Benvenuti al capitolo n°20 di questa
storia ... Spero che il mio "ritorno" sia gradito. Se non lo dovesse
essere beh, ... peggio per voi, no? XD
Quello che leggerete tra poco sarà un capitolo abbastanza lungo quindi
controllate l'orologio ... Avete abbastanza tempo per leggere con calma? Sì?
Molto bene, allora potete cominciare tranquillamente. No? A voi la scelta
ma sappiate che io sono per le cose fatte con calma ma fatte bene.
Questo capitolo era parte integrante del precedente ma per motivi di lunghezza
ho deciso di tagliarlo in due parti ma questo lo sapevate già (infatti
l'avevo detto anche la volta scorsa). Ho impiegato un sacco di tempo per scriverlo
a causa di numerose distrazioni tra cui: il lavoro, la mamma che ogni tanto
scoccia, mia sorella Bea e una colonna sonora capace di portarmi mentalmente
in un'altro mondo meraviglioso in cui Goku e compagnia cantante non c'entrano
niente ... Sinceramente, scivere una fic con in sottofondo le "original
soundtrack" di Kingdom Hearts I e II non è facile ma mettono così
di buon umore ... :) [Ah, tra parentesi ( ho i dischi Originali e ne vado
orgogliosissima!) chiusa parentesi].
Ok, per ora basta. Se mi viene in mente altro lo aggiungerò dopo le
Risposte alle recensioni!
maggie89: Hai passato geometria ... Good-good :). Sono felice del fatto che ti piacciano le scenette famigliari della famiglia Son ma la cosa che mi ha fatto ancor più piacere è il fatto che tu abbia apprezzato quella che ho illustrato con lo scorso capitolo. Ce ne sarà un po' anche in questo. Sono contenta che ti sia piaciuta la scenetta di Trunks ... Non me la sono sentita di NoN scriverla ^__^. Fatti sentire anche questa volta se ti và. Un bacione.
MartaSaru: Vediamo: a destra niente ... a sinistra ... Quella sottospecie di nuvoletta oscura che mi era fuoriuscita dalle orecchie e che continuava a svolazzarmi sulla testa sembra che sia sparita. Per questa volta ti perdono ma alla prossima giuro che vengo sotto casa tua e mi metto a lanciare dei Final Flash contro la tua abitazione! Ovvio che se abiti in un condominio prima chiedo informazioni ;). Vebbè dai, sei perdonata ma ricorda: non fare promesse se sai che difficilmente le riuscirai a mantenere ... Nel tuo caso è stata sbadataggine ma per le prox chissà ... In riferimento alla recensione sono contenta che lo scorso ti sia apparso come un capitolo simpatico. Trunks è un ragazzo a dir poco perfetto ... Inutile dire che nel nostro mondo è assolutamente impossibile trovarne anche solo uno così! Oh, al massimo mi faccio un cartonato ^_^. Fatti sentire anche questa volta se puoi ... Razza di Saru! XP
vale_88: Ecco la mia personale maestra di italiano a "domicilio"! Posso chiamarti così vero? Non ti dispiace? Ecco mia cara maestrina, come da lei consigliato ho modificato quelle due frasi dello scorso capitolo e adesso è perfetto ( a parte quell'errorino ... Quello non l'ho proprio trovato! Me sema ...). Sono felice che il capitolo scorso ti sia piaciuto ... La parte di Trunks e Chichi è piaciuta :) .... Yes! Aspetto anche per questo capitolo i tuoi preziosissimi consigli e non ti preoccupare se non riesci a recensire proprio giovedì ... Il capitolo rimane lì dov'è e non si schioda ma vedi solo di non fare lo stesso arrivo di quella "lassù" -_- ... Un bacione anche a te "bela stralla"!
sexxxychichi: Wee! Mo vè ka ghè ... La chichina! Sbaglio o è dal capitolo 2 che non ti sento più? Ma che fine avevi fatto? Dal numero di "!" che hai inserito nella recensione ho capito che hai apprezzato lo scorso capitolo ... Sono veramente contenta!!!!!!!!!! Spero di risentirti anche in futuro ( o avevi recensito perchè c'era Chichi? Allora sappi che c'è anche in questo capitolo!). Un bacione enorme anche a te e grazie per la rece.
