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Autore: Irizar Elwell    03/07/2013    2 recensioni
Christine, per gli amici Chris, una normalissima ragazza di 17 anni, si trasferisce a Dallas da sua sorella maggiore Sam, incinta di 6 mesi lasciando la sua adorata Shelbyville, il suo storico ragazzo Ben e la sua migliore amica di sempre Megan. Arrivata a Dallas incontrerà non poche difficoltà per farsi spazio fra i pregiudizi dei ragazzi della nuova città, dove incontrerà anche dei nuovi amici. Tutto sembra procede più o meno in modo abbastanza normale, ma la conoscenza di uno strano ragazzo dai profondi occhi grigi e i misteriosi fenomeni che ruotano attorno a lui sconvolgeranno del tutto la sua esistenza
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico, Sovrannaturale
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Non riesco a dormire. Continuo a cambiare posizione sperando che il sonno mi accolga violento, ma nulla. Più cerco di dormire e più penso, e se penso non dormo e se non dormo è perchè penso ad una determinata persona che non vuole saperne di lasciarmi in pace nemmeno nei pensieri,

Nigel. Sempre e solo lui.

Sbuffo irritata e nervosa come non mai, vorrei piangere solo per la rabbia!

Guardo la sveglia, sono quasi le tre ormai e domani mattina a scuola c'è una verifica se non dormo sono sicura che non riuscirò a svegliarmi in tempo, eppure, come faccio a dormire beatamente con tutto ciò che è accaduto questa sera?

Non posso continuare così, Geremy mi piace e anche tanto, ma come faccio a star bene con lui se continuo a pensare a Nigel? Magari se riuscissi a parlarne con lui sarebbe tutto più chiaro. Se solo lui confermasse di non provare assolutamente nulla per me mi metterei il cuore in pace, ma mi sento una sciocca solo a pensare una cosa del genere.

Mi sembra di essere un'adolescente alle prese con i primi amori e anche se effettivamente io sono un'adolescente alle prese con i primi amori, beh, non voglio esserlo. Mi rifiuto di essere un'adolescente alle prese con i suoi primi amori. L'amore. Che strana cosa. Così invocata da tutti. Ma cosa ci sarà mai di così speciale in questa parola? A me sembra solo che renda tutti più stupidi e da quando ne sto venendo a contatto, anche io sono più stupida. Non sono più oggettiva come lo ero a Shelbyville. Mi sento stupida, confusa e goffa.

Ah, se continuo a pensarci però non riuscirò mai a dormire, questo è poco ma sicuro.

Chiudo gli occhi e m'impongo di non pensare, ma visto che per il cervello è impossibile non elaborare un qualcosa che sia qualunque cosa mi concentro sul mio respiro e contandolo pian piano finalmente mi addormento.

La sveglia suona troppo presto, per il poco sonno di cui son stata vittima, ma svogliatamente mi alzo e vado in cucina come al solito dove c'è Sam intenta a preparare la colazione.

Mi sento intontita e con flemma e pigrizia mi ritrovo a scuola, i corridoi come al solito sono pieni di gente, sempre le solite persone, sempre i soliti gruppi, sempre il solito chiacchiericcio.

Sono davvero stanca, e forse non è solo il mancato riposo la causa di tutto ciò. Mi sento priva di energie, una sgradevole sensazione.

“ehy, Chris! Tutto bene? Sembri un po' pallida!”

Afferma Ted venendomi incontro con Jake al seguito. Perchè ondeggiano? Perchè ci sono due Jake e due Ted?

Istintivamente porto una mano alla testa, mi sembra quasi di star per svenire. Barcollo in avanti e Ted mi sorregge, la testa mi gira e un senso di nausea mi assale.

Che mi succede?

“Jake, presto! Portiamola in infermeria!”

Apro gli occhi ritrovandomi in infermeria. Ho la testa pesantissima e mi sento priva di forze. Cerco di muovermi un può liberandomi dal soffocante e fastidioso torpore che mi avvolge sentendo però qualcuno che ha tra le sue mani la mia. Alzo lo sguardo incuriosita e vedo Nigel in silenzio, seduto accanto al lettino.

“ciao”

dico imbarazzata. L'ultima volta che ci siam visti l'ho mandato a quel paese, non mi sono comportata benissimo.

“ciao”

sussurra lui.

