Tremate gente tremate! La pazza è tornata! Ora che vi ho avvisato come si deve possiamo dare inizio al nostro 17° incontro (siamo già al n°17?! Cavolo! ... No cyborg 17 ... Non stavo parlando di te ... Adesso non piangere ... Non ... Ecchecavolo, ha ricominciato a fare il frignone! 18 pensaci te per cortesia. Con il fatto che non l'ho inserito nella storia è parecchio depresso ... Anche C-18 è un po' giù di morale ma almeno si dà un contegno!). Tornando a noi premetto che dopo questo capitolo ce ne saranno tanti altri quindi tenetevi pronti, vi scasserò ancora per tantissimo tempo! Ha ha ha ... Spero che la cosa comunque vi faccia piacere. Ora, senza altre interruzioni (se n°17 me lo consente) rispondo alle sempre gradite recensioni!
maggie89: Allora vai all'università eh? Spero comunque che tu non sia una lavativa come mia sorella ... lei il tempo all'uni. lo passa a grattarsi e a fare scarabocchi di ogni tipo! Sei riuscita ad essere la prima perchè tutte le altre erano a scuola ... Poverette! Comunque comunico a te e a tutti gli altri che i miei aggiornamenti avverranno il Lunedì e il Giovedì mattina (se non ci sono inconvenienti, è ovvio). Per quanto riguarda quello che mi hai scritto per la fic ti rispondo così: mi fa piacere che le discussioni tra Trunks e Vegeta ti piacciano perchè se devo essere sincera ci metto un sacco di impegno! E' ovvio che non posso farli apparire come due comici ... Il fatto è che anch'io non riesco a stare seria per troppo tempo :) . Io sono un essere crudele per natura, l'ha detto anche Goku qualche tempo fa comunque anche per questo chap. non mi smentirò. Sorry. Spero vivamente che anche questo capitolo sia di tuo gradimento. Fammi sapere come la pensi.
MartaSaru: Sono strafelice che il capitolo scorso ti sia piaciuto! Devi sapere però che io faccio una fatica terribile a scrivere questa storia perchè passo ore e ore a studiare i pensieri e le reazioni dei vari personaggi (com'è giusto che sia alla fine). Tra le caratteristiche della fic avevo segnalato anche la caratteristica OOC (o occ ... non mi ricordo mai!) ma io cerco sempre di rendere i personaggi con il loro atteggiamento classico e che tutti noi amiamo ... Ho inserito quella nota fin dall'inizio per precauzione sapendo che molto probabilmente mi sarei allontanata dai loro atteggiamenti tipici. A parte l'evento strano di Bulma e Bunny con il "buttare fuori di casa lo scimmione" e lo strano atteggiamento di Vegeta nel capitolo 4 spero di essere stata abbastanza in linea con i personaggi originali. Ti ringrazio per la bella recensione e spero che anche questo capitolo ti piaccia.
Dragonball93: Addirittura terza ... Medaglia di bronzo, non di più. Sorry :) . Comunque non te la prendere, per me non ha alcuna importanza chi recensce prima o dopo ... per me siete tutti allo stesso livello! Per il povero Trunks la strada sarà ripida ancora per un bel po' e mi sembra abbastanza normale che in una situazione come questa appaia come un personaggio che fa un po' pena ... Per quanto riguarda Vegeta che dire? Vegeta è Vegeta ed è il principe dei Sayan ... Bisogna avere pazienza con tipi del genere XD . Trunks comunque continuerà ad insistere ... Leggi per saperlo. Per quanto riguarda il vostro discorsetto privato tra te ed il principino sappi che mi ha incaricato di dirti testuali parole: "Il Principe dei Sayan non sottostà alle regole di nessuno! Sono gli altri che si devrono prodigare ai suoi piedi! Quindi vedi di alzare le chiappette e venire quì a cucinarmi qualcosa! E vedi di non presentarti con degli spiedini di carne perchè ne ho abbastanza!" ... Beh, Bulma non gli prepara altro! Prima quando arriva Freezer sulla Terra, poi quando arriva Tapion e in fine quando c'è la festa per la vittoria contro Majin-Boo ... Tralasciando queste sottigliezze, fammi sapere cosa ne pensi del capitolo!
