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Autore: Madrigal    05/01/2008    6 recensioni
Aprì la porta sfoggiando il suo sorriso migliore. “Veronica Mars… che sorpresa. Sono forse ricercato dall’ FBI?” chiese il ragazzo con il solito modo di fare strafottente.  “Oppure attacchi ancora i tuoi giocattoli sotto la mia auto per vedere dove vado?”  “Mi dispiace Logan ma non sto cercando te, sono sicura che il tuo ego riuscirà ha superare questo shock”   Per tutti coloro a cui il finale della serie non è piaciuto: ecco come sarebbe dovuta essere la quarta stagione secondo me.
Genere: Romantico, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cindy Mac Mackenzie, Dick Casablanca, Keith Mars, Logan Echolls, Veronica Mars
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SEASON FOUR

4 x 2 --  I Just Don’t Know What to Do With Myself

“La notte è una buona consigliera” si disse Veronica trascinando il suo corpo giù dal letto.
Sapeva benissimo cosa doveva fare, ma prima di qualsiasi altra cosa voleva parlare con suo padre della strana morte di Richard Casablancas. Corse in cucina ma la stanza era vuota, lo sceriffo Mars era già andato a lavoro. L’ uomo le aveva lasciato un bigliettino sul tavolo, accanto alla colazione: -ne parliamo stasera tesoro, buona giornata- .
Suo padre era sicuramente la persona che la capiva meglio di chiunque altro.

“Salve Dr. Griffith, appena ascolta questo messaggio la prego di richiamarmi!” disse Veronica alla segreteria del chirurgo mentre guidava verso la Hearst.
Toc … toc … toc …
“Veronica cosa ci fai qui? Ho provato a chiamarti diverse volte ieri …” disse il ragazzo con un tono molto triste e allo stesso tempo preoccupato. Preoccupato per il fatto che non era poi così sicuro di quella relazione: lui così preso, si era innamorato di lei sin dal primo momento in cui l’ aveva vista e aveva continuato ad amarla anche quando la vedeva tra le braccia di quel Logan Echolls, mentre lei così … Veronica Mars! Veronica nel sentire quella voce si sentì così in colpa per non aver risposto al telefono la sera precedente, per aver avuto quei pensieri sul suo ex … ora era Piz il suo ragazzo e doveva far funzionare la loro relazione!
“Allora Veronica, vuoi entrare?” il ragazzo stava cercando di riportare Veronica sul pianeta Terra facendole dei gesti con la mano davanti al viso.
“Ehm sì … un momento …” disse la ragazza alzando il dito indice, in segno al ragazzo di aspettare. Il telefono le stava squillando.
“Ciao Mac … sì vediamoci in mensa fra 10 minuti …” disse Veronica guardando il ragazzo di fronte a lei e cercando di fargli capire quanto le dispiacesse dover andar via.

“Ciao Mac. Mi spieghi cosa c’ è di così urgente?” chiese Veronica all’ amica mentre si sedeva al tavolo della mensa
“Ti ricordi il mio ragazzo …” iniziò a spiegarle Mac ma fu interrotta dall’ amica:
“E tu, ti ricordi il mio? Beh mi odia!”
“Ti saprai far perdonare. Ora per favore, Veronica, ascoltami. Il cretino del mio ragazzo si sta per far cacciare dalla Hearst perché non frequenta le lezioni e non dà gli esami, e questo è molto difficile da accettare. Ma ora c’ è anche un altro problema: la concorrenza. C’ è qualcun altro qui alla Hearst che distribuisce le risposte degli esami… tu devi scoprire di chi si tratta! Già è difficile immaginarsi il futuro con un non laureato in filosofia, ma almeno restava il brivido dell’ uomo d’ affari … ti prego Veronica. Da quando questo tizio ha iniziato a rubargli clienti, Max non smette di mangiare e bere birra … Veronica non si lava da 5 giorni e ti prego di credermi: lui puzza!”disse Mac tutto d’ un fiato.
“Cercherò di aiutarti, ma non ti prometto niente. Sono un po’ impegnata in questi giorni. Devo anche sistemare la situazione con Piz …” le rispose Veronica sinceramente dispiaciuta di non poter essere d’ aiuto all’ amica
“Ti prego ti prego ti prego” Mac teneva le mani giunte davanti al viso, per sottolineare ancora di più il tono di supplica della frase.
“Ok, farò il possibile. Ora devo andare” disse Veronica alzandosi dalla sedia