Mi sento in imbarazzo e improvvisamente ripenso alla serata passata con Geremy, al quasi bacio e mi sento avvampare.

“come mai sei qui?”

chiedo facendo finta di nulla e sperando che lui non si accorga del rossore provo a guardarlo negli occhi.

“ho visto i tuoi amici che ti portavano in infermeria e son venuto a controllare”

sorrido appena. È stato carino da parte sua venire a trovarmi e preoccuparsi.

“Grazie, Nigel”

cinguetto contenta. Tiene ancora stretta la mia mano nella sua e ciò mi fa battere forte il cuore.

La porta dell'infermeria si apre ed ecco spuntare Geremy preoccupato. Sono la notizia del giorno?

“Chris come stai? Tutto bene?”

Si avvicina prendendomi l'altra mano libera stringendola con forza, a differenza di Nigel, tra le sue. È una situazione bizzarra e imbarazzante. Non so che dire e avverto nell'aria una certa tensione.

“sto bene ragazzi, davvero! Non preoccupatevi”

I due mi ignorano continuando a lanciarsi occhiatacce.

“Geremy, posso parlare con Nigel in privato per favore?”

chiedo con un innocuo sorrisino tirato.

Tra i due Nigel è il più testardo, mentre Geremy è accondiscendente nei miei confronti, così almeno non finiranno per litigare.

Lui annuisce e con aria ancora sospettosa esce dall'infermeria lasciando me e Nigel da soli.

“Nigel sto bene, puoi andare! Ora torno anche io a lezione”

mi fissa muto e immobile. Ritraggo la mano dalla sua e faccio per alzarmi dal letto, ma lui si china su di me impedendomi di muovermi.

“Che hai?”

mi chiede con sguardo basso. Noto che è seriamente preoccupato e forse non si riferisce solo all'improvvisa debolezza che mi ha colta stamane.

“Chris, sei diversa. Insomma, sembra che qualcosa ti preoccupi”

sospiro. Ok Chris, calma. È solo una sua impressione vero? Non ho voglia di parlarne, non ho voglia di parlarne con lui.

“va tutto bene, tranquillo! Sono solo un po' provata ancora dall'ospedale”

dico e stavolta mi alzo ignorando la vicinanza dei nostri corpi.

Esco dall'infermeria, dove c'è Geremy ad attendermi con un sorriso. Si avvicina e mi prende la mano offrendosi di accompagnarmi nell'aula dove si terrà la prossima lezione.

Nell'andito incontriamo Pacey che lancia un'occhiata fulminate a Geremy e una sospettosa a me e senza salutarci ci ignora e va avanti. Che strano comportamento.

Fortunatamente, nonostante i capogiri continuano ad assalirmi la giornata passa in modo tranquillo accanto a Geremy, anche se ho l'impressione che tutti inizino ad evitarmi per non so ancora quale oscuro motivo.

Torno a casa per cena dopo aver fatto una passeggiata con Geremy che non mi avrebbe lasciata andare se non gli avessi fatto compagnia. Il malore mi ha colta proprio durante l'ora della verifica e così sarò costretta a rifarla nel pomeriggio successivo. Fantastico!

Sam mangia in silenzio accarezzandosi il pancione di tanto in tanto senza guardarmi in volto nemmeno una volta.

“c'è qualcosa che non va?”

le chiedo un po' impaurita. Dall'alone di oscurità che la circonda mi incute timore e Sam arrabbiata o contrariata o seccata non è il massimo delle visioni.

“tutto bene”

risponde secca riprendendo quasi subito a mangiare.

“Sam, per te va bene se dopo cena viene Geremy? Ti ricordi? Il ragazzo con cui sono uscita la scorsa sera. Voleva aiutarmi con la ripetizione di chimica, domani c'è una verifica e lui è davvero un fenomeno in questa materia...”

dico d'un fiato con una punta d'isterismo nella voce. Questo suo atteggiamento mi mente in soggezione e non poco. Mi sento come un topo che cerca di prendere un pezzo di formaggio dalla cuccia di un cane che dorme.

“deve proprio?”

“Sam … non c'è nulla di male. L'hai conosciuto è un bravo ragazzo e poi su Nigel non hai detto nulla, perchè con Geremy ...”