Ok, con le recensioni ho terminato ... I "The Others" per questa
volta rimangono all'asciutto ;-) .
Come avrete notato tutti in questa mia fic il tempo della storia e il tempo
della narrazzione non vanno per nulla di pari passo ... E dire che della storia
mi manca ancora parecchio! Ma cavolo, ce la farò? Comunque, cercherò
di continuare ad aggiornare in modo regolare e costante ... se ci fossero
dei problemi (es. ritardo dello scrittore, blocco psicologico o -perchè
no- fisico) vi avvertirò con il capitolo precedente. Non allarmatevi,
per ora è tutto ok anche se stò ancora scrivendo il capitolo
n°21 e non l'ho ancora terminato! I tempi stanno incominciando a divenare
un po' stretti ... Vorrà dire che mi metterò a dieta XD! Ah,
ho leggermente rimpicciolito il carattere del testo perchè mi sembrava
un po' troppo grande ... spero che non sia un problema.
Auguro a tutti una buona lettura. Un bacione a tutti.
Ciao e a presto.
scImMIA
CAPITOLO 20
- LA RICHIESTA DI UN CARO AMICO -
Trascorse poco tempo e in quei attimi il signor
Goku era riuscito a sistemarsi e a ottenere un'espetto estetico decoroso:
aveva sostituito la tenuta da combattimento sporca con una pulita (ma identica
in tutto e per tutto) e si era fatto una rapida doccia perchè prima
non emanava un buon odore ... Dolente dirlo ma puzzava abbastanza -_- .
In meno di un'ora trascorsa in un lampo io, il signor Goku e Gohan eravamo
fuori all'aria aperta a respirare l'aria pura della campagna...
Goku iniziò a stiracchiarsi ... « Urca, sono tutto incriccato
... ». Si sentirono dei piccoli crocchi provenire dalle sue articolazioni
...
« Haaa ... Così và meglio! Gohan, che ne diresti di fare
un po' di sano allenamento? ».
Il bimbo spalancò gli occhi preso da un'eccitazione e da un'euforia
improvvisa « Sì, certo! ».
Presto detto presto fatto, i due si erano già posizionati uno davanti
all'altro ed erano in posa da combattimento. Gohan aumentò l'aura più
che potè e poi si precipitò sul padre: ogni colpo veniva parato
o schivato, di rado rispondeva e quando Gohan attaccava con un'onda si limitava
a scagliarla lontano con estrema facilità ... Il divario era troppo
alto.
Mi allontanai di poco dall'improvvisato campo di battaglia e mi andai a sedere
a terra, ai piedi di un grosso albero ... Misi le gambe nella posizione della
"farfalla" e incrociai le braccia tenendole al petto. Osservavo
l'incontro interessato e al contempo un po' impaziente perchè avevo
una voglia matta di sfidarmi con il grande Goku ... Non pensavo ad altro se
non al sicuro ed imminente incontro che avrei dovuto disputare con l'eroe
della Terra.
Lo scontro tra il super sayan e il bambino durò relativamente poco.
Goku si ritrovò costretto ad interromperlo perchè il figlioletto
era già stremato.
« Gohan, ma che ti succede? Eri tanto bravo l'ultima volta ... Sono
un po' deluso ... »
« Scusami papà ... »
Una potente aura si avvicinò « Non è colpa di Gohan, sei
tu che sei aumentato di potere»
Ci voltammo tutti ad osservarlo ma il piccolo Gohan non riuscì a trattenere
la sorpresa: « Piccolo! »
Il namecciano si avvicinò a Goku « Vedo che ti sei ripreso in
fretta »
« Già, e tu come stai Piccolo? »
« Hah, non sono affari tuoi ... »
Gohan si intromise nella conversazione « Piccolo cosa ci fai quì?
C'è per caso qualcosa che non và? »
« No Gohan, per almeno una volta non c'è niente che non và.
Sono soltanto venuto perchè avevo percepito un'aura famigliare che
tornava a scatenarsi ...» detto questo fece un sorriso quasi demoniaco
e si strappò di dosso turbante e mantello.
Goku ridacchiò divertito e poi si voltò verso di me. Piccolo
voltò lo sguardo cercando di capire dove guardasse Goku e mi vide.