Motel Camelot meta preferita di prostitute ed adulteri, ma era anche il posto dove Logan aveva nascosto Hannah.
“Chissà se interrompo qualcosa? sarebbe molto imbarazzante” pensava Veronica mentre bussava alla porta numero 9
“Chi è?” chiese una voce femminile
“Veronica” rispose la detective
Immediatamente la porta si aprì e una filiforme ragazza dai biondi capelli invitò gentilmente Veronica ad entrare.
La ragazza era sola, constatò subito Veronica: “Dobbiamo parlare Hannah” disse Veronica interrompendo un imbarazzante silenzio
La ragazza annuì, così Veronica iniziò a parlare:
“Lo sai vero che sono stata contattata da tuo padre?! Lui è preoccupato per la tua sicurezza. Ha paura che i Fitzpatrick  possano prendersela con te, per la storia della testimonianza ritirata."
"Io no voglio più nascondermi o essere costretta a stare lontana da Logan" Hannah aveva pronunciato quelle parole con una tale convinzione che Veronica le rispose immediatamente:
"Allora adotteremo il piano B" la detective non  riuscì a terminare la frase che il telefono squillò
"Veronica, chi parla? ... Ah Dr. Griffith è lei?!" disse la ragazza intimando Hannah al silenzio "non posso più occuparmi del caso di sua figlia ... è molto complesso e non posso togliere ulteriore tempo allo studio ..." dal tono della voce Veronica sembrava sinceramente dispiaciuta.
Terminata la conversazione con il chirurgo Veronica si rivolse alla ragazza che si trovava di fronte a lei
"Dov' è Logan?"
“È  morto il padre di un suo amico, Richard Casablancas. Credo sia con Dick in questo momento. Perché me lo chiedi Veronica?" chiese Hannah incuriosita
"Ti ha detto quando sarebbe rientrato?"
"Mi ha promesso di essere qui per le 6. Mah Veronica non capisco. Cosa centra Logan? Cos' è il piano B" la ragazza era sempre più incuriosita
"Bene Logan sarà il primo a dirci cosa ne pensa..." rispose Veronica soddisfatta poi "Torno subito. Devo prendere un paio di cose al Jet Market * qui all' angolo" ed uscì di corsa lasciando Hannah nella stanza 9 che pensava a cosa potesse collegare il piano B a Logan e al Jet Market.
Dopo 10 minuti Veronica era di nuovo faccia a faccia con quella ragazza e con una busta in mano che agitava come se fosse un trofeo di battaglia.
Precisamente alle 5.45 Veronica lasciò la stanza 9 del motel Camelot.

"Ciao papà, com' è andata a lavoro?" chiese incuriosita Veronica al padre
"Non è ancora pervenuto il referto dell'autopsia, ma sono sicuro che qualcuno ha cercato di inscenare un finto suicidio. Ho parlato con Dick, quell' uomo aveva intenzione di costituirsi. Che senso ha cercare di ricostruire il rapporto con il proprio figlio, progettare di risolvere i suoi problemi con la legge e poi suicidarsi in una camera d' albergo, dove sai che alloggia anche tuo figlio. No Veronica, qualcosa non è chiaro in questa storia. Soprattutto perché Liam Fitzpatrick è improvvisamente scomparso dalla faccia della terra." spiegò Keith Mars alla figlia
"La camera l' avete già ispezionata?" la ragazza continuava a formulare le sue domande come se stesse interrogando un sospettato
"Non ancora. Abbiamo fatto soltanto un primo sopralluogo. Domani ritorneremo nella stanza."concluse il padre.
Veronica iniziò ad apparecchiare la tavola, ma era evidentemente su un altro pianeta o meglio stava pensando ancora a ciò che le aveva appena riferito il padre: "Hai detto di aver parlato con Dick, vero? come sta?"
"Sì ho parlato con lui, e l' ho visto sinceramente provato. Povero ragazzo, prima il fratello poi il padre ... poi entrambi nell' hotel dove abita anche lui ... sinceramente è la prima volta che vedo quel ragazzo così ... triste" rispose il padre mettendo in tavola la pentola con il polpettone.
Terminata la cena i due si distesero sul divano, alla televisione dava un vecchio episodio della signora Fletcher "Mrs. Parker' s Revenge" **
Finito l' episodio Veronica si alzò diede un bacio al padre e si diresse verso la sua stanza, ma fece subito marcia indietro, "Papà mi potresti fare un favore? ..."

