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Autore: V a l e    11/07/2013    1 recensioni
Kingsley Shacklebot instaura la democrazia nel Mondo Magico e, alla sua morte, quattro candidati si apprestano alla campagna elettorale.
Lily Luna Potter è tra questi. Nonostante gli scontri con il padre Lily prosegue imperterrita sulla sua strada insieme alla sua Lista. Tra i suoi Consiglieri, Scorpius Malfoy è il braccio destro, nonché la fiamma della protagonista. Ma il nemico di Lily, Percy Weasley, il favorito nei sondaggi, non si dà per vinto. Iniziano così scontri verbali e non che porteranno la competizione tra zio e nipote dal piano politico al piano personale.
Tra sotterfugi, complotti e corruzioni inizierà la lotta tra i due avversari che finirà solamente il 15 marzo.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Percy Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun scopo di lucro e non intende infrangere alcuna legge sui diritti di pubblicazione e copyright. Tutti  i personaggi di questa storia sono immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualunque riferimento a fatti o personereali è assolutamente casuale.


Titolo: Idi di Marzo
Autore: V a l e 
Beta: Letizia (Joi), Sara (Booow95)







 

IDI DI MARZO - 12. La seconda prova













 

 

Lily si guardava imbarazzata le scarpe, dopo aver fatto la più terribile confessione che Lorcan Scamandro potesse mai sentire, il ragazzo si era trattenuto dallo strangolarla solo perché le voleva molto bene.

- Tu non... non ti sei preparata PER NULLA? - chiese per la decima volta il ragazzo sconcertato.

- Non ne ho avuto tempo, Lor! Scrivo una cosa come venti lettere al giorno, devo fare interviste, conferenze tutto questo in una settimana di pausa, non ne ho trovato il tempo! -

- Ma hai trovato il tempo di fare un giro in centro con Scorpius! - aggiunse il ragazzo. Lily lo fulminò con un'espressione di fuoco. - Scorpius ci ha raccontato di suo padre e del resto... - tentò di giustificarsi Lorcan.

- Voi... Tu... Va bene, va bene, - Lily fece un paio di respiri profondi. - Va bene. Sono calma. Ora, se hai finito di sgridarmi, hai qualche consiglio da darmi? - Lily alzò il tono della voce nel pronunciare la parte finale della frase, per rimarcare il fatto che Lorcan, essendo suo Consigliere proprio per quel genere di cose, non si stava attenendo al suo compito, e inoltre voleva sembrare molto più autorevole.

- Sì, non ti agitare. Allora le chimere sono creature piuttosto grosse e resistenti quindi il consiglio che ho da darti è... usa incantesimi efficaci, che provochino più danni fisici possibili, evita quelli semplici e stai attenta: le chimere non sono facili da affrontare; Dinamite Llewellyn, campione dei Caerphilly Catapults, ci ha lasciato le penne! -

- Ok, incantesimi distruttivi e concentrazione: uffa, posso farcela! -

La ragazza si batté le mani sulle cosce che le tremavano: non aveva ancora imparato a controllare l'ansia da prestazione. Scorpius fece capolino con la testa.
- Ragazzi, siete pronti? Tutti gli altri sono già andati - disse, indicando vigorosamente la porta alle sue spalle.

I tre amici uscirono dal campeggio, si afferrarono per mano e si Materializzarono all'Arena dei Candidati. Il Ministero aveva assegnato un nome ufficiale alla struttura che ospitava tutte le prove di abilità della campagna elettorale.
 Scorpius e Lorcan raggiunsero gli altri membri della Lista sugli spalti e Lily si diresse verso la galleria, dove trovò Isaac, William e Percy intenti a farsi gli affari propri. Senza degnarli di uno sguardo, Lily raggiunse il suo posto e bevve un sorso d'acqua, Percy si avvicinò.

- Allora, nipotina mia, ti sei preparata per la prova? - disse con un finto sorriso dipinto in volto.

Lily non riusciva a credere che suo zio le stesse parlando come se nulla fosse successo, come se non avesse letto nella sua mente per raggiungere il suo obiettivo. La giovane maga sapeva che lo zio era ambizioso e orgoglioso ma non credeva potesse arrivare a tanto. Quel suo beffardo commento le fece salire un nervoso prurito alle mani che avrebbe tanto voluto prendere a pugni quel sorrisetto falsissimo sul volto di Percy. La giornata era cominciata in malo modo e non accennava a migliorare.

