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Autore: Manu_Green8    09/07/2013    3 recensioni
Quando una nuova ragazza arriverà al liceo Dolce Amoris, la vita di alcuni studenti cambierà, in meglio o in peggio, per una nuova storia da scoprire...
Riuscirà la nostra protagonista a superare il passato e a integrarsi nella nuova scuola?
Leggere per sapere. E' la mia prima fan fiction, spero vi piaccia. Buona lettura :)
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La settimana passò velocemente senza difficoltà e finalmente arrivò la domenica. Mi svegliai stranamente presto per i miei standard e così decisi di andare a correre. Mi misi la tuta e le scarpe da ginnastica e uscii di casa. Non dovetti neanche avvisare la zia, dato che era partita per lavoro da vari giorni.
Iniziai a correre con musica rilassante nelle orecchie e giunsi fino al parco. Mi fermai per riprendere fiato quando sentii abbaiare dietro di me. Un cane enorme sbucò da uno dei cespugli e mi si scaraventò addosso. Risi e iniziai ad accarezzare il suo muso. Era tutto nero e davvero gigante, ma era così tenero. Subito dopo qualcuno urlò nella nostra direzione: << Damon >>.
Penso proprio che si riferisse al cane, dato che si voltò verso la voce, per poi rifare attenzione alle mie carezze. La voce lo chiamò di nuovo e io mi accorsi di conoscerla. Poco dopo infatti apparve Castiel. Quando mi vide si fermò:
<< Principessa, cosa ci fai qui? >>
<< Sto correndo, non vedi? >> dissi indicandomi. Poi continuai: << E' tuo questo cane così bello? >> e accarezzai di nuovo il suo muso.
Castiel annuì: << E gli piaci. Di solito non fa così con gli estranei >>.
<< Mi sento onorata >> dissi ridendo, dopo che Damon mi leccò la mano.
Castiel sorrise. << E' ora che lo riporti a casa. Vuoi accompagnarci? >> mi chiese.
Sorrisi: << D'accordo, ma solo per Damon >>.
Castiel mi lanciò uno sguardo poco convinto, poi sorrise e ci incamminammo.
<< Quindi tu corri? >> mi disse facendomi un sorriso da schiaffi.
<< Ehi, cosa credi? >> dissi in modo irritato. Lui mi lasciò perdere e poco dopo arrivammo davanti casa sua. << Vuoi entrare? >> mi chiese.
<< Ehmm... No, grazie, devo riprendere la corsa >> risposi.
<< Okay. Allora, ci vediamo >> continuò.
Annuii. << Ciao, Cass >>.
Prima che riprendessi a correre disse: << Com'è che mi hai chiamato? >>
Alzai gli occhi al cielo e risi lasciandolo lì.

La mattina dopo ero davvero stanca. Penso che il lunedì sia sempre un trauma tornare a scuola. Arrivai in cortile ancora assonnata quando esattamente come la settimana prima qualcuno mi venne addosso, facendomi cadere. Perché in questa scuola finivo sempre per terra?
<< Oh, scusami. Ero di fretta >> mi disse una ragazza dai lunghi capelli chiari porgendomi una mano. Mi sollevai: << Sta tranquilla >> dissi sorridendo.
<< Sono Rosalya >> mi disse poi.
<< Kaylie >>.
Sorrise: << Adesso devo andare. Scusa ancora Kay >> e senza darmi il tempo di rispondere si dileguò.