Per tutta risposta alzai leggermente una mano e lo salutai timidamente. Il
sayan si avvicinò al namecciano e, riuscendo a farsi sentire soltanto
da quest'ultimo, gli disse che non volevo che mi chiamassero per nome ...
Sentendo questo Piccolo ridusse ad una fessura gli occhi e mi scrutò
pensieroso ... Dopo pochi secondi acconsentì con un cenno della testa
e si rivolse finalmente a me : « Ah, il ragazzo del futuro ... Che ci
fai ancora quì? ».
Mi alzai in piedi e lo raggiunsi. Quando gli fui vicino gli sorrisi «
Non temere, partirò tra breve ».
« A me non mi importa quando partirai, sappi che prima però voglio
sapere quanto vale un super sayan di un'altra dimensione! »
« Non c'è problema ...» mi misi nella posa da combattimento
« ... Se vuoi di posso dare una dimostrazione anche adesso » anche
Piccolo si mise in una posa da combattimento ed era pronto ad attaccare quando
...
« NON CI PENSATE NEMMENO!! »
Un potente urlo ci stordì
tutti. La signora Chichi era uscita di casa e ci osservava con aria a dir
poco furente ...
« Chichina ma che ... » Goku sembrava terribilmente confuso e
con una mano si grattava energicamente la testa.
« "Ma che" che cosa Goku?! Non ti permetterò di fare
ulteriori duelli vicino a casa e poi non mi avevi promesso che finita la storia
dei cyborg Gohan avrebbe recuperato tutto il tempo perso? E poi è passato
mezzogiorno e invece di lasciare il nostro ospite libero di pranzare lo obblighi
a combattere e così facendo il pranzo che ho preparato andrà
sprecato! Gohan e anche te giovanotto, andate in casa a mangiare, subito!
Gohan, quando hai finito il pranzo inizierai a fare i compiti seriamente,
hai un sacco di lavoro arretrato! » e con aria accigliata ci fulminò
mentre con il dito indice indicò la porta di casa.
Il signor Goku le corse incontro e pareva agitato ...
« Ma Chichi, ne abbiamo discusso tanto: Gohan si deve allenare per difendere
la Terra da un possibile nemico! Se lo lasci sempre incollato ai libri non
diventerà mai più potente di quello che è adesso ...
Tesoro, nelle battaglie per vincere oltre al cervello c'è bisogno anche
dei muscoli! Sii comprensiva ... »
« COMPRENSIVA UN CORNO!! Ho lasciato che lo allenassi per tre anni interi
mentre i libri prendevano la polvere! Se permetto a Gohan di ubbidire solo
alle tue decisioni c'è il rischio che diventi un perfetto somaro, proprio
come te! E poi in tutti questi anni non ti sei mai degnato di cercarti un
lavoro per dare una mano in casa! »
« Ma adesso che centra il lavoro? ... Io proprio non capisco ... »
« CHE COSA CENTRA?! CENTRA ECCOME! Trovare e portare a casa i soldi
che servono per mantenere la famiglia implica un sacco di fatica e anche un
sacco di responsabilità! »
Goku alzò lo sguardo al cielo un po' esasperato «...See, come
se la protezione della Terra non implicasse delle responsabilità...»
Chichi scoppiò letteralmente: « MA CHE COSA SERVE?!! TU CONTINUI
AD ESSERE UN'IRRESPONSABILE QUINDI LA TERRA NON TI IMPLICA UN BEL NIENTE!!
Al contrario di te io voglio che Gohan diventi una persona responsabile e
che sia in grado in una vita futura tutta sua di potersi occupare VERAMENTE
della sua famiglia come di deve! E ora: Gohan, giovanotto del futuro ... Avanti,
marche! ».
Passai davanti al signor Goku e gli sorrisi imbarazzato. Il piccolo Gohan
mi precedeva tranquillo e per nulla scosso, forse perchè troppo abituato
a quel genere di discorsi tra padre e madre. Quando io e Gohan fummo entrati
all'interno dell'abitazione dei Son, Chichi si fermò sull'uscio e osservò
dapprima in cagnesco il marito poi cambiò espressione ... Quando Goku
vide cambiare l'espressione facciale della moglie da malefica a tranquilla
si precipitò di corsa sulla soglia della porta e le porse un radioso
sorriso.