- Zio, fammi un favore, lasciami in pace - rispose Lily senza nemmeno girarsi.
- Spero che tu lo sia davvero, perché questa volta non mi batterai. Durante la settimana di pausa ho fatto un viaggetto in Grecia. Sai da dove vengono le chimere, no? Proprio dalla Grecia! - continuò lui, senza badare all'avvertimento ricevuto poco prima.

- Una chimera? Dovremmo affrontare una chimera? No, dico, state scherzando? - William s’intromise nella discussione con il tono della voce tremolante. Se quanto detto da Percy si fosse rivelato vero, lui sarebbe stato il primo a farsela sotto dalla paura. Percy fece spallucce all'avversario.

- Com'è che tu lo sai? Dovrebbe saperlo solo lei! -

L'altezzoso Isaac s’intromise nella discussione; Si portò faccia a faccia con Percy ma una chioma rossa s’infilò nel mezzo, guardando con sfida lo zio.

- Vuoi sapere come lo sa? Perché è un viscido bastardo, ecco perché! Mi ha letto nella mente, subito dopo la mia vittoria! -. Lily sputò come veleno quell'insulto, che però non scalfì di mezzo centimetro il sorriso che Percy ancora sfoggiava.

- Ah, bene, bene, bene! Il favorito Percy Weasley allora non è così integro e pieno di bontà come lo ritraggono tutti i sondaggi! Interessante, davvero interessante! - commentò Isaac con malizia e rivolgendo a Percy un sorriso ancora più ironico, per quanto possibile.

William non commentava. Si limitava a girare per la stanza impaurito avanti e indietro. In quel momento, il signor Repeteur fece irruzione nella galleria con la sua solita agitazione. Si guardò intorno e quando mise a fuoco le quattro figure, si avvicinò zampettando velocemente verso di loro.

- Allora, allora siete pronti? Oggi, oggi faremo il contrario dell'ultima volta, quindi inizieremo dal candidato più anziano. Weasley, in campo! - disse con foga.

- Guarda come si diventa un VERO Ministro della Magia! - disse rivolto a Lily, prima di seguire Repeteur in arena.
Quando Percy terminò la prova, con grande ammirazione del pubblico, fu la volta di William che, nonostante la paura, entrò in arena a testa alta.
Lily e Isaac rimasero soli.
 
- Senti Potter, ti propongo un'alleanza! - disse immediatamente Drumstil.

Lily inarcò un sopracciglio. - Un'alleanza? Con te? Noi due? - disse con tono incredulo e scettico.

- Certamente, potremmo fare follie insieme e schiacciare Weasley come un insetto! - disse Isaac, con gli occhi brillanti e stringendo i pugni.

La ragazza fece un gran sospiro. - No - disse semplicemente. Fu Isaac stavolta, a guardarla in modo scettico. - No?! Ma è un'idea geniale! -

- Non vedo quale guadagno ne avrei io. Sono seconda nei sondaggi e quindi potrei schiacciare Weasley come un insetto quando voglio, mi hai proposto quest'alleanza solo perché sei al quarto posto e vuoi riscattarti. Non crederai certo che io sia scema, vero? - disse Lily tranquillamente.

In effetti, Lily aveva centrato il bersaglio; ad Isaac non interessava una vera alleanza con Lily, voleva il suo appoggio solo per salire nei sondaggi e sorpassare così Audoor, ancorato al terzo posto come una cozza sullo scoglio.

- Vuoi sapere come si fa a piacere alle persone? Basta sorridere un po' di più e cercare di essere un po' più umili quando si parla con la folla. Tu mantieni sempre quell'atteggiamento altezzoso e snob che non piace alle persone; dovresti cambiarlo, sai? - continuò Lily, raggiungendo la finestra della galleria che dava sulla campagna inglese. Un leggero vento soffiava e smuoveva alcuni fili di erba troppo alti. Uno splendido sole regnava dal limpido cielo blu, mostrando la sua regale bellezza.

- Non dovresti scartarmi così a priori! Sono un degno avversario! - rispose Isaac cercando di ritrovare almeno un pochino della dignità perduta.

