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Autore: cf13    07/07/2013    1 recensioni
[Chloë Grace Moretz http://it.wikipedia.org/wiki/Chloë_Grace_Moretz]
[Chloë Grace Moretz http://it.wikipedia.org/wiki/Chloë_Grace_Moretz][Chloë Grace Moretz http://it.wikipedia.org/wiki/Chloë_Grace_Moretz][Chloë Grace Moretz http://it.wikipedia.org/wiki/Chloë_Grace_Moretz][Chloë Grace Moretz http://it.wikipedia.org/wiki/Chloë_Grace_Moretz]Questa è la storia di come ho conosciuto Chloë Grace Moretz e di come siamo diventati amici.
Dalla storia
Così mi alzai e andai velocemente verso il vetro della finestra che dava sulla strada e vidi un'auto in panne, un uomo in smoking
che premeva il bottone del campanello, un ragazzo che
avrà avuto 20/25 anni che telefonava e una ragazza
bionda che messaggiava con un IPhone la quale aveva
circa la mia età. Guardando meglio vidi che sì, era
proprio lei. Era Chloë Grace Moretz
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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13 settembre 2013

6.30 Am

Sto dormendo nella "mia" stanza in casa Moretz quando all' improvviso sento aprire la porta della mia camera.

Una tenue voce femminile colpisce il mio udito, svegliandomi completamente.

-Giorgio! Giorgio dai, andiamo dai!-

Mi giro e distinguo i biondi capelli di Chloë.

Cosa vuole a quest'ora.

Mi alzo lentamente dal letto infilandomi le ciabatte.

-Che c'è Chloë ?-

-Non ti ricordi?-Mi guarda sorpresa appoggiandosi alla porta, ricordandomi la sua prima scena in Dark Shadows

-No, per niente-Rispondo io ingenuamente.

-È il compleanno di Trevor!! Mi avevi detto che mi avresti aiutato a preparargli una sorpresa.-Dice lei impaziente, parlando sottovoce per non farsi scoprire.

-Ah già cavoli- Mi ricordo alzandomi velocemente dal letto e la seguo in salotto.

Non mi attende solamente il compleanno di Trevor.

Infatti questo pomeriggio partirò per Londra, dove avrà luogo per la veterana Chloë e per la matricola Giorgio le selezioni per il ruolo di Jaina e Jacen in Star Wars 7.

Per Chloë è naturale ormai, ma io non riesco a dormire per l' attesa.

Insomma dai, chi riuscirebbe a dormire sapendo di avere l'opportunità di recitare il ruolo importante di Jacen Solo ?

Avanti, dai, chi non sarebbe agitato ?

I casting per i nuovi ruoli in Star Wars sono iniziati da luglio, ma per i ruoli importanti J.J. voleva tempo e quindi abbiamo ancora 3 giorni prima che la possibilità mia ma soprattutto di Chloë sfumi per sempre.

Ma torniamo per ora a casa Moretz, perchè è lì che mi trovo anche se mentalmente sono già a Londra.

-Dai Giorgio, dammi una mano!- Ok, ora le parole agitate di Chloë mi hanno svegliato del tutto.

-Arrivo-

Dobbiamo sistemare lo striscione che abbiamo preparato ieri, sul quale abbiamo scritto a caratteri cubitali "Tanti Auguri Trevor", poi dobbiamo nascondere bene tutti i regali che io e Chloë gli abbiamo comprato e che gli daremo dopo.

Come al solito lei ha gestito il comparto moda, comprandogli una giacca nuova e due paia di scarpe, mentre io, aiutato da mio padre, grande appassionato d' orologi, gli ho trovato un fantastico orologio Omega Speedmaster.

Alle 7.00 è tutto pronto, ma di Trevor ancora nessuna traccia.

Quel dormiglione non ha intenzione di svegliarsi e non vogliamo essere noi a farlo, dopotutto deve essere una sorpresa.

-Quindi che facciamo, regista ?-Le chiedo io.

E così la seguo per le scale e poco dopo mi ritrovo seduto in camera sua mentre lei si siede sul letto.

