21/06/2013
1 recensioni2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.
Asleep –The Smiths
Stavo guardando Hermione dormire. La testa poggiata sul cuscino, risplendente come una stella alla luce pallida della luna, i capelli sciolti in boccoli, tutt’attorno al collo e alle spalle, gli occhi chiusi e la bocca dischiusa. Un lenzuolo leggero le copriva il corpo sino alla vita, lasciando libero il seno, coperto da un sottile pigiama. Mentre il vento di giugno entrava leggero dalla finestra e le scompigliava alcuni ciuffi d’argento, io la tenevo tra le mie braccia, la sua manina intrufolata leggera nella mia, e canticchiavo una canzone lenta, andando a tempo con il suo respiro corto e regolare. Mi avvicinai e le lasciai un bacino sulla punta del naso, facendola rabbrividire e stringendola di più a me, sospirando mentre cadevo nel mondo dei sogni, accompagnato da un Morfeo dai capelli cespugliosi.
Be Alright- Justin Bieber
Il ragazzo alto, smilzo e rosso stava passeggiando sulla riva del lago Nero, asciugando di tanto in tanto le lacrime che scendevano sul volto sporco di fuliggine, e pulendosi nei pantaloni stracciati. Sotto un vecchio albero contorto, un’ esile figura lo guardava, correndo per raggiungerlo; gli prese la mano, portandolo sotto la chioma di foglie. Hermione lo guardò con gli occhi marroni pieni di lacrime.
“Noi ce la faremo. Lo supereremo” sussurrò piano, come cercando un appiglio per non cadere nel burrone.
Il ragazzo lentigginoso la fissava, una nuova luce negli occhi.
“Si. Lo supereremo. Ma solo se stiamo insieme.” annuì, mentre le stringeva la mano.
Infinite- Arshad
“Hermione” sussurrai piano, ammirandola da lontano. Più minuta ancora, il volto segnato da un dolore antico, le mani piccole, il nasino, gli occhi rossi e pieni di lacrime.
“Sei tornato…” disse lei, arrossendo mentre balbettava, e le gambe le tremavano.
All’improvviso, senza alcun avviso, Hermione corse verso di lui, e lo abbracciò di slancio, stringendolo e cominciano a piangere. Con il cuore spezzato, sussurrai, abbracciandola
“Sono qui ‘Mione. Sono qui” stringendola forte contro il mio petto, facendo del suono del mio cuore un suono riservato solo a lei.
Ready Or Not- Bridgit Mendler
Corsi veloce giù per le scale del dormitorio, sfrecciando davanti a insegnati ammirati e studenti sgomenti. A dodici anni, ero ancora bassa, e riuscii a farmi largo tra la folla dell’ingresso, raggiungendo Ron in cima ad un paio di scale. Harry, accompagnato da Silente, camminava sotto di noi, rivolgendoci un sorriso raggiante. Scoppiai a ridere, mentre Ron mi abbracciava saltellando.
“ABBIAMO VINTO!” strillai contenta mentre Ron mi prendeva per un polso e mi trascinava in Sala Grande, dove trovammo Hagrid, Harry e Silente in piedi. Corremmo ad abbracciare Harry, in un meraviglioso abbraccio a tre. Più tardi m’accorsi che, in tutto quel trambusto, le mani di Ron non m’ avevano mai lasciato.
Cigno Nero- Fedez
“Hermione, non capisco cosa ti succede!” strillò il rosso esasperato, mentre la ragazza in questione si spostava dalla sua presa in quell’aula vuota.
“Perché non vai a chiederlo a quell’oca della tua fidanzata?” strillò lei, in presa ad una rabbia celata, gli occhi rossi e pieni di lacrime “Sei un cretino, un deficiente, Ronald Weasley!”
Ron, confuso oltre ogni misura, si scansò per permettere ad Hermione di uscire dalla stanza, riprendendosi all’ultimo momento, mentre il suo profumo lo colpiva. La afferrò per una spalla, con violenza, e la baciò.
Lei parve non opporsi a quel bacio, anzi, lo strinse con felicità, infilando le sue dita tra quelle del ragazzo.
“Adesso, credo sia tu la mia fidanzata. Quindi… cosa c’è che non va?” esclamò ghignando, e stringendola a se.
Sgt. Pepper’s lonely Heart Club Band- The Beatles
“’Mione, questa cosa è ridicola!” puntualizzò Ron guardando quella strana scatola colorata.
“Televisione, Ronald. Televisione. Cosa c’è di tanto strano?” disse la ragazza bruna, fissando tranquillamente lo schermo.
“A questo punto sarebbe meno idiota se io facessi così..” e detto questo, con un salto, balzò sul tavolino di legno, davanti ad una alquanto divertita, nonché confusa e critica, Hermione.
“Vuole concedermi questo ballo, mia principessa?” disse contento, trascinandola sul tavolino, tra i suo risolini e strilli confusi.
Yesterday- The Beatles
Mi ritrovai a fissare la nostra stanza, illuminata dalla luce fioca del sole soffocato dalle nuvole nere. Il letto disfatto, teatro della litigata di stamattina, i cuscini scoordinati, la finestra che sbatteva, e un piccolo quadro sul comodino dalla parte di Hermione, che rappresentava noi, il giorno del nostro matrimonio. Una lacrima mi scivolò sulla guancia, e non feci alcuno sforzo per trattenerla. Sentendomi completamente solo, mi lasciai cadere sul letto, chiudendo gli occhi e spalancando la porta agli incubi.
I Caught Myself- Paramore
“Il mio gatto non ha ucciso il tuo stupido topo!” strillò lei, nel cortile del castello, mentre Ron la rincorreva
“Ah si? E questo lo sai perché sei un insopportabile saputella?” rispose lui con tono altrettanto sprezzante.
“No, Ronald, lo so perché a differenza tua, in testa ho ancora qualche neurone non sommerso dal cibo, porco!” rispose lei glaciale, crudele.
“Ma va a deprimerti in quella biblioteca, reclusa!” urlò lui, con un sorriso tremendo sulle labbra.
Entrambi se ne andarono in direzioni opposte, incazzati neri, mentre in mezzo Harry cercava di calmarli, guardandosi intorno sconsolato.
Fatboy Slim- Champion Sound
“’Mione, dove sei..? Oh miseriaccia…” sussurrò il rosso, entrando in bagno, e notando i suoi vestiti poggiati su una sedia. Sbirciò di nascosto dietro la tenda e Hermione era lì. Nuda, a farsi la doccia, troppo concentrata per notare cosa succedeva ad almeno cinque metri di distanza. Ron non ci pensò due volte. Si spogliò completamente, e entrò nella doccia con lei.
La strinse da dietro, cingendole la vita sottile, sussurrando parole all’orecchio per tranquillizzarla. Le sue mani scesero, esperte sui suoi fianchi, mentre lui la baciava, estasiato, inevitabilmente.
With a Little Help From My Friends- The Beatles
“Malvagia, antipatica, vecchia gargoyle!” squittì Hermione, appoggiata contro il fianco di Ron nella sala comune semivuota “lo sta torturando!” continuò disgustata, riferendosi a Harry.
“Dobbiamo aiutarlo, allora” acconsentì Ron, giocherellando con i suoi ricci e sentendone l’odore, lasciando piccoli bacini sul collo della sua quasi-ragazza.
Lei rabbrividì e per un momento, dimenticò tutti suoi buoni propositi, lasciando che Ron intrufolasse le sue mani sui suoi fianchi, e baciandolo con passione, mentre Ginny li guardava divertita, illuminata dalle fiamme.