Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Miss Beliectioners    12/07/2013    0 recensioni
Non è sempre tutto perfetto come accade nei film, soprattutto se sei DIVERSA dagli altri. La gente è cattiva e ti giudica anche solo per questo, ti indica e si inventa delle storie non vere su di te. Crede di sapere tutto su di te e sulla tua vita anche solo guardandoti, ma non è così, si sbagliano.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caitlin , Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono in una stanza buia fredda non c'è un po' di illuminazione. Cerco di muovermi ma non ci riesco, più mi muovo e più mi fanno male i polsi. All'improvviso si aprì una porta dalla quale entrarono due uomini, che fortunatamente non si accorgono di me, ma si avvicinano ad un ragazzo legato da una corda ad una vecchia sedia di legno, che fino a pochi secondi fa non avevo notato. Sembra che il ragazzo abbia perso conoscenza anche perché è immobile, non muove un muscolo. Non riesco a capire o almeno ad intuire come siano fatti i due uomini e quel ragazzo sulla sedia a causa della poca luminosità che ci è stata concessa quando la porta si è aperta. Resto a vedere solo il colore dei loro capelli e della loro pelle, sono entrambi molto alti e muscolosi, sulle braccia si riescono ad intravedere alcuni tatuaggi che nell'oscurità non riesco a decifrare. Uno è di colore ed ha i capetti neri raccolti in delle treccine e, l'altro, è bianco con dei capelli biondi. -Ehi sveglia- disse il biondo scuotendo violentemente il ragazzo -Carter svegliati- urlò il moro dandogli un forte pugno che lo fece crollare a terra insieme alla sedia. Un momento, Carter? Josh! I due uomini si voltarono nella mia direzione. Non accorgendomene avevo urlato il suo nome. Josh mi guardò e di conseguenza urlò il mio nome. Gli occhi di quegli uomini vagavano da me a Josh, poi il biondo interruppe il silenzio -Aww, Josh- disse facendo finta di commuoversi -Hai trovato l'amore?- Josh lo guardò in cagnesco -Lasciala stare- il moro e il biondo mi guardarono, ho una fottuta paura che quegli uomini possano farmi del male, ma più di ogni altra cosa avevo paura che facessero del male a Josh. Il biondo avvicinò la sua mano alla mia guancia e l'accarezzò, voltai il viso da un'altra parte, non volendo guardarlo negli occhi, e facendomi coraggio raccolsi tutta la saliva che avevo in bocca e lo sputai dritto nell'occhio. Lui abbassò lo sguardo e con un sorrisino si pulì il viso. Si girò verso di me e in un nano secondo mi ritrovai che cacciavo sangue dalla bocca, mi girai verso di lui e guardai le sue mani. Mi aveva colpito con il dorso della sua pistola. -Non ti azzardare a toccarla dinuovo, lurido figlio di puttana- ringhiò Josh -Se no che fai?- disse il moro avvicinandosi a lui -Ci ucciderai?- risero -No, non credo che lo farà Blake- disse il biondo rivolgendosi al moro, poi puntò la pistola alla tempia di Josh e guardandomi disse -Ecco cosa succede a chi non rispetta i patti- e così dicendo premette il grilletto e contemporaneamente io urlai mentre le mie lacrime rigavano il volto, chiusi gli occhi e quando li riaprii mi ritrovai in camera mia che cacciavo sudore da ogni centimetro della mia pelle. Mi mancava il respiro, non riuscivo nemmeno a parlare e non riuscivo a rispondere a Pattie che urlava fuori alla mia porta chiedendomi se stavo bene. In fretta e con le poche forze che avevo presi la mia pillola, che ormai era l'unica cosa che mi permetteva di calmarmi ogni notte che gli incubi si impossessavano del mio sonno, appena riuscii a parlare dissi -Pattie non preoccuparti... ehm... sto bene!!- -Sicura tesoro?- mi chiese fuori la porta -Si non preoccuparti- un po' titubante mi rispose -Va bene- dicendo ciò se ne tornò in camera sua e io mi distesi sul letto guardando il soffitto. Ormai sono tre mesi che ho questi incubi, sono tre mesi che non riesco a dormire e sono tre mesi che Josh, l'unica persona che mi ha sempre amato oltre a mio fratello, se ne andato via da me. Sposto lo sguardo sull'orologio, ormai sono le cinque e mezza del mattino e non vedo il bisogno di riaddormentarmi, quindi mi alzo e prima di andarmi a fare una doccia sistemo il mio letto che coperte più non aveva. Lavata e profumata indossai dei jeans scuri, una felpa viola e le mie bleazer sempre viola. Infine mi truccai leggermente cercando di coprire le occhiaie, ma con scarsi risultati. Mi guardai allo specchio "Non sono poi tanto male" pensai tra me e me, ero magra, alta, le curve al posto giusto. Ho i capelli corti e neri, ho la pelle olivastra e infine ho gli occhi castano scuro, quasi neri. Riguardai l'orario sul mio nuovo cellulare, che segnava le sette precise, e scesi in cucina dove vidi Pattie ai fornelli e Justin ancora in pigiama che dormiva sulla sua tazza di cereali. -Dormito bene?- disse Pattie appena mi vide. Stavo per aprire bocca, ma Justin mi precedette -Per niente, con le sue urla nessuno sarebbe riuscito a dormire- abbassai lo sguardo dispiaciuta. -Justin accompagnerai tu Destiny a scuola oggi, visto che non sa dove si trovi.- disse Pattie fulminando Justin -Neanche morto, ci va da sola.