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Autore: Alyssia Black    29/06/2013    12 recensioni
Tributo a tutte le donne
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Eileen Prince - OneShot - Drammatico - Angst 
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Tobias, nuovamente ubriaco, l’aveva picchiata. 
Severus era a Hogwarts, altrimenti l’avrebbe aiutata. E suo marito era uscito di casa, cercando di evadere da quel clima insostenibile che si respirava a Spinner's End.
Eileen era sola in quella vecchia catapecchia”
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Prima classificata al contest "7 days, 7 fandom" di _DreamerGirl_
Storia partecipante al contest "L'isola che non c'è" di WendyNoh
Storia partecipante al contest "La fiera dei prompt" di Skyler_
Storia partecipante al contest "Non i soliti personaggi" di REAwhereverIgo
Storia partecipante al contest "Generazioni a confronto" di Moonspell.EFP
Storia partecipante al contest "Al diavolo l'IC" di my little word
Storia partecipante al contest "Secondi non vuol dire ultimi" di SilverKiria
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eileen Prince
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Amore malsano'
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La storia si è classificata prima al contest "7 day, 7 fandomindetto da _DreamerGirl_ sul forum di EFP.
La storia si è classificata prima al contest "L'isola che non c'è" di WendyNoh e giudicato da Triz93.
La storia si è classificata prima al contest "Al diavolo l'IC!" di My little word e giudicato da Gingerdani.
La storia si è classificata terza al contest  "Non i soliti personaggi" di REAwhereverIgo.

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Nickname su EFP: Alyssia Black
Nickname sul forum: PiccolaStellaSenzaMeta
Titolo: Eileen non sfuggì alla morte
Lunghezza: One-shot (1.045 parole con il contatore di Microsoft Word 2007)
Introduzione: Eileen piangeva. Tobias, nuovamente ubriaco, l’aveva picchiata.
Severus era a Hogwarts, altrimenti l’avrebbe aiutata. E suo marito era uscito di casa, cercando di evadere da quel clima insostenibile che si respirava a Spinner's End.
Eileen era sola in quella vecchia catapecchia
Personaggio protagonista: Eileen Prince
Personaggi secondari (o solo accennati): Tobias Piton, Severus Piton, Andrew Prince
Rating: giallo
Genere: Triste, Angst, Drammatico
Tipo di coppia: Het (accennata)
Contesto: Epoca dei Malandrini (infatti Severus è ad Hogwarts)
Avvertimenti: Tematiche delicate
Note dell’Autrice: Inizio subito con lo spiegare l’avvertimento. Ho aggiunto “Tematiche delicate” perché si parla di violenza familiare, commessa dal marito della donna. Non descrivo l’atto, ma ne parlo ampiamente.
Poi all’interno della storia ho inserito il personaggio di Andrew Prince. È un OC e, quindi, l’ho inventato io. È il padre di Eileen e l’ho immaginato come un uomo completamente diverso da Tobias. Ho ipotizzato che fosse un Babbano (e Eileen una Nata Babbana).
Invece per quanto riguarda la figura di Eileen, sappiamo che veniva maltrattata dal marito e che questo era un ubriacone. Quindi si presume che la picchiasse.
La mia Eileen ha una struttura psicologica alquanto complessa e legata a tanti ricordi felici dei tempi andati.
Per quanto riguarda la storia, troverai diverse ripetizione dei nomi propri (come Eileen, Severus ecc.) o di espressioni (“Marion aveva…”). Sono tutte ripetizioni volontarie. 
Spiegazioni aggiuntive: Eileen Prince è la mamma di Severus Piton, proprietaria del libro di Pozioni che trova Harry. Da alcuni particolari della saga e dai vari siti internet su HP si evince che il marito della donna, Tobias Piton, è un ubriacone che la maltratta. Un sito in cui si ha qualche informazione riguardo a Tobias è questo.
La storia è ambientata, quindi, quando Piton frequenta più o meno il quarto anno ed è circa il 1974.
Gli anni 70’ sono importanti per le donne, tanto che ottengono proprio nel 1970 il divorzio. Proprio in questo decennio inizia la lotta del gentil sesso contro la violenza di genere, gli abusi, gli stupri e la violenza gratuita e domestica. Sono sorti in questi anni i primi centri Anti-Violenza e le Case per le Donne. In Italia ci sono diverse promotrici di queste lotte, come Luisa Muraro o Adriana Cavarero. Proprio grazie a queste ribellioni si è ottenuta la prima legge antistupro.
La “guerra” contro gli uomini che maltrattano le donne ha radici in questi anni e, quindi, è molto probabile che Eileen, una signora non troppo forte caratterialmente non segnali il marito e viva nell’omertà. Molte donne ancora oggi non denunciano le violenze subite per amore dei propri uomini. L’amore, appunto, può anche trasformarsi in un paraocchi, che può anche diventare letale.
Ciò che voglio mettere in mostra di questa generazione è, quindi, l’arretratezza sociale proprio nei confronti delle donne. Le generazioni successive -dai Malandrini in poi- non erediteranno, fortunatamente, i lati negativi di questi abusi. Le donne sono molto più considerate, tanto che ottengono anche cariche importanti. Non scordiamoci, comunque, che ci sono dei casi isolati di violenza, verbale o fisica. Un episodio di grande rilievo è quello di Severus Piton, quando chiama “Sporca Mezzosangue” Lily, durante il sesto anno a Hogwarts. Diverse fonti ritengono che questa perdita della trebisonda da parte dell’uomo sia anche dovuta ad un ricordo e cioè suo padre che maltrattava sua madre. Inconsciamente Piton avrebbe riflettuto il comportamento di Tobias sulla donna amata.

