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Autore: lamialadradilibri    26/06/2013    6 recensioni
Primo: io andrò in C.
È la classe più disastrata dell’intera scuola.
È terribile.
Lì è pieno di ragazzi e ... Sì, sono fighi in modo assurdo, ma fanno paura.
Secondo – perché non è finita così.
Dovrò aiutare uno di loro in latino, greco, matematica e storia.
Lui è Andrea. Lo conosco già – di “fama”.
E già lo odio.
(...)
Non so qual è la punizione peggiore.
Per lei è la mia anche se – parole sue! – “Andrea è figo”.
Poi però aggiunge una cosa che mi fa turbare. — Però c’è chi dice che non è esattamente normale ...
Le chiedo più spiegazioni, che non mi sa fornire.
Ottimo!
(...)
CRAC!
Sbarro gli occhi, portandomi una mano alle labbra per soffocare l’urlo, che resta imprigionato tra i miei denti.
O
Mio
Dio
Sara ha tirato un destro dall’aria molto potente – troppo potente – in piena mandibola a Amelia, che ha lasciato cadere la testa di lato, senza più muoverla.
Il cuore mi batte a mille.
No, no!
(...)
“Milady, ce la farò da sola.”
“Non ne dubito. Ma dubito che lei (...) sopravvivrà.”
“Non sono un’assassina.”
(...)
Serro i pugni
Deluso.
Amareggiato.
Solo.
Rinchiuso in una prigione
Odio
Amore
Come posso provarli entrambi?
*
L'amore cambia le persone, la vita cambia le persone
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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7.

Presto l’idea malsana di dirgli tutta la verità inizia a sembrarmi davvero l’unica soluzione possibile. Anche perché a forza d’aspettare, sento Andrea allontanarsi sempre più.
E così mi volto, abbracciandolo. Mi costa non poco stare in quell’assurda posizione, così stretti e vicini ... E poi c’è quel dannatissimo tatuaggio che mi attira lo sguardo, e m’invita a sfiorarlo ... A sfiorarne i bordi ...
— Allora? —, m’invita il ragazzo, un po’ impaziente, passandomi una mano sulla guancia. È una carezza... Ma ora non posso sopportarla, non riuscirei a dirgli più una parola; così, il più delicatamente possibile, lo scanso. Le nostre mani intrecciate vanno a finire giù, sulla mia coscia.
— Be’, è da poco che ti conosco... Meglio. — sussurro, guardando ovunque tranne che lui. È troppo. — Ma non penso che tu sia ‘cattivo’, o ‘strano’... Come dicono.
Alzo gli occhi.
Ciò che gli dirò ora deve capire che è la verità. Deve entrargli nel cuore – se ce l’ha – e restarci. Così sfido quel blu, che ora è ansioso e curioso.
— Penso che tu sia dolce. E cretino sì ... — sorridiamo, lui sciallo1, io più imbarazzata che mai. Dire i miei sentimenti a qualcun altro, oltre che a Nella, è sempre stato difficile. Ma non avrei perso quell’occasione. — Tuttavia, credo che così non si possa andare avanti.
Cioè, mi spiego. Tu sì, cazzo, mi piaci.Non solo esteriormente, ovviamente. È che ogni volta vedo qualcun’altra con te... Sara...
M’interrompe, con un sorriso dolce. — Per questo l’hai insultata? Dài, è solo una scopamica2.
Queste parole che cosa dovrebbero farmi?
Mi sento un po’ un’illusa, perché io non arriverò mai a quel punto con lui – e sì, vero, forse sto sbagliando persino ora, a dirgli la verità.
Dall’altra parte è bello sentirsi dire che non stanno assieme, è un po’ ciò che speravo senza accorgermene.
— Ah sì? —, biascico, senza più capire che fare.
Siamo così vicini e...
Così vicini che...
Esito, tento d’allontanarmi e Andrea, appena se ne accorge, mi afferra i fianchi, trattenendomi a sé.
Appoggiando la sua bocca sul mio collo, sussurra: — L’ultima volta quella puttana c’ha interrotto. Ti stavo per chiedere — si alza e mi guarda dritta negli occhi, così vicino a me che, avanzando d’una spanna – forse meno – col viso, avrei potuto baciarlo — vuoi suonare con me?
Rimango un po’ interdetta. Tutto mi sarei aspettato meno questo. È vero, conosco così poco Andrea... E chissà che cosa suona?
Annuisco, decisa. Forse per stare con lui dovrò soltanto essere più sicura di me stessa. — Sì, d’accordo. cosa suoni?
Ci alziamo e mi prende per mano. Andiamo giù, in salotto.
— La chitarra.
Sorrido. È così... Intimo.
Questa volta però, non mi disturba, anzi, vorrei stargli ancora più vicina. Mi costringo a sedermi al pianoforte che, solo ora, ho visto, evitando di saltargli addosso.
— Che suoniamo? — domando, sorridendogli dalla mia postazione. Lui s’abbassa verso terra a 90° – così ho la visione del suo lato B da urlo, che mi fa venire in mente pensieri non così consoni per una ragazza come me, sempre attenta a ciò che dice, sempre pronta a evitare di fare cose "pervertite" – e successivamente si rialza con in mano lo strumento ed uno spartito. Me lo lancia e l’afferro. È «In the end», dei Linkin Park. È un brano splendido, del loro album che ha fatto più successo .
— Cominciamo?
— Sì.
Suoniamo. È tutto così... Sì, sono ripetitiva. Intimo.
Alzo lo sguardo dai tasti, ho già suonato questo brano più e più volte, così già so le note.
Lo sguardo di Andrea è posato sulle sue mani e concentrato, ha la boccia stretta e le sopracciglia piegate all'ingiù, verso il basso.
Direi che è l'immagine perfetta della concentrazione, se non avessi mai visto Nella quando disegna. Lei è bravissima a disegnare e, quando lo fà, è dannatamente decisa, convinta, ma allo stesso tempo sciolta e sicura.
La invidio: tutto ciò la porta a riuscire al meglio in tutto ciò che fa.
Mentre io ... Beh, a guardarmi potrebbe sembrare così.
La ragazza sicura di sé, o che almeno così dà a vedere, quella che pensa 'non conta né la bellezza né avere grandi tette, ma cervello'.
E sì, è così.
Ma sono anche quella che, appena deve fare qualcosa, pensa: "e se...?"
Non l'ho fatto davvero poche volte.
Un esempio? 
Oggi. Dicendo a Andrea tutta la verità.
Però, ora che ci penso, lui non ha ancora risposto.
Lo farà?
Lo fisso e m’imbarazzo.
Così bello.
Così perfetto.
Così troppo - per me.
Ioho baciatolui?
È quasi un sogno.
Solo che è la realtà.
Finisco per sbagliare le note, così Andrea si mette a ridere e s’avvicina sempre più a me, posando a terra la chitarra . Il suo sguardo è acceso da qualcosa però, ora come ora, non mi sento pronta a conoscere e così, quando inizia a baciarmi, metto un po’ di distacco.
Lui non lo capisce, o lo ignora,  e continua a farmi andare in paradiso. Abbracciati sempre di più, stretti tra noi, cominciamo ad andare sempre più oltre.
Oh, al diavolo!
Lo bacio con più passione, e anche Andrea fa così.
Quando mi tocca il lato B faccio un salto e un urletto tra le sue labbra.
— Ssh, micina! Fa la buona.
— Io mi chiamo ...
Inutile dire che mi zittisce con un bacio più approfondito.
Mi lascio nelle sue mani: è tutto ciò che voglio.
 