Per quelli che leggono ma non recensiscono: Siete parecchi e tutti pullulate di fronte ai vostri pc ... Non siate timidi e ditemi cosa ne pensate e sappiate che finchè non salterete fuori tutti quanti continuerò a darvi dei piccoli ed immaginari calci ai garetti! Seriamente dai, fatevi sentire, non vi costa nulla se non un po' di tempo. Sarò lieta di accogliervi uno ad uno (^0^).
Ora che ho terminato auguro a tutti una buona lettura. Ringrazio in anticipo tutti coloro che si fermeranno a recensire o anche solo a leggere. GRAZIE A TUTTI!
Un bacione _ scImMIA _
CAPITOLO 17
- QUANDO IL CIELO PIANGE -
« VA' VIA!!!! »
Vegeta grugnì e la sua rabbia esplose facendolo trasformare in un super
sayan.
« NO! Io non me ne adrò per nessun motivo! Ma perchè è
così testardo? Mangi questo fagiolo!»
Scattò all'improvviso verso di me e mi colpì in pieno volto
con un potente pugno. Per il colpo subito indietreggiai di un passo e misi
istintivamente una mano sul punto dove mi aveva colpito. Non c'era sangue,
per fortuna era solo un piccolo graffio.
« Perchè fa questo Vegeta?! Perchè non si lascia aiutare?
Per favore, non sia sciocco!»
« SCIOCCO SARAI TU RAZZA DI ILLUSO! Io sono il principe dei Sayan, il
popolo guerriero più forte dell'intero universo, e per questo non mi
abbasserò al livello di quel guerriero infimo quale Kaharoth! Non mi
piegherò, non chiederò aiuto a nessuno! Io ce la farò
da solo e non permetterò che uno come te cerchi di dimostrare di essermi
superiore! Non mi lascerò umiliare ancora!»
« Ma quale umiliazione?! Non voglio dimostrare niente a nessuno, la
voglio solamente aiutare!»
« BASTA! MI HAI VERAMENTE SECCATO ADESSO!!»
Aumentò l'energia spirituale e alzò una mano nella mia direzione.
Che cosa voleva fare?
« Non mi importa niente di te. Visto che non te ne vuoi andare ti spedirò
io con la forza all'altro mondo ».
" Ma che ... Non vorrà micca ... " In tutta fretta rimisi
il fagiolo nel taschino e incrociai le braccia davanti al volto per protreggerlo
dall'imminente colpo.
« BIG ...»
" Ma perchè ... perchè fai questo padre?" Allora non
comprendevo ancora ciò che gli passava per la testa.
« ... BANG ... »
Sentii l'aura aumentare ancora. I secondi parevano minuti in quel frangente
a la testa mi sembrava aumentare di peso dalla gran confusione che vi era
dentro ... Sarei riuscito a sopravvivere all'attacco, di questo ne ero più
che sicuro, ma ciò che mi faceva pesare era il fatto di non saperne
il perchè. Perchè gli davo così fastidio? Perchè
non mi voleva? E perchè ora, per allontanarmi, cercava addirittura
di distruggermi?
« ... ATTACK!!! »
... " Perchè papà?"
Passò qualche secondo e io tenevo il volto ancora coperto dalle braccia.
Niente sangue, niente graffi ... Nessun colpo era partito dalla mano di Vegeta
eppure non riuscivo a sbloccare quella barriera per paura di un attacco a
sorpresa.
Perchè quell' improvviso ripensamento? Non capivo ... Prima mi voleva
distruggere ma poi ...
I miei occhi si spotavano a destra e a sinistra senza il mio controllo ma
alla fine quello che vedevo era sempre lo stesso colore: il blu della giacca.
Non vedevo altro e in quel momento non se sapevo il motivo ma non VOLEVO vedere
altro.
Quello che mi convinse a sbloccare quella inutile barriera fu il calo drastico
e improvviso dell'aura dell'uomo che mi stava di fronte. Aprii le braccia
e vidi tutta la scena: i suoi capelli si tinsero nuovamente di nero, si inginocchiò
a terra, abbassò il busto verso il terreno e mentre una mano premeva
sulla bocca l'altra era poggiata sulla pancia.
« Vegeta!! »
Senza perdere altro tempo corsi verso di lui e mi inginocchiai a mia volta.
Cercò di voltarsi in un'altra direzione per impedire che lo potessi
guardare in volto ma fu inutile, seguivo ogni sua mossa. Divenne paonazzo
in volto e l'aura crollò fino a raggiungere un livello impressionante.