 
 


 
Eileen non sfuggì alla morte


 


 
Eileen piangeva.
Tobias, nuovamente ubriaco, l’aveva picchiata.
Era uscito di casa, cercando di evadere da quel clima insostenibile che si respirava a Spinner's End.
Eileen era sola in quella vecchia catapecchia.
Era rannicchiata a terra e aveva il volto pesto a causa delle percosse ricevute. Le ginocchia erano livide e gli occhi verdi gonfi e rossi per le lacrime. Non riusciva ad alzarsi dal parquet, la testa le girava e il dolore causato dai lividi e dalle numerose contusioni la logorava.
Eileen piangeva disperatamente.
Lei, che era una donna devota alla famiglia, non si meritava un marito alcolizzato e iracondo. La picchiava ogni giorno da più di un anno, ma lei rimaneva in silenzio. Non aveva la forza e il coraggio di reagire. Aveva paura delle conseguenze e, quindi, sopportava e viveva nell’omertà.
Severus, l’unico figlio avuto con Tobias, non aveva lo stesso comportamento di Eileen. Aveva più volte minacciato il padre, cercando di difendere la donna. E Severus era l’unica persona a cui l’uomo non avrebbe mai torto un capello, sia da sobrio che da ebbro. Il giovane l’aveva protetta durante l’estate e l’avrebbe fatto ancora, ma ora non c’era. Severus, tuttavia, non c’era. Era ad Hogwarts, ma era certa che se gli avesse mandato un gufo sarebbe sicuramente tornato a Londra.
Severus non era a Spinner’s End ed Eileen non l’avrebbe chiamato.
Tobias, intanto, beveva la birra vinta giocando a poker. Affogava ogni pensiero nell’alcol, divenuto da molteplici anni uno dei suoi migliori amici.
 
