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Autore: Orihimechan    17/06/2013    5 recensioni
<< Hayama >> distesa lungo un prato verde ricoperto da profumatissime margherite Sana giocherellava con i fasci di luce che, dispettosi, le impedivano di ammirare le nuvole.
Colse il mugugno incomprensibile udito a malapena dalla persone che silenziosa le stacca accanto come un’esortazione a continuare.
<< Cosa ti manca per essere felice? >>> domandò genuinamente.

Questo è un nuovo esperimento. Sarà una raccoltà di one-shot, nelle quali racconterò alcune tappe importanti della loro storia.
Con la speranza che leggendo di loro io riesca a strapparvi un sorriso.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sana & Akito
(alla confusionaria età di diciannove anni)

 
 
<< Non posso crederci>> Sana camminava lentamente, soffiandosi le mani ghiacciate a causa della temperatura troppo bassa.
I capelli lunghi raccolti in una treccia, il naso arrossato e una sciarpa rossa in cashmere a ripararla dal freddo.
Gli anni non l’avevano poi cambiata così tanto. Era rimasta sempre la solita esuberante, testarda, confusionaria e ritardataria, ma con un piccolo dettaglio in più: il fantasma di quella bambina con le codine e le gonne colorate aveva ceduto il posto ad una giovane e bellissima donna.
Akito non aveva mai visto nessuna bella come lei, o semplicemente non si era mai sforzato di cercarla.
<< Eppure ci avrei scommesso sai? >> disse guardandolo dritto negli occhi.
Hayama le camminava accanto. Anche per lui gli anni erano passati; i suoi lineamenti erano più marcati, il karate aveva notevolmente contribuito a sviluppare quel fisico tonico che toglieva il fiato solo a sfiorarlo con lo sguardo; i capelli d’oro leggermente più lunghi del solito e il ghigno beffardo che ormai tutti conoscevano.
<< Mi stai ascoltando? >> cantilenò Sana con un tono di voce decisamente scocciato.
<< Sinceramente no Kurata >> rispose lui ghignando ancor di più.
Con la coda dell’occhio la vide sbattere le sue lunghe ciglia.
Quanto adorava farla arrabbiare!
<< Vai al diavolo Hayama! >> e accelerò il passo.
Akito scosse lievemente la testa; certe cose neanche il tempo riusciva a cambiarle.
<< E comunque >> continuò lei << sono veramente felice per loro >>
Fu impossibile non accorgersi del suo tono così commosso ed entusiasta.
Tsuyoshi e Aya quella sera avevano comunicato ai loro amici di sempre l’intenzione di convolare a nozze.
<< Piuttosto scontato non trovi? >> Akito finalmente decise di porre fine al suo mutismo; raggiungendo Sana che, nel frattempo, si era fermata per volgersi verso di lui.
<< Già.. >> lei che generalmente era un vulcano in piena di parole si era ritrovata a rispondere a monosillabi.
<< Penso sia il giusto epilogo della loro storia >> continuò il ragazzo osservandola torturarsi le mani per poi puntare quei bellissimi occhi di cioccolato nei suoi.
<< Inizio Akito, questo è solo l’inizio per loro! >>
Quando la vide sorridere dolcemente fù inspiegabilmente travolto da un calore sconsiderato.
<< Akito >> riprese Sana continuando ad osservarlo, ritrovandosi poi a pensare che non si sarebbe mai annoiata di guardare dentro quelle due gemme ambrate.
Si avvicinò a lui, quel tanto che bastava per sentire il suo respiro.
<< Cosa? >> domandò lui; i piedi perfettamente inchiodati nel terreno, i pugni serrati ben nascosti nelle tasche, il respiro affannato e le idee un po’ più confuse del solito.
<< Cosa ti manca per essere felice?>>
E vuoi il freddo, vuoi quella vicinanza un po’ troppo intima, vuoi il bicchierino di sakè in più che Tsu gli aveva categoricamente imposto di bere e vuoi quello stupido ronzio in testa che non voleva saperne di smettere che ad Akito la risposta a quella domanda fu chiara e limpida come non lo era mai stata.
E allora parlò, perché forse in tutti quegli anni un po’ di coraggio era riuscito a racimolarlo.
<< Te >> una risposta così concisa e cristallina da far inevitabilmente arrossare le gote di una Sana ancora incredula.
Akito dal canto suo, senza neanche darle il tempo di rispondere la tirò a se e con l’ombra di un sorriso mal celato la baciò.
Infondo poteva anche essere vero che alla vigilia di Natale i sogni diventavano realtà.





Rieccomi qui. Finalmente sono riuscita ad aggiornare!
Allora, sono passati un pò di anni dal primo capitolo e ho cercato di immaginare il momento in cui Akito si sarebbe dato una mossa; sinceramente non ce lo vedo proprio a fare una dichiarazione a cuore aperto, quindi ho cercato di immedesimarmi in lui e nel suo carattere chiuso e questo è quello che ne è uscito fuori.
Spero di non aver deluso l'aspettativa di nessuno, tengo davvero molto a conoscere la vostra opinione, quindi se vi va di espormi un vostro parere io sono qui.
Alla prossima,
Orihime.
  
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