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Autore: scImMIA    28/01/2008    9 recensioni
Dall'alto della navicella non potevo nemmeno lontanamente immaginare che le cose sarebbero andate diversamente ...
Dopo i tre anni di attesa ero tornato per aiutarti a combattere i cyborg, per conoscerti, per scoprire chi eri per la mamma e cosa saresti diventato per me ... per me, che non ti avevo mai avuto al mio fianco ...
Ma le cose sono cambiate così tanto e così all'improvviso ... Papà, nel mondo in cui vivi, io non sono mai nato.
Adesso basta ciondolare e seguitemi! Mi raccomando, leggete e recensite! Vi sfido ad arrivare alla fine! XD Un bacione a tutti da scImMIA.
E' STATO INSERITO UN NUOVO CAPITOLO, IL N°88!
Genere: Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Trunks, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Oggi non voglio iniziare dicendo le solite sciocchezze quindi comincerò subito a rispondere alle vostre belle recensioni.

maggie89: Sono felice del fatto che ti sia piaciuto lo scorso capitolo. Un Goku del genere si vede talmente raramente che a volte ci viene a tutti automatico reputarlo come il fesso di turno ... Io penso che in fondo non sia poi così stupido e che quando c'è bisogno di parlare seriamente tira fuori la sua parte matura pur di aiutare il prossimo. La storia è tornata nel vivo credimi ... Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo.

folg_89: Una recensione breve ma capace di farmi capire che il capitolo scorso non ti è dispiaciuto. Sono felice di comunicarti che sei ufficialmente uscita dal gruppo dei "The Others" ... Grazie per esserti fatta sentire, non immagini nemmeno quanto abbia apprezzato. Thank you ... Se ti và fammi sapere anche di questo cosa ne pensi.

vale_88: Buongiorno maestra! Mi spiace ma oggi mi sono scordata di portarle la classica mela ... Comunque nemmeno io ho mai visto bere Piccolo da una bottiglia di plastica ma ti dico, per certo, che i namecciani bevono SOLO acqua (l'ha detto Dende a Gohan, Crillin e Bulma sul pianeta Namecc dentro alla Capsule-House, ricordi?). Per quanto riguarda la forma mi impegno sempre di più rileggendo tante volte il testo in modo da non fare rizzare i capelli a tutti voi lettori con i miei strafalcioni ... Questo capitolo sarà parecchio lungo ... Aspetterò in attesa un tuo commento ( e le "sottineature con la penna rossa" per la forma :] ). Ah, un'altra cosa ... A che razza di ora recensisci? PAZZA?! A quell'ora bisognerebbe essere già a letto a dormire! ... Beh, parlo poi io che quella sera sono andata a pisolare alle due nonostante il giorno dopo avessi il lavoro -__- ... Humm ... Ritiro tutto XD! Buona lettura.

MartaSaru: Come dice Izma "Perdono ogni tua sciempiaggine" ... A parte gli scherzi, sei perdonata ma devi capire che la recensione non deve essere un obbligo, se ti và di recensire fallo altrimenti niente ... E questo vale per tutti. Quella volta me l'ero presa solo perchè mi avevi lasciato (per così dire) in sospeso e quindi mi avevi costretto a far scrivere le risposte all'ultimo secondo. Eliminiamo dal nostro cervellino quella sciocca situazione e occupiamo quello spazio con qualcosa di più costruttivo, ok? =)
Per il senso di colpa di Trunks devo ammettere sinceramente che all'inizio non era in programma ma poi, man-mano che proseguivo nella scrittura, più entravo nel personaggio di Trunks più percepivo qualcosa di spiacevole ... Mi dirai che sono una pazza (e forse alla fine lo sono per davvero) ma alla fine mi sentivo io stessa in colpa ... "Già, sei entrata fin troppo nel personaggio ... Mi fai vergognare (>////<) ". Spero che anche stavolta ti piaccia il capitolo.

The Others: Fatevi sentire e fatemi sapere cosa ne pensate ... Ci tengo molto al vostro parere.