Eileen piangeva in solitudine.
Era ferita nell’animo, aveva il cuore spezzato.
Grandi lacrime le bagnavano gli occhi per poi rigarle il volto.
Eileen era sempre stata coraggiosa, ma tale dote ora era nascosta.
La donna, facendo fronte ai dolori lancinanti, riuscì a muovere alcuni passi gattonando.
La camera da letto era stata messa a soqquadro dal marito, ma, nonostante la confusione, riuscì a trovare una lampada ad olio che fino a poche ore prima giaceva sul comodino. Il vetro era andato in frantumi, ma Eileen la accese comunque usando i fiammiferi che teneva sempre nella tasca più grande del suo grembiule preferito, quello verde a quadri gialli che gli era stato regalato da Tobias. Era stato il suo primo ed ultimo dono.
La luce fioca iniziò a propagarsi nella stanza, illuminandola mediocremente.
Nonostante fosse un pomeriggio di fine estate, nemmeno un raggio di sole filtrava dalle persiane della casa. Probabilmente pioveva, la radio aveva annunciato temporali il giorno precedente. Alla donna, tuttavia, non interessavano le condizioni atmosferiche.
Eileen adagiò la lampada su un drappo di stoffa turchese che avrebbe dovuto usare per cucirsi una nuova gonna.
Ma quello non era l’unico pezzo di tessuto sul pavimento, ce n’erano altre decine, i cui colori e dimensioni variavano notevolmente. Eileen ora tentava di trovare un libro, ma non uno qualsiasi; cercava “Romeo e Giulietta”, la splendida storia d’amore scritta da Shakespeare. L’ultima volta che aveva visto il romanzo, circa tre giorni prima, esso era posto sulla poltrona accanto al letto, ma ora tale mobile non era nella stanza. Tobias l’aveva regalata ad uno dei suoi strambi amici. Eileen non aveva potuto impedirlo.
La donna vagava gattonando, proprio come un neonato, spostando pezzi di legno, vestiti e cuscini. L’intero contenuto degli armadi della stanza, infatti, era stato buttato a terra dal marito.
D’un tratto, però, le ginocchia le cedettero ed Eileen cadde a terra, come svenuta. Aveva gli occhi socchiusi e da essi cadevano innumerevoli lacrime.
Eileen piangeva ancora.
Posava la testa su un cumulo di oggetti, tra cui una bambola di pezza.
-Marion- sussurrò con un filo di voce non appena riaprì gli occhi. Si riferiva a quel giocattolo. La bambola aveva l’aria di essere molto vecchia. I suoi capelli biondi, legati in una treccia, erano bruciati sulle punte; il vestito di velluto aveva alcuni strappi e molteplici buchi erano stati rammendati sommariamente. Alcune lacrime di gioia si unirono a quelle di dolore.
Marion era stata la sua bambola preferita, gliel’aveva cucita sua mamma poche settimane prima di darla alla luce. Eileen non l’aveva mai conosciuta, era morta di parto.
Marion aveva accompagnato la donna durante la sua infanzia, era stata testimone di centinaia di capricci e litigi, ma anche di risate, giochi e momenti indimenticabili.
Marion era stata la sua migliore amica, nonché un’inseparabile compagna di giochi. Ora la vedeva piangere.
 
Eileen strinse a sé la bambola e per un attimo le lacrime smisero di rigarle il volto.
Abbracciare quell’oggetto la fece tornare indietro di diversi anni; era come se, d’un tratto, fosse ritornata bambina.
Vedeva suo padre, l’uomo che, dopo suo figlio, aveva amato di più. Era seduto alla scrivania, stava leggendo, come suo solito. Da lui aveva imparato ad amare i libri, a apprezzarli in ogni sfumatura, a coglierne anche i più piccoli particolari. Suo padre, Andrew Prince, era un uomo distinto, nonché un ottimo avvocato. Non avrebbe mai desiderato un uomo manesco come Tobias per sua figlia, ma quando morì Eileen si era sposata da poco più di un anno e suo marito non aveva ancora mostrato il suo lato crudele. Suo padre non aveva conosciuto a fondo il genero. 
Era inutile crucciarsi, Andrew non c’era.
Marion era legata a troppi ricordi che le rammentavano i tempi spensierati passati con il padre e poi ad Hogwarts. Non era stata più così felice.
Nonostante le facesse male all’animo, continuava ad abbracciare la bambola.
Era come se, compiendo quel gesto, tutti i desideri resi impossibili da un marito possessivo e violento fossero tornati a galla. La sua mente aveva ricominciato a sognare.
Non avrebbe mai voluto sciogliersi da quell’abbraccio perché la faceva sentire protetta, nonostante non lo fosse.
 