Un messaggio in segreteria. "chi può avermi lasciato un messaggio in segreteria alle tre del mattino" si chiese Veronica quando lesse il messaggio sul suo cellulare.
 "Veronica come stanno andando le indagini? Ti prego fammi sapere presto qualcosa ... la situazione sta diventando sempre più pesante. Per non parlare poi dell' aria che si respira ..."
Veronica si diede un colpo in testa, come aveva fatto a dimenticarsi della sua amica si stava chiedendo la detective mentre guidava verso il college.
"Ehi Wallace. Mi puoi mettere in contatto con quel tuo amico, il giocatore di basket?! ... esatto Manson!è stato lui il primo a farti conoscere Max, vero?... alle 11 in mensa" e così concluse la telefonata con il suo amico.

"Sei tu Manson?" chiese Veronica avvicinandosi al tavolo, e intuendo la risposta positiva si mise seduta di fronte a quel ragazzo "ho bisogno che tu mi faccia un favore. Devo sostenere l' esame di economia, ma non ho assolutamente tempo di prepararlo, mi sai dire a chi posso rivolgermi?" e senza lasciare il tempo all' altro di rispondere aggiunse "Ho già chiesto a Max, ma costa troppo e purtroppo non ho molta disponibilità al momento ..."
"Veramente ho sentito di un altro ragazzo che distribuisce ‘aiuti’, molto più economici rispetto 'quelli' di Max"iniziò a raccontare il ragazzo.

Toc … toc … toc
“Ciao Veronica” Piz si avvicinò per darle un bacio che la ragazza ricambiò un po’ distrattamente
“Sono distrutta, posso occupare il tuo letto per un po’ ? Ho bisogno di fare mente locale” disse Veronica gettandosi sul letto del suo ragazzo.
“E non vorresti fare nient’ altro sul letto del tuo ragazzo ….” Chiese Piz con fare allusivo.
Questa battuta non piacque molto alla giovane detective, che dopo lo scandalo telecamera era diventata sempre più fredda quando si toccavano certi argomenti, anzi era diventata molto più fredda verso tutto ciò che riguardava lei e Piz. Il ragazzo aveva iniziato ad intuire qualcosa ma … Veronica Mars era finalmente sua e lui non ci avrebbe rinunciato così facilmente.
“Scusa Piz ma devo lavorare, ho due casi a cui pensare …” la ragazza cercava di giustificarsi ma d'altronde non stava mentendo, aveva veramente molto lavoro da sbrigare.
“È che stiamo così poco insieme, mi manchi Veronica, ti sento così lontana …” il ragazzo si era lascito andare allo sfogo, ma appena si rese conto di cosa stava dicendo si fermò, cercando di capire cosa stesse passando nella mente della ragazza. Niente, nessuna reazione. Veronica uscì in silenzio dalla stanza.

