C’è qualcosa che mi preoccupa, lo capisco da come Santana sta sorridendo, se la conosco s’inventerà qualcosa.
<< Invece di guardare quell’orrore perché qualcuno, quelcqu’un, non canta per noi? >> chiede divertita, mi chiedo cosa spera di ottenere.
A volte mi sembra passato un giorno da quando  volteggiavamo senza pensieri per l’Europa, facendo quello che volevamo quando lo volevamo, uccidendo chi volevamo e amando chi desideravamo.
<< E che canzone vorresti? >> le chiede Hudson, come sempre sarà l’ultimo capire le cose, lui e forse anche Harwood. Ma Thad è nuovo a queste cose e quindi è scusato … tre mesi, anzi sette e lo morderò per la seconda volta, e forse tra due anni sarà uno di noi, il tempo per farlo abituare e vedere in cosa sarà bravo, se a giocare con le provette come Artie o per stare con noi agenti di morte.
<< Oh, so io quale >> risponde divertita mostrando un paio di guanti. << Solo perché sei messicana non vuol dire che le assomigli >> dice Tina riferendosi a Margarita Cansino, Finn custodisce come un tesoro le sue foto con le dive della vecchia scuola, veramente patetico.
<< Ma io non voglio imitare Gilda, anche se per un secondo ci ho pensato >> rispose Santana. << E cosa hai in mente Santana? >> le chiede Holly curiosa. << Questi non sono per me >> risponde.
<< No, tutto ma quello no, ne abbiamo già parlato, non lo farò! >> rispondo fronteggiandola, il modo in cui si aggrappa a me e a Quinn in certi momenti al rende patetica, lei che non ha mai esitato con il parlare franco, talvolta anche insolente, con i potenti della terra, e tutto perché ha perso quella stupida bionda di Brittany.
<< Perché no? Quella canzone ti rappresenta perfettamente, e lo sai bene. L’ho cantata anch’io, ma non è la stessa cosa >> mi provoca sapendo che finirò per accettare.
È quella con cui sono sempre andato più d’accordo, a causa del nostro comune passato, certo prima c’era Blaine e non posso pretendere di sostituirlo, un sire non si può sostituire ma lei è un ottimo diversivo, pari ad Abrams talvolta.
C’è un motivo se ho sempre preferito gli uomini, o meglio è un altro motivo oltre alle mie naturali tendenze, ed è semplice: gli uomini sono meno complicati delle donne, basta osservare Santana che non vuole perdere la sua influenza su di me, vuole dimostrare ad Hudson di essere indipendente e si comporta come una mamma con Quinn.
Un tempo era tutto più facile, quando lui era il mio re, quando loro erano vivi, quante risate nel verde della mia Guascogna e nella barbara Navarra al seguito del mio re, Armagnac, La Rochefoucaud, du Bartas … tutti morti. A cavalcare, all’assedio e quando arrivammo a Parigi per quel maledetto matrimonio, l’unica consolazione è sapere che tutto il mondo ha scoperto che lei era una puttana e la regina madre era intrigante e guerrafondaia come solo gli italiani sanno essere.
<< Ti sei incantato? >> mi chiede Marley, piccola ingenua Marley Rose. << Tra poco mancheranno tre mesi al 23 agosto, non è vero? >> chiede Finn, lui e Blaine erano a Parigi per caso, e mentre lui si nutriva Blaine mi salvava e mi rendeva suo, per sempre.
<< Vero, credo che dovrò andare a Parigi per allora, o semplicemente pensare a loro >> rispondo, avrei dovuto ascoltare Louise che mi aveva supplicato di non andare, è un matrimonio contro natura e non puoi fidarti di quell’italiana malnata, forse sarebbe stato tutto più facile.
<< Ma canti si o no? >> Santana Lopez, sei la mia dannazione e so che tu lo sai. << Lo farò, lo farò, ma mi devi un favore >> rispondo, afferrando i guanti, non prima di aver rivolto uno sguardo a Thad, povero piccolo ingenuo e adorabile Thad.