Intanto la lampada ad olio era caduta, probabilmente a causa di qualche movimento accidentale. La stoffa che si trovava sotto di essa aveva preso fuoco e le fiamme in si erano propagate per tutta la stanza. L’odore nauseabondo giunse alle narici di Eileen, ma ella non se ne curò. Quando la donna si accorse che il fuoco stava divorando l’abitazione, non tentò neanche di reagire.
Eileen non sfuggì alla morte. Eileen era coraggiosa.
Continuò ad abbracciare la sua bambola, voleva morire con i ricordi più felici che aveva.
 
Come era prevedibile, la casa bruciò e, insieme ad essa, Eileen, con tutte le sue preoccupazioni, le sue cicatrici e i suoi sogni infranti.
 
 

 








Alyssia's corner
Eccomi qui, come qualcuno già sapeva, con una nuova fan fiction su Eileen Prince, la mamma di Severus Piton. Ho nuovamente descritto la sua morte, ma molto diversamente da come l'avevo fatto nella mia precedente flashfic, [URL=www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1232719&i=1]Aveva visto il mare[/URL].
Altre informazioni le troverete leggendo le NdA che ho scritto alle autrici dei contest. Le riporto qui.
"
Inizio subito con lo spiegare l’avvertimento. Ho aggiunto “Tematiche delicate” perché si parla di violenza familiare, commessa dal marito della donna. Non descrivo l’atto, ma ne parlo ampiamente.
Poi all’interno della storia ho inserito il personaggio di Andrew Prince. È un OC e, quindi, l’ho inventato io. È il padre di Eileen e l’ho immaginato come un uomo completamente diverso da Tobias. Ho ipotizzato che fosse un Babbano (e Eileen una Nata Babbana).
Invece per quanto riguarda la figura di Eileen, sappiamo che veniva maltrattata dal marito e che questo era un ubriacone. Quindi si presume che la picchiasse.
La mia Eileen ha una struttura psicologica alquanto complessa e legata a tanti ricordi felici dei tempi andati.
Per quanto riguarda la storia, troverai alcune ripetizione dei nomi propri (come Eileen) o di espressioni (“Marion aveva…”). Sono tutte ripetizioni volontarie." 

Spiegazioni aggiuntive: Eileen Prince è la mamma di Severus Piton, proprietaria del libro di Pozioni che trova Harry. Da alcuni particolari della saga e dai vari siti internet su HP si evince che il marito della donna, Tobias Piton, è un ubriacone che la maltratta. Un sito in cui si ha qualche informazione riguardo a Tobias è questo.
La storia è ambientata, quindi, quando Piton frequenta più o meno il quarto anno ed è circa il 1974.
Gli anni 70’ sono importanti per le donne, tanto che ottengono proprio nel 1970 il divorzio. Proprio in questo decennio inizia la lotta del gentil sesso contro la violenza di genere, gli abusi, gli stupri e la violenza gratuita e domestica. Sono sorti in questi anni i primi centri Anti-Violenza e le Case per le Donne. In Italia ci sono diverse promotrici di queste lotte, come Luisa Muraro o Adriana Cavarero. Proprio grazie a queste ribellioni si è ottenuta la prima legge antistupro.
La “guerra” contro gli uomini che maltrattano le donne ha radici in questi anni e, quindi, è molto probabile che Eileen, una signora non troppo forte caratterialmente non segnali il marito e viva nell’omertà. Molte donne ancora oggi non denunciano le violenze subite per amore dei propri uomini. L’amore, appunto, può anche trasformarsi in un paraocchi, che può anche diventare letale.
Ciò che voglio mettere in mostra di questa generazione è, quindi, l’arretratezza sociale proprio nei confronti delle donne. Le generazioni successive -dai Malandrini in poi- non erediteranno, fortunatamente, i lati negativi di questi abusi. Le donne sono molto più considerate, tanto che ottengono anche cariche importanti. Non scordiamoci, comunque, che ci sono dei casi isolati di violenza, verbale o fisica. Un episodio di grande rilievo è quello di Severus Piton, quando chiama “Sporca Mezzosangue” Lily, durante il sesto anno a Hogwarts. Diverse fonti ritengono che questa perdita della trebisonda da parte dell’uomo sia anche dovuta ad un ricordo e cioè suo padre che maltrattava sua madre. Inconsciamente Piton avrebbe riflettuto il comportamento di Tobias sulla donna amata.

