CAPITOLO 8

Forse abbiamo un problema.

Entrammo dal cancello di casa Vegance e Zacky ci fece accomodare e notò con disgusto che eravamo sporchi da star male e che in nostri vestiti sembravano essere stati presi da una discarica.

-Scusa Syn, ti dispiacerebbe se chiedessi a te e alla tua compagna di andare a farvi una doccia, potete farvela pure qui, i vestiti dopo ve li posso dare io.- disse Zacky un po' imbarazzato.

-Oh scusaci Zacky, ma diciamo che abbiamo avuto qualche contrattempo che ci ha impedito di trovare il tempo per lavarci o per cambiarci, quindi credo che una doccia non la posso rifiutare e per i vestiti, ti ringrazio molto.- risposi io forse più imbarazzato di Zacky facendomi passare una mano trai capelli.

-Scusate,- Anna era intervenuta -ma riguardo alle cose per lavarci?-

-Oh non ti preoccupare ragazza, ti darà tutto Loose il maggiordomo.- detto questo suonò un piccolo campanello e comparve un anziano signore vestito di tutto punto per condurci ai due bagni della casa (anche se dubito fossero solo due), per farci vedere cosa potevamo usare e per portarci i vestiti puliti che gli aveva dato Zacky pochi minuti prima.

Arrivata al bagno Anna squittì alla sola vista dell'enorme vasca da bagno che vide, si fiondò dentro e chiuse a chiave.

A me spettò un altro bagno, più modesto e probabilmente più adatto ad un uomo. Entrai, era tutto verde, aveva una piccola vasca da bagno e una bella doccia, anch'essa verde. Scelsi la doccia, mi sembrava la cosa migliore, soprattutto perchè non amavo molto fare il bagno.

Mi svestii, mi guardai allo specchio, pensai “Cazzo, sono bello!”; da dove era spuntato quell'ego? Non l'avevo mai avuto.. Anyway iniziai ad entrare nelola doccia, l'acqua calda mi bagnava tutto il corpo, cavolo quanto mi era mancato fare la doccia! Senza accorgermi iniziai a canticchiare la canzone del mio sogno “Take the time just to listen, when the voices screaming are much too loud; teke a look in the distance, try and see it all...” Mi accorsi che alcune parole non le avevo sognate, che fosse una vecchia canzone che già conoscevo? No, impossibile.

Con il pensiero di quelle parole iniziai a preoccuparmi così mi lavai in fretta e mi vestii velocemente; appena uscito vidi Zacky in salotto che mi aspettava. Cavolo credo che dire salotto fosse poco: la sala era tutta bianca e nera, arredata in stile Hollywood un'enorme televisore occupava una buona quantità di una delle pareti, un lungo divano nero spiccava in contrasto con il pavimento bianco e le pareti sempre dello stesso colore. Lui stava guardando la TV, credo fosse un canale di musica perchè quelli che guardava sembravano dei video musicali, c'era su 'It's So Easy' di Guns, adoravo quella canzone.

-Ehi Syn.- disse ZV riportandomi sulla terra.-

-Oh ciao Zacky, scusa non volevo disturbarti.-

-Scusa Syn, posso farti una domanda?-

-Certo Zacky, chiedi pure-

-Perchè sei tornato?-

-Per vedervi, per tornare come i vecchi tempi; eravamo inseparabili. Facevamo tutto insieme, avevamo un legame fantastico. Ora che mia madre è morta vorrei riavere qualcosa di vero nella mia vita, qualcosa che ha sempre occupato un posto dentro al mio cuore, tutti voi ragazzi. Tu, Matt, Rev e Johnny, mi mancavate tantissimo e mi mancate ancora, solo che ho potuto solo ora permettermi il volo dall'Inghilterra. Questi sono i motivi del mio ritorno.-

-Non avresti dovuto tornare Syn, davvero avresti dovuto rimanere in Inghilterra, al sicuro.-

Rimasi sconvolto e scioccato da quell'affermazione, non credevo di essere mai stato un grosso problema, almeno non per i miei amici. Loro stavano a migliaia di chilometri di distanza da me, come potevo costituire un problema per loro. Ero davvero sconvolto, pensai a tutte le cose peggiori che potessi aver fatto per causare un problema; un attimo io non potevo aver fatto nulla io ero in Inghilterra, loro in America, come potevo aver fatto qualcosa? Zacky si accorse delle mie riflessioni, probabilmente dovevo avere un faccia piuttosto sconvolta o uno sguardo preoccupato perchè Zacky iniziò a spiegarmi tutto.

-Vedi Syn, in questi anni sono cambiate parecchie cose, Matt e Jimmy si sono trasferiti insieme dall'altra parte di Long Beach e hanno iniziato a cercare persone per formare una band; Johnny ha continuato l'attività di famiglia con il suo bar e io ho ereditato tutti i soldi di mio nonno morto, con quelli ora continuo la mia vita. Ora siamo tutti sparsi, certo qualche volta ci vediamo, ma sono volte rare e non siamo più affiatati come prima; quando tu te ne andasti con tua madre, soffrimmo molto, ma poi con l'avanzare degli anni capimmo che non saresti più tornato, capimmo che stavi bene dov'eri e che noi avremmo continuato le nostre vite come più volevamo. Ora, con il tuo ritorno, rischi di sconvolgere questa decisione e rischi di cambiare tutte le nostre vite, ne vale davvero la pena?-

-Zacky, mi spiace sconvolgervi le vite, ma purtroppo sono venuto qui per un motivo e non ho intenzione di smettere di cercarvi tutti per ritrovarci insieme, come i vecchi tempi-

Ciaaaoo :3

Lo so che è parecchio tempo che non aggiorno, ma come tutti sapete l'ispirazione va e viene.

La mia è appena tornata!

Tiratemi addosso pure tutte le cose che volete per un qualsiasi motivo a vostra scelta, siete liberissimi di insultarmi in un qualsiasi modo e se ve lo state chiedendo, si ho ben presente che il capitolo fa schifo e che dopo tutto questo tempo avrei potuto produrre una cosa migliore ma ahimè è uscito solo questo. Se avete Twitter scrivetemi anche lì per dirmi cosa ne pensate (@ArcticRomance).

Bene ora arrivo ai ringraziamenti:

vorrei ringraziare tantissimo le persone che hanno recensito, vorrei abbracciarvi. Ringrazio anche tutti quelli che leggono e basta perchè vi adoro. Grazie mille davvero.

Buona estateeeee :3

Baci,

Erica.