Ian ci sorrise e poi corse verso di noi. La prima scena, fortunatamente, non era mia, ma di due comparse, che dovevano essere uccise da un vampiro. Poi sarebbe stato il turno di Stefan (Paul) che tornava a Mystic Falls. E poi, io, nei panni di Elena Gilbert al suo primo giorno di scuola dopo la morte dei suoi genitori. Le prime due scene furono molto semplici, e le girammo davvero in poco tempo.  Paul era bravissimo. Esternava tutto, e restavano solo lui e il suo personaggio, in modo da viverlo sul serio. Era geniale. Dopo un po’ arrivo la mia scena. Ian mi strizzò l’occhio mentre salivo sul letto della camera, con il diario e la penna in mano. Sentii le guancie andare a fuoco, ma non avrei assolutamente lasciato che l’insicurezza prendesse il sopravvento. Mi concentrai solo sul copione, e ripetei a mente le battute fino a quando non sentii il ‘Ciak!’. Piano piano, la mia scena finì. Poi entrarono man mano Steven, Candice, Kat. Anche loro erano spettacolari. Kevin ci fece i complimenti. Arrivò anche la scena di Ian e Paul. Lì si, che scomparì tutta l’ansia e la paura. Era una scena bellissima. L’ “Hello, Brother” di Ian risuonava nella mia mente, con la sua voce soave. Mi vennero i brividi per un istante, mentre i due ragazzi cominciarono a ridere. Salendo per le scale, Paul era caduto. Ian stava ancora ridendo, e alla seconda prova della scena, non smise. Dovemmo prenderci una piccola pausa. Ian disse a Paul se aveva visto un coniglio e la seconda serie di risate si scatenò in tutto il set. La giornata di lavoro finì in fretta, e Candice invitò me e Kat a casa sua, per conoscerci un po’ meglio. Accettai con piacere. Parlammo insieme di tutto e di tutti. Del telefilm, dei ragazzi, delle scene, degli attori. Ci conoscevamo da poco, ma in qualche modo mi ero già affezionata a loro. Gli raccontai della mia conversazione con Ian. 

“Oooh, aria d’amore sul set!” disse Kat in un acuto, dando una leggera gomitata a Candice. Smentii subito la cosa.

“Macchè! Non ho proprio intenzione di innamorarmi di un mio collega!” 

“Nina, quel ‘collega’ come lo chiami tu, è Ian Joseph Somerhalder. E’ un figo pazzesco, fa morire dalle risate, e ti ha anche dimostrato di essere dolce! E voi due vi mangiate con gli occhi”

Si notava così tanto la mia attrazione verso quel dannatissimo ragazzo? 

“Il lavoro è più importante, non voglio innamorarmi di Ian. Dei suoi occhi azzurri, della sua voce, del suo sorriso..” senza accorgermene avevo assunto un tono sognante. Altro che attrice, sembrava quella una scena di un telefilm! 

“Nina, al cuore non si comanda!” mi sorrise Candice.

“Oh si, se si tratta di me, stanne certa!” 

Scoppiammo a ridere, mentre Candice cominciò a borbottare qualcosa tra sé e sé, per poi esplodere. 

“Organizzeremo la tua festa di compleanno!”

“Cosa? Ma mancano due settimane!”

“Appunto”

Io e Candice avevamo una cognizione del tempo molto diversa. E probabilmente, la sua era più realistica, visto che le due settimane passarono in fin troppo poco tempo. Il giorno prima della festa, di cui non sapevo assolutamente niente, Candice e Kat mi accompagnarono a comprare il vestito. Uscimmo dai grandi magazzini, con buste contenenti bracciali, vestiti, scarpe. Tornate a casa, mi fecero sfilare con il vestito che avevo comprato. Era azzurro, a palloncino, non troppo corto. Stavo quasi per cadere su quei tacchi blu, che mi fecero abbinare ad una collana e a degli orecchini. Devo dire che mi piacevo. Le ragazze applaudirono.  Le trascinai in camera e mi piazzai sul divano a vedere loro sfilare. Erano bellissime con quei vestiti. Ordinammo tre belle pizze, e guardammo un film, poi rimasero a dormire da me, in attesa del giorno dopo. 

 

La sveglia delle sei mi fece letteralmente cadere dal letto. Si misero entrambe al mio lato, e mi urlarono nelle orecchie ‘buon compleannoo!’. Mi ritrovai a rincorrerle con un cuscino, tra le risate. Ci preparammo per il lavoro, quel giorno avremmo dovuto girare la 1x15. Le ragazze distribuirono gli inviti, pensando che io non le vedessi. Cercai di sbirciare da quello di Ian, con cui stavo parlando, ma lui lo ritrasse con un sorrisetto sghembo. 

“Non ti piace aspettare, eh?”

“Dai, Ian, solo il posto. Voglio vedere solo il posto”

“Ma anche no”

“Ti preeeeeeeeeeego”

“Vabbè, se me lo dici così, allora… No, devi aspettare solo fino a stasera”

Borbottai, mentre lui mi sorrise. 

“Ah bene, abbiamo un piccolo Brontolo sul set” gli diedi un leggero pugno sulla spalla.

“Ehi, sono io il duro tra noi due”

“Ieri non lo eri. Ti ho spaventato e hai urlato come una ragazzina”

“Ah, si?”

Un altro sorrisetto sghembo si fece largo sul suo viso. Si avvicinò per poi iniziare a farmi il solletico. Io scappai, mentre lui mi rincorreva. Mi ritrovai in un vicolo ceco. Ero in trappola. Ian mi inchiodò al muro con le braccia.   


SPAZIO AUTRICE. 
grazie a chi ha messo nelle seguite! e chi ha recensito (ora non ricordo il nome, scusatemi). la chimica tra Ian e Nina si fa sempre più... forte (?) e si alternano anche momenti di amicizia da sogno con Candice e Kat. Ovviamente, non ci saranno solo i Nian come coppia, ma ancor più ovvio, sono loro i protagonisti, quindi prima di introdurre nuove coppie, vorrei approfondirli :) Se avete domande, su twitter sono @whovianss. 


PROSSIMO AGGIORNAMENTO: 16 LUGLIO 2013.