-Allora ? Pronto per l' ingaggio in Star Wars?-mi dice lei.

-Non penso, perché mai JJ.Abrams dovrebbe volere nel suo attesissimo film un ragazzino di 16 anni sconosciuto al mondo come me, che non ho mai lavorato in un film?-

-Che ne sai ? Penso che fino a due mesi fa non immaginavi neanche di incontrarmi?Non sai cosa ti riserva il futuro.-

-So solo che ho come amica la ragazza più saggia del mondo.-

-Eh, adesso non esageriamo.-Scoppiamo a ridere-Sono proprio contenta che tu sia qui sai, Giorgio ?-

-Lo sono anch'io- dico io mentre una voce interrompe i nostri discorsi.

-Chloë, Giorgio, venite un attimo- È la voce di Trevor.

-Avrà scoperto la sorpresa-dico io alzandomi dalla sedia e scendendo in sala con Chloë.

-Cosa c'è ?-Chiede Chloë facendo finta di non sapere nulla.

-Siete stati voi a farmi questo striscione ?-Ci dice lui

-Nono, non ne sappiamo nulla.-Dico io reggendo il gioco a Chloë.

-Che peccato, volevo ringraziarvi per il pensiero, ma niente, sarà stata la mamma-dice Trevor deluso.

È troppo addormentato per capire che stiamo recitando.

-Ma oggi è il tuo compleanno ?-Dico io rivolto a Trevor.

-Sì-

-Ah ecco ti ricordi Chloë che era passato uno con dei regali ieri ma gli abbiamo buttati nella spazzattura perchè pensavamo fossero di qualche fan di Chloë.-

-Ah già che sciocca, magari erano per te.-

-Cooosa ?-

Trevor si lancia verso la cucina mentre noi posizioniamo i regali in modo visibile sul tavolo in sala.

Quando torna con le mani sporche per la vana ricerca nel cestino, non avete idea di come si arrabbia.

-Tanti Auguri Trevor-diciamo insieme.

-Piaciuto lo scherzo?-Ironizzo io.

-Io vi ammazzo ragazzi- ci dice lui scherzando.

-Dai almeno apri regali no?- Chloë sa sempre come controllare suo fratello.

Trevor apre prima i regali presi da Chloë per poi aprire il mio piccolo pacchetto.

-Wow Giò, è fantastico-Trevor apprezza incredibilmente il regalo.

-Omega Speedmaster, l'orologio usato dagli astronauti che camminarono sulla luna.Sportivo ma allo stesso tempo elegante-

-Che succede qui ?- ci giriamo e troviamo Teri e McCoy.

-Niente, stavamo solo facendo gli auguri a Trevor.-

-Wow ma quello è un Omega Speedmaster?- Anche McCoy è interessato al regalo di Trevor.

-Proprio quello-rispondo.

Facciamo colazione e dopo poco arriva anche la signora McDubby, anche se oggi avremo solo 2 ore di lezione, visto che per le 11 dobbiamo partire per Londra.

La lezione passa velocemente, nonostante sia impaziente di partire e continui a contare i minuti mancanti.

Alle 10.30 esatte Teri ci viene a chiamare, salutiamo l' insegnante (che non vedremo per tre giorni) che ci augura buona fortuna per Star Wars.

Carichiamo le nostre valigie in auto e ci dirigiamo con Trevor e anche Teri verso l' aeroporto.

Oramai conosco a memoria Lax, l' enorme terminal californiano, e così velocemente, anche per evitare i fotografi, decolliamo a bordo, questa volta, di un enorme A380.

Appena l' aereo raggiunge la quota stabilita, interrogo Chloë riguardo a cosa mi aspetta a Londra.

-Solo un casting con J.J. Abrams e i suoi aiutanti.-risponde semplicemente lei, oramai abituata a questo tipo di esperienze.

-Quindi? Cosa mi chiederanno ?-

-Non lo so, ogni volta è diverso, e non ho mai lavorato neanche io con J.J.-

-Vedremo- concludo io.

-Comunque hai visto come è piaciuto a Trevor il tuo regalo? -Dice entusiasata Chloë

-Sì ho visto, sono contento- dico sistemandomi la cuffietta collegata con l' ipod.