- per non creare scompiglio come è successo la sera precedente dissi -Okey, basta che mi dici come si chiama la scuola ed io... ci andrò a piedi- voltai il viso della direzione di Pattie e vidi che voleva controbattere ma la bloccai -Mi farà bene camminare un po'- Justin sorrise -Bene, è la North High School- Credo di sapere quale fosse -Quella che si trova dopo il cimitero?- chiesi Pattie annuì e mi chiese -Come lo sai?- abbassai lo sguardo. Lo sapevo perché ogni volta che l'orfanotrofio ci dava un giorno libero in cui potevamo uscire andavo sempre il quel cimitero a salutare Josh, ma non volevo dirgli questo, non volevo fargli pena. Quindi dissi solo -L'ho visto quando la proprietaria dell'orfanotrofio ci ha fatto fare un giro turistico della città- lei annuì. Justin si alzò dalla sedia e mi sorpassò spingendomi con la spalla tanto da farmi perdere l'equilibrio, ma fortunatamente non caddi a terra. -Io... ehm... vado- Pattie mi guardò con occhi dispiaciuti e annuì. Presi la mia borsa e uscii di casa, mi incamminai verso scuola alzandomi il cappuccio della felpa. Ero quasi arrivata, ma mi bloccai quando mi imbattei in quella struttura che mi metteva i brividi solo a guardarla, il cimitero. Una folata di vento oltrepassò tutto il mio corpo, in quel momento stavo combattendo con la voglia di entrare e salutare Josh. Sembra strano che una persona parli con i morti, ma stranamente mi faceva sentire bene e male contemporaneamente. Decisi di continuare a camminare, ma mi fermai dinuovo quando sentii il mio cellulare squillare -Pronto- risposi stranita, il cellulare l'avevo ricevuto solo ieri chi poteva chiamarmi. -Pronto Destiny sono Justin- a quel nome rimasi sorpresa da quella chiamata ma poi lui continuò-Volevo solo avvisarti- -Di cosa?- domandai stranita ricominciando a camminare -Noi a scuola non ci conosciamo. Io non conosco te e tu non conosci me e non avvicinarti ai miei amici chiaro?- "Noi non ci conosciamo nemmeno a casa" pensai. Mi morsi il labbro cercando di non scoppiare.. non so se di rabbia o di tristezza, ma in entrambi i casi era meglio stare zitta. -Chiaro- riuscii a dire solo questo e staccai la chiamata. Arrivai a destinazione e non appena misi piede nella scuola tutti gli sguardi delle persone erano rivoli a me e questo mi dava fastidio. "Sarà l'anno più brutto di tutta la mia vita" mi dissi tra me e me dirigendomi verso la presidenza seguendo le indicazioni scritte sui muri. Arrivai difronte alla porta dell'uffici del preside e bussai -Avanti- feci come disse. Appena entrai vidi il solito ufficio di un preside, una teca di vetro con tutti i premi di basket, pallavolo, nuoto, una scrivania con un computer e una bacheca sulla quale c'erano foto di persone, che secondo me, erano i precedenti presidi della scuola. Il preside era un'uomo sulla quarantina, alto, magro, con i capelli brizzolati, un po di barbetta e un paio di occhiali. -Allora- disse alzandosi -Tu devi essere Destiny Bieber?!- lo fermai -Preferisco essere chiamata con il mio vero nome- dissi tendendogli la mano -Destiny Smith- lui sorrise e afferrò la mia mano -Preside Clayton, piacere di conoscerla- io sorrisi leggermente. Si sedette dinuovo e mi diede delle carte -Questi sono gli orari delle elezioni, questa la piantina della scuola, questo il numero del tuo armadietto e questo e l'elenco delle attività extrascolastiche per i punti di credito- mi disse indicando tutte le carte, io lo ringraziai e mi dileguai. Ero alla ricerca del mio armadietto, il numero 69 (LOL), sempre con lo sguardo dei ragazzi su di me. -Ehi, tu sei la nuova arrivata?- mi girai di scatto e vidi una ragazza con i capelli castano chiaro la pelle olivastra e degli occhi verdi bellissimi, sembrava una ragazza molto simpatica. Io annuii -Vuoi una mano a cercare il tuo armadietto?- -Si grazie- le dissi facendo un piccolo sorrisino. -Uh siamo vicine di armadietto- mi guardò sorridendo e nel mia testa pensai i n modo ironico "uh che bello". Mi accompagnò fino all'armadietto e mi disse -Non ci siamo ancora presentate. Io sono Kate, Kate Miles e sono del quinto anno- mi dice tendendomi la mano, l'afferrai -Destiny, Destiny Smith. Quinto anno.- Lei spalancò gli occhi -Quinto anno? Quanti anni hai?- stranita dalla domanda risposi -17 perché?- spalancò di più la bocca e disse -Sembri più piccola- stavo per rispondere, ma delle urla mi spaventarono e mi voltai nella direzione dalla quale veniva il suono. Vidi Justin insieme a dei ragazzi attorniati da numerose ragazze che chiedevano foto e autografi, decisi di chiedere a Kate il perché di quello strano comportamento delle ragazze -Kate perché urlano?- lei mi guardò stranita -Quello è Justin Bieber!- la guardai ancora più confusa -Justin Bieber il cantante di fama mondiale!! Non lo conosci?- mi voltai dalla parte di Justin che era occupato a firmare autografi e dissi sussurrando -No, non lo conosco- . ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------SPAZIO A ME: Anche con poco tempo e scrivendo dal cellulare sono riuscita a mettervi il continuo!!! Spero vi piaccia!!! RECENSITEEEEEEEEE :D <3
  
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