- Oh lo so bene! Ti considero il mio avversario più valido, il più intelligente e capace fra tutti, hai una capacità di ammaliare le persone che solo sapessi come usare, mi creeresti non pochi problemi: ma finché non cambi atteggiamento, non rappresenti una grande minaccia - disse Lily, voltandosi di scatto verso di lui e rivolgendogli un sorriso malizioso. Isaac sorrise compiaciuto.

- Ti avevo giudicato male. Sei intelligente e sai come farti valere. Mi piaci! - disse facendo l'occhiolino a Lily. - Se non fossi mia avversaria, ci proverei spudoratamente con te, ma siccome lo sei, pensa seriamente a quell'alleanza: potremmo aiutarci parecchio! -

- Cosa mi offriresti in cambio? - disse Lily, interessandosi all'offerta.

- Beh... tu hai già capito come mi potresti aiutare, - disse con tono suadente raggiungendo la ragazza - io ti vendicherò con Weasley così la tua immagine non sarà intaccata. Potremmo aiutarci a vicenda, magari rivelandoci cosa ci aspetta alla prossima prova a vicenda. E inoltre, quando vincerò, ti eleggerò mio Consigliere personale! -

Isaac era un vero oratore, sapeva quali modi e quali toni utilizzare per ottenere ciò che voleva. Tuttavia Lily non era certamente una che si faceva coinvolgere così semplicemente!

- Senti ci penserò, ok? Ora dimmi una cosa: è vero che la CBPV ti sponsorizza? -

- Si: non ho più versato un centesimo per albergo o altro da quando ho firmato il contratto -

- Ed è... insomma, permesso? -

Isaac fece una smorfia. - Credo proprio di sì, dato che nessuno mi ha mai contestato ciò! -

Repeteur entrò nella galleria. - Forza, forza Drumstil! Tocca a te! - disse con ampi gesti eloquenti.
 
Lily rimase sola a rimuginare sulla proposta di Isaac. Era un personaggio interessante, piuttosto ambiguo a dirla tutta, ma concedergli fiducia era un passo troppo azzardato per lei: poteva fidarsi di quello strano ragazzo? Quali vantaggi ne avrebbe tratto? La proposta di rivelarsi a vicenda cosa avrebbero dovuto affrontare nella prossima prova era allettante, tuttavia Lily non credeva che Isaac avrebbe mai potuto vincerne una: i maghi più abili erano sicuramente lei e Percy. La ragazza non voleva nemmeno vendicarsi dello zio: sarebbe bastato semplicemente vincere quella campagna elettorale, uno smacco enorme per Percy, che sarebbe diventato viola dalla rabbia. Lily era combattiva e avrebbe utilizzato tutte le armi a sua disposizione per vincere. Rifletté anche sulla proposta di sponsorizzazione della signora Trade: ripensando al bungalow martoriato in cui alloggiavano, decise di accettare e l'indomani avrebbe inviato Glù verso Plymouth.

Il mago Repeteur entrò nella galleria, interrompendo le sue riflessioni personali. - Potter, Potter allora sei pronta? Dai, dai! -
 
Lily trattenne il respiro entrando in quell'arena silenziosa, dove una disgustosa creatura ruggiva inferocita agli spettatori, protetti da un incantesimo; l'animale non poteva avvicinarsi ma poteva vederli e sentirli, così come gli spettatori potevano vedere e sentire lui. La furiosa bestia era una chimera davvero enorme: la folta criniera spuntava dalla testa di leone che gli copriva gli scuri occhi marroni, dal corpo leonino spuntava una testa di capra nera che dimenava le lunghe corna e ciò che frustava l'aria dietro era la coda, un enorme serpente a due teste che mostrava i denti e la bocca spalancata, capace di ingoiare un orso intero. Fu proprio il serpente a notarla per primo: soffiò e richiamò l'attenzione degli altri due. La bestia fece un balzo e Lily fu abbastanza svelta da urlare - Protego! - con la bacchetta e proteggersi la testa con il braccio. Fortunatamente, il sortilegio scudo funzionò: la Chimera si dibatteva contro un sottile velo blu trasparente, cercando di morderlo e tagliarlo. Lily rivolse uno sguardo disperato a Lorcan che la guardava impotente dagli spalti. L'amico avrebbe voluto aiutarla in quel momento, ma davvero non sapeva come.