-Cosa ascolti di bello?-mi domanda lei.

-La colonna sonora di Star Trek Into Darkness, tanto per restare in tema J.J. Abrams-

-Ahah sei così strano Giorgio, se uno come te non va bene per Star Wars allora dimmi chi va bene ?-

-Una come te, Chloë-

Il resto delle 12 ore trascorre via abbastanza tranquillamente, anche se mentre Chloë è intenta a guardare sul suo Iphone le puntate della serie tv Veep, io mi concentro su quello che dirò una volta là, dopotutto sarà una bella esperienza da raccontare quando tornerò in Italia, perchè non mi aspetto che mi prendano, per carità, c'è molta gente meglio di me.

Per 2/3 ore mi addormento cullato dal mio ipod, mentre il gigante A380 mantiene la sua quota di volo.

È la voce di Chloë a svegliarmi.

-Giorgio!Giorgio! Svegliati dai! Siamo quasi arrivati!-

-Sai, non avrei mai immaginato si potesse dormire così bene su un aereo.-dico io svegliando-Ti piace proprio svegliarmi eh?-

-Sei un dormiglione- che devo fare?-

-Lasciarmi dormire-

-Dai su, non c'è spazio per il riposo nel nostro lavoro-

-Nel tuo lavoro- dico sottolinenando il "tuo".

-Ancora per poco vedrai, ne sono convinta-

-Beh, sono raccomandato da Chloë Moretz, una possibilità ce l'ho.- Dico anche se rimango scettico.

Sarebbe l' avverarsi di un sogno recitare in un film, ma sono convinto che ci siano poche speranze.

Va beh, andiamo e non pensiamoci, devo rimanere concentrato.

L' enorme velivolo tocca terra all' aeroporto Heathrow di Londra il giorno 14 settembre alle ore 7.30, scendiamo e attraversiamo l' enorme aeroporto arrivando all' uscita.

Prendiamo un Taxi che ci porta per le vie di Londra.

Sembra 007 cavoli, lo scenario è simile a quello che si vede nei film, ed il nostro autista, per portarci all' Hotel attraversa le vie più famose permettendoci di ammirare il Big Ben, il London Eye, il corso del fiume Tamigi e altre attrazioni che probabimente avrò il tempo di ammirare oggi pomeriggio.

Arriviamo all' entrata del lussuoso Hotel dove dormiremo questa notte.

Lì scendiamo dall' auto e io e Chloë ci gettiamo subito in camera, visto che abbiamo solo un' oretta e mezza scarsa per una doccia, mangiare qualcosa e ripassare.

Mi vesto indossando la mia maglietta bianca con il logo di Star Wars, un paio di pantaloni e delle converse nuove che ho preso alcuni giorni fa.

Dopo colazione e dopo gli ultimi consigli di Trevor prendiamo un taxi e comincia il nostro viaggio verso un teatro fuori dal centro londinese dove ci attende ciò per cui io e Chloë ci prepariamo da un mese.

In auto restiamo in silenzio, sia io che Chloë siamo muti e si può sentire la musica che le nostre cuffie trasmette.

Io mi ascolto "Gonna Fly Now", la famosa colonna sonora di Rocky Balboa, un' ottima canzone per quel momento.

Non presto neanche atrenzione al paesaggio londinese che avevo sempre desiderato vedere, tutta la mia concentrazione è rivolta a quello che dirò tra poco.

Finalmente il taxi si ferma, paghiamo e scendiamo.

La prima cosa che mi stupisce è questa lunga coda, tanti ragazzi in fila con in mano dei fogli, saranno almeno 50 ragazzi e ragazze.

50 ostacoli tra me e il sogno di tutta una vita.

Troppi.

Ma posso farcela.

Sono arrivato fino a Los Angeles conquistando l' amicizia di Chloë, sarò in grado di reggere un provino.

-Così tanti ragazzi ?- chiedo io a Chloë prima che lei si avvii in un, altra fila dove si trovano tutte le ragazze aspiranti al ruolo che, io so già, sarà suo.

