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Autore: SweetNemy    17/06/2013    3 recensioni
Se vi piacciono le storie avvincenti questa fa al caso vostro! Una storia ambientata in pianeta dove domina la magia. Essa influisce su ogni cosa, e porta anche tante guerre e disastri.
I due protagonisti sono stati presentati dal destino, ma aspettatevi di tutto! E' una storia generalmente fantasy, ma c'è anche del romanticismo ;)
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Eccomi tornata con una nuova storia più nel mio stile! Come ho detto nell'intro sarà basata su due personaggi che vivono su un pianeta dove domina la magia! Buona lettura :)
P.S. Dato che è solo un capitolo d'introduzione è descrittivo ed è abbastanza breve! ;)

 

Reman, la guerra della Forza 

 

Capitolo 1.

-Il pianeta Reel-

In un tempo sconosciuto, tanti anni fa, in un angolo remoto dell’universo vi era una piccola galassia colma di stelle luminose  che ogni notte rallegravano il cielo.
Tra tante stelle ce n’era una, chiamata dagli antichi Rigea per il suo colore rosso fuoco. Intorno a questa stella girava un pianeta molto piccolo e simile alla Terra, abitato da un popolo simile ai terrestri chiamato Reelijen, dal nome del pianeta Reel.
Gli abitanti avevano tutti la carnagione molto chiara, i capelli biondi o blu e gli occhi blu, verdi o neri.


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Tutto su quel pianeta era legato alla magia: appena compiuti quattordici anni tutti i ragazzi e le ragazze venivano invitati a una cerimonia dal saggio del villaggio.
Se il ragazzo era in grado di volare e quindi di controllare la forza, il saggio gli conferiva il potere di controllare ogni tipo di forza, oltre quella riguardante se stesso.
Se il ragazzo non era in grado di volare veniva condannato all’impiccagione.
Le ragazze invece, se in grado di controllare la forza avrebbero ricevuto il potere e avrebbero potuto occupare i ruoli più alti della società; quelle non capaci avrebbero continuato la vita precedente.
Queste regole erano molte severe, ma venivano rispettate perché imposte dagli dei. Essi si generarono da un disco denso chiamato dagli antichi Seller. Da qui nacquero due divinità contrapposte: Lean, il dio della notte e Celes, la dea del giorno. Da questi due dei primordiali nacquero tutte le altre divinità.
I Reelijen veneravano dodici divinità, ma le più importanti erano tre: Seeyn, il dio degli abissi e del vento; Skyn, il dio dei cieli e padrone del Paradiso e infine Light, il dio della luce e della forza naturale.

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In contrapposizione a questi vi erano delle divinità malvagie: Dast, il dio della guerra; Dakyn, dio delle tenebre e Deel, il dio della morte nera.
Gli abitanti di Reel credevano in due tipi di morte: la morte nera (con la quale l’anima si disperdeva nell’universo) e la morte chiara (con la quale l’anima veniva salvata e inviata in Paradiso).
La realtà però è ben diversa! È solo il Paradiso ad esistere, un luogo caldo e accogliente per le anime che sono state impiccate o per coloro che, in modo naturale, hanno perso la vita.
Nonostante ciò, il Paradiso era diviso per i due tipi di morte.
I Reelijen credevano in una sorta di “reincarnazione del defunto”, dove l’anima del defunto stesso si reincarnava in un albero della Grande Foresta di Telly (chiamata così da Tels, nome della dea delle foreste) e ogni sei anni, all’avvenire di un cambiamento nel cielo, ovvero l’allineamento di Reel con Rigea e con Miin, il satellite naturale del pianeta, nonché flusso della magia e della forza interiore e dimora degli dei, il cielo si oscurava (lì era sempre illuminato) e gli alberi si irradiavano di un giallo luminoso, quasi dorato, e emanavano un suono identico alla voce del defunto che vi si era reincarnato. In questi avvenimenti, la felicità della gente era immensa, ma il dopo era ciò che li preoccupava.
Dopo questi avvenimenti, poteva aprirsi un varco spazio-temporale, che avrebbe potuto portare guerre, carestie o addirittura una diminuzione del flusso della magia.
Ogni quattro anni si tenevano i “Giochi Baskoos”, ovvero “voluti dalla forza”, che consistevano in una specie di tornei dove si combatteva con la forza interiore, il “Koos” e si perdeva ogni volta che un combattente andava in Noskoos, uno stato di incoscienza e di sonno magico profondi che, se non annullato subito con un antidoto poteva portare alla morte.
Questa è la storia di uno dei popoli più affascinanti dell’universo e di due ragazzi, così diversi, ma con una grande affinità.


Spero vi sia piaciuta, a fine settimana posto il 2° capitolo, ciaoo a tutti e grazie per l'attenzione! :)
SWEETNEMY <3
  
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