Ok, prima di iniziare vi dico solo pochissime cosette: questo capitolo è il più lungo che io abbia mai scritto (già, è anche più lungo del precedente) quindi armatevi fin da subito di tempo e pazienza, inoltre volevo dire a tutti che questo è un capitolo a cui tengo molto ... Quindi vi prego di farmi sapere cosa ne pensate. E' pieno di elementi abbastanza importanti a livello di narrazione e quindi vi chiedo di fare attenzione.
Ultima cosa: come ho detto qualche capitolo fa "Niente è dato alla casualità" ... Ogni elemento è al suo posto ...
Auguro a tutti una buona lettura.
Un bacione _scImMIA_

 

 

 

 

CAPITOLO 21
- MORTE -


La luce del sole entrò dalla piccola finestra e incominciò a disturbare il mio sonno. Con una lentezza esasperante i miei occhi incominciarono ad aprirsi e ad intravedere i vari oggetti presenti nella piccola camera da letto: una grande scrivania, una moltitudine di libri, un'altro piccolo letto, ...
Mi misi seduto su di quel morbido giaciglio e mi stropicciai gli occhi ancora lievemente assonnati. Osservai alla mia sinistra e vidi nel suo letto il piccolo Gohan ancora dormiente: aveva un'aria rilassata ... Di sicuro stava facendo un bel sogno. Cercando di fare meno rumore possibile per non svergliare il mio compagno di stanza, uscii dal letto, mi infilai le comode pantofole e uscii dalla camera per dirigermi al bagno.
Durante il tragitto non incontrai nessuno, evidentemente anche la signora Chichi e il signor Goku erano ancora a dormire ... In effetti era abbastanza presto. Entrai nel bagno e mi posizionai davanti alla toilette. Espulsi quello che dovevo e mi lavai rapidamente. Quando ebbi terminato il soggiorno al bagno uscii e percorsi a ritroso il viaggio intrapeso pochissimo tempo prima. Poco prima di raggiungere la cameretta del piccolo Gohan sentii un buonissimo odore provenire dalla calda cucina. Mi avvicinai cercando di non fare rumore e di nascosto sbirciai l'interno della stanza: la tavola imbandita era piena di leccornie varie capaci di riempire anche gli stomaci più voraci ... La signora Chichi era intenta già di prima mattina a lavorare senza sosta ai fornelli.
Si voltò improvvisamente verso la tavola per appoggiarvici sopra dei caldi cornetti e alcune brioche ... Compiendo quell'azione mi vide ... Mi sorrise teneramente ...
« Buongiorno. Dormito bene? ». Uscii dal mio nascondiglio facendo un timido ingresso e la salutai a mia volta: « Buongiorno anche a lei signora Chichi. Ho dormito bene, grazie ». Appena vide la mia figura intera però sgranò gli occhi e mi sembrò allibita. Dapprima non riuscii a capire in vero motivo del suo sguardo poi però, quando mi guardai indosso compresi il motivo del suo stato d'animo: ero entrato nella cucina vestito solo dei miei boxer neri leggermente attillati ... Mi coprii con le mani la zona inguinale e diventai rosso come un peperone.
« MI SCUSI! CORRO A RENDERMI PRESENTABILE! ». Così dicendo corsi come un folle verso la cameretta e, forse per via della fretta e della vergogna di quel momento, sbattei un po' troppo forte la porta svegliando così il piccolo Gohan. Mi vestii in fretta e furia mentre il bambino mi guardava un po' confuso ma più che altro ancora molto assonnato.
« Ciao Gohan ... Hehehe ... Dormito bene? »
« Uh, eh? ... Oh, sì sì grazie ... Yawn (sbadiglio) »
Mi misi indosso la giacca di jeans « Scusa se ti ho svegliato ».
Il piccolo sayan sbadigliò altre due volte « No, non ti preoccupare. Mi sarei dovuto alzare tra poco in ogni caso ». Il piccolo Gohan saltò giù dal letto con un balzo e si precipitò al bagno. Quando mi resi conto di essere vestito in maniera adeguata spalancai le ante della piccola finestra per fare un cambio d'aria e sistemai rapidamente i letti, dopodichè mi diressi in cucina per fare colazione.
Entrando nella cucina vidi che anche il signor Goku era già sveglio ed aspettava il permesso dalla moglie per poter incominciare a sbaffarsi tutta quella roba buona. Mi sedetti a tavola e salutai come si deve i due padroni di casa. Nel frattempo Goku continuava ad allungare le mani sulle cibarie ... SPATAM! ... La signora Chichi era intervenuta dando una mestolata sulla mano del marito.
« Haio ... Chichina »
« Goku, le conosci le regole! Prima di iniziare a mangiare bisogna aspettare che tutti siano seduti a tavola! Aspetta che sia arrivato anche Gohan »
Il bambinetto fece il suo ingresso proprio in quel momento « Ciao mamma, ciao papà ».

Il momento della colazione trascorse tranquillamente, già di prima mattina lo spirito giocoso e felice della famiglia Son era palpabile e io mi sentivo a casa ...