-Beh che ti aspettavi per un colossal come questo?- dice augurandomi buona fortuna e dandomi un leggero bacio sulla guancia.

Poco dopo che Chloë si è allontanata, ricevo un sms dall' Italia.

È Marco, uno dei miei amici italiani che si stava occupando del montaggio del nostro ultimo cortometraggio.

Il messaggio dice "Allora Chloënator come va ? Da oggi è online il nostro ultimo film su youtube all' indirizzo www.youtube.it/md3gf56j"

Che tempismo.

Per quattro ore rimango in fila vedendo tutti quelli davanti a me entrare ed uscire dopo 20 minuti, poi finalmente è il mio turno.

Sono l' ultimo dei maschi aspiranti al ruolo di Jacen.

Entro in questo teatro, passo dietro le quinte e mi ritrovo sul palco, occupato da un lungo tavolo dove sono seduti J.J. Abrams, una donna bionda ed un uomo alto con un grosso paio di occhiali.

Al centro del palco c'è una sedia e rivolta verso questa sedia una grossa videocamera appoggiata su un cavalletto.

-Salve- mi dice il signor Abrams.

-Salve- rispondo avvicinandomi al tavolo e stringendo la mano ai tre "giudici".

-Piacere, Giorgio Carrelli- continuo a ripetere presentandomi.

Consegno i fogli che Trevor aveva compilato per me e mi siedo.

-Ma tu sei l' amico di Chloë?- mi dice J.J. valutando il mio fascicolo.

-Sì, ci siamo incontrati a Honolulu.-rispondo io.

-Ah George mi aveva detto che forse ci saresti stato anche tu. Bene, lascia che ti presenti

Jude e Sam, due miei amici ed esperti di recitazione che mi daranno una mano nelle selezioni.-

-Ciao Giorgio- mi salutano le due persone sedute a destra ed a sinistra di J.J.

-Ora comiciamo, ok? Allora Giorgio, Sam e Jude leggeranno le parti di tutti i personaggi di alcune scene, tu invece dovrai interpretare Jacen.-

-Va bene-rispondo prontamente io.

I primi 20 minuti passano in questo modo ed io mi impegno al massimo per recitare nel migliore dei modi.

Finito di recitare l' ennesima scena, J.J. ci interrompe.

-Ok va bene così. Giorgio ti devo fare i miei complimenti, so che sei in America da un mese ma parli inglese meglio di molti anglosassoni, bravo!-

-Sa Mr Abrams, il mio hobby preferito in Italia era guardare film in lingua originale.-dico mentendo leggermente.

-Ora se non ti dispiace, anche se stiamo sforando con i tempi, vorrei farti un paio di domande. Per esempio, come mai vuoi recitare in questo film?- Non mi aspettavo che Jude mi facesse questa domanda, ma oramai sono in ballo, devo ballare.

-Beh, per molti motivi, il più importante è che il mio sogno da sempre è quello di recitare, lo faccio sempre in molti momenti della mia vita.

Un altro motivo per il quale vorrei partecipare alla creazione di Star Wars 7 è che sono un grande fan della saga e personalmente adoro il personaggio di Jacen, ho letto molti libri riguardo a lui, e penso che caratterialmente abbiamo molte similitudini-

J.J. e i suoi assistenti appuntano su dei fogli quello che ho detto, poi è Sam a parlare.

-Hai mai recitato in un film, pubblicità o serie tv?-

-Beh, no ed allo stesso tempo sì, diciamo che non ho mai lavorato in produzioni professionali, ma su youtube potete trovare parecchi miei cortometraggi, l'ultimo è stato caricato oggi , e potete trovare anche un film ispirato ai libri di tolkien dove io sono il protagonista.-

-Perfetto-dice il signor Abrams mentre continua ad appuntare ciò che dico- Ultima domanda Giorgio: Come mai secondo te io per una trilogia famosissima con milioni di fan in tutto il mondo e con un valore commerciale altissimo dovrei scegliere un ragazzo sconosciuto e senza alcuna esperienza ?-.

Ecco, la domanda che alimenta i miei dubbi viene usata contro di me.

