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Autore: Manu_Green8    13/07/2013    2 recensioni
Quando una nuova ragazza arriverà al liceo Dolce Amoris, la vita di alcuni studenti cambierà, in meglio o in peggio, per una nuova storia da scoprire...
Riuscirà la nostra protagonista a superare il passato e a integrarsi nella nuova scuola?
Leggere per sapere. E' la mia prima fan fiction, spero vi piaccia. Buona lettura :)
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era ormai la metà di Dicembre e le vacanze natalizie erano davvero vicine. Pochi giorni e sarai tornata a casa, da mio padre. Quella mattina era una delle poche rimaste prima delle vacanze e nell’aria c’era già l’allegria natalizia. Io e Iris alla fine del club, andammo subito dai ragazzi in sala prove, ridendo e scherzando. Quando entrammo nella stanza, stavamo ancora ridendo e i ragazzi ci osservavano. Lysandre sorrise e mi fece l’occhiolino per poi dare attenzione a Iris, mentre Castiel mi guardava: era poggiato al davanzale della finestra con le braccia conserte e il solito sorrisino.                                                           
La mia testa iniziò a creare pensieri non opportuni e io arrossii, notando che il rosso mi guardava ancora. Distolsi lo sguardo e chiesi: << Ragazzi, cosa farete per le vacanze? >>.
Iris si voltò sorridendo e annunciò: << I miei mi portano in Italia; non vedo l’ora! >>. Era così elettrizzata che non mi sarei stupita di vederla saltare per la stanza.
Poi fu Lysandre a rispondere: << Io starò con mio fratello e la mia famiglia >>.
Dopo aver ottenuto le loro risposte mi voltai verso Castiel: << E tu, Cass, che farai? >> chiesi.
Lui ci guardò: << Tsk, che v’importa? >> disse con un ghigno sul viso. Lys scosse la testa sorridendo, mentre io dicevo: << Il solito villano >>.
Poi fu Lys a parlare: << Avanti, Castiel. Illuminaci, che farai? >>.
Castiel sospirò divertito: << Mmh, andrò a New York con i miei >>. Annuimmo poi mi guardarono. << E tu, Kaylie, cosa farai? >> mi chiese Iris sorridendo.
<< Torno a Boston, da mio padre >> dissi sorridendo timidamente.
Da lì il discorso cambiò e come sempre iniziammo a ridere e a scherzare.
 
I pochi giorni rimasti passarono e io tornai a Boston per le vacanze. Non fu molto piacevole, ma almeno ebbi il tempo di andare a trovare mio fratello.
La mattina di Natale mi svegliai presto e dopo aver comprato dei fiori andai al cimitero. Era ancora piuttosto presto e non c’era nessuno a parte me e le fredde lapidi. Trovai facilmente quella di mio fratello e mi sedetti lì per un po’ cercando il suo solito e familiare conforto. Quella volta però, non arrivò. Cambiai i fiori e piansi le mie lacrime prima di tornare a casa.
Nonostante tutto, le vacanze passarono in fretta e io tornai alla mia nuova vita, a quella scuola e a quegli amici che erano ormai diventati così familiari e indispensabili per poter andare avanti con la vita di sempre.
 
Quella mattina di gennaio arrivai in classe e subito Iris mi prese per il braccio facendomi sedere al nostro banco: << Kay! Peggy ha detto a Violet che quest’anno i professori hanno in serbo per noi qualcosa di diverso dagli anni passati. Anche se non ha voluto rivelare cosa fosse >> disse così velocemente che faticai a starle dietro. Passammo tutta la mattina pensando a cosa  potesse essere e alla fine della giornata andammo dai ragazzi senza averne la più pallida idea. Entrammo nel rifugio e Iris disse ciò che aveva già detto a me.
<< Mmh, potremmo chiedere a Rosa. Lei sa sempre ciò che ha intenzione di scrivere Peggy. Anche se non ho mai capito come ci riesca >> disse Lysandre come se stesse parlando da solo.
<< Sì, Rosalya >> disse Iris illuminandosi. Poi colta dalla curiosità chiese: << Lys, ma tuo fratello e Rosalya stanno ancora insieme? >>. Lys annuì e Iris si voltò verso di me: << A proposito >> mi disse << in tutto questo tempo non ti ho chiesto se fossi figlia unica >>.
Oh, no. Non poteva chiedermi proprio questo.
Intanto Castiel aveva alzato lo sguardo dalla sua chitarra, incuriosito. << No >> risposi in fretta. Lys mi guardava, ma non riuscivo a capire la sua espressione. Tristezza? Compassione?
<< Oh, sorella? >> mi chiese Iris sorridendo.
<< No >> risposi di nuovo. Comincia a sentirmi male. << Torno subito >> dissi uscendo dalla stanza.
 