Aiutai la signora Chichi a ripulire la cucina mentre Goku si faceva una doccia e il piccolo Gohan iniziava fin di primo mattino a scervellarsi con i compiti. In meno di un'ora il signor Goku era già pronto per re-inzozzarsi con il sottoscritto con un bel combattimento. Il piccolo sayan, a causa della pressione continua della madre, non ebbe nemmeno il permesso di uscire dall'abitazione poichè doveva continuare i compiti ... Poveretto.
All'aperto il Son mi sfidò in una battaglia ... Durò parecchie ore e alla fine non ci furono ne vincitori ne vinti, ma soltanto due pazzi a terra stremati per lo sforzo.
Dopo parecchi minuti di pausa Goku saltò sù annunciando una "tremenda" rivelazione: « Dobbiamo procurarci il pranzo ... »
« Eh ... Non mi dica che dobbiamo ancora ... »
Mi sorrise a trentadue denti « Beh, Chichi dice che siamo senza soldi e quindi ... Si torna a pesca! »
Sbuffai « Uff ... E va beh ... »
Ci alzammo in piedi e ci dirigemmo verso quel fiume pescoso del giorno prima. Vicino alla riva il signor Goku si spogliò dei vestiti e si tuttò nelle acque limpide del fiume.
« URRCA! COM'E' FREDDA!! Avanti vieni anche te, dammi una mano a pescare! ». Annuii lievemente, mi tolsi i vestiti rimanedo in boxer e mi tuffai anch'io nel fiume ... Era gelida! Maledizione! ... Mi strinsi tra le braccia poichè avevo freddo: i denti battevano e tremavo come se avessi avuto le convulsioni.
« S-Signor G-Goku ... C-Come diavolo fà a n-non avere f-freddo!? ... Io stò mo-morendo co-congelato! »
Goku rispuntò nuovamente fuori dall'acqua: « Eddai, non fare il frignone adesso! Dammi una mano! »
« O-Ok ... » mi immersi nelle acque gelide e mi precipitai all'inseguimento di un pesce gigantesco ... No, non giganteso, mostruoso! ... Gli ero vicino, vicinissimo ... Mancava poco: allungai una mano e ...


« HA-HA-HA! Urca! Guarda che bel pescione ho preso oggi! »
« Signor Goku! Quel pesce era mio! Lo stavo inseguendo io, UFFA! »
Il grosso pescione incominciò a dimenarsi « Dai, non prendertela ... E poi in fondo ti avevo chiesto di darmi una mano, non di prenderne uno ... »
Uscii da quel freddo e gelido letto d'acqua « Grazie, se sapevo così me ne restavo all'asciutto ... -__- ... ».
« Dai, non fare così ... Prendi questo così posso uscire ... ». Mi allungò il pesce e io lo presi per la coda ... Si agitava come un matto ... solo l'istinto di sopravvivenza lo portava a dimenarsi a quel modo. Dopo aver tirato il pesce in secca mi trasformai in super sayan per asciugarmi tutto e poi mi rivestii rapidamente.
« Ma questo pesce basterà? Sà, con l'appetito che si ritrova ... ». Goku prima di rispondere si allacciò saldamente la cintura blu.
« Sì, basterà. Chichi stamane ha fatto una colazione più abbondante del solito. Non l'avevi notato? ».
Mi pettinai con le dita delle mani i capelli lilla che si erano tutti annodati « Veramente no. Non sarà forse perchè lei ha spazzolato via tutto ugualmente come se fosse stata una colazione normale? ».
« Hah! Ma come facevo? Era tutto così buono! ... Dai, ora andiamo. Forse Chichi ha già preparato la griglia sai, oggi per pranzo c'è anche la carne! ».
Feci un veloce cenno affermativo con la testa dopodichè partimmo alla volta della piccola casetta.
Vicino all'abitazione si incominciava già a sentire quel buonissimo odore della carne cotta con la carbonella ... Chiusi per un attimo gli occhi e mi tornò alla mente l'ultima volta che la mamma mi aveva cotto la carne a quella maniera ...

 

... Avevo ancora dodici anni e quello era uno dei giorni di tregua dei terribili cyborg ... Quel giorno ero più triste del solito ma, sinceramente, il motivo non mi torna alla mente ... La mamma mi aveva preparato quella cena speciale nel tentativo di risollevarmi il morale ... Non me lo ricordo ma di sicuro era riuscita nel suo intento. Eravamo usciti all'aperto e sotto quel cielo stellato cucinammo assieme ... Dopo quella volta non si ripresentò più la possibilità di stare all'aperto senza temere un'attacco dei cyborg.