Mia mamma mi diceva sempre che l' umiltà aiuta, quindi devo usarla come tema principale per dare un'ottima risposta.

-Secondo me, lei signor Abrams, lei non dovrebbe scegliere un ragazzo con la mia inesperienza, soprattutto per Star Wars. Sarebbe una mossa da folli e metterebbe a rischio un progetto così ambizioso ed io stesso da fan criticherei la sua scelta.

Da grande fan però so anche che i primi tre film includevano nei ruoli dei protagonisti attori giovani, sconosciuti ed inesperti, che non sembravano all' altezza.

George Lucas, suo predecessore, lo stesso uomo che mi ha convinto a prendere parte ai provini, diede fiducia a questi ragazzi inesperti e il risultato fu uno dei film più visti ed apprezzati della storia del cinema.

Magari alcuni di questi attori non sono diventati famosi dopo Star Wars , ma io non voglio recitare per la fama, tanto meno per la ricchezza, ma solo per passione.

Se io fossi in lei, signor Abrams, e dovessi scegliere tra un ragazzo con esperienza e gettonato che sacrifica lievemente la recitazione e un ragazzo senza esperienza o notorietà, ma perfetto per quel ruolo, io sceglierei quest' ultimo.

Questo non significa che io sia il ragazzo perfetto per il ruolo di Jacen, ma dopotutto lei mi ha chiesto come mai scegliere un ragazzo ignoto e inesperto, non è detto per forza che quel ragazzo sia io.-

Concludo questo mio discorso sorridendo soddisfatto per le parole che ho pronunciato.

-Bene bene, grazie Giorgio, ti faremo sapere, ok? -anche il signor Abrams sembra soddisfatto della risposta.

-Va bene, grazie mille, e se non avrò l' occasione di rivedervi, auguro un grande successo a Star Wars e un buon lavoro- dico alzandomi, stringendo la mano ai tre esaminatori e esco dietro le quinte del teatro, ritrovandomi fuori stanco, sudato ma felice.

Non sono preoccupato, non ho nulla da perdere e sono soddisfatto, poi sta a J.J. decidere.

Sono abbastanza calmo e so di aver dato il massimo.

Fuori trovo Chloë, Trevor e Teri ad aspettarmi.

-Allora Giorgio ? Come è andata ?- esclama Chloë correndo verso di me.

-Bene, tu ?-

-Bene, penso che otterrò la parte ma non sono sicura, ma J.J. Abrams esaminava i ragazzi ? Perchè da noi c'erano 3 tizi che non conoscevo.-

-Sì sì, mi ha anche detto che parlo bene in inglese.-

-Eh beh, sembra che tu sia nato e crescito in America.- Dice Trevor.

-Dai adesso andiamo, vi racconterete tutto mangiando qualcosa.-Dice Teri interrompendoci.

Un taxi ci porta in Hotel, dove io Chloë ci cambiamo velocemente e poi insieme ai nostri accompagnatori usciamo per uno spuntino in un McDonalds, dove io Chloë ci raccontiamo i rispettivi casting.

Poi, una passegiata per le vie piene di negozi dove naturalmente a me e Trevor spetta il duro compito di portaborse e spettatori mentre le due donne si lanciano sugli scaffali di ogni negozio scegliendo i vestiti, provandoli e comprandoli.

-Me lo merito, dopo tutto il duro lavoro delle ultime 24 ore-Afferma Chloë cercando di giustificare il suo shopping selvaggio.

-E io allora?- dico io sembrando offeso.

-Ohh Giorgio, hai ragione, che cosa vuoi tu?-

-Mmm ho sempre sognato di girare Londra, ma penso che sia già troppo tardi per visitare i monumenti famosi, quindi mi accontenterei di una serata al bowling che sta vicino al nostro Hotel- dico io non avendo una minima idea di cosa fare.

-Chiedi sempre troppo poco Giò, ma va bene dai, ho voglia di una partita a bowling.-Chloë sorride.

Il suo solito sorriso cordiale è la migliore ricompensa, ma oramai Chloë vuole sfidarmi a Bowling e così sia.