“Ciao Veronica, Logan non c’ è. Quando torna gli dirò che sei passata …”disse Dick richiudendo la porta della camera del Neptune Grand, era evidentemente sconvolto
“Non sono venuta per Logan. Mio padre mi ha detto che ti ha visto molto … sono qui perché pensavo che avessi bisogno di parlare con qualcuno … beh oltre Logan” disse la ragazza evidentemente imbarazzata. D'altronde lei non aveva mai avuto molta confidenza con quello 09. Anzi si erano sempre vicendevolmente ignorati o insultati.
È vero lei era andata al Neptune Grand a cercare Logan, ma vedere il suo coinquilino in quello stato l’ aveva profondamente colpita, aveva ragione suo padre, non aveva mai visto Dick così … triste.
“Ti farò entrare solo se mi prometterai che domani mattina, dopo che saremo stati a letto insieme, tu non mi dirai ‘Dick, io ti amo ’”evidentemente Dick non era poi così depresso come sembrava
Veronica rispose a quell’ avvertimento con un “Parola di scout”

Si era fatto tardi e Veronica doveva assolutamente tornare a casa. “Mio padre troverà il responsabile Dick.” Aveva detto al ragazzo prima di lasciare l’ appartamento ed ora voleva conoscere, direttamente dalla bocca dello sceriffo, le novità sul caso Casablancas. La porta dell’ ascensore si aprì e Veronica quasi non si rese conto che c’ era qualcuno al suo interno:
“Non riesci proprio a fare a meno di me, eh Veronica” disse con il suo solito tono sprezzante Logan
“Allora non esci? Oppure ora vivi nell’ ascensore?” rispose Veronica in modo non del tutto affettuoso
Il ragazzo alzò le braccia ed uscì passandole molto vicino, quasi a sfiorarla, tanto da poterle sussurrare piano all’ orecchio “Profumi ancora di marshmallow e di Promesse ***”e dopo una piccola pausa “.. grazie per quello che stai facendo per Hannah” Veronica non rispose ed aspettò che le porte dell’ ascensore si chiudessero per riprendere a respirare.

Veronica entrò in casa e passò davanti al padre quasi senza vederlo. Stava ancora pensando all’ incontro con Logan e milioni di domande affollavano la sua mente: “Perché quando sono vicina a lui reagisco così?” “Perché non provo queste emozioni quando sto con Piz” “Veronica cosa ti succede? Forse è solo gelosia? Ma lui è uscito anche con altre ragazze da quando ci siamo lasciati…. Come Parker … perché dovrebbe essere diverso con Hannah?”
I suoi pensieri furono interrotti da suo padre che le stava sventolando davanti agli occhi dei fogli …
“Veronica, il tuo favore. Te li lascio sulla scrivania. C’ è forse qualcosa di cui tu mi vorresti parlare?”chiese il padre con un tono della voce molto premuroso
Veronica scosse la testa e aggiunse: “Niente di importante”
“Cosa gli avrebbe potuto dire dopotutto :- papà credo di provare ancora qualcosa per Logan…” pensò la ragazza, poi si diede una piccola pacca sulla spalla, tanto per farsi coraggio e si avvicinò al padre che si trovava ai fornelli:
“Novità su caso Casablancas? Oggi sono passata a trovare Dick, penso che abbia già abbandonato il vestito nero del lutto, o per lo meno si sta riprendendo molto velocemente”
“Senza il reperto dell’ autopsia abbiamo già stabilito che non si tratta di suicidio. Abbiamo raccoltole testimonianze delle persone che si trovavano nelle stanze adiacenti … hanno sentito due spari … ma come tu ben sai sul corpo del signor Casablancas c’ era soltanto un foro di proiettile … così abbiamo iniziato ad ispezionare tutta la stanza: abbiamo trovato un foro nell’ armadio … il colpo era diretto verso il pavimento …” raccontò lo sceriffo a sua figlia, la quale intervenne dicendo:
“Colluttazione …”
“Abbiamo scartato quest’ ipotesi, perché il cadavere è stato trovato in bagno … poi sarà la scientifica che dovrà accettarsi che non ci siano residui di polvere da sparo sulle mani della vittima” spiegò Keith
“Allora, come spiegate lo sparo? …” chiese Veronica molto incuriosita dalla scoperta di suo padre
“Una mano inesperta, forse agitata …”rispose Keith, aspettando il consenso della figlia
“Se così fosse Liam Fitzpatrick non dovrebbe più essere sospettato …” concluse Veronica, non troppo felice che un tipo come Liam potesse girare indisturbato per la città.
Certo che l’ arresto del Fitzpatrick avrebbe semplificato di molto la situazione della giovane figlia del Dr. Griffith …