 

Riaprii gli occhi e vidi il signor Goku che mi osservava divertito mentre volava in retromarcia.
« ... Sì? ... »
Goku mi rispose facendo "no-no" con la testa dopodichè si rimise "alla dritta" continuando il viaggio in una posa normale ... Di sicuro la sua espressione era dovuta al fatto che avesse trovato qualcosa di divertente nella mia persona, nel mio modo di fare o nel mio sguardo ...
Proprio sopra la casa scendemmo in impicchiata ... Il signor Goku, atterrando con il grosso persce, per sbaglio colpì con l'animale la carbonella facendola cadere a terra ...
« GOKU!! GUARDA CHE DISASTRO!! »
« Eddai, non è successo niente! Adesso rimedio io ... Ehm ... Ragazzo, vieni a tenermi sù il pesce »
Lo guardai con aria al quanto interrogativa « ... EHhh? Ah, sì-sì. Arrivo ... »
Afferrai il pesce con entrambe le braccia e mi misi dinanzi a lui. « Un pochino più in alto, così tocca a terra ».
Alzai un po' più in alto l'animale e poi stetti fermo qualche secondo come un fesso finchè non sentii ...
« KA-MEE ... HA-MEE .... » ...
Lasciai cadere lì il pesce a terra e me la squagliai. Mi allontanai di qualche passo ...
« ... HAAAAAAA!!!!!! »
Una abnorme e distruttiva onda energetica colpì in pieno il pesce carbonizzandolo e alcune montagne dietro distruggendole letteralmente ...
« URRCA! Non sono riuscito a contenere la mia forza! » Chichi si avvicinò al marito con una paletta del barbeque ... Era livida.
« GUARDA CHE DISASTRO HAI COMBINATO RAZZA DI SCELLERATO!! E ANCHE TU ... » Si voltò verso di me ... Ho-hoo ...
« ... COS'E' CHE GLI DAI ANCHE CORDA!? VI SIETE COALIZZATI PER FARMI AMMATTIRE FORSE?! GRRRRRR!! »
Mentre la signora Chichi continuava a sgridare lo sbadato marito io e il piccolo Gohan non riuscivamo a trattenerci: la scena era talmente esilarante da impedirci di smettere di ridere a crepapelle ...
... Ridevo come non facevo da tempo ...


Il capofamiglia risolse la situazione ripescando un'altro pesce e, quella volta, senza il mio aiuto; la signora risistemò il barbecue e ricominciò la cottura delle cibarie mentre io aiutavo Gohan ad apparecchiare il tavolo da campeggio che era posizionato vicino all'abitazione. Quando il pesce fu pronto (e stavolta non carbonizzato) ci sedemmo tutti a tavola. Il signor Goku augurò il buon appetito con una certa fretta e poi si tuffò sul cibo con una velocità tale da poter essere intravisto a malapena ... Ecco dove si vede la potenza di un vero super sayan, a tavola!
Nel giro di pochi minuti, a causa della voracità del padre di Gohan, le portate erano state dimezzate e io, per non morire poi di fame, mi ritrovai costretto a sfoderare le armi e ad usare le maniere forti ...
La forchetta di Goku penetrò la carne della decima bistecca e stava per tirarla a sè quando ... Gli impedii la "fuga" piantando il mio piccolo tridente (con una punta in più) nella sua stessa bistecca rispingendola verso il piatto da portata. Goku mi guardò con aria di sfida ...
« Lasciala, questa è mia! »
« No! Mi permetta signor Goku di avvisala che quella che stà prendendo è la decima bistecca ... »
« Ma io ho ancora fame! »
« Anch'io, ma io al contrario di lei ne ho presa soltanto una! La lasci! »
La bistecca si muoveva a destra e a sinistra nel piatto da portata creando dei suoni striduli e fastidiosi ...
« La lasci signor Goku! Non faccia l'egoista! »
« No! Mai! »
« La molli! »
« No! ... Io sono ... Heemm ... Ecco sì, io sono il Super Sayan che ha salvato la Terra numerose volte! Sono il grande Super sayan della leggenda! E per questo non te la darò mai! »
Rimasi un decimo di secondo alquanto interdetto ... Che diavolo diceva? ... Ora mi guardava come se si aspettasse da me una risposta specifica ... Vebbè, occhio per occhio ...
Incominciai a tirare ancora più forte ma Goku non voleva mollare.
« ... E io ... Io ... Io sono il super sayan che ha battuto Freezer! »