La giornata fu abbastanza tranquilla e Castiel non si fece vedere.
Alla fine della scuola passai il pomeriggio a studiare con Iris. Mentre parlavamo del più e del meno, lei spalancò gli occhi e si colpì la fronte con la mano. << Oh, no. Ho dimenticato il mio quaderno di poesie a scuola. Alcuni club non dovrebbero essere ancora finiti del tutto. Se ci sbrighiamo facciamo ancora in tempo. Mi accompagni? >> disse velocemente.
<< Certo. Ma, Iris, scrivi poesie? >> chiesi. Lei annuì convinta e sorrise:
<< Non mi stacco mai dal mio quaderno. E' molto raro che lo lasci a scuola e quando lo faccio è sempre per sbaglio >>.
<< D'accordo. Andiamo >> dissi uscendo di casa.
Arrivati a scuola raggiungemmo il suo armadietto che si trovava alla fine del corridoio. La scuola era praticamente deserta anche se ancora aperta, quando ad un tratto sentimmo una risata provenire dal seminterrato.
<< Cos'è stato? >> chiese Iris spaventata.
<< Non lo so. Andiamo a controllare >> risposi trascinandola per il braccio. Arrivammo davanti una porta e ci fermammo quando partì una seconda risata. Iris mi allontanò dalla porta, ma io misi il piede in mezzo a dei fili, cadendo rovinosamente per terra. Ed ecco a voi la mia terza botta. La risata si fermò e la porta si spalancò. Castiel e Lysandre erano lì che guardavano me, ancora seduta, e Iris. << Cosa state facendo? >> chiese Castiel scorbutico, mentre Lysandre sorrideva divertito. Io e la mia amica ci guardammo.
<< Eehmm... Avevamo dimenticato una cosa e quando abbiamo sentito un rumore siamo scese a controllare >> dissi sollevandomi da terra. Lysandre ridacchiò: << Venite dentro >> disse chiudendoci la porta alle spalle.
<< Ma loro non possono stare qui! >> disse Castiel scocciato.
<< Ah, sta zitto Castiel. Non fanno niente di male. Questa è la nostra sala prove >> disse poi sorridendo verso di noi.
Castiel sbuffò: << Lys, ma che stai facendo? >>
Lysandre non lo ascoltò e continuò a parlare: << Facciamo le prove qui quando la scuola è vuota. Siamo, come dire, clandestini >> e fece un sorriso smagliante. Iris ridacchiò e io lo guardai volendo altre spiegazioni.
<< Non direte nulla, vero? >> ci chiese il ragazzo.
<< Certo che no >> dissi io sorridendo.
Castiel sbuffò e lo guardai: << C'è qualcosa che ti turba, Castiel? >>.
Lui mi fulminò con lo sguardo e poi presero a suonare. Erano davvero bravi e io ed Iris assistemmo per un po'.
Si era ormai fatto tardi quando Lys disse che era ora di tornare a casa.
<< Castiel, porta a casa Kay. Io accompagno Iris >> gli ordinò. Il rosso sbuffò. << Perché proprio io? >> chiese. Io gli lanciai un'occhiataccia, mentre Lysandre rispondeva: << Perché casa di Iris è troppo lontana, mentre quella di Kay ti viene di passaggio >>.
<< E tu come fai a sapere che mi viene di passaggio? >> ribatté Castiel.
<< Fallo e basta >> disse Lysandre spingendolo verso la porta. Poi prese per mano Iris e mi fece l'occhiolino, uscendo dalla stanza e lasciandomi in balia di quello svitato lì.
Sospirai e dissi: << Se non vuoi accompagnarmi a casa, faccio benissimo da sola >> e iniziai ad uscire dall'aula. Lui mi seguii e arrivati in cortile disse:
 << Vieni con me >>.
Lo seguii non sapendo cosa aspettarmi. Mi condusse poco lontano, fuori dalla scuola e si fermò davanti a un mezzo su cui mi ero ripromessa di non salire più. Una moto rosso fiammante. Una di quelle enormi di cui non conoscevo nemmeno il nome. Mi bloccai. Castiel la guardò: << Bella, eh? >> disse più a se stesso che a me. Poi prese un casco e me lo porse. Io non mossi un dito. Rimasi immobile, guardandolo. Quando si accorse di ciò chiese: << Cosa aspetti, principessa? Mettilo >>.
Ritrovai la parola: << Io non salgo sulla moto >>.
Lui sorrise beffardo: << Cos'è? Hai paura? >>
Lo fulminai con lo sguardo, ma rimasi immobile.
Sospirò: << Su avanti, prendilo >>.
<< No >> dissi con un filo di voce.
Lo spinse verso di me come se volesse metterlo tra le mie mani.
<< Ho detto di no! >> urlai con le lacrime agli occhi. Lui era sconvolto per la mia reazione e io continuai: << Torno a piedi >> dissi cercando di calmarmi e voltandomi per non guardarlo. Cominciai a camminare e lo sentii, dopo essersi ripreso dallo stupore, armeggiare con la catena. Sospirai e continuai a camminare. Poco dopo però me lo ritrovai accanto. Intrecciò le dita con le mie e disse: << Andiamo >>. Guardai prima le nostre mani unite e poi lui, che non osava rivolgersi verso di me. Camminammo in silenzio fino a casa mia. Arrivati davanti la porta mi guardò, tenendomi ancora la mano.
<< Grazie >> dissi.
<< Sono stato obbligato da Lysandre, se ricordi bene >> disse senza guardarmi. Riuscii comunque a notare che era arrossito.
Posai lo sguardo sulle nostre mani e sorrisi: << Sì, beh, grazie lo stesso >>.
Lui allora mi guardò: << Buonanotte, Kaylie >> disse sciogliendo la mano dalla mia.
<< Notte, Castiel >> risposi. Lui si voltò per riprendere a camminare, probabilmente per tornare alla moto lasciata incustodita. Mentre entravo in casa sorrisi per ciò che aveva fatto Castiel.
Quando voleva, allora, anche lui sapeva far apparire il lato dolce, di solito abbastanza nascosto. Così, con questo pensiero mi chiusi la porta alle spalle.

 
 



Angolo dell'autore: Ciao a tutti :) ecco a voi il nuovo capitolo! Spero che la mia fan fiction vi stia piacendo.. Come vi è sembrato questo capitolo? Vi ha incuriosito lo strano comportamento di Kaylie con le moto? Beh, non mi dilungo più di tanto. Nei prossimi capitoli scopriremo un po' di cosette sulla sua vita.. Quindi comincio già a scrivere :3 Ciao, ciao.
  
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