Spero che la storia vi sia piaciuta e che vogliate lasciarmi un commentino.
Alla prossima.
Vostra
Alyssia


 

****


Aggiunta


La storia si è classificata prima, con mia immensa sorpresa, al contest "7 day, 7 fandom" indetto da _DreamerGirl_ sul forum di EFP.

Vi lascio il giudizio ;)




9,75/10 correttezza grammaticale 
La grammatica è praticamente perfetta. Voglio solo mostrarti due cose che, a mio parere, sono da rivedere. Una sicuramente, l’altra sta a te decidere se sistemarla. Quindi -0,25 solo per l’errore che devi correggere. 
• “(…) era stata testimone di centinaia di capricci e litigati.” 
“Era stata testimone di capricci e litigi.” 
• “L’odore nauseabondo giunse alle narici di Eileen, ma ella non se ne curò.” 
Specificare ulteriormente il soggetto, mettendolo poi in una forma caduta in disuso, appesantisce inutilmente la frase, a mio giudizio. 

10/10 lessico e stile 
Non ho trovato nulla di cui rimproverarti. Il tuo stile è letteralmente da brivido. E il lessico, che dire? Curatissimo, ricercato, ampio e ben utilizzato. Sei riusciva a dare delle perfette descrizioni che mi hanno fatto essere proprio lì, con Eileen, a guardarla consumarsi lentamente nel suo dolore. Sì, hai capito bene, lessico e stile sono perfetti. Complimenti. 

10/10 caratterizzazione dei personaggi ed IC 
Eileen non è uno dei personaggi principali della saga, ma essendo la madre di Severus Piton, nel corso della storia scopriamo dei dettagli che la caratterizzano. E sono tutti quanti presenti nella tua storia. Tristezza, dolore, solitudine, una continua lotta con il marito che finisce per devastarla e distruggerla. La tua Eileen è così IC, ma soprattutto così vera da poterla toccare, quasi. La caratterizzazione del personaggio è impeccabile. 

10/10 originalità 
In quanti sono che si cimentano in una storia su Eileen Prince nel fandom? Due, tre massimo. Quanti, poi, la rendono protagonista di una storia? Credo che tu finora sia l’unica. 
Anche qui è impossibile non darti il punteggio pieno. 

5/5 giudizio personale 
Credo che i punti sopra siano già esaustivi e non mi voglio soffermare su questa voce. Voglio solo che tu sappia che la tua fan fiction è meravigliosa, così vera e così viva che è impossibile non rimanere affascinati. Eileen è fantastica nel suo dolore, nella sua vita consumata. E tu… tu hai scritto qualcosa di meraviglioso. I miei complimenti! 