Goku improvvisamente lasciò la presa della forchetta e io, visto che tiravo come un dannato, caddi all'indietro dalla panca di legno precipitando a terra.
Non capivo ...
Alzai lo sguardo verso di lui e vidi il suo volto che era diverso dal solito: guardava verso il basso ma non verso di me e quel sorriso sincero non c'era più ...
« Bravo ... » Sospirò «... risposta esatta ... ». Si risedette a tavola e ricominciò a mangiare con calma.
Mi rialzai in piedi e mi risedetti composto. La signora Chichi e il piccolo Gohan, inspiegabilmente, non erano sopresi quanto me per lo strano atteggiamento del marito/padre ... Ma perchè si era comportato a quel modo? E perchè non mi guardava non quell'espressione felice sul volto? Perchè non era più come prima?
...
Il resto del pranzo passò molto più lentamente: nessuno aveva più voluto fiatare.
Aiutai come sempre la signora Chichi a sparecchiare portando i piatti sporchi dentro l'abitazione mentre il piccolo Gohan ritornava a volto chino sui libri. Goku si era sdraiato sul verde ed erboso prato e scrutava il cielo ... Dalla finestra della cucina potevo osservarlo.
Non riuscii a resistere ...
« Signora Chichi ... »
« Sì? »
« Per quello che è successo a pranzo ... Mi spiace ... »
« Eh? Per cosa scusa? ». Parve cadere dalle nuvole.
« Come per cosa ... Il signor Goku mi ha guardato malissimo e non ne capisco il motivo ... »
« Ah, non ti preoccupare caro, l'avrai solo sognato ... »
« ... Magari l'avessi solo sognato ... »
« Senti ... » Poggiò le sue mani sulle mie spalle « A Goku ogni tanto gli vengono questi "sprizzi" strani ma non ci si può fare niente. Mettiti il cuore in pace perchè non hai fatto nulla di male ».


Uscii dalla cucina e mi diressi verso il Son. Mi sedetti sull'erba proprio vicino a lui. Non mi guardò neppure ... Dall'espressione sembrava essere tutt'altra persona.
« Oggi è una bellissima giornata ... »
Rispose sforzandosi solo dopo molto tempo: « ... Già ... »
« Io ... Per quello che è successo prima: non sò davvero cosa abbia detto di male comunque mi perdoni se per caso l'ho involontariamente offesa »
« No ... » sospirò « ... Non hai offeso me ... »
« Allora io proprio non capisco ... ».
Il bellissimo cielo limpido, l'erba che si piegava leggermente sotto le leggere folate di vento, gli animaletti della foresta che gironzolavano ... Tutto pareva tranquillo ... l'unica cosa scossa era il mio animo.
Il signor Goku si alzò in piedi e si allontanò di qualche passo. Si fermò distante e non si voltò ... continuava a darmi le spalle.
« ... Trunks ... Devi andartene da quì ... »
Quelle parole mi colpirono al cuore.
Mi alzai di scatto in piedi « ... Perchè? Perchè dovrei? ... »
« Non puoi più restare ».
Gli corsi vicino e mi farmai proprio dinanzi a lui: aveva gli occhi bassi e ogni qualvolta cercavo di incrociare il suo sguardo lui cambiava velocemente traiettoria. Con la mia mano sinistra afferrai il suo braccio destro.
« Signor Goku, perchè mi dice questo? Io ... Io stò bene quì con voi! Con voi mi sento finalmente libero di godermi la vita: di essere spensierato, di gioire e trascorrere il mio tempo come le persone normali! Io ... Io mi sento a casa! »
« Ma questo non è il tuo posto ».
Il mio posto non è quì ... E' nel futuro ...
« Lei ha ragione: questo non è il mio posto ma non mi cacci per cortesia. La prego, non mi mandi via! »
Rimase in silenzio per svariati secondi: « ...Io non posso mandarti via con la forza ma è che ... Che stò incominciando a sentirmi in colpa ... »
« In colpa? E per cosa? ... »
« Perchè senza volerlo faccio in modo che i suoi sogni non si avverino ... »
Rimasi in silenzio e lo osservai perplesso.
« Signor Goku io non la capisco ... Perchè dice queste cose? »
Finalmente alzò lo sguardo ma mi scrutò con aria dura.
« Non sono io a dire queste cose ... ». Si fermò di colpo ... riprese dopo poco « ... Sei tu che mi costringi a dirle »


