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Autore: Rexam    01/07/2013    4 recensioni
Sette persone, frequentanti un forum di appassionati di gialli, decidono di incontrarsi per conoscersi di persona in una villa che non ha nulla da invidiare ad alcune descrizioni di sherlockiana memoria. Qualcosa di inaspettato e incredibile li attende. Chi si nasconde dietro al nickname di "Re del Mistero"? Quali segreti nascondono queste sette persone? E chi è che sta tentando di ucciderle tutte?
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ore 1:19. La notte era buia e silenziosa nella misteriosa villa in cui i sei ospiti erano rinchiusi. Una lieve brezza soffiava nel giardino, muovendo rami di alberi centenari.  Maddalena, la governante, riposava saporitamente nel suo letto, nella piccola stanzetta a piano terra. Un orologio a pendolo scandiva i secondi di quelle ore maledette producendo un rumoroso ticchettio. Improvvisamente uno spiacevole suono destò la donna dal suo sonno. Assomigliava al rumore di una sveglia o di una campanella, ma allo stesso tempo era qualcosa di molto diverso. Maddalena, intontita dal sonno, si alzò dal letto e camminò a tentoni per cercare di capire l’origine di quel fastidioso fracasso. Quando finalmente ebbe riacquistato un po’ di lucidità, vide che il campanello della sua stanza era illuminato di giallo, ed emetteva quell’orrendo “driin” che l’aveva svegliata. Qualcuno degli ospiti aveva bisogno di lei. Cosa poteva essere successo nel cuore della notte? La porta della piccola stanzetta era chiusa a chiave e, con un assassino in giro, Maddalena provava non poco timore ad aprirla. Si decise. Prese la piccola scopa situata in un angolo della stanza e, impugnandola come un’alabarda, aprì la porta. Era molto buio e non si riusciva a vedere quasi nulla. Immediatamente Maddalena accese la luce, poi passò da sotto le scale arrivando al salone d’ingresso. Non c’era nessuno, regnava il più totale silenzio. La notte si stava forse diradando? Inaspettatamente, mentre la donna si trovava alle pendici della grande scalinata per il Primo Piano, venne udito un suono che le fece gelare il sangue. Un colpo di pistola nel buio spezzò in due quella notte insanguinata. Che un’altra vittima stesse per cadere? Che un’altra pedina stesse per essere mangiata in questa folle partita a scacchi?
Senza pensarci due volte, Maddalena salì immediatamente di corsa al Primo Piano per accertarsi della situazione. Impugnava sempre la sua scopa a mò di spada. Appena si fu lasciata alla spalle l’ultimo gradino si trovò al Primo Piano, una leggera luce fioca illuminava il corridoio. E vide il dottor Silvestri con aria minacciosa sul pianerottolo.

«Non si muova, dottore!!», urlò Maddalena in preda al panico.
«Maddalena, la prego si calmi, non ha sentito lo sparo?», rispose lui.
«Certo che l’ho sentito, e appena sono accorsa ho trovato lei qui in corridoio! Non si muova, Re del Mistero!»
Il dottor Silvestri era sbiancato di colpo. All’improvviso comparve Biancardi dal lato sinistro del corridoio.
«Si può sapere cosa succede? Cos’era quel rumore assordante?», disse il professore.
«Lo chieda a lui! Lo chieda a lui!», urlò Maddalena, «moriremo tutti, moriremo tutti!».
«Maddalena, si calmi, la prego, andiamo a vedere, presto. Dottore, lei cammini bene in vista davanti a me, poi ci spiegherà tutto!»
Il terzetto attraversò il lato destro del corridoio. Accesero la luce e videro il signor Torre in camicia da notte uscire dalla sua camera, spaventatissimo.
«Ma si può sapere cosa diavolo succede?».
Milene Depalma, sentendo quel clamore assordante, aprì la porta della sua stanza e vide i suoi compagni in preda al panico davanti a lei. A quel punto si precipitarono tutti in camera di Delio. La porta non era chiusa a chiave. Il ragazzo era riverso sul letto, le lenzuola erano completamente insanguinate, ed aveva un proiettile conficcato nel petto. Per terra, al suo fianco, riposava un sottile foglio bianco sul quale erano disegnati degli omini danzanti.


L'Angolo dell'Autore

E così siamo arrivati al quinto capitolo. Chi si ricorda "L'avventura degli omini danzanti" di Doyle dovrebbe trovare familiarità con la conclusione di questo paragrafo. In questo capitolo sono inoltre state gettate le basi per la soluzione del mistero. Perchè tutti questi riferimenti alle opere gialle? E soprattutto... chi è davvero "Re del Mistero"?
  
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