Era rimasta d’accordo con Manson che il mattino seguente si sarebbero sentiti.
“Ciao Veronica sono Manson, ho delle buone notizie per te … il ragazzo ha recuperato il materiale che ti serviva. Vi incontrerete alle 12 in biblioteca. A quell’ ora è semi deserta. Il prezzo è quello che avevamo pattuito. In bocca al lupo per il tuo esame, anche se non serve dire frasi scaramantiche quando si ricevono certi ‘aiuti’” e così terminò la conversazione tra i due ragazzi…

Veronica arrivata alla Hearst si precipitò alla mensa, aveva bisogno di una buona tazza di caffè. Non aveva dormito molto quella notte. Aveva mille dubbi, mille incertezze .. lei una volta aveva detto a Logan  “Vite bruciate, carneficine, pensi davvero che una relazione debba essere così difficile?!” **** ma dopotutto un pizzico di brivido in una relazione serve sempre, altrimenti …
“Ehi Wallace da quanto tempo sei qui? Non ti ho sentito arrivare?” la ragazza era evidentemente stupita di trovarsi di fronte il suo amico. Ed anche impaurita: aveva paura che Wallace capisse a cosa lei stesse pensando. Lui glielo aveva detto più di una volta: “Attenta a non far soffrire quel ragazzo, Veronica”, “Veronica, Piz è un bravo ragazzo, non fargli del male”…
“Un penny per i tuoi pensieri!”disse Wallace
“Te ne do il doppio per farmeli dimenticare” rispose Veronica

Erano le 12 in punto, “Chi sarà il nostro caro truffatore?” stava pensando la ragazza quando:
“Veronica cosa ci fai qui? Stai forse mettendo TRAPPOLE PER TOPI *****?” chiese il ragazzo, marcando con la voce le ultime parole per sottolineare il doppio senso.
Aveva già conosciuto quel ragazzo, proprio durante un caso di scomparsa di cavie da laboratorio, e che aveva ritrovato proprio in casa sua: era Bronson Pope, acceso animalista nonché ex ragazzo della sua amica Mac.
“Si e ne ho appena preso uno …” rispose la ragazza.

“Mac, ho scoperto chi è il concorrente del tuo ragazzo: il tuo ex, o meglio il tuo amante…”
Bronson aveva confessato a Veronica che lui e Mac si erano ‘visti’ qualche volta e che lei in più di un’ occasione gli aveva spiegato di essere affascinata dal modo in cui Max gestiva i suoi affari.
Per questo lo aveva fatto, se Max avesse perso tutti i suoi clienti sarebbe stato costretto a lasciare il mercato, Mac avrebbe smesso di amarlo. Così magari loro due sarebbero potuti tornare insieme.

“State chiamando Logan Echolls e questo è il messaggio ispiratore di oggi: “Senza la ricchezza è vano essere un ragazzo simpatico ******””
“Accidenti a te, Logan” disse Veronica colpendo il volante dell’ auto.
Si trovava nel parcheggio del Motel Camelot e voleva avvertire Logan del suo arrivo, in modo da evitare scene imbarazzanti. Veronica quasi sobbalzò nel sentire lo sportello della macchina aprirsi…
“Cos’ è uno dei tuoi soliti appostamenti …” disse Logan invitando la ragazza a scendere dall’ auto “Dovrei forse sentirmi lusingato da questo tuo interesse verso la mia vita privata? Chissà cosa ne penserà Piz …”
Veronica scese dall’ auto lasciando in calcolato il ragazzo che le aveva aperto la portiera e che si stava atteggiando a parcheggiatore dell’ Hilton.
“Niente mancia …” le urlò dietro il ragazzo