Staccai la mano dal suo braccio come se si fosse scottata all'improvviso. Che cavolo stava dicendo? Non capivo, non capivo niente!
« Signor Goku ma cosa stà dicendo?! E' forse ammattito? »
Ancora con sguardo serio: « No Trunks, non sono ammattito. Non lo sono mai stato e comunque fai quello che ti ho chiesto: vattene per favore ... Non vorrei che anche tu dopo stessi male ... »
Non capivo ...
« Signor Goku ... »
« ... Vai finchè sei in tempo, finchè ne hai ancora la possibilità. Se non cogli l'occasione rischierai di pentirtene amaramente ... »
« ... Non voglio andare ... Stò così bene quì ... »
Abbassò lo sguardo a terra come rassegnato « Sei abbastanza grande per decidere da solo. Fai come meglio credi ... ».
Mi avvicinai a lui. L'osservai negli occhi: aveva un'espressione così triste ...
Appoggiai la testa sul suo petto muscoloso e l'abbracciai ... Strinsi forte ... « Signor Goku ... Io voglio rimanere quì. Lei è stato così gentile ... E' stato come un padre per me ... ».
Dopo vari secondi, non sentendo risposta, aumentai la stretta.
Dalla sua bocca uscì un sussurro: « ... Perdonami ... »
Allontanai il viso di qualche centimetro dal suo petto, il giusto per vedere il suo volto. « Perdonami? »
Altri svariati secondi di silenzio.
« ... Scusa, non parlavo con te ... »


Goku sciolse lentamente l'abbraccio.
« Goku ... Ma che le prende? ». Si allontanò ancora e si fermò nuovamente mostrandomi le larghe spalle.
« Con questa scelta soffrirai tanto ... »
Abbassai lo sguardo a terra confuso. « Non capisco cosa ci sia di sbagliato nel sciegliere la via che porta alla felicità sicura ... Se solo lei fosse più charo in quello che dice! »
Si girò di scatto arrabbiato: « Non posso essere più chiaro di così! Sei TU che vuoi sentirti dire queste cose e sei sempre TU quello che non vuole capire! »
L'osservai shoccato ... di sicuro era diventato pazzo. Ero stanco e volevo finirla con quella assurda storia!
« ADESSO BASTA! Sono stanco di sentire queste assurdità! Vediamo quindi di smetterla ».
Goku fece un grosso respirone e si tranquillizzò. « Io ti ho avvertito ... »
"Basta!" pensai. « Grazie dell'avvertimento allora! ... Adesso mi ha fatto caricare di nervosismo ... Uff ... » cercai di calmarmi il più rapidamente possibile e quando fui pronto, porsi al Son adulto uno sei miei sorrisi migliori « ... Le andrebbe di fare un piccolo combattimento? Così, per allentare questa tensione che si è venuta a creare ».
E poi, come se le sorprese non avessero mai fine: « No, grazie. Preferirei non infierire ulteriormente ... »
Infierire ulteriormente? Ma su cosa? Su chi? ...
« La prego signor Goku, combattiamo! »
« ... No ... »
« La prego, signor Goku! »
« ... Sarebbe meglio per entrambi non farlo ... »
« SIGNOR GOKU! »
« ... Di sicuro non lo vorrebbe ... »
Ormai stanco di quelle insulse frasi corsi verso di lui e lo afferrai per le spalle: « Signor Goku, cosa le prende? Di che diavolo stà parlando da svariati minuti? Io non riesco a seguirla ... E poi lei adesso non assomiglia nemmeno un po' al Goku di cui tutti parlano: lui non avrebbe mai rifiutato di disputare un'incontro! La prego Goku, torni in sè ... E battiamoci ... »
Muovendo la testa a destra e a sinistra fece scrocchiare l'osso del collo un paio di volte.
« Se è quello che vuoi veramente ... »


Combattemmo per tante ore e come al solito il signor Son mi superava di poco. Le uniche pecche che si presentarono durante il combattimento furono le continue interruzioni di Goku che continuava a torturarmi con le solite parole: « E' meglio smettere ... Vai finchè sei in tempo ... ». E io ogni volta dovevo spronarlo a far continuare l'incontro. Man mano che il tempo passava le interruzioni aumentavano di continuo ... Come se fosse stato un'insistente promemoria.
Eravamo sospesi nel cielo. Goku si teletrasportò dinanzi a me e portò in carica il braccio, pronto per sganciarmi in pieno viso uno dei suoi potenti pugni. Riuscii a vedere l'intera scena, ero pronto a schivare quando poi, all'improvviso ...

... TU-TUM ...