“vorrei andare a letto presto, cercate di non far rumore”

risponde senza nemmeno darmi il tempo di finire il mio discorso. Si alza e dopo aver riposto le vettovaglie nel lavello si reca al piano superiore. Sarà la gravidanza a renderla così? Eppure non aveva mai avuto certi atteggiamenti prima, che possa peggiorare da un giorno all'altro?

Salgo in camera anche io a prendere il materiale per la ripetizione. Geremy non tarderà ad arrivare ed è meglio studiare in salotto.

Sono un po' tesa e nervosa. Anche se abbiamo passato il doposcuola assieme il quasi bacio dell'altra sera continua a frullarmi in testa.

Quando suona il campanello quasi salto in aria per la tensione.

“Ciao Chris!”

esclama lui entusiasta. Accenno ad un saluto lasciandolo entrare chiudendo poi subito la porta alle spalle.

“Ehm, mia sorella vuole riposare, ti va se studiamo qui in soggiorno? Non è una scrivania, ma è sempre meglio di niente”

Indico il tavolino al quale lui si è avvicinato ed annuisce con un bel sorriso.

Lo raggiungo e mi siedo alla sua destra pronta per assimilare un po' di maledetta chimica.

Ammetto che Geremy è un genio, mi spiega tutto in modo chiaro e conciso sottolineando i concetti base e le parole più importanti sul quale poi estende un vero e proprio discorso, sono entusiasta. L'esame sarà una passeggiata!

“hai capito quest'ultimo passaggio?”

Annuisco e segno con la matita la parola chiave ripetendo il concetto. Noto solo ora che siamo vicini, nel guardare dallo stesso libro ci siamo inavvertitamente avvicinati più del dovuto. Lui sembra notarlo e mi fissa forse fraintendendo la situazione.

“ti va un succo? Con tutto questo ripetere ho la gola secca!”

esclamo saltando in piedi come una mola e probabilmente con la faccia rossa come un pomodoro scappo in cucina.

Così non va, siamo qui per studiare non per fare queste cose. Devo calmarmi o lui si accorgerà che c'è qualcosa che non va. Sospiro e mi dirigo verso il frigo per prendere il succo. Lo verso con molta calma nei bicchieri e sono pronta per tornare da lui.

“Chris, tutto ok?”

mi chiede una volta raggiunto. Annuisco e gli porgo il bicchiere. Forse è la mia mano tremante a tradirmi o la sua presa poco salda, fatto sta che il bicchiere cade sul tavolo macchiando libri e felpa di Geremy.

“oh cavolo, scusami!”

esclamo avvicinandomi subito colpevole per l'accaduto.

“ah, mi sento un po' appiccicoso. Mirtilli eh?”

chiede leccando una gocciolina di succo dal suo dito.

Ma che cosa fa? Cosa sono questi atteggiamenti ambigui?

“vado a prendere qualcosa per asciugare, potresti ecco, pensare agli appunti?”

Se Sam si sveglia è la fine. Se Sam si sveglia è la fine! Continuo a ripetermi. Corro in cucina prendendo quanti più fazzoletti possibili e un asciugamano per ripulire Geremy.

“ehy, gli appunti sono salvi!”

Mi ha raggiunto in cucina, fantastico.

“ecco, a … aspetta sta fermo così ...”

dico con voce tremante avvicinandomi a lui e iniziando ad asciugargli il viso e la felpa.

“forse dovrei toglierla”

sta davvero succedendo tutto questo? Perchè dovrebbe togliersi la felpa? Beh, ovvio stupida scema che non sono altra! Ma perchè ciò mi fa sprofondare nell'imbarazzo più totale?

“vado a prendertene una, di sopra c'è il bagno sei vuoi usarlo però fa piano c'è Sam che riposa”

dannazione. Senza volerlo l'ho praticamente invitato a spogliarsi. Dovrei smetterla di pensare a queste cose ambigue e concentrarmi.

L'ultima volta che ho prestato qualcosa di George è stato a Nigel e fortunatamente ho ancora tutto in camera mia, così non devo fare troppo rumore. Con Nigel è stato tutto così tranquillo, non ha fatto il minimo rumore, perchè con Geremy è così complicato? Prendo la felpa rimandando a dopo pensieri del genere e mi avvio verso il corridoio, ma sullo stipite della porta c'è Geremy, avvolto nella penombra a petto nudo che mi guarda intensamente.

“stavo venendo a portarti una felpa”

alzo la mano in cui la impugno e avvicinandomi gliela porgo. Anche lui avanza un passo verso me e prende la felpa assieme al mio braccio tirandomi a se.