Da sotto il guanto che premeva contro la bocca iniziò a scendere un
rigolio di sangue.
« Vegeta, la prego, lascia che la aiuti ... »
Poggiai una mano sulla sua schiena ricurva ... non apprezzò il contatto
visto che con la mano libera dal sangue mi colpì allo stomaco. Non
mi fece affatto male ma decisi di interrompere quel contatto.
Premette con tutta la forza che aveva sulla bocca con entrambe le mani. Il
sangue non fuoriusciva più. Continuando questa pressione rialzò
il busto ed alzò gli occhi sl cielo.
Lo osservavo in silenzio ... Il cuore mi batteva a mille e non si accennava
a rallentare la sua corsa ... Decise di farlo quando l'aura di mio padre incominciò
a ristabilirsi ed il rossore dal suo volto a sparire. Non riuscii a trattenere
un sospiro di sollievo.
Vegeta stette in quella posizione per qualche secondo dopodichè si
alzò in piedi e si avvicinò alla riva del lago e si ripulì
la bocca e la faccia da tutto quel sangue. Anche lui poi sospirò.
Rimase ai piedi della riva di quel splendido lago. Quella luce rossastra rendeva
ancor più inquietante la sua figura ma quella volta, quando si voltò
verso di me e mi guardò negli occhi con quel suo sguardo severo, non
venni sporaffatto nè da imbarazzo nè da paura.
« L'hai visto tu stesso. Non mi serve l'aiuto di nessuno ... e adesso
vattene ».
Feci leva su di un braccio per alzarmi sù e poi schiaffeggiai leggermente
le ginocchia per togliere la polvere. Lo osservai serio. Sempre più
convinto del fatto che dovesse aver bisogno del mio aiuto riestrassi nuovamente
quel senzu. Gli sorrisi poco convinto.
« Forse per il momento, ma vedrà che a lungo andare la questione
potrebbe peggiorare. E' meglio che lo prenda ugualmente ».
Alla vista del senzu si innervosì nuovamente.
« Tzk! Pensavo di essere stato abbastanza chiaro prima ... Non lo prenderò
MAI! Ficcatelo bene in testa! »
« Ma perchè?! Vorrei saperne il motivo ... »
« Prima Kaharoth e poi te ... Prendere uno di quei cosi equivale per
me come ad una debolezza! Su Namecc Kaharoth me ne aveva dato uno per pietà,
ne sono sicuro, e il anche solo il fatto di aver dovuto accettare per via
della situazione in cui ero ridotto l'ha fatto apparire come superiore! ...
»
"Che assurdità" pensai ma non fermai il suo breve monologo,
lo lasciai concludere.
« ...Non permetterò che ciò si ripeta. Allora non avevo
scelta ma ora che ne ho la possibilità declino l'offerta del tuo insulso
aiuto. E ora sparisci! »
La mamma mi aveva parlato tanto del suo orgoglio, che gli impediva continuamente di svolgere compiti che non risultavano alla sua "altezza", di partecipare ad eventi mondani e senza alcun senso logico, ma sprattutto di instaurare un legame profondo con qualchedun'altro e aprire il proprio cuore ... Per mia madre era difficile capire quello che provava perchè non si esprimeva mai chiaramente oppure si teneva tutto dentro e mandava giù ogni torto, ogni ingiustizia senza mai confidarsi con alcuno. Ma se per lei la cosa diventava difficile per me era assolutamente impossibile! Di lui non sapevo quasi nulla ... come potevo capirlo?
« Io non capisco questa vostra ostilità
nei miei confronti ... »
Mi avvicinai alla sua persona con pochi e lenti passi.
« ... Ma io sono insistente e perciò insito perchè voi
lo prendiate! »
Mi guardò schifato e quell'espressione mi diede parecchio fastidio.
Ma non mollai e allungai la mano sinistra con il senzu verso di lui.
« Tzk! »
Con il dorso della mano destra mi schiaffeggiò la mano con il fagiolo
facendolo cadere distante. Prima di poterlo perdere di vista corsi dov'era
caduto, lo raccorsi e lo pulii.
« Ma cosa fà ... E' una cosa preziosa! Non bisogna perderla!
»
Mi guardò con aria annoiata e un po' seccata e poi ripetè il
suo "Tzk" prima di voltarsi verso il tramonto e sedersi a terra
con le gambe e le braccia incrociate.