Il pugno mi colpì in pieno. Il signor Goku bloccò d'impulso quello che doveva essere il suo successivo attacco poichè non riusciva a capire come mai non ero riuscito almeno ad evitare il suo banale colpo. Mi volò vicino e mi scrutava con aria interrogativa. Mi massaggiai la guancia dolorante.
« Tutto a posto? » chiese premuroso.
« Non lo so ... All'improvviso ho sentito come una sorte di stretta ... Proprio quì » con una mano gli indicai il petto.
« Allora forse è meglio che tu vada ... »
« NO! Stò bene, non mi è successo nulla di grave! ... » mi massaggiai rapidamente la guancia « ... Ricominciamo! ».
Lo scontro ricominciò. Altri pugni, altri calci ... Combo e onde si alternavano ... Dopo pochi minuti accadde di nuovo ...

... TU-TUM ...

Cosa mi stava succedendo? ... Perchè provavo quelle specie di fitte? ... E perchè dopo rimaneva quel peso? ...
« Trunks, ora devi proprio andare ... »
« NO! VOGLIO CONTINUARE! »
Continuammo ancora e ancora ma ogni volta, a una distanza di tempo sempre più ravvicinata una dall'altra, quella strana sensazione continuava a ripresentarsi. Ancora, ancora e ancora ... Continuai a lottare finchè la situazione non divenne insostenibile.

Mi ritrovai costretto a sedermi a terra e con le mani a continuare a fare pressione sul petto nel tentativo di alleviare quel senso di pesantezza.
Goku mi venne vicino, si inginicchiò al mio fianco e mi poggiò una mano sulla spalla. Incominciò a parlarmi con voce triste:
« Ormai è troppo tardi ... ».
Lo osservai negli occhi ... Troppo tardi per cosa?
« ... E' inutile che continui a fare pressione sul cuore. Il senso di colpa non si toglie in questo modo ... »
« ... S-Senso di colpa? ... »
« Il primo colpo è stato per presagire un brutto presentimento. I successivi sono duvuti al senso di colpa che ha incominciato a scavare dentro di te poichè hai dimenticato volutamente quel presentimento e non hai voluto cercarvi una possibile spiagazione ...»
Allontanai la mano dal petto e la studiai come se fosse stata in grado di darmi una soluzione.
« Trunks, sono ore che cerco di convincerti ad andartene di quì ... Il motivo lo puoi sentire anche te ».
Sentire? Cosa potevo mai sentire in quel luogo ... "Sentire" il vento con il tatto? "Sentire" i suoni utilliazzando l'udito? "Sentire" gli odori usando l'olfatto? "Sentire" l'energia attravero la mente? ...
L'energia ...
Un'aura si stava per spegnere ...
Mi alzai di scatto in piedi in preda a un indescrivibile senso di angoscia.
Anche Goku si alzò.
« Vegeta stà morendo ... »


Mi sentii sopraffatto dall'ira. « Signor Goku, perchè non mi ha avvertito prima? PERCHE'? »
Il suo sguardo serio si posò sul mio ... La luce rossastra del tramonto marcò la sua aspressone. << Ho cercato ma tu ... »
Arrabbiato come non mai lo afferrai per la maglia.
« Ha cercato? Ma perchè non me l'ha detto CHIARAMENTE allora? EH?! »
Goku mi strattonò via. « Guarda che sei TU quello che mi impediva di dirti le cose chiaramente! Perchè erano troppo dure da accettare! ... » mi si avvicinò con aria seria e parecchio arrabbiata « ... Non si può fuggire dalla realtà Trunks! Non puoi pensare che da un giorno all'altro tutti i tuoi problemi si possano risolvere per magia! Io non sono una magia ... Tantomeno la tua ... ».
Continuò a guardarmi serio ... « ... L'unica magia che potevi fare era quella di non stare quì a perdere il tuo tempo e di impiegarlo a cercare un modo per sistemare le cose ... Avevi fatto una promessa ma per paura di fallire o di arrivare in un vicolo cieco hai preferito mollare la cosa fin da subito nascondendoti in un posto che non ti appartiene. Non ti sei accorto che così facendo hai prima illuso e poi abbandonato quella che doveva essere per te la persona più cara? ... Se ora è troppo tardi non devi dare la colpa a me, ma a te stesso perchè fino all'ultimo non hai voluto capire ... ».
Il mio sguardo era a terra già da tempo.
Il sognor Goku mi appoggiò una mano sulla spalla.
Avevo la voce ormai rotta ...: « ... E' tutta colpa mia ... »
« Ormai è tardi ... Ma vai ulgualmente ».
Mi deide una sonora pacca.
Dopo pochi secondi di indecisone spiccai il volo verso Vegeta.


