E
poi nella morte c’è anche la vita.
Con te.
“Sarei
disposto a morire per te…” sussurrò,
inseguendo il
suo dolce pensiero. Le ombre attorno a lui pulsarono lievemente, in
quel
momento in cui – perso nei propri ricordi – lui,
seduto al pianoforte si credeva
solo.
“Sei
già morto, se proprio dobbiamo essere sinceri.” La
voce
fanciullesca e cristallina giunse sorridente al suo udito fine e
un’ombra
birichina e maliziosa gli accarezzò il viso.
“Cain!”
il redivivo seduto sullo sgabello si voltò verso il
nuovo arrivato.
Cain
avrebbe detto che dovrebbe essere sorpreso; a volte,
infatti, gli capitava di trovarlo immerso cosi a fondo nei propri
pensieri da
non accorgersi di tutto il resto.
“Scusa…
- disse sorridendo mentre si accomodava sul divano -
Ho capito cosa volevi dire”. Gli sussurrò con
dolcezza quando Adrian andò a
sedersi accanto a lui. Fece una breve pausa, chiudendo gli occhi e
strusciando
come un gatto la testa bionda contro la mano del moro. “
Anch’io…” annunciò
infine.
“Che
cosa?” chiese il più anziano, prima guardandolo
negli occhi,
poi - mentre attendeva la risposta – affondando la testa
nell’incavo del collo
del biondo, annusandolo.
“Sarei
disposto a morire per te…” Soffiò
appena udibile,
stringendolo tra le braccia, mentre un lieve rossore gli tingeva le
guance.
I capelli biondi e i capelli neri si mescolarono in quel languido abbraccio e le ombre fremettero tutto intorno a loro, abbandonandosi in una danza piena di passione, seguendo il ritmo delle emozioni e il battito dei corpi dei propri padroni.
*Nella tana della Lepre*
*Lepre schiva pomodori*
Mi dispiace, ma non ho potuto
fare a meno di pubblicare
questa oscenità.
Fortunatamente è
breve e indolore, motivo per cui non starò
troppo ad assillarvi.
Ancora un grazie a mio fratello.
Siate gentili, oggi
è il mio compleanno! *Suona trombetta e
scompare*