Mi sistemo meglio sul divano, accanto ad Holly e lentamente le accarezzo il braccio mentre Sebastian si alza, non odia quella canzone, odia quel che gli ricorda, perché la cantava per Blaine il quale rideva e poi lo attirava a sé.
Anche Santana l’ha cantata, ma non è la stessa cosa, mi dispiace per lei ma non esiste paragone. << Che canzone ci canterà notre Gascon? >> mi chiede Holly mentre vedo Marley affannarsi tra i CD alla ricerca della base giusta.
<< Mai visto “ 8 donne e un mistero” ? >> le chiedo sfiorandole il collo. << A teatro, non pensavo ne avessero tratto un film, ma quella canzone gli si addice perfettamente >> ha compreso anche lei penso prima di ridacchiare. Santana me la paga sento nella mia mente e non trattengo una risata. Non esagerare, a chi darai i guanti? Chiedo mentre la musica inizia ma non ottengo risposta.

Et moi la fille libérée
Confondant le jour et la nuit
Pratiquant l'amour buissonnier
Comme un défi
Oui moi j'éprouve quelquefois
L'envie d'être apprivoisée
D'arrêter mon cinéma
Et de tout partager

Non sarà Fanny Ardant ma ha una sua classe, il mio sire è nato per interpretare questa canzone, quasi più di Santana che lo sta guardando rapita eppure Thad non è un pericolo così grande per lei

A quoi sert de vivre libre
Quand on vit
Sans amour

Thad non può sostituirla, come non può sostituire me, io sono la sua prima creatura e tra noi c’è un legame speciale, come il suo con Blaine, di cui Santana è stata semrpe così gelosa, ma io non sono gelosa di Thad, perché dovrei ?

J'ai eu des plaisirs d'occasion
Et des projets au singulier
Mais quand arrive l'addition
Il faut payer
Et toi qui es plus fou que moi
Tu m'apprends à t'attendre
A trembler de peur et de joie
En espérant ton pas

Di solito a questo punto gettava il primo guanto a Blaine e il secondo a una di noi, quasi sempre Marley che sorrideva, o a Tina per far arrabbiare Blaine e dopo si gettava su Blaine, ma non questa volta, a vincere il primo guanto è Santana che sorride trionfante, peggio di una bambina che abbia appena ricevuto un elogio penso, ancora un po’ e lo incornicia mi dico mentre esultante lo mostra a Marley che sta battendo il tempo con le nocche, e mi sembra che Sam stia spiegando a Thad tutto questo, non pensavo lo sapesse. Il secondo invece arriva a David che si limita a scrollare le spalle sportivamente mentre Mercedes non fa altro che mandare lampi di gelosia.