Dalla stanza arrivavano le note di una famosa canzone di Chuck Berry: “You never can tell ******”
Entrando i due ragazzi trovarono la bella figlia del chirurgo ballare sul letto, imitando Uma Thurman nel celebre film di Tarantino, ma a differenza dell’ attrice  indossava soltanto una camicia bianca …
“Certo che un nuovo taglio di capelli e un nuovo colore possono stravolgere una persona” stava pensando Veronica, che tra l’ altro era stata l’ artefice di quel cambiamento. Ed ora era in quella stanza per portare a termine il suo ‘piano B’: consegnare i nuovi documenti alla ragazza: Hannah Potter, era questo l’ ennesimo favore che Veronica aveva chiesto a suo padre.
La detective si girò verso Logan.  
Lo vide osservare la ragazza, la stava guardando proprio come un tempo guardava lei.
Sentì un tuffo al cuore “Lo aveva perso per sempre?”

-"C'est la vie", say the old folks, it goes to show you never can tell- continuava a trasmettere la radio …


NOTA:
*Jet Market è il nome del supermercato nel cartone animato: The Simpson, ed è in quel supermercato che Marge compra la tinta per capelli blu
** nella puntata menzionata Jessica si trova ad Atlanta per una premiazione. Nel suo stesso albergo alloggia un losco trafficante d' armi, che viene trovato assassinato nella propria suite.
*** puntata 2 x 20 Guardarsi le spalle
**** puntata 2 x 20 Guardarsi le spalle
***** titolo di una famosa opera di Agatha Christie 1952.
****** Oscar Wilde
*******la canzone di Pulp Fiction, in cui Uma Thurman e John Travolta ballano
N.B. Il titolo di questa ‘puntata’ e della precedente sono titoli di canzoni de The White Stripes

RISPOSTE ALLE RECENZIONI
Ciao Aryanna 13, sono un po’ imbarazzata per tutti i complimenti che tu e le altre persone mi avete fatto, ma non posso nascondervi che mi fanno piacere. Sono molto contenta che la ff vi sia piaciuta e vi prometto che cercherò di aggiornarla settimanalmente.

Cara Astrid 88 i tuoi sentimenti per Piz sono più che condivisi, ma ho bisogno di lui ancora per un po’…. Per quanto riguarda i dubbi di Veronica penso che siano più che legittimi, solitamente noi ragazze tendiamo al melodramma, alla tragedia e poi non dimentichiamo l’ epica … comunque concordo con te, questa ragazza non ha un attimo di tranquillità. Grazie per aver letto e recensito la ff

Ciao Suky forse sono stata fraintese quando ho scritto questo pensiero di Veronica:
-“Logan l’ aveva mai amata, o era stata un semplice ripiego dopo Lilly e dopo Hannah?”-
Non volevo mettere in dubbio la loro storia, anche perché è una delle più belle che io abbia mai visto in un telefilm, ma volevo soltanto riportare i pensieri di una ragazza che sta affrontando un periodo di dubbi ed incertezze … soltanto questo può far cambiare le cose. Comunque ti ringrazio per tutti i complimenti che mi hai fatto, sei davvero molto gentile. Spero che questo secondo episodio ti sia piaciuto altrettanto. Grazie ancora a presto.

Ciao Memole 88, ti devo dire che neanche io ho apprezzato come è andato a finire questo telefilm, d'altronde non so se dare tutta la colpa agli sceneggiatori. Ho saputo, infatti, che quando è stato girato l’ ultimo episodio della terza stagione ancora non si sapeva che quello sarebbe stato anche l’ ultimo episodio del telefilm… forse mi sbaglio ma mi piace credere che sia così. Ringrazio anche te per i complimenti che hai fatto sia a me che alla storia … spero che il seguito non ti deluda. un bacio a presto.

Ciao Simona sono felice che la storia ti sia piaciuta e spero che la continuerai a leggere. Lo so i casi sono molto più semplici rispetto quelli del telefilm, ma purtroppo la mia fantasia ha dei limiti… Mi è dispiaciuto moltissimo sapere che il programma è stato cancellato e questa è la mia piccola consolazione e spero che lo sia anche per chi, come me, adora VM. Ti ringrazio per i complimenti . A presto.
 
Ah dimenticavo avete qualche sospettato per il caso Casablancas? …  



  
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