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Autore: BRUNOMARSISMYIDOLBITCHES    16/06/2013    10 recensioni
"Ho incominciato a chiudermi con me stessa,non esco più di casa,non mangio più, esco dalla mia stanza solo per andare in bagno,non rispondo a messaggi e chiamate, mi sento persa e senza un punto di riferimento. "
"'Summer,sorridi sempre,promettimelo' questa promessa non sono riuscita ancora a mantenerla ma ci sto provando in tutti i modi, ci riuscirò un giorno. "
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7. 
*PARTE PETER*
Lunedì,nove di mattina, lezione di matematica, noia assurda. 
Summer era una settimana che non si faceva vedere a scuola, avevo chiesto a Phil notizie di lei e mi disse che aveva la febbre.
Non sapevo cosa mi stava succedendo ma quella ragazza mi piaceva ogni giorno di più. Era strano. 
Insomma, io ero sempre attratto dalle ragazze molto facili, quelle che dopo il primo "appuntamento" erano disposte già a darmela e poi le mollavo; e invece per lei provavo qualcosa di più,quando la guardo dentro il mio stomaco si scatena la terza guerra mondiale, non capivo proprio cosa mi stava accadendo, non avevo provato niente di simile prima d'ora. 
Interuppe i miei pensieri la campanella, presi i libri e di corsa uscii dall'aula per la ricreazione.
- Brò! - urlò Phil avvicinandosi a me. 
- Ciao Phil.. 
- Che c'hai? 
- Mmh niente,sai che effetto mi fanno le lezioni di matematica - dissi ridendo - andiamo a fumarci una sigaretta?
- Massì,andiamo! 
Uscimmo,andando nella zona dei fumatori,mi accesi una sigaretta unendomi al capitano della squadra di football. 
- Peter! Come va? - disse. 
- Tutto bene dai,tu?
- Bene! Ho voglia di divertirmi oggi!
- Cosa vuoi fare? - dissi ridendo sapendo già la sue intenzioni. 
- Meniamo quello sfigato là infondo? Chi non riesce a farsi beccare dal preside si scopa Jessica. - disse indicando il più secchione di tutta la scuola. 
- Affare fatto! 
Ci avvicinammo e incominciammo a infastidirlo facendogli piccoli scherzi, continuando poi con pugni e calci in pancia. 
Ad un certo punto notai che il capitano se l'era svignata,e capii subito a cosa stavo andando in contro sentendo la voce del preside urlare "Hernandez,in presidenza,subito!". 
Lasciai il povero sfigato per terra e andai in presidenza. 
- Hernandez, sempre la stessa storia, vuoi proprio essere bocciato? 
- Mi scusi. - dissi sistemandomi sulla sedia. 
- Hai picchiato un tuo compagno, ti rendi conto della gravità della cosa? 
- Me ne rendo conto, non lo farò più. 
- Dici sempre così,Hernandez! 
- Mi dia questa sospensione e chiudiamola qui perchè voglio andarmene. 
- No,questa volta,non ci sarà nessuna sospensione. 
- Come no?
- Resterai a scuola a fare i lavori pomeridiani. 
Merda, io odiavo quei stupidi lavori. 
- Che tipo di lavoro? 
- Corso di fotografia! Dobbiamo fare una mostra a Los Angeles sui paesaggi delle Hawaii e i ragazzi del corso di fotografia stanno aiutando a prepararla. Tu starai con uno o una di loro,che ovviamento sceglierò io, e gli aiuterai. 
-Ok! - dissi sbuffando. 
- Si inizia da domani. Ora,puoi andare. 
Mi alzai e senza nemmeno salutare uscii sbattendo la porta; il divertimento era finito,ora dovevo stare in quel carcere pure il pomeriggio con gli sfigati.
*PARTE SUMMER*  
Martedì, 7.30 am. 
- Summer,svegliati.