Pov Lysandre
Quando Iris fece quella domanda a Kaylie non sapevo cosa fare. La vidi irrigidirsi e rispondere velocemente. Quando uscì dalla porta vidi Castiel spalancare gli occhi sorpreso e io mi guardai intorno: << Dov’è il mio quaderno? >> dissi per poter uscire da lì. La seguii fuori. Salii le scale e la trovai con la testa bassa e una mano poggiata al muro per sorreggersi. Mi dava le spalle. << Kaylie >> dissi avvicinandomi.
Lei si girò. I suoi occhi erano velati di lacrime. << Ehi, guardami >> dissi prendendole il viso tra le mani. Respirava troppo velocemente. << Kay, non è niente >> dissi cercando di calmarla. Così, guardandomi presto si calmò.
 
Pov Kaylie
Mi calmai guardando Lysandre negli occhi. Non potevo pensare a Denny in quel momento. << Torniamo dagli altri >> dissi piano.
Lui annuì. Quando entrammo nella stanza Iris mi guardava preoccupata, mentre Castiel guardava Lysandre. << Hai trovato il tuo quaderno? >> chiese duro.
Lys scosse la testa: << No >> disse sorridendo ingenuamente.
<< E’ qui >> disse Castiel con lo stesso tono, lanciandoglielo.
Ma… era arrabbiato? Non riuscivo a capirlo. Castiel non mi guardò più fino a quando arrivò l’ora di tornare. Uscii dalla classe e me lo ritrovai dietro.
<< Kaylie >> mi chiamò. Non riuscivo a crederci. Mi aveva chiamata realmente con il mio nome. Mi fermai a guardarlo. << Stai bene? >> mi chiese serio.
Annuii: << Sì, grazie >>.
Anche lui annuì e mi guardò.
 
Pov Castiel
Ero arrabbiato. Non riuscivo a capire cosa fosse successo. A lei. Kaylie. La mia principessa. Un momento. Mia? E da quando? Mi ritrovai a pensare sconvolto.
Non credevo a ciò che mi stava succedendo. Non pensavo che sarei riuscito a farlo di nuovo dopo l’ultima volta. Sì, mi stavo proprio innamorando di quella ragazza con i lunghi capelli biondi e gli occhi chiari, così diversi dai miei. Così luminosi, proprio come il suo sorriso. Ogni volta che sorrideva riusciva a strapparne uno anche agli altri. Quando Lysandre era uscito da quella porta dopo di lei mi ero davvero arrabbiato. Anzi no, penso di essere stato… geloso? Pff, Castiel geloso? Chi lo avrebbe mai detto? Era impossibile!
Comunque avendola davanti in quel momento non riuscivo più a tenere quella domanda per me. Deglutii.
 
Pov Kaylie
Castiel deglutì poi mi chiese: << Tu e Lys… state insieme? >>.
Spalancai gli occhi: << Cosa? No! >> risposi in fretta. Lo vidi rilassarsi un po’.
<< Oh >> poi continuò senza guardarmi: << Sì, io… >> arrossì << devo andare >> disse, lasciandomi lì.
Strano, davvero strano, pensai. Castiel, sembrava… geloso? No, non era possibile. Perché avrebbe dovuto esserlo? Quello scorbutico con la risata più bella che avessi sentito negli ultimi mesi, non poteva essere geloso. Aspetta!! Più bella?! Cosa andavo blaterando?
No, no, no. Non potevo innamorarmi. Non di lui.
Quella sera andai a dormire con questi pensieri per la testa.
Purtroppo, quella fu la sera in cui capii i miei veri sentimenti verso Castiel.




  
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