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Autore: lostin_infinite    25/06/2013    1 recensioni
myungsoo, colui che conduce una vita monotona e asociale rispetto a tutti gli altri esseri viventi presenti nella sua stessa scuola.
e un ragazzo alto dai capelli castano chiaro stravolgerà dall'altro lato la sua vita per intero.
e quel ragazzo è sungyeol.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: L/Kim Myungsoo, Lee Sungyeol
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Quei giorni li trascorrevano a vedersi a scuola e sentirsi per il telefono tramite messaggi.
Ogni volta Sungyeol volle chiamare Myungsoo, e anche se non ricevette mai alcuna risposta, era come se lo sentisse ugualmente.
E Myungsoo mai l'avrebbe lasciato solo.
 
C'era una giornata in cui, essendo sabato, non c'era scuola, e vollero darsi appuntamento al parco per prendersi un gelato, o meglio ancora, una granita rinfrescante.
Passato il giorno, si sentirono di sera ancora e ancora per messaggi, mentre Myungsoo continuava a ondeggiare le dita tra le corde della sua chitarra acustica.
 
E così passò un mese, e il loro rapporto era cresciuto sempre di più, fino a tal punto da far realizzare a Myungsoo una questione alquanto delicata e importante.
 
Si era innamorato di Sungyeol.
 
Innamorato.
 
E questo avvenimento non gli era di certo capitato nelle sue volte precedenti.
Sapeva solo che Sungyeol aveva un sorriso bellissimo, il quale gli fece ogni volta battere il cuore come se fosse un matto da legare. 
Solo che i sentimenti non si possono legare.
 
Erano arrivate le vacanze estive, e si sentiva la fresca aria di piena estate.
Myungsoo amava l'estate.
Per celebrare la bella notizia, Myungsoo decise di invitare Sungyeol a casa, una sera, per starci a dormire, insieme.
Ne avevano passate così tante insieme che ormai erano inseparabili, e Myungsoo sapeva già che senza Sungyeol sarebbe stato completamente perso, disorientato.
E anche il cuore lo sarebbe stato, enormemente.
 
Appena Sungyeol arrivò a suonare il campanello di casa sua, Myungsoo non esitò nemmeno ad alzarsi dal divano e come un flash ad aprire la porta, mostrando un dolce sorriso con tanto di fossette all'altro. 
In quello stesso momento gli venne in mente una cosa: cos'è l'amore?
Era quando Myungsoo ogni volta che si perdeva tra le iridi scure di Sungyeol si sentiva così dannamente a suo agio ? Era quando sentiva milioni di rinoceronti far lotta in un posto chiamato ' stomaco ' ? Era quando il cuore accellerava senza mai stancarsi, correndo sempre di più nell'intento di completare una meta irraggiungibile ? 
In realtà nessun essere umano sa ben spiegare quelle tante sensazioni che tutto ad un tratto ti lasciano senza fiato.
E tutto questo a causa di una persona.
 
Senza farlo aspettare troppo lo fece entrare, e come primo programma della serata, iniziarono a mettersi comodi sul divano con un vassoio enorme pieno di pop corn e due bibite fresce di coca cola appena tirate fuori dal frigorifero.
Myungsoo non sapeva come descrivere quella bella sensazione che lo colpiva ogni volta che Sungyeol era presente al suo fianco. Quella persona doveva essere l'inizio di una vera malattia, la malattia dell'amore. 
E dev'essere stata proprio una malattia rara, dato che Myungsoo mai l'aveva presa.
Ci vollero medicinali a quella malattia, per curarla?
 
Sapeva solo che durante il film, mentre Sungyeol continuava a godersi quel film pieno di comicità, prese a fissare le sue labbra.
 
Labbra.
 
Perché mai dovrebbe mettersi a fissare delle labbra ? Va bene se si avrebbe messo a fissare i suoi capelli, che sembrarono così morbidi e chiari, ma proprio sulle labbra doveva puntare ?
 
E come se non bastasse, a mandare in tilt Myungsoo era stato quel desiderio di poter sfiorare quelle sue soffici labbra, all'apparenza, con le proprie.
Questa sarà la malattia dell'amore ?
Myungsoo non se lo seppe spiegare.
 
Spense la televisione.
Il silenzio assoluto.
Lo sguardo di Sungyeol che direttamente si spostò verso quello di Myungsoo.
Uno sguardo estremamente confuso.
Ma Myungsoo non ne diede molta importanza.
Il ticchettio dell'orologio, il buio del soggiorno, i respiri che si avvicinarono l'un l'altro.
 
 
" Bum. "
 
 
Le labbra si scontrarono molto lievemente, come la neve che cade al suolo.
Delicata. 
Non sapeva come descrivere quel momento, sapeva solo un aggettivo che si incrociava perfettamente.
Perfetto.
La cosa inspiegabile per Myungsoo era il perché l'altro aveva ricambiato.
Che senta anche Sungyeol qualcosa per Myungsoo ?
Ma per Myungsoo non era solo " qualcosa ", era puro amore.
Quello che, appena ti attacca, faresti di tutto per far solo uscire un sorriso dalle labbra dell'amato.
E questo gesto, per Myungsoo, completa ogni cosa incompleta.
Completa il vuoto che c'era in quella stanza rimpiazzato da milioni di sensazioni che per quanto fossero belle sembravano irreali, il silenzio che viene rimpiazzato dai respiri mischiati insieme, il divario fra i due corpi che viene rimpiazzato dalle loro braccia avvolte ai loro corpi rendendoli uniti.E in quel momento, Myungsoo e Sungyeol erano una sola cosa.
Due corpi in una sola anima dal solo tocco delle labbra.
 
Venne poi il momento in cui giunsero nella camera di Myungsoo, con il buio che tempestava il tutto, e solo i due corpi facevano illuminare per intero quella stanza.
 
Si rese conto che voleva Sungyeol.
Era una voglia che supplicava.
 
Ed oltre a baciargli quelle dolci e morbide labbra carnose, si spostò ad assaggiare quel collo che profumava di buono. Profumava di Sungyeol.
Sentì col tatto della mano la sua pelle liscia e lattea del torso, e sembrava così bello anche senza guardarlo.
 
Si tolsero i vestiti, e si assaggiarono a vicenda.
 
Questo, per Myungsoo, era il momento in cui solo i movimenti parlavano.
Quella notte era completamente avvolta dalla magia.
Una magia invisibile, che potevano percepire solo i due.
 
Si sentivano.
Si volevano.
Si sfioravano.
Si respiravano.
Si amavano.
 
 
Non bisognava esprimersi in parole.
L'amore si esprimeva già da solo.
  
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