Anche la signora sorrise « Tesoro ... »
« Chichina ...» La scena pareva una di quelle da vecchio film
d'amore ... Per un attimo mi parve che Piccolo fosse diventato anche più
verde del solito ...
« Tesoro ... Tu oggi non pranzi ».
« CHEEEEE!!! CHICHI NON PUOI FARMI QUESTO!!! » era disperato ...
« Certo che posso » rispose tranquilla.
« Ma io stò morendo di fame! »
« Ma se hai finito di mangiare mezz'ora fa! »
« Ma quella era solo la colazione ... »
« Beh, la questione non cambia minimanente. Oggi non pranzi e ti dirò
di più, non entrerai nemmeno in casa! »
« EEHH?! Ma non puoi! Questa è anche casa mia! »
« No ... Questa è casa MIA! La tua e quella specie di piccola
bettola ancora in piedi »
« Non offendere così la casa del nonno! E comunque dai, facci
entrare! O almeno, fai entrare almeno Piccolo ... lui non c'entra niente in
questa storia ... »
« NO! NON ENTRERA' NEMMENO LUI! E poi è anche colpa sua se Gohan
si è fissato con la storia del combattimento! ... VOI DUE NON ENTRERETE
PERCHE' SIETE FATTI DELLA STESSA PASTA!! MI SONO SPIEGATA!?! »
SBAM!!
Pranzai tranquillamente assime a Gohan e alla
signora Chichi mentre un disperato Goku mi implorava di aiutarlo dalla finestra
della cucina ... -__- ...
Finito il pasto, come ordinato dalla madre, Gohan andò in camera sua
a studiare mentre io aiutavo la signora a sistemare la cucina. Feci bene a
fare ciò perchè grazie al mio gesto gentile Chichi si intenerì
e concesse a Gohan un'ora di pausa dai compiti nel pomeriggio ( vittoria!
).
Uscendo dalla casa trovai un Piccolo in profonda meditazione e un Goku che
stava morendo di fame ... Incredibile, come si poteva avere ancora fame? Per
aiutarlo aprii la capsula che conteneva il frigo e gli offrii tutte le gustose
mele che vi erano all'interno. Senza farsi problemi se le sbaffò tutte.
« Urrrrca! ... Grazie mille, stavo morendo di fame! »
« He-heh ... Figurati, non c'è di che ... »
Il sognor Goku si allontanò da me di pochissimi passi e, mentre faceva
un po' di allungamenti, mi chiese: « Ti andrebbe di fare un piccolo
scontro contro di me? Ti avevo notato prima, sembravi impaziente ... »
Che bello ... Finalmente mi potevo misurare sul serio con il grande Goku!
« Certo! Un attimo solo però che mi tolgo la giacca e la spada
... »
« E perchè? » chiese curioso.
« Beh, se rovino troppo la giacca mia madre mi spenna ... Per la spada
... Beh, non mi sembra giusto usarla. Voglio fare un combattimento alla pari
»
Sorrise e si mise nella posa da combattimento « Ok, come preferisci
».
Gettai la giacca e la spada lontano, mi misi anch'io nella posa adatta per
colpire e ... iniziò lo scontro.
Il combattimento andò avanti per un paio
d'ore ma non vi tedierò con la sua descrizione, l'unica cosa che dovete
sapere è che il signor Goku riusciva a tenermi testa con una facilità
sorprendente ... Però anch'io, di tanto in tanto, riuscivo a dargli
parecchio filo da torcere ma come si sà, spesso è l'esperienza
che fà la differenza ...
Venni sconfitto ma di poco credetemi e adesso vi confesso che la cosa non
mi pesò per nulla.
Ci sedemmo entrambi a terra stremati e ansimanti. I piccoli graffi sparsi
sul corpo sanguinavano lievemente e i lividi incominciavano ad assumere quel
colore verde/violaceo.
Nel preciso istante in cui io e Goku stramazzammo a terra, il piccolo Gohan
era uscito dall'abitazione per approfittare di quella pausa concessa. Ci raggiunse
e rimase un po' deluso dal fatto di aver constatato che sia io che il padre
non eravamo in grado di poter sostenere anche solo un brevissimo duello con
lui. C'era Piccolo, è vero, ma non era la stessa cosa.
