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Autore: Sarah Collins    23/06/2013    3 recensioni
Mi chiamo Cassidy e vivo in California.
Da bambina avevo un amico immaginario; Misha.
E' stato con me per anni, riempiendo il vuoto lasciato da mio padre.
Credevo in lui ma più passava il tempo più cambiava.
Era diverso, stanco, distante.
Non riuscivo più a guardare i suoi occhi.
Non riuscivo più a toccarlo.
E alla fine mi lasciò sola.
***
Sono passati sei anni e adesso devo ritornare in quella villa.
Il mio primo sguardo fu verso la finestra della mia vecchia camera.
Lo cerco, pregando di non vederlo.
Ma so che è lì.
So che non se ne è mai andato veramente.
So anche che ho paura ma tutto questo è solo l'inizio.
Genere: Fantasy, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pentirsi è corrosivo.
13


Mi appoggio alla porta della mia camera e rimango a guardare il pavimento, certo è che non posso stare qui per tutta la mia vita però per il momento è piacevole.
"Stai bene?" chiede Misha ora davanti a me.
"Se qualcuno guarda sopra le scale ti vede, forse è meglio se ti levi".
Non lo guardo nemmeno, sono troppo presa a guardare il parquet iper usato e a passargli di fianco, andandomene al piano di sotto.
"Cass..." lo sento dire, da lontano, alle mie spalle.
Dalla calma più totale e nauseante, senza rendermene conto, mi ritrovo quasi correndo e il mio bersaglio è quel Jake Satoru.
Sento il vento sbattermi con violenza sulle guance e l'erba sotto le suole, sento il sole picchiarmi sui capelli chiari e la voce di mia madre dare ordini agli operai.
"Hey", inizia ignaro quel tipo di maniaco.
"Hey un cazzo!". Graffio le parole; lo distruggo con lo sguardo, con le mani. Gli do una spinta indietro e l'attenzione che ha nei miei confronti è ancora più elevata; come se fosse possibile poi.
"Ma cosa diavolo fai! Sei pazza?!, strappa le mie mani dalla sua maglietta e mi guarda incredulo. Forse anche troppo incredulo... Sto sbagliando forse? E se non è lui? Ad ogni modo non posso rimangiarmi più niente e devo andare avanti; l'orgoglio è più forte.
"Ti ho visto l'altra sera fuori di qui, mi guardavi da laggiù", spiego affatto calma indicando il lampione accanto a lui "E anche prima mi stavi guardando allo stesso fottuto modo!"
"Non so cosa tu stia dicendo"
Passa una bicicletta e suona il campanellino, attirando l'attenzione del pastore tedesco del mio vicino; abbaia.
"Lo sai perfettamente, Jake, devi starmi lontano", non sapendo che altro fare gli do le spalle e comincio ad entrare in casa, attraversando la strada e il giardino.
I miei passi svelti quasi oscurano i suoi ma li sento e mi fermo; Jake è dietro di me. Sento la sua mano sulla mia spalla; vuole girarmi contro di lui, e ci riesce.
Lo guardo negli occhi; siamo alti uguali, e sbotto  "Il concetto non ti è forse chiaro".
"Sai perché prima ti stavo guardando? Te lo devo proprio dire?!", il suo tono diretto e la sua espressione arrabbiata mi inquieta ma, allo stesso tempo, cadono le mie difese senza che io possa farci niente. So come finiscono frasi come queste, lo so e non è sempre un bene se non si vuole ricambiare. E se avessi veramente sbagliato?
"Dimmelo", azzardo.

"Cosa credi che accadrà quando scoprirà tutto? Eh? Pensi che riuscirò a mantenere il segreto ancora a lungo? Maledizione! Perché a me?!"
"Non è sicuramente un nostro problema, Misha; se fallisci sai cosa dobbiamo fare".
"Non potete intervenire".
"E dimmi, tra me e te, credi di poterlo impedire?"
Misha rimane in silenzio e si riaffaccia alla finestra; ha spostato la sua attenzione su Cass e quel ragazzo che proprio non dovrebbe esserci.
"Posso farlo", afferma. Alle sue spalle, però, non c'è più nessuno.

Salgo su in camera stordita, intimidita e ancora più testarda di ieri. Quello che Jake intendeva... non so se credergli o meno ma le mie certezze sono ormai crollate. Devo credere ai miei occhi o alle parole di uno sconosciuto? AAAAH NON LO SO.
Misha è affacciato alla finestra, è alle mie spalle e... "Mi stavi spiando"
"Certo che no", risponde morbido, girandosi con un sorriso tirato e preoccupato "Il mio ruolo è tenerti d'occhio, tesoro".
"Tesoro cosa, ho fatto una figuraccia", ammetto sedendomi sul letto, stropicciandomi gli occhi; oddio sono senza trucco!
"Che hai?", capisce lui.
"Mi ha vista senza trucco!"
"Ma chi, quel tipo?!"
"Già!"
"Ti senti bene?"
Vado, accorro, mi accollo di tutto per arrivare allo specchio; sono inguardabile.
"Perché ti interessa tanto che ti abbia vista senza..."
"Mi ha detto che mi osservava, prima, perché gli piaccio!", alla mia risposta Misha sembra cadere, svenire "E' tutto okay?"
"Ti ha detto solo questo?"
"Bhe... Sì."
"E del fatto che ti stava guardando anche l'altra sera?"
"Sai...", giro intorno io "Stavo pensando che forse ci siamo sbagliati, pioveva e forse la pioggia ha distorto il volto".
"Cassidy".
"Non dirmi niente se devi usare quel tono!"
"Come puoi credere che quel Jake sia un tipo a posto?!"
"No Misha, c'è qualcosa di davvero importante!", lo riprendo "E questa volta non sei tu".
Esco dalla stanza, vado in cucina a parlare di cose da niente con Carol.

Misha si riafaccia alla finestra, osserva quel lampione andando di flashback; vede la pioggia e la notte, il giorno il sole l'erba.
Abbassa lo sguardo, percorre con lo sguardo il vialetto; nota il padre di Jake, i suoi quaderni, l'uccellino e il cane che vaga da una casa all'altra.
Abbassa lo sguardo, ancora di più; vede Jake.
Vede Jake guardare la porta d'ingresso, lo vede alzare il mento, gli occhi.
Jake punta gli occhi fisso dentro quelli di Misha.
E sorride.
"Puoi guardarmi figlio di puttana", ringhia Misha.
"C'è qualcosa di importante, e non sei tu", fa Jake, intimidatorio.
E sorride.

A.U
Mi state odiando.
Guardate che me accorgo sapete? Lo sento.
Però vi voglio bene per cui c'è un auto-perdono fantastico.
Parliamo del capitolo; sì è finalmente arrivato!
Sapete, ho la maturità e domani c'è la terza prova...
Dovrei ripassare...
"Hey ma non dovevamo parlare del capitolo?" -cit tutti-
GIA'!
E che devo dire? Jake non è pulito, chissà se era davvero lui a guardare Cass quella notte.
Forse è vero che gli piace Cassidy, forse è solo un'altra persona che può vedere i fantasmi.
Come Cassidy alla fine, chi l'ha detto che solo lei li vede?
Ci saranno altri Misha in giro per il mondo... Però...
Quante possibilità ci sono che due persone con capacità simili... Nella stessa città... Così vicini...
NON HO DETTO NIENTE.
Sarah Collins

  
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