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Autore: martyc97_fecalina    08/07/2013    2 recensioni
Le nuvole erano sparite, portate via dal vento per fare spazio alla luce e al calore del Sole, solo una incombeva ancora su Manhattan, una nuvola grigia e sola, che sembrava portare con sé un vago profumo di rosa ma che trasmetteva malinconia ed amarezza; e solo gli osservatori più attenti sapevano che quella nuvola non sarebbe andata via tanto facilmente, perché era da un po’ che sembrava aver trovato la sua casa a New York o, più precisamente, sulla cima dell’Empire Hotel.
Fanfiction a 4 mani Fecalina e martyc97
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Nate Archibald/Serena Van Der Woodsen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Esplorazioni

 

Dopo la giornata di shopping passata con Serena e la stupenda serata passata con suo padre, Blair era davvero distrutta, sapeva bene che l’indomani sarebbe stata una giornata faticosa; doveva, infatti, passare all’atelier di sua madre per vedere come procedevano i preparativi per la Settimana della Moda, quindi ciò di cui aveva bisogno era un bel sonno ristoratore.
Blair quella notte sognò di tulle, taffetà, stoffa pregiata, pizzi e merletti; ma sognò anche i macarons, Central Park e un principe azzurro che le donava una rosa rossa che profumava vagamente di magia.
Quando si svegliò era raggiante e, dopo aver fatto colazione, si catapultò nella caotica vita newyorchese.
Il sole era oramai calato a New York, e non poche nuvole minacciavano il cielo, ma una Waldorf non si ferma mai, così il suo giro per negozi continuò come da programma finché l’incessante pioggia che ticchettava sulla superficie grigiastra della città non la costrinse a ripararsi sotto una qualche impalcatura.
I taxi sembravano essersi estinti, e B cominciava a spazientirsi.
Cacciò lo specchietto dalla sua Balenciaga, ma non ebbe nemmeno il tempo di accorgersene, che il vento aveva portato via i fogli del contratto con Barney’s.
Non poteva permetterlo.
Corse a perdifiato fino a che non raggiunse i fogli vagabondi.
Il vento li aveva portati fino all’entrata di un edificio, un hotel. Dopodiché i fogli si erano intrufolati all’interno tramite una fessura. Quel contratto era importante, era la sua occasione di dimostrare alla madre che era abbastanza responsabile da dirigere la Waldorf Design.
Si fece coraggio e spinse le enormi porte dell’edificio.
“C’è nessuno?” gridò B una volta entrata.
Rimase a bocca aperta. Quel posto era enorme, un grande tappeto rosso troneggiava sotto i suoi piedi, estendendosi fino alle scale. Vicino a queste due ascensori, uno su ogni lato. Quel luogo, per quanto spettacolare, era ormai in decadenza.

L'aspetto affascinante ma in rovina aveva incuriosito Blair più del come mai all'entrata di un hotel non ci fosse nessuno per accogliere i possibili -e alquanto rari secondo Blair- clienti. S'incamminò nella hall come se ne fosse la padrona, atteggiamento che aveva in ogni luogo, se si vuole essere precisi. I suoi tacchi ticchettavano sull'elegante tappeto e le sue dita sfioravano le tende di velluto carminio mentre si avvicinava agli ascensori.
Provò a chiamare quello alla sua destra ma era evidentemente rotto, lo stesso valeva per quello di sinistra. Il suo sguardo fu allora attratto dalla scalinata che si ergeva tra i due elevatori. Era imponente e aveva un che di maestoso che fece stupire Blair di non averla notata prima.
La curiosità nella mora cresceva di minuto in minuto e se Blair Waldorf voleva sapere qualcosa, niente l'avrebbe fermata. Salì le scale con passo spedito e arrivò al primo piano senza incontrare nessuno.
Possibile che un hotel di tale ricchezza sia caduto in rovina? Persino io, che vivo qui a New York, avrei fatto follie pur di passarci almeno una notte.
Questo pensava Blair mentre ammirava il grande lampadario di cristallo che pendeva dal soffitto di quella che un tempo era la sala da pranzo. Più si guardava intorno, più Blair si convinceva che la rovina di un tale splendore fosse dovuto a motivi interni e non ad un calo di fondi o di clienti. Dimentica del tempo, del luogo e degli impegni, Blair continuò la sua esplorazione. Si sentiva come se fosse tornata bambina, a quando giocava a fare gli esploratori con S e loro, si sentiva a casa.
Arrivò ad una grande sala e al suo centro si ergeva un meraviglioso pianoforte a coda, incredibilmente curato rispetto a ciò che aveva visto finora. B si avvicinò allo strumento, con aria nostalgica.
Glielo ricordava troppo: lo vedeva lì, seduto su quello sgabello troppo alto per lui, mentre faceva volare le mani sui tasti d'avorio e suonava la canzone che aveva composto per loro due. Era breve ma travolgente, ricca e -incredibilmente- dolce.
Senza pensarci, si sedette di fronte alla tastiera e iniziò a suonare, pensando a lui. La musica la avvolse e i momenti passati con lui le invasero la mente riempiendola di dolcezza, nostalgia e tristezza. Un'unica lacrima, ribelle come lui, scese dalle ciglia, scivolando lenta per tutto il viso. Era così tanto che non pensava a lui, più o meno lo stesso di S riguardo a l'altro.
Quanto era passato? Tre, quattro anni? Non ricordava. Una voce la fece sobbalzare e tornare alla realtà, una realtà che non credeva possibile.



Angolo Autrici.

 

 

Konnichiwa! Bene, questo capitolo è stato sfornato dalla mia mente malata (a detta di molti). Mi presento, sono Marty. Vi basti sapere che sono una otaku (appassionata di anime e manga), divoratrice di libri e chair fin nell'osso (So che non vi importa ma ci tenevo a farvi sapere di che gentaccia state leggendo i lavori XD). Che dire di questo capitolo, ne sono piuttosto orgogliosa. Mi è piaciuto molto scriverlo e, sinceramente, lo adoro. Sono molto critica nei miei confronti e quindi lascio a voi il giudizio finale. Recensite!!
Bene, ora parliamo entrambe!
M:- E allora... Come non possiamo ringraziare le persone che hanno letto questa storia!
F:- Giusto! In particolare, ci teniamo a ringraziare...
M:- Beckybloomwood per la sua meravigliosa recensione!
F:- Jessica_GG per averla messa tra le preferite!
M:- Futura Sceneggiatrice per averla inserita tra le seguite!
F:- E di nuovo grazie a voi lettori silenziosi! Vogliamo davvero sapere che cosa ne pensate della storia
M:- Anche se per ora è piuttosto corta ma più recensioni riceveremo, più saremo stimolate a scrivere, nevvero socia?
F:- Chiaro! Uh, che angolo lungo, chiudo che è meglio! Quindi, grazie e alla prossima!
xoxo Marty e Fede

  
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