Goku prese fiato e chiese un favore al figlioletto : « Gohan, siamo
un po' stanchi. Non è che ci potresti andare a prendere un po' d'acqua,
per favore? » senza replicare il figlio rispose con un "Certo"
e corse nuovamente dentro casa.
Eravamo seduti su quel prato: io, il signor Goku
e Piccolo.
« Allora Trunks, visto che la lotta contro i cyborg è terminata,
quando ripartirai? » mi chiese Goku.
« Non sò di preciso, ma presto ... »
« Noi ti dobbiamo molto, se non fosse stato per te a quest'ora, per
tutti noi, sarebbe stata la fine »
« Anche la signora Chichi mi ha detto una cosa simile ma non dovete
sentirvi obbligati a ringraziarmi ... Io ho scelto di partire per questa missione
per far sì che almeno in questa dimensione la pace potesse regnare
sovrana e, poi a dire il vero, quella che dovreste ringraziare sarebbe mia
madre: senza la sua macchina del tempo per me sarebbe stato impossibile intraprendere
e portare a temine questo viaggio ... »
« Ah sì, Bulma ... E' sempre stata una spanna più in alto
di tutti noi per quanto riguarda la tecnologia ... »
« Già ...»
« ... Per quello che è successo ... Per quel bambino ... Mi dispiace
infinitamente ma sappi che io non- »
« Non si preoccupi. Piccolo mi ha già raccontato tutto ... La
colpa non è vostra, forse è solo colpa mia e dei miei viaggi
... »
Passò qualche attimo.
« Fiuuu ... Adesso mi sento molto più sollevato, grazie! »
concluse Goku. Proprio in quell'attimo il piccolo Gohan ricomparve vicino
a noi con due grosse bottiglie di plastica piene d'acqua e ne porse una a
me e una al padre. Goku cercò di assumere una faccia seria ma non ci
riusciva più di tanto ( non ci era abituato ) e cercò di guardare
male Gohan: « E a Piccolo niente? Vai subito a prendere una bottiglia
d'acqua anche per lui ». Il bambino sorpreso per l'atteggiamento del
padre corse nuovamente verso casa.
« Non ce n'era bisogno, io non ho sete » sbottò Piccolo.
« E' solo per poter conversare un po' di più con il nostro "ospite".
He-he-he ... ». E così si spiegò lo strano atteggiamento.
Incominciai a trangugiare l'acqua con enormi sorsate.
« ... Allora Trunks, di questa questione ne hai parlato con Vegeta?
». L'acqua mi andò per traverso e per poco non mi strozzai. Quando
mi fui ripreso risposi alla domanda: « No, ancora no ... »
« Eh? E perchè no? Guarda che è una cosa importante e
deve assolutamente saperla! ». Abbassai lo sguardo a terra e con le
unghie iniziai leggermente a torturare la bottiglia.
« Non è necessario che lo sappia ... ».
Goku incominciò a scrutarmi serio e stavolta non era per finta ...
« Avevi intenzione di andartene senza dirgli niente ... »
... colpito e affondato. Mi sentii uno schifo ...
Gohan fece nuovamentre ritorno con una bottiglia d'acqua anche per Piccolo. La porse al namecciano ma poi quando vide l'espressione dura sul volto del padre gli venne spontaneo chiedere al maestro il motivo di quello sguardo. Prima di rispondere Piccolo si alzò in piedi poi: « Il giovanotto quì prima ha fatto una pessima figura. Ha un sacco di lacune ed è meglio che si dia una mossa a riempirle ... Goku stà solo cercando di fargli capiere quali esse siano ... » Il namencciano si voltò verso l'allievo e gli sorrise malefico « ... Anche tu ne hai ma ci penserò io a farti capire a quali errori dovrai rimediare. Seguimi ». Piccolo e Gohan si alzarono in volo e si allontanarono ... Piccolo aveva dato la possibilità a Goku di iniziare un bel discorsetto ...
« Perchè non glielo vuoi dire? In
fondo è tuo padre ... Quando sei arrivato la prima volta mi era parso
che tu fossi felice di vederlo, o sbaglio? »
« Forse all'inizio ma ora ... Ormai non mi importa più ... »
« Ma perchè ... » Ora aveva uno sguardo diapiaciuto.