Aprii piano piano gli occhi e vidi mio fratello Seth con una brioche e un succo di frutta in mano. 
- Non ho molta fame,Seth.. - dissi alzandomi dal letto. 
- No,devi mangiare,muoviti!
- Non sto bene,ti prego.. 
- Posso parlarti cinque minuti? 
- Dimmi tutto!
- So che non ne vuoi parlare ma.. non hai ancora superato la morte della mamma?
- Seth,ti prego,smettila!
- Rispondimi. 
- La sai la risposta. 
- Siamo molto preoccupati io e papà.. insomma, avevamo pensato che hai bisogno di qualcuno con cui sfogarti e parlarne liberamente!
-Cosa vuoi dire?
- Potresti andare da.. da.. uno psicologo! 
Lo guardai sbalordita e corsi in bagno piangendo. 
Ora mi danno pure della pazza psicopatica che ha bisogno assolutamente di uno psicologo,non ci posso credere. 
Va tutto così male,la mia vita è uno schifo,nessuno mi sostiene veramente.
Mi asciugai le lacrime,mi preparai e uscii di casa senza farmi vedere da mio fratello e mio papà.
Oggi sarebbe iniziato il corso di fotografia,non vedevo l'ora,amavo la fotografia, era qualcosa di meraviglioso. 
Arrivai a scuola e andai al mio armadietto e ci trovai Phil ad aspettarmi. 
- Summer! - disse abbracciandomi forte. 
- Come mai tutto questo affetto? - dissi ridacchiando. 
- Mi sei mancata tantissimo, le lezioni senza di te sono una noia assurda! 
- Ahahahahah, dai ora rincomincieremo a divertirci! 
- Sicuro! Andiamo in classe se no faremo tardi. 
Presi i libri e ci avviammo verso l'aula quando il preside mi fermò. 
- Stoner! - disse. 
- Mi dica.. - dissi con aria molto preoccupata. 
- Vieni un attimo in presidenza, ho già avvisato il professore del tuo ritardo! 
- Arrivo subito. 
Guardai con aria molto preoccupata Phil, gli stampai un bacio sulla guancia e mi avviai verso la presidenza. 
Non capivo il motivo di questa chiamata,non avevo fatto nulla di male, forse l'assenza molto lunga di tutta la settimana scorsa? Mmh,non penso. 
Aprii la porta e mi ritrovai davanti Peter,che appena mi vide fece un sorriso a tremila denti. 
- Stoner, riuscirai a sopportare Hernandez? - disse il preside sorridendo. 
- In che senso? - dissi confusa. 
- Si è vinto una bella punizione, dovrà partecipare al corso di fotografia per quella mostra di Los Angeles,e ho deciso che dovrà stare con te. 
- Ah,va bene.. 
- Vi do il permesso di uscire fuori da scuola per fare le foto oggi pomeriggio. 
- Grazie mille.. 
- Si inizia subito dopo la pausa mensa. Ora potete tornare in classe, buona lezione. 
- Arrivederci. - dissi. 
Uscii senza nemmeno guardare in faccia Peter,e me ne scappai in classe. 
Ci mancava soltanto questo,stavo facendo di tutto per evitarlo e ora mi tocca passare tutti i pomeriggio con lui, come avrei fatto? Non sarei riuscita a sopportarlo,lo odiavo più della mia stessa vita. 
Entrai in classe e andai di corsa da Phil per raccontargli tutto. 
- Vi divertirete un casino,ne sono sicuro! E poi così avete la possibilità di conoscervi meglio! 
Già,peccato che lui non sapevo niente di quello che era successo. 
Annuii e tornai ad "ascoltare" la lezione, sperando che quel pomeriggio da incubo non sarebbe arrivato mai. 
 
 
Ciao meravigliee ❤
ecco il capitolo,non mi piace molto ma aspetto un vostro parere c: 
Recensite in tanti, vi voglio bene❤
alla prossima:) 
  
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