- Dobbiamo aiutarla! Lorcan, non possiamo lasciare che quella bestia se la mangi! - disse preoccupatissimo Scorpius, afferrando con foga il braccio destro del ragazzo.

Lily lasciò andare il sortilegio scudo e scagliò fatture e incantesimi contro la bestia, che li spazzava via con un colpo di zampa. Sembrava invincibile, sembrava che niente potesse scalfirla, con quel passo fiero e quegli occhi scuri; la ragazza evocò del fumo bianco che impedì la visuale al leone e alla capra e tentò di spostarsi sul fianco sinistro, il più debole dell'animale. Ma non aveva tenuto conto del serpente: il rettile appena la vide si scagliò verso di lei a una velocità pazzesca, mancandola per un soffio.

- Lorcan proteggimi con un Muffliato, svelto! - disse Scorpius all'amico, che obbedì senza troppe domande.

Il biondo ragazzo si portò una mano alla bocca e iniziò a sibilare parole in serpentese, la coda della Chimera si girò di scatto, attirata dalle parole che aveva udito: sibilò qualcosa a sua volta, cui Scorpius rispose con un altro sibilo. Il serpente parve quietarsi e lasciò stare la ragazza, tenuta comunque sotto tiro dalla parte leonina e caprina della bestia. Lily non si capacitò dell'improvvisa tranquillità del serpente, ma non si lasciò distrarre. Saltò su un grosso masso e pensò "Glacius", congelando una zampa della chimera al suolo. Lily esultò: finalmente un incantesimo che funzionava! L'animale si liberò e Lily ricongelò tutte e quattro le zampe al suolo; sfortunatamente, mentre si spostava verso l'animale, la testa di capra la incornò provocandole un grosso squarcio sul lato desto del torace. Lily cadde al suolo e un urlo di esclamazione e spavento si levò dagli spalti. La Chimera continuava a dimenarsi, Lily restò a terra qualche secondo e, mentre la giuria di Maghi si stava alzando per soccorrerla, si mosse rialzandosi in piedi a fatica. L'animale si liberò proprio in quell'istante e spiccò un gran salto ma Lily, con il volto sporco di terra e di sangue, puntò la bacchetta e lanciò non verbalmente un Reducto e uno Stupeficium molto potenti, lanciando la bestia contro la parete opposto La Chimera era finalmente fuori gioco ma Lily non fece in tempo a voltarsi verso il pubblico.
Cadde a terra, svenuta come la sua agguerrita avversaria.
 
Si risveglio con tutti i membri della sua Lista e un'infermiera attorno a lei. Si sentiva bagnata e si toccò il fianco destro, fece una smorfia di dolore e poi si guardò la mano. Era sporca di sangue. La Chimera le aveva fatto un taglio partendo dal bacino e arrivando fin quasi alla spalla.

- Non ti muovere cara. Temo che tu debba andare all'ospedale. Il taglio è troppo profondo e va curato con una pozione che io non ho - disse l'infermiera, reggendole la testa.

- Non ci vado all'ospedale. Devo tornare in arena - disse cercando di alzarsi. Due braccia la fermarono.

- Lily, non puoi. Hai appena rischiato la vita. L'infermiera Megsy ti ha fermato l'emorragia ma non sei fuori pericolo - disse Scorpius vistosamente preoccupato.

- Senti, Scorpius: Io tornerò là fuori, che ti piaccia o no. Quindi, se non mi accompagni tu, lo chiederò a qualcun altro - disse una Lily molto agguerrita.

Lily si reggeva a Scorpius dal lato in cui non si era fatta male. Ad ogni passo, una piccola goccia di sangue che colava dalla felpa lasciava il segno sul terreno dietro di loro. Appena giunti alla porta, una forte luce li investì, anche il sole, che si era oscurato dietro alle nuvole, sembrava voler festeggiare il ritorno di Lily. Camminarono faticosamente vicino agli altri candidati e al signor Repeteur che era in procinto di annunciare il vincitore della prova. Quando gli spettatori videro Lily, una standing ovation si alzò per lei, accompagnata da un fragoroso applauso. I membri della Giuria si alzarono e applaudirono insieme agli spettatori e anche Repeteur sbatteva sorridente le sue mani per lei. William e Isaac la applaudirono, Percy cominciò dopo di loro, notevolmente controvoglia. Lily fece un enorme sforzo per alzare il braccio destro e salutare la folla sorridente, dipingendosi un gran sorriso e nascondendo il dolore. Scorpius la guardava con ammirazione: Lily aveva dato prova di essere un vero leader, coraggioso e leale. Lei sapeva cosa ci voleva per portare le folle dalla propria parte e non sbagliava mai una mossa. Il ragazzo sorrise orgoglioso del suo Ministro, mentre la riaccompagnava a casa.
 
