Dal testo: "Erano quattro anni che era rinchiusa in quel luogo che l’aveva privata di un’infanzia e di una famiglia, ma lei non lo sapeva. Non ricordava altro che le celle buie, i giorni che si succedevano infiniti l’uno dopo l’altro, le frustate del Carceriere quando non si comportava bene. Ma soprattutto ricordava, e le avrebbe ricordate per sempre, le urla dei prigionieri nel laboratorio."