Mi avvicinai e mi sedetti vicino incrociando anch'io le gambe. Osservammo
per svariato tempo il sole che piano piano andava ad estinguersi dietro alle
montagne. Entrambi in silenzio, l'unica differenza tra noi due era che Vegeta
osservava senza sosta il sole mentre a me, di tanto in tanto, mi veniva spontaneo
voltare lo sguardo verso di lui ed osservarlo: il suo cipiglio perennemente
serio ed indagatore ... sembrava che stesse studiando persino il sole!
Dopo poco, con nonchalanse attentamente studiata, senza guardarlo portai rapidamente
la mano con il senzu proprio sotto il suo naso ... Il risultato fu l'ennesima
sfuriata. Ritirai la mano e la nascosi come se niente fosse, cercavo infatti
di apparire il più tranquillo possibile. Ripetei nuovamente il gesto
dopo quattro o cinque minuti ma il risultato non cambiò ...
« SMETTILA!! MI STAI DANDO DAVVERO SUI NERVI!! »
Quella volta però mi voltai verso di lui e lo osservai un po' deluso
... Non ci fu bisogno di uno sforzo, mi venne spontaneo.
« Solo quando l'avrai preso e avrà avuto il suo effetto me ne
andrò ... Se ciò non accadrà le assicuro che le starò
accollato per tutto il tempo che sarà necessario ».
« ... »
Il sole tramontò.
Vegeta si alzò in piedi e si allontanò. Lo seguii a ruota e
gli fui dietro in poco tempo.
« Vegeta, per favore. Lo prenda, non permetta al suo orgoglio di imperdirle
di fare la cosa giusta! Dia retta a me, lo prenda. Vedrà che dopo starà
meglio ».
Non mi guardò neppure. Usando diverse parole gli ripetei la solita
solfa più e più volte ma senza successo, pareva sordo, alchè
decisi che era venuto il momento di piantarla. Scattai poco più avanti
e con il corpo gli bloccai la via ... Doveva almeno guardarmi per forza!
« Signor Vegeta, glielo ripeterò per l'ultima volta: mangi questo
senzu per favore! » E gli sbattei il sensu sotto il naso.
« Sei proprio un rompipalle! »
Gli feci lo sguardo più determinato che potei - Accetti il mio aiuto
... »
« ... »
« ... »
« Se lo faccio poi te ne andrai per sempre? »
"Forse adesso dice di sì ..." pensai e alla sola idea di
essere riuscito ad aiutarlo non riuscii a trattenere un sorriso compiaciuto.
Annuii con una contentezza che non pareva mia « Se tutto andrà
bene non mi vedraì mai più ... » "... credo"
aggiunsi mentalemente. Quando vidi la sua mano afferrare il fantomatico fagiolo
sfiorando la mia mano sentii un brivido freddo lungo la schiena ... Ma la
gioia era a mille.
Lo studiò velocemente poi se lo mise in bocca ... Il "crunch-crunch"
si sentì indistintamente ... Inghiottì ... E poi accadde quello
che non mi sarei mai aspettato: l'aura si alzò sorprendentemente e
Vegeta sembrava pieno di energie invece poi lo vidi cadere al suolo. L'energia
crollò alla stessa velocità con cui era salita. Tremava vistosamente
e cercò con difficoltà di portarsi una mano alla bocca.
« VEGETA!! » Sopraffatto dalla paura e da un gravoso senso di
colpa gli fui subito addosso ma non sapevo come comportarmi ... che diavolo
dovevo fare?! Prima che mi potesse venire in mente una qualche idea Vegeta
vomitò l'anima ... Tantissimo sangue ... ed in mezzo ad esso vi era
anche il fagiolo ridotto a poccoli pezzi.
Perchè non aveva funzionato?
Mi venne spontaneo appoggiare la mano sulla sua schiena, proprio come prima.
Questa volta non mi colpì la lasciò dov'era mentre, respirando
affannosamente, cercava di riprendere il controllo di sè. La forza
spirituale tornò normale e con il dorso di una mano si pulì
il bordo della bocca. Quando si rialzò in piedi la mia mano mi ricadde
addosso pesante, come morta ... C'ero rimasto talmente male che non avevo
ancora trovato la forza di reagire.
Vegeta si allontanò di alcuni passi dopodichè, con voce beffarda
mi disse:
« Ti ringrazio per "l'aiuto" ... Ora mi sento molto meglio
».