A quoi sert de vivre libre
Quand on vit
Sans amour

Non so davvero cosa pensare, di tutto questo. Un momento mi sembra di essere tra dei geni, tutti meritevoli del Nobel e un attimo dopo sembrano dei bambini dell’asilo.
Quando ho analizzato il sangue di Marissa ho subito notato che qualcosa non andava: due virus che si stavano combattendo tra loro e che hanno portato all’indebolimento generale del sangue in pochi istanti. Sangue di lycan combinato con il nostro mi ha spiegato Artie, poi mi hanno mostrato il mio a contatto con quello di Sebastian e  ho visto in azione un solo virus che questa volta ha agito più lentamente, sembrava che assorbisse i diversi componenti del sangue, finché non c’è stato più nulla da assorbire. << Questi siamo noi, dei parassiti alla fin fine, e questo è quanto accade se è il tuo sangue a venire in contatto col nostro >> ha detto Artie, e questa volta il sangue umano ha subito una sorta di trasformazione finché non è diventato simile a quello vampiresco.
In tutto quell’esperimento non ho smesso un attimo di guardare Sebastian che dopo un po’ ha parlottato con Artie Abrams, poi siamo usciti da là.
<< Quando …? >> ho chiesto, lo volevo, lo desideravo, volevo essere come lui, quali grandi risultati avrei conseguito una volta immortale, quali traguardi avrei raggiunto. E volevo lui, volevo sentire le sue dita fredde come il ghiaccio sul mio volto, il suo corpo gelido e stupendo come il marmo, e volevo i suoi baci, quei baci leggeri e allo stesso tempo affamati.
<< Presto, una settimana dopo Sam, almeno … ma potrei farlo anche adesso, anzi … ho un’idea >> e detto questo si è punto un dito con uno spillo per poi versare il sangue in un bicchiere di vetro che mi ha dato.
<< Bevi, vedrai solo delle immagini confuse, quando ti morderò per la prima volta darai loro un senso >> mi ha incoraggiato e ho bevuto. Un castello imponente, una firma su un registro, sangue, tanto sangue, e infine dei capelli rosa, tutto in una volta, ognuna distinta eppure unite, come se avessi visto a troppa velocità un film.
Poi abbiamo raggiunto gli altri e questa volta sono rimasto in piedi mentre lui si sedeva accanto agli altri.
Santana per qualche minuto mi ha rivolto sguardi pieni d’odio mentre Marley e Tina mi hanno tranquillamente ignorato, e Quinn si limitava a ridacchiare ogni tanto. Poi Sam ha scelto un DVD ma nessuno di loro era davvero interessato tanto che dopo cinque minuti Finn Hudson ha spento la televisione e nessuno ha protestato, anzi si sono messi a discutere, prima in spagnolo, e qualcosa ho capito, poi in francese e infine in quello che sembrava tedesco, e passavano da una lingua all’altra con un’abilità straordinaria.
Poi hanno nominato Rita Hayworth e mi ha fatto ricordare quando da bambino guardavo i suoi film con mia nonna, mia nonna adorava Rita, la definiva “ la migliore messicana del secolo “ e io adoravo Gilda.
E vedo Sebastian cantare, non capisco le parole perché è francese ma sono belle, melodiose e mi sembra di esserne cullato. È strano, è troppo presto ma credo di amarlo, si, io lo amo e voglio restare con lui per sempre.
<< Ed ecco che fa il trucco coi guanti >>mi dice Sam appoggiato accanto a me, e infatti vedo un guanto atterrare accanto a Santana che subito lo afferra trionfante per poi mostrarlo a tutti salvo poi incupirsi quando il secondo spetta al tizio di colore di nome David.
<< Bene, il teatrino lo abbiamo fatto, ora andiamo? >> ha chiesto quella che credo sia la compagna di David. << Subito, andiamo tutti in macchina, anche se con Holly non ci stiamo tutti >> ragiona Finn Hudson. << Io prendo la mia moto >> interviene Quinn prima di lanciarmi un’occhiata materna.
<< Noi partiamo prima, è sempre così >> mi annuncia Sugar prima di trascinarmi fuori.