Sono le 6.30, arriviamo al bowling 15 minuti dopo, ci dividiamo in squadre, io e Teri contro il fratello e sorella Moretz.

Non gioco a Bowling da almeno un anno, ed infatti Trevor e Chloë ci sconfiggono facilemente, ma le risate, il divertimento e gli scherzi che io e Teri facciamo per distrarre Chloë, rendono la gara praticamente insignificante.

Dopo la partita lascio un attimo gli altri per andare in bagno.

Quando esco mi passa davanti un ragazzo il cui volto mi è familiare.

Guardo meglio e finalmente capisco chi è.

È mio cugino Mattia, il ricco figlio di mio zio Gianni, un ragazzo viziato ed antipatico, oltre che viscido come un serpente e furbo come una volpe.

L' ho sempre odiato, non tanto perchè fosse ricchissimo,ma perchè ogni volta che andava in vacanza in località caraibiche, o studiava nelle migliori scuole straniere o semplicemente comprava qualcosa che io non mi potevo permettere, me lo ricordava constantemente per farmi capire che lui era ricco e figo, vantandosene.

Spero non mi riconosca, non voglio che Chloë conosca uno stronzo del genere, e così faccio finta di nulla, ritornando dai tre Moretz.

All' improvviso sento una voce dietro me che mi chiama.

-Giorgio, cugino mio- è la voce di Mattia.

Mi giro di scatto fingendomi sorpreso ed esclamo-Oh Ciao Mattia, che ci fai qui?- continuo a fingermi sorpreso sperando che Chloë non mi veda.

-Sono qui in un college con dei miei amici, tu invece, che ci fai a Londra?-

-Sono in gita con dei miei amici-meglio non dire troppi particolari.

-Ah, già è vero che non hai i soldi per pagarti il minimo college.Ma dove sono i tuoi amici ?-come al solito eccolo a vantarsi.

-Eh non lo so li stavo cercan...-vengo interrotto da una voce alle mie spalle .

-Giorgio!-oh no, Chloë sta venendo qui- Che succede?- esclama guardando Mattia.

-Ho incontrato mio cugino Mattia-rispondo per poi rivolgermi a Mattia- Lei è Chloë, è la ...-Non so se fare il Giorgio boyfriend o il Giorgio amico.

-Sono la sua ragazza-Chloë completa la frase.

-Wow cugino, non sapevo fossi fidanzato- esclama sorpreso Mattia- Ed hai anche una bella ragazza.-

-Sì lo so-esclamo- Sono fortunato-

-Giorgio, ha detto mia mamma che dobbiamo tornare in Hotel- mi informa Chloë.

-Va bene dai, ci vediamo, ciao Chloë ciao Giorgio!!-Prima che io possa rispondere ecco che Mattia si allontana dai suoi amici.

Bene ha fatto poco il rompipalle, per fortuna.

Nel uscire Chloë mi dice -Beh, tuo cugino è un bel ragazzo.-

La guardo male e lei subito scoppia a ridere -Su dai scherzavo, sappiamo tutti che tu sei molto più figo.-

Wow, questo complimento non me lo aspettavo proprio, e sono felice che Chloë mi ritenga un figo.

Salgo in taxi con gli altri e torniamo in Hotel dove, esausti, ci addormentiamo subito.

Ci scegliamo il giorno dopo alle ore 9.30.

Chloë avrà un' intervista con un importante magazine e così un ora dopo arriviamo in un edificio azzurro, dove veniamo accolti da una giornalista che intervisterà Chloë e dal suo fotografo, un tale Mark, che scatterà alcune foto da allegare.

Mentre Chloë risponde alle domande della giornalista, io mi faccio insegnare da Mark alcune nozioni sulla fotografia che, chissà, magari un giorno potranno servirmi.

Dopo un pranzo veloce torniamo a Heathrow dove ci imbarchiamo per tornare a "casa" a Los Angeles.

Sono talmente stanco dagli avvenimenti degli ultimi giorni che nuovamente mi addormento accanto a Chloë che come me dorme.

E così mentre noi dormiamo tranquilli in volo sopra l'oceano, J.J. Abrams sta prendendo una decisione che può cambiare la mia vita.


  
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