Lo trovai sdraiato a terra, vicino alla riva del lago, con i piedi quasi completamente immersi nell'acqua e con la testa leggermente infossata nella sabbia fine. La battle suite, dalla vita in sù, era ricoperta di sangue ... anche la bocca e la sabbia nelle vicinanze del volto erano sporche del medesimo colore ...
« Vegeta! » Gli corsi incontro e mi inginocchiai al suo fianco. Aveva gli occhi chiusi e il volto era tremendamente pallido ... Vidi le sue mani tremare e poi dalla sua bocca fuoriuscì una marea di sangue ...
Sentendo la sua aura abbassarsi ancora cercai di domare quel senso di panico che stava cominciando a farsi strada nel mio animo. Misi una mano sotto la sua testa e lo aiutai a girarla di lato per fare in modo che il sangue uscisse completamente dandogli la possibilità di respirare.
Tossì alcune volte ...
Quando lo vidi riaprire gli occhi quel senso di angoscia sparì leggermente. Mi guardò con aria scocciata come suo solito ... non riuscii a non sentirmi sollevato.
« Vegeta ... Non ti preoccupare, andrà tutto bene. Ti aiuterò io ... Riuscirai a superare questo momentaccio vedrai ... ».
Si sforzò con tutto sè stesso: « ... I ... I-Io sono ... il p-princ-cipe d-dei sayan ... » altro sangue uscì dalla bocca « ... E n-n-non ho ... b-biso-gno ... dell'ai-aiuto d-di ne ... » un'ulteriore sforzo « ... di ne-nessuno! ... ».
Sorrisi. « Sei il solito testardo ... Sai cosa ha detto Goku? Che tu morirai. Ma secondo me si sbaglia ... »
Tremò ancora ma per non fare uscire il sangue chiuse ermeticamente la bocca ... dopodichè rimandò giù.
« Ma che fai?! Devi sputare fuori! »
Riaprì la bocca e inspirò aria « S-Stai z-zitto ... ».
Si mise ad osservare il cielo ...
« ... K-Kaha-haro ... th ... Io lo sco-sconfig-gerò p-prima ... o poi ... » risputò altro sangue.
Chiuse gli occhi « ... Tu sei s-solo u-uno ... sc-sciocco ... ».

L'aura precipitò fino all'inverosimile. Vegeta incominciò a muoversi come colto da improvvisi e violentissimi spasmi. Gettò la testa all'indietro e inarcò la schiena facendo alzare così l'addome. Con i denti stretti in una morsa micidiale cercava con tutte le poche forze che gli rimanevano di tenere al suo interno il sangue.
« VEGETA!! » Preso dal panico poggiai le mani sul suo addome e rilasciai in lui una parte della mia energia. La sua aura aumentò lievemente ma Vegeta, a causa di un'improvviso aumento di liquidi, si ritrovò costretto a spalancare la bocca sputando così tanto altro sangue.
« ... Vegeta ... »
Tossì ancora « ... Razza d-di stu-stupido ... »
L'aura precipitò ancora. Vegeta tornò nella posizione di prima e io rifeci la stessa mossa ... Il risultato non cambiò.
Per tre volte si ripetè l'azione ma senza successo: più gli davo energia più lui se ne andava ...
Stanco e ormai preso dallo sconforto afferrai una sua mano e la strinsi tra le mie.
« Vegeta, non mollare ... Io dovevo parlati di quella cosa ... »
Mi guardò per un secondo soltanto « ... N-non è il mo-moment-to ... »
« Sì, lo sò ma ... »
I suoi occhi si chiusero ... l'aura cadde ancora ...
« PAPA'! Non mi lasciare! »
La sua mano strinse leggermente la mia e i suoi occhi si strinsero un po' di più ...
« ... Ness-suno ... Si p-può prendere ... g-gioco di m-me cos-sì ... ».
Altro sangue fuoriuscì dalle labbra schiuse.
Strinsi la sua mano « No, non ti stò prendendo in giro ... Io sono veramente tuo figlio. Nel mio tempo tu e mia madre Bulma siete stati assieme e io sono nato dalla vostra unione ... »
Vidi nascere sul suo volto una specie di sorriso « ... B-Bugiardo ... ».
« ... Papà ... ».


La sua mano si fece pesante.

« Papà?... »

La strinsi un po'.

« Papà? ... »

Nessuna risposta.

Gli toccai la fronte ...

... era gelida.

« Papà? ... »

Laciai la sua mano ...

... cadde a terra pesantemente.

 

 

 

Vegeta se n'era andato ... un'urlo straziante quella notte aveva squarciato il cielo.

 

 

 

 

 

... Continua? ...


  
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