Le informazioni che mi ha dato Kurt sono state interessanti ma devo parlarne con Clarington. Maledetto accorto, non appena avrò la mia vendetta ce en andremo da qui. porterò Kurt a casa mia, in Irlanda, la verde Irlanda che Sebastian non seppe apprezzare definendola “ sporca, volgare, barbara “, ma a Kurt piacerà, ne sono sicuro.
Senza gli uomini di Clarington, e soprattutto senza i suoi contatti a quest’ora sarei disperato, e abbiamo lo stesso obbiettivo: la rovina del mio casato.
Normalmente non mi sarei alleato con lui ma ho preferito non coinvolgere Mercedes che è sempre stata devota a Finn Hudson e al mio creatore William Schuester o girare per tutto lo stato alla ricerca di Holly, la conosco bene, mi avrebbe ascoltato, avrebbe detto che ho ragione e sarebbe finita lì.
No, il nemico del mio nemico è mio amico e quindi al momento io e Hunter Calrington siamo migliori amici.
<< Dimmi, quando lo avrai tra le mani, cosa gli farai? >> gli chiedo, la Wilde è in superficie a tentare di portare Beth Corcoran dalla nostra parte e gli altri saranno in qualche obitorio a nutrirsi, esseri disgustosi penso, non avranno mai nulla della nostra grazia o delle nostre maniere.
Sono inferiori e la selezione naturale è chiara: i deboli muoiono a vantaggio dei forti e i lycan sono sull’orlo dell’estinzione.
<< Sono affari miei Anderson, non t’impicciare >> mi risponde mentre controlla le pistole, il tracciato ultravioletto che hanno rubato ai militari è letale per quelli come me. << Pensala come vuoi, ma quella notte ero con lui, lui si è fatto un piano e io quello sotto. Stavo salendo le scale quando … ti ho sentito >> gli rivelo, fu per quello che scoppiai a ridere e dissi a Sebastian di andarsene, quella scena era paradossale. Il mio adorato figlio ancora sporco di sangue e questo cadetto spaventato che lo implorava di portarlo con sé, chi ci supplica in quel modo non è degno di diventare uno di noi.
<< Non so cos’hai ascoltato e non m’interessa >> risponde ma è turbato, questi cani non sono come noi che riusciamo a  dissimulare. << Bene, e se posso chiederti, chi … ci ti ha creato? >> i lycan non sono come noi, se ne fregano dei loro creatori e vivono con chi vogliono, non hanno la nostra lealtà.
<< Non lo indovineresti mai Anderson >> risponde con un sorriso che sembra un ghigno. << E quel ragazzo? Come sta andando? >> aggiunge cambiando discorso.
<< Kurt? Molto bene, domani sera lo morderò per la seconda volta, e ha delle informazioni interessanti, mi ama già, e io amo lui >> rispondo distaccato, ho amato così tanto, ma Kurt è diverso, diverso da Sebastian e diverso da Tina.
<< L’amore è debolezza Anderson, e tu dovresti ben saperlo, quel giorno eri presente >> ribatte, so a cosa si sta riferendo, i lycan lo sanno sempre a differenza di noi. Non ho raccontato nulla a nessuno e Finn ha fatto lo stesso, ricordo ancora il processo e … quel corpo carbonizzato, ma era la cosa giusta da fare.
Mi chiedo se si riferisca a sé stesso, a quello che è successo a Karofsky e di cui sono stato regista e attore, alla Wilde, povera bimba non creduta da nessuno o a quello che ha provocato questa guerra.
<< Ricordo quel giorno, io c’ero Clarington, e ora mi aspetta una bella chiacchierata, elején >> gli dico salutandolo in ungherese prima di uscire, devo parlare con Kurt, scoprire cosa sa e poi moderlo.

Allora, andiamo con ordine:
Il razzismo dei vampiri verso i lycan, o almeno quello di Blaine è evidente visto coem prima ha trattato Brody e ora come sta trattando Hunter.
Sebastian invece è profondamente '500esco, e francese, il chè vuol dire che verso noi italiani non è ben disposto, specie viste le circostanze della sua morte ... se non vi fosse chiaro è morto durante la Notte di san Bartolomeo, l'unica notte in cui un nobile poteva morire senza generare sospetti, e oltre a questo mi è una punta di snobbismo verso la Navarra, certe abitudini non cambiano mai. Per maggiori info consiglio quel bellissimo film che è " La regna Margot "
Margarita Cansino è Rita Hayworth, e spero che tutte voi sappiate chi era.
La canzone, la canzone ... " A qoui sert de vivre libre " l'avevo usata in " 8 donne e un mistero ", tutte e due le versioni, ed è perfetta.
Ultima cosa: questa storia all'inizio doveva essere un crossover con Underwold, da cui ho attinto diverse cose: la lotta vampiri vs lycan, i ricordi, il consiglio e ora un'ultima cosa: se avete visto il film avrete compreso a cosa si riferisocno Hunter e Blaine, sennò ... prima o poi ve lo dirò io

Angolo spoiler

- ci sarà un nuovo icnontro Finchel
- Kurt vedrà sequenze mancanti del passato di Blaine
- Marley parlerà di Jake
- Finn e Sebastian parleranno del loro passato, mostrando la tipica misoginia medievale