Che succede? Che sta facendo? Perchè non reagisco?

“perchè mi sfuggi?”

chiedo con un tono basso e caldo senza smettere di fissarmi. Ha bloccato le mie vie di fuga, ci siamo. Ormai è arrivato il momento. Non posso più inventare scuse o diversivi.

Avana diversi passi e io d'istinto indietreggio fin quando non sono spalle al muro e ad una spanna dal suo viso.

“tu mi piaci molto Chris, e so di piacerti anche io. Ho notato il modo in cui mi guardi, il modo in cui ti comporti con me, il modo in cui prendi le mie difese ...”

il suo viso. Il suo viso si avvicina sempre di più alle mie labbra e sento il cuore battere forte, troppo forte. Sono in trappola.

“ noto il modo in cui mi cerchi continuamente con lo sguardo … e ora, sento le reazioni del tuo corpo”

Imbarazzo. Sono in totale imbarazzo. Cerco di sostenere il suo sguardo e vorrei parlare, ma sembra che io ne sia diventata incapace.

“hai le labbra socchiuse, respiri nel modo più leggero che puoi, ma stai tremando e il tuo cuore ...”

poggia una mano sul mio petto. Lo sente. Sente come batte forte.

“sì, lo sento Chris e … “

Prende l'unica mano libera e la porta sul suo petto.

“anche il mio batte così forte”

sento la pressione alle stelle. Ci guardiamo e mentre lui cerca chissà cosa nel mio sguardo io tento invece di osservare i suoi movimenti per cercare di poter con una misera e inutile speranza, date le condizioni in cui sono, di evitare mosse false.

Ci manca pochissimo. Non voglio baciarlo. Lui sta correndo troppo.

“si può sapere cos'è questo baccano?”

Sam! La mia fantastica sorellina!

“buona sera”

saluta Geremy senza scomporsi più di tanto, allontanandosi da me e spezzando la tensione.

Sospiro. O meglio respiro. Finalmente.

“Chris, non pensi sia un po' tardi per studiare ora? Forse Geremy dovrebbe tornare a casa”

Annuisco molto, moltissimo convinta e con Sam che ci fa strada ci rechiamo all'ingresso.

“allora buona notte”

Saluto Geremy con la mano mentre Sam sembra un soldato pronto alla guerra con quell'espressione truce.

“Dormi bene Geremy e fa attenzione per strada”

dice a denti stretti prima di chiudere in modo violento la porta d'ingresso.

“Sam, non è come credi … gli ho offerto un po' di succo solo che l'ho versato accidentalmente su di lui, e beh gli ho prestato una felpa per cambiarsi … non c'è stato niente …”

Lei mi da le spalle senza nemmeno guardarmi. Cosa ho fatto di così tanto sbagliato?

“Quello che ho visto io era mia sorella in camera sua con un ragazzo seminudo”

“si, ma te l'ho detto, non è successo nulla”

“e se non ci fossi stata io? Andiamo, Chris! Non sei una bambina sai come funzionano queste cose ed io non posso starti dietro! Non sempre! Prima Nigel, poi Geremy. Porti a casa chiunque?”

“ora che centra Nigel? Il suo è un caso diverso!”

Urlo senza volerlo.

“Hai ragione, Nigel è stato più discreto e gentile!”

“ma di che parli?”

“questa non è una casa di appuntamenti e non voglio vedere mia sorella in atteggiamenti ambigui con dei ragazzi che ho visto per mezzo secondo! È la tua età, sei curiosa, vuoi esplorare ma non farlo qui in casa mia prendendoti gioco di me!”

Ma che diavolo le prende?

“Sam … “

“non voglio più discuterne Chris, vado a letto!”

Ci mancava solo Sam, fantastico! Non mi aspettavo questa reazione da parte sua, diavolo è mia sorella! Però forse era preoccupata per me, dopo tutto posso dire che stasera lei mi ha salvata. Ah, più ci penso e più non capisco nulla. Come dovrei comportarmi ora con Geremy? E con Sam? E perchè continuo a pensare a Nigel? Cosa avrebbe detto lui? Cosa avrebbe fatto se mi avesse vista in quella situazione con Geremy?

