma davvero ho potuto fare una cosa del genere al mio corpo? Non potevo credere che ero sola, di essere l'unica con questa storia. Perchè Annie non può essere felice? Chi me lo impedisce? Forse sono io. Sono io quella che finisce con del farsi del male da sola, la ragazza depressa e che odia il suo corpo. E questo è tutto quello che mi turba, ogni volta mi chiedo se qualcuno mi abbia mai detto "Che carina quella ragazza." Avevo deciso che dal giorno dopo sarei cambiata, che tutta questa negatività in me se ne deve andare. Partendo dal mio polso, perchè indossare i bracciali se ormai tutti sanno della mia storia? Voglio iniziare a sentirmi bella, a provare tutti i sentimenti una ragazza prova non solo e sempre tristezza.

Voglio iniziare a cambiare.


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Okay, scusatemi se vi ho fatto aspettare! Ma spero che vi piaccia :D