« Non riesco a instaurare un dialogo decente con lui nemmeno su una
cosa stupida figuriamoci con una cosa così importante. E poi io per
lui sono solo feccia ... Che senso ha lottare con uno che già in partenza
ti considera uno schifo?! ... Io non sò proprio come comportarmi con
lui ... Non so nemmeno che cosa gli passi per la testa ... »
« Vegeta è così con tutti, anche con me ... Per noi è
impossibile capirlo e comportarci di conseguenza: il suo atteggiamento si
basa su un'insegnamento e un'intera vita che a noi è del tutto sconosciuta.
Ma sappi che non ti puoi abbattere per una cosa del genere ... Gli altri lo
evitano perchè hanno paura di lui ma tu perchè dovresti fuggire?
E dire che dovresti essere quello che gli dovrebbe stare più vicino
... »
« Con quale coraggio gli potrei dire una cosa del genere? ... Con quale
coraggio se sò già in partenza che mi riderà in faccia
senza ritegno? ...»
« ... Ma allora non ci hai nemmeno provato a dirglielo ...»
Abbassai ancora di più lo sguardo.
« No ... Al momento ha cose più importanti a cui pensare ...».
Mi guardò con aria interrogativa e per accontentarlo gli dissi soltanto
di concentrarsi sulla sua aura che proprio in quel momento faceva uno di quei
giochetti.
« Ma che ... Voglio vederci chiaro ». Il signor Goku si alzò
di scatto in piedi e poggiò l'indice e il medio della mano destra sulla
fronte ... Il teletrasporto! Mi fiondai ai suoi piedi e lo supplicai:
« NO! NO! La prego non vada! Per favore! Se Vegeta viene a sapere che
le ho spifferato qualcosa mi ammazzerà! La prego, non vada! Non vada
...».
Goku allontanò le dita dalla fronte, mi venne vicino e si risedette
per terra « Spifferato cosa? »
« Io ... Non dovrei perchè ho promesso ma ... Sì, a voi
lo dirò: dovete sapere che Veget- » Mi fermò tappandomi
la bocca con una mano. Lo sguardo tornò serio.
« Se hai promesso non dirmi nulla ...» tolse via la mano e fece
sparire lo sguardo serio «... Non sarebbe carino, non trovi? ».
Goku ... sempre il solito.
« Trunks, seriamente, non puoi andartene e non dirgli nulla. Non sarebbe
giusto nei suoi contronti e poi, sai te se venisse a sapere che io in realtà
ne ero a conoscenza? Non mi lascerebbe stare nemmeno un secondo! E anch'io
mi sentirei in colpa ...»
Abbassai nuovamente gli occhi e con le mani strappai un po' d'erba.
« Ma è così difficile ... E poi a cosa servirebbe, tanto
il mondo continuerà a girare sia che lui lo sappia o meno ...»
Passarono alcuni secondi ma non avevo trovato il coraggio di alzare lo sguardo.
« Non ti facevo così arrendevole ... Incomincio a dubitare che
tu sia veramente il figlio di Vegeta ...». Si alzò in piedi e
si pulì dalla polvere che aveva indosso. Finalmente riuscii a guardarlo
... ma forse sarebbe stato meno doloroso non vedere il suo sguardo deluso.
« Se devo essere sincero ora come ora non assomigli nemmeno a tua madre:
lei è orgogliosa, spavalda e coraggiosa ... Tuo padre è lo stesso
solo moltiplicato per dieci. Dalla loro unione mi aspettavo un ragazzo dal
carattere diverso dal tuo: uno forte, orgoglioso, testardo, insistente e soprattutto
coraggioso! ... Evidentemente mi sbagliavo, tu sei completamente differente
».
« IO NON SONO DEBOLE! E' solo che io ... Io ...»
Goku si ingignocchiò dinanzi a me e mi poggiò una mano sulla
spalla.
« Tu devi avere più fiducia in te stesso e non devi avere paura
di fallire ... Sarà difficile Trunks, sarà molto difficile ma
tu devi essere forte e farti coraggio. Non lo devi fare solo per te stesso,
lo devi fare anche per tua madre e per Vegeta ... E scommetto che alla fin-fine
anche lui sarà contento. Fà tanto il duro ma poi ... chissà
».