 

Sono ancora più stanca della scorsa mattina non avendo dormito nemmeno un po'. Sam non mi rivolge la parola, Paul e Mandy fanno finta che io non ci sia mai stata. Pacey mi ignora e con gli altri … meglio lasciar perdere.

“Chris, ehy!”

ed eccolo. Geremy in tutto il suo splendore corrermi incontro. Sì, sono ironica. Però in fin dei conti è forse l'unico amico che mi è rimasto.

“ciao”

dico poco entusiasta, stando accanto a lui continuo comunque a sentirmi a disagio.

“grazie per ieri sera, ti ho riportato la felpa e scusami per quello che è successo! Mi son lasciato trasportare, ora mi sento un po' in imbarazzo a dire il vero.”

sorrido lievemente, beh Geremy, allora siamo in due penso.

“tieni. Ora scappo a lezione! Ci vediamo!”

scappa via senza darmi il tempo di salutarlo, lasciandomi qui, nel parcheggio sola soletta. Le sue parole mi hanno rilassata un po', si è solo fatto trasportare dal momento e inoltre mi ha anche chiesto scusa! Quanti ragazzi lo farebbero? Mi sento molto meglio.

“cosa è successo ieri sera?”

mi volto. Nigel. Tempismo perfetto.

“che intendi?”

“Geremy, cosa è successo ieri sera?”

“nulla. Abbiamo solo studiato assieme”

non voglio dargli troppe spiegazioni. Saranno anche questioni personali, no?

“ah, e cosa c'è in quel sacchetto?”

dice indicando la felpa.

“e perchè sei così curioso?”

“lo sono sempre stato”

che razza di risposte.

“ho macchiato la sua felpa e ne ho prestata una di George. L'ha pulita, l'ha lavata e me l'ha riportata”

dico con una voce simile alle ragazze che vendono prodotti in tv. Perchè non riesco mai ad essere me stessa con lui? Mi trasformo sempre nella ragazzina acida e orgogliosa. Non va bene così.

“è venuto a casa tua?”

Annuisco innocente.

“state insieme?”

“ma che dici?”

“quindi inviti chiunque a casa tua? Immagino si sia spogliato anche davanti a te, vero?”

“non mi sembra il caso di fare una scenata di gelosia per qualcosa che non esiste Nigel!”

lo rimprovero. Oggi sono tutti nervosi e se la prendono con me? Non capisco, non capisco per nulla. Prima Sam, ora Nigel e la giornata è appena iniziata!

“ti piace?”

perchè me lo chiede?

Non mi aspettavo una domanda del genere. E non mi aspettavo una mia non risposta. È semplice Chris. Ti piace Geremy? Sì o no?

“perchè questa domanda così all'improvviso? Si può sapere che ti prende?”

ho un tono di voce quasi isterico, me ne rendo conto, ma perchè ora? E perchè ho paura di rispondergli?

“smettila”

quasi urla. Non ho visto quasi mai Nigel così. Ha ragione dovrei fare la seria per un po'. Sto solo continuando a scappare, a cercare scuse. Cos'è cambiato tra me e Nigel? Perchè sta andando tutto a pezzi? Perchè quasi non ci sopportiamo?

“scusami”

sussurro colpevole. E non è solo per oggi, mi scuso per tutte le volte in cui non sono stata sincera con me stessa, per tutte le volte per cui a causa del mio orgoglio non capivo, per le volte in cui eravamo lì e continuavo a scappare.

“allora ti piace “

Annuisco. Sì, Geremy mi piace. Mi piaci anche tu, ma è così complicato capirti e starti accanto. Sei così volubile. Sei così distante Nigel. Ed ogni volta che penso di aver fatto un passo verso te, puntualmente, inevitabilmente ti allontani ancora di più.

Sorride. Sorride beffardo. Ed è una rara occasione vedere Nigel sorridere. Perchè lo fa?

“scusami Harries, non dovevo intromettermi.”

abbassa lo sguardo. Va via silenziosamente.

Lo lascio andare? Così? Senza far qualcosa? Potrei raggiungerlo e aggiustare tutto. Ma lui non è sincero con me. Non è una questione di ripicca o che so io, ma chi è Nigel? Posso fidarmi? Ora che sono in fase di cambiamenti, dovrei fare un passo indietro? Con Geremy è tutto così facile … è tutto più normale. È questo che voglio? Eppure ho l'impressione di aver perso Nigel per sempre in questo momento.

   
 
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