Punteggio totale 44,75/45





Prima classificata al constest "L'isola che non c'è" giudicato da Triz93.
Ecco il giudizio

Grammatica e stile: 15/15 
Caratterizzazione del personaggio: 10/10 
Gradimento personale: 10/10 
Totale: 35/35 

Lo stile è scorrevole, per il testo noto con sommo piacere che non hai usato parole ricercate, eppure quelle che hai usato hanno reso poetico il tutto. Non ho notato errori grammaticali gravi. 
Eileen è molto ben caratterizzata: hai mostrato una donna molto fragile, vittima di un alcolizzato e che ha amato solo due persone nella sua vita, suo padre e suo figlio. Quando hai accennato a Andrew Prince e a Severus sono rimasta molto colpita, così come i riferimenti al dramma più famoso di Shakespeare e, nel finale, il legame di Eileen con la bambola Marion. Le hai dato un carattere molto contraddittorio: all'inizio subisce in silenzio gli abusi, ma alla fine decide di affrontare la morte mostrando il lato più coraggioso del suo carattere. 
Concludo il giudizio affermando che della tua one shot mi è piaciuto tutto: il rimarcare spesso che piangeva, i legami del suo passato e, infine, la morte talmente assurda da sembrarmi irreale. 




La storia si è classificata terza al contest "Non i soliti personaggi" di REAwhereeverIgo
3° CLASSIFICATO: 

PiccolaStellaSenzaMeta - Eileen non sfuggì alla morte 

Forma e ortografia 19,5/20 
Direi che la tua grammatica è perfetta, così come l’utilizzo della punteggiatura e la forma. L’unica imprecisione che ti segnalo, e che quindi non ti permette di raggiungere il punteggio pieno, è: 

• “..e le fiamme in si erano propagate per tutta la stanza...” -0,5 per “in”. 

Gradimento personale 10/10 
Niente da dire, davvero un ottimo lavoro! Non avevo mai letto niente su questo personaggio, ed era proprio questo quello che volevo creando questo contest: scoprire storie che non avrei quasi sicuramente mai trovato sul sito, data l’abbondanza di opere pubblicate, e che fossero così ben scritte e originali. In effetti, hai davvero uno stile molto particolare, in senso positivo! Avevo già letto altre tue storie, ma non ricordo sinceramente se le avevo recensite o meno (e non posso neanche andare a controllare, dato che le mie recensioni sono scomparse dal sito per un problema tecnico che non è ancora stato sistemato). In ogni caso, sei riuscita a coinvolgermi completamente, dunque pieno punteggio al gradimento personale. 

IC e ambientazione 20/20 
Tutto ciò che sappiamo da J.K. Rowling, tu lo hai rispettato a pieno. Il resto, è dato dalla tua fantasia! Come già detto sopra, l’ho apprezzata moltissimo. 

TOT. 49,5/50 







Prima classificata al contest "Al diavolo l'IC" giudicato da Gingerdani

1° classificato
 
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Alyssia Black/PiccolaStellaSenzaMeta 
con "Eileen non sfuggì alla morte" 
ha totalizzato 

Grammatica 20/20 Assolutamente impeccabile, ho adorato la tua sintassi ben sviluppata e curata, con tutti i tempi concordanti e la punteggiatura al suo posto. Niente da dire. Bravissima. 
Originalità 20/20 Il personaggio scelto è davvero molto marginale, tanto che inizialmente il titolo mi ha mandata nel panico… poi mi sono ripresa e ho capito di chi stessi parlando. Si tratta effettivamente di un personaggio che appare pochissimo e che lascia spazio a grandi opere di fantasia; infatti, la storia è molto originale. 
Stile 10/10 Già dal commento alla grammatica si evince che ho trovato in te una maturità stilistica di un certo livello, assolutamente da coltivare. Anche il lessico è risultato curato, ricercato, d’effetto. Sicuramente un testo di qualità, dato che sei anche riuscita a farmi commuovere. 
Contenuti 15/15 Ho apprezzato moltissimo tutto il lavoro di meticolosa ricerca che hai svolto per dare un preciso margine temporale alla vicenda, per spiegare approfonditamente chi è questa donna e la sua storia. Per di più hai trattato un tema estremamente delicato con la giusta e doverosa profondità, senza scadere in luoghi comuni. 
Rispetto del tema 5/5 

Per un totale di 70/70
   
 
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