Tornati nel bungalow, i ragazzi aiutarono preoccupati Lily, che era sull'orlo delle lacrime. I ragazzi stavano cercando di convincerla ad andare all'ospedale ma Lily scuoteva forte la testa. Non sarebbe andata all'ospedale, ne era terrorizzata. Scorpius allora la guardò negli occhi.

- Senti, non andrai all'ospedale solo se ci farai vedere la ferita e noi stabiliremo se è grave o meno. D'accordo? -
Lily fece "sì" con la testa, con l'espressione di una bimba spaventata.

- Ok, Blessing puoi... ? - esordì il ragazzo.

- No, - lo interruppe Lily - voglio te -

Scorpius e Lily entrarono nel minuscolo bagno e si chiusero la porta alle spalle. Scorpius la aiutò a svestirsi, le slacciò la felpa tagliata e gliela tolse delicatamente; la canottiera, una volta bianca, ora color rosso sangue, era tagliata e il ragazzo finì di strapparla, per non dover costringere Lily ad alzare le braccia. Il reggiseno era tagliato per metà della fascia orizzontale destra, Scorpius fece voltare Lily di schiena e glie lo slacciò delicatamente lasciando Lily libera di sfilarlo come meglio preferiva. La ragazza si appoggiò con il braccio destro al muro, per permettere al ragazzo di guardarle il fianco, mentre con il braccio sinistro si coprì i seni. Professionalmente, Scorpius si limitò ad osservare la ferita: il lungo taglio era di un rosso molto vistoso, segno che l'incantesimo anti emorragie della signora Megsy non sarebbe durato ancora molto. La parte superiore del taglio era però nera, segno di un'infezione che aveva iniziato a espandersi.

- No, mi dispiace, Lily devi andare all'ospedale. Ti vado a prendere una mia felpa, aspetta qui -

Il ragazzo uscì dal bagno e trovò i suoi amici in ansia ad aspettare.

- Allora? - chiese Adalberta. Scorpius scosse la testa - Lily rischia una grave infezione se non va all'ospedale! -
 
---


All'Ospedale Generale di Birmingham, Lily fu condotta in una saletta, dove un giovane Medimago la visitò. L'avevano fatta spogliare totalmente e le avevano dato un orribile camice bianco con piccoli fiori blu geometrici, il medimago aveva sparso una pozione sul suo taglio e le aveva fatto avere un piccolo poggia braccio, perché doveva tenere il braccio alzato. Era seduta sul lettino ospedaliero, nuda con un orrendo camice addosso, in quella brutta posizione quando a Scorpius fu concesso il permesso di entrare.

- Allora? E' così terribile? - disse allegramente. Lily lo fulminò con lo sguardo.

- E' anche peggio! Bel modo di festeggiare il compleanno! - sputò.

- Senti Lily, devo dirti che sei stata davvero fantastica quando sei tornata in arena. Coraggiosa e decisa, non credo di averti mai ammirato di più! - disse Scorpius con un sorriso, guardando Lily negli occhi.

- Grazie. Non solo per i complimenti ma... per tutto. Sei un vero amico -

Scorpius si avvicinò al suo volto. - Sono solo un amico? - sussurrò sulla bocca di Lily, che si sporse verso di lui. - No – sussurrò a sua volta la ragazza.

- Buon compleanno, Lily – rispose Scorpius, sfiorando con le labbra la bocca di Lily, ma in quel momento entrò il medimago.

- Signorina, come andiamo? - disse allegramente.

Se l'omicidio non fosse punito con la reclusione ad Azkaban a vita, Scorpius avrebbe ucciso quel dottore.
  
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