Mi sorrise smagliante.
« Promettimi che glielo dirai, è l'unica cosa che ti chiedo »
Feci un respiro profondo ... « Ci proverò »
« E' QUESTO QUELLO CHE VOLEVO SENTIRE! Ora tirati sù ...».
Mi prese per le spalle, mi tirò sù di forza e cominciò
a "studiarmi" ... Molto probabilmente diventai rosso dalla vergogna.
«...Ti ho gonfiato come una zampogna ... Sei inguardabile sai?»
Diventai ancora più rosso « D-davvero? ... Anche lei però
non scherza! »
« Eh? Dici sul serio? Urrca ... se mi vede Chichi sono nei guai. Sai,
lei odia quando mi riduco in questo stato! »
« Papà ... » Io e il signor
Goku ci voltammo verso colui che aveva interpellato il Son.
« HAAAAAAAh! Piccolo! Ma come l'hai ridotto! E' ridotto PEGGIO di una
zampogna! »
« Tzè! Mi ha costretto ad usare le maniere forti: si distraeva
in continuazione »
« Sì, ma adesso chi la sente mia moglie, eh?! La senti tu?! »
« Non ci penso nemmeno! Con l'udito che possiedo e con la voce che si
ritrova rischio di rompermi i timpani come minimo! >>
Il diavolo fece la sua apparizzione ... Non ci degnò nemmeno di uno
sguardo.
« Gohan, è finito il tempo della pausa. Torna a fare i compi-HAAAAAAAAA!
GOHAN! PICCOLO MIO! CHE COSA TI E' SUCCESSO!?!? » Chichi abbracciò
il bambino e lo strinse forte.
« Ma-mammina ... Così mi fai male ...» Chichi allentò
la presa « Bimbo mio ... Chi ti ha ridotto così? ...»
« Piccolo mi ha detto che mi distraevo ...».
Nemmeno il tempo di finire la frase che Chichi era già in rotta di
collisione con il namecciano: « Come ti sei permesso di trattare così
il mio Gohan, eh? Adesso te la vedrai con me! »
« Guardi che è stato Goku a lasciarmi campo libero ».
La signora Chichi iniziò a voltarsi verso di noi ... « Goku,
adesso noi due dobbiam-HAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! GOKU! CHE COSA TI E' SUCCESSO?!
...» mi vide « ... AAAAH! OH,NO! ANCHE TU POVERINO ...»
Chichi si girò nuovamente verso Piccolo « Come hai osato ridurli
così?! Me li hai trasformati in zombie!! »
« Chichina ... »
Chichi si adirò ancora di più: « Goku taci adesso, non
è il momento! E tu, "Muso verde", fuori dalla mia proprietà!
Hai capito? FUORI! E SUBITO!! »
Goku saltò sulla moglie e cercò di domarla come potè
« Piccolo perdonala, non sà quello che dice ... ».
« ... Siete tutti matti ... » Piccolo per magia fece apparire
su di sè un nuovo turbante e un nuovo mantello e se ne volò
lontano.
Dopo aver risolto le varie incomprensioni la
signora Chichi, Goku e il piccolo Gohan riuscirono a convincermi a trascorrere
la notte da loro in modo da non dover dormire all'aperto. Prima però
la signora mi aiutò a medicarmi e servì a me e agli altri due
una cena strabiliante, degna di un vero chef.
Per la notte trovarono un vecchio letto e lo sistemarono nella stanza di Gohan
proprio di fianco al suo visto che c'era un sacco di spazio a disposizione.
Le giornate trascorrevano rapide e non mi ero
mai sentito così felice prima di allora: sembrava che per me il futuro
mi avesse riservato finalmente un po' di gioia. Senza che me ne accorgessi
erano trascorsi altri tre giorni ...
Alla notte del terzo giorno mi preparai ed andai a dormire come mi capitava
negli ultimi tempi: come se quella fosse stata casa mia e che le persone che
la abitavano fossero state la mia famiglia ...
L'immagine di Vegeta era nuovamente scomparsa
dalla mia mente. Stando con Goku nulla mi riportava a lui ...
Se ci penso adesso mi sento come un traditore ...
... Continua ...