Quando riuscii a trovare la forza, ma più che altro il coraggio di
rispondere lui se n'era già andato via. Volato lontano chissà
dove ...
Non riuscivo a capacitarmi dell'idea di aver
fallito. Eppure non dovevo fallire! Vegeta sarebbe dovuto guarire grazie a
quel senzu e invece ... E invece adesso lui era come prima mentre il fagiolo
era immerso in mezzo a una chiazza di sangue perchè non aveva avuto
effetto! Eppure con il signor Goku avevano funzionato ... Lui aveva addirittura
una malattia cardiaca! Se avevano funzionato con lui perchè con Vegeta
non era stato lo stesso? ... Che anche con i fagioli ci volessero dei prerequisiti
che mio padre non aveva? Impossibile, altrimenti non sarebbe mai riuscito
a prenderlo su Namecc e poi i fagioli non fanno distinzioni ... Forse avevano
solo dei limiti.
Mi alzai a fatica ... Quando sono demoralizzato tendo a perdere una parte
delle energie ... Osservai il punto dove Vegeta si era volattilizzato.
« Mi dispiace papà ... »
Alzai i tacchi e incominciai a perlustrare la zona alla ricerca di qualcosa,
qualsiasi cosa che mi potesse distrarre. Girai la zona in lungo e in largo
ma le uniche cose che trovai si trovavano o vicino alla parete diroccata o
in una specie di rientranza. Nella zona diroccata trovai vari frammenti di
quella che poteva essere una di quelle case-capsula che fabbricava la ditta
di mia madre mentre in quella rientranza riuscii a trovare solamente una vecchia
coperta blu, un cuscino malmesso e una scatola bianca parecchio rovinata ...
Il brutto momento rimaneva nella testa e ricompariva in continuazione.
Scese rapidamente la notte ma nonostante l'orario la fame che contraddistingue
noi sayan dagli esseri umani non era ancora sopraggiunta. Decisi però
che non era il caso di stare a digiuno e farsi morire di fame. Al buio cercai
la capsula con il frigorifero e quando la trovai spinsi il bottoncino sulla
cima e la gettai lontano. Si sentì una piccola esplosione famigliare.
Il buio alla fine non era poi totale: la luce delle stelle illuminava la zona.
Mi avvicinai al frigo ed osservai ciò che vi era all'interno: tante
bibite fresche e qualche panino farcito ... doveva essere stata la mamma,
lei pensava continuamente a me. Presi una lattina e un panino e richiusi il
frigo nella capsula. Consumai la cena con una lentezza e una malavoglia indescrivibile,
non ci avevo mai impiegato così tanto tempo per un microscopico panino.
Incominciai a scrutare le stelle ... Erano davvero spendide ma quel senso
di colpa che mi scavava non accennava minimamente ad attenuarsi anzi, con
il passare del tempo sembrava diventare sempre più insostenibile ...
Avevo una voglia matta di lasciarmi andare ...
All'improvviso alcune stelle incominciarono ad effettuare uno strano moto
... Mai avevo assistito ad uno spettacolo più bello di quello: decine
e dicine si stelle precipitavano al suolo lasciando dietro di sè una
scia luminosa e magica ... Una vera e propria pioggia di stelle. Purtroppo
però non mi sentivo in vena per apprezzare a pieno quello spettacolo,
mi faceva quasi rabbia ...
« Con tutte quelle coincidenze avevo incominciato a pensare che almeno
la natura fosse in sintonia con il mio animo ... evidentemente mi sbagliavo
... » Quella che vedevo in quel momento, mentre ero appoggiato con la
schiena a quella gelida parete rocciosa, mi pareva quasi una dimostrazione
di gioia.
Le stelle smisero di cadere e un fragoroso boato
ruppe il silenzio notturno. Una goccia cadde e mi colpì il naso, un'altra
mi colpì la testa, un'altra ancora mi colpì la mano ... In pochi
scondi iniziò a cadere su di me e sulla natura circostante una sempre
più crescente quantità d'acqua ... Adesso sì, adesso
sì che era in sintonia con me.
Alzai lo sguardo al cielo, chusi gli occhi ... Che bella sensazione ...
" ... Grazie ... "
Sembrava che finalmente qualcuno mi appoggiasse ... sentii di poterlo fare
e così quella sera, mentre la pioggia mi bagnava il viso, mi lasciai
andare.
Al mattino mi sentii decisamente meglio.
... Continua ...