 
*
 
 
Non ricordo più come, verso le 7, quando mi sveglio, mi ritrovo sdraiata su un letto – il suo letto!! – con diverse birre sparse attorno a me.
Che cazzo?
Mi tiro su e tendo l’orecchio.
Sento delle urla provenire da un’altra stanza.
No.
Non posso né voglio crederci.
Sì, certo, un sogno ...
Ecco cos’era, solo quello.
Ora che mi sono svegliata la festa è finita.
Mi ributto giù, sui cuscini.
Aspetto.
Qualcosa accadrà , no?
Passa il tempo e, per non fare preoccupare mia madre, le invio un SMS.
Sono a cena da Nella.
Poi, per non bruciarmi da sola l’alibi, ne invio uno alla mia amica.
Fingo d’essere da te perché sono da Andrea. Coprimi. Ti dirò.
Certooo! Che fate scopate?!?
Prevedibile.
Com’è prevedibile che butto giù un po’ di santi.
Cristo.
Perché voglio piangere?
Non è ovvio?
Ho detto tutto ciò che provavo ad Andrea.
E come risponde? Mi fa ubriacare, mi porta in camera sua e va...
A farselo con un’altra!
Stringo i pugni.
Oh, se gliela farò pagare!
Il bacio di prima è ancora così impresso nella mia mente che riesco a sentirne il sapore!
Mi alzo e, con furia, mi dirigo giù, verso le urla.
Ma come...?
Oddio, non è possibile.
 
 
 
1Sciallo: noncurante, sciolto, a suo agio.
2Scopamica/o: nei giovani d’oggi, c’è l’abitudine d’incontrarsi per fare sesso e basta, senz’alcuna complicazione seguente. Si ‘scopa’ ma sono amici.
 
Ehi ! :3:) Come và? Che pensate di questo capitolo ? è dolce... ma Andrea cos’ha combinato!
Piuttosto, cos’è che sta per combinare la nostra Caterina?! “Oddio , non è possibile.
Che vorrà mai dire?
Comunque, non sono dolciosi?



Dal prossimo capitolo (solo un pochettino eh :D)
Scendo giù giù le scale, già convinta che lo beccherò solo con Sara, o peggio... Con più d'una.
Ma dannazione, non è così... E devo assolutamente ammetterlo. E' la figura di merda peggiore che abbia mai fatto!!


Spero d'avervi incuriosito almeno un po', eh :3
In ogni caso, se ci fosse qualcuna che segue She's on fire, vada a leggere il capitolo 9.

Bene, ... Io vado !<3<3


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