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Autore: Jane The Angel    28/01/2008    8 recensioni
"Era probabile che nessuno ricordasse più i motivi che avevano portato tanta discordia tra le due scuole della città di Alberqueque, ma stava di fatto che tale discordia esisteva, ed esisteva da molto, molto tempo." Troy e Chad sono della East High; Gabriella, Taylor, Ryan, Sharpay e Danny della West High. Wildcats contro Knights, da sempre e per sempre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Taylor McKessie, Troy Bolton
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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ATTO QUINTO – scena terza

   Passarono due giorni. Due giorni di fine settimana in cui tutti i più elevati esponenti dei due gruppi tranne due eccezioni, ossia Troy e Gabriella, rimasero ognuno a casa propria, soli, a riflettere sulla propria situazione.
   Ryan e Danny ebbero il tempo necessario a coltivare la loro rabbia. L’uno tradito, l’altro umiliato. Non erano cose facili da digerire per loro, come non lo sono per nessun altro ma, in particolare, per chi non ha mai subito questo genere di oltraggi: loro facevano parte di questo fortunato gruppo di persone.
   Kelsie, a riflettere sulla festa. Ryan era fidanzato: questa consapevolezza l’aveva resa triste, depressa come non mai. Ma era durata solo per un giorno. Il giorno seguente i particolari della serata erano saltati davanti ai suoi occhi. Le occhiate, i sorrisi che lui le aveva rivolto… la sua aria tirata e rigida quando le aveva nominato Mike, la sua aria sollevata nel momento il cui lei l’aveva tranquillizzato. Se c’era qualcosa che poteva ridarle il buonumore era quello.
   Taylor e Chad a riflettere. Le loro vite si erano intrecciate più volte senza che loro lo programmassero, e si domandavano se fosse un caso… soprattutto, si domandavano entrambi che conseguenze aveva ciò su di loro. Prima odio, poi leggera antipatia… infine gratitudine e forse addirittura affetto. Se si fossero incontrati di nuovo, cosa sarebbe successo?
   Gabriella e Troy erano insieme. Felici, davvero felici. Come non lo erano mai stati prima: ora erano finalmente liberi di poter vivere il loro amore alla luce del sole. Troy aveva addirittura chiamato Chad per chiedergli di accompagnarlo, il giorno seguente, a fare togliere gli oscuranti dai finestrini della sua auto: ora poteva amare la sua ragazza senza nasconderlo a nessuno.
   Così fecero. Lunedì, dopo la scuola, i due Wildcats salirono in auto e si recarono ad un’officina fidata. Mettere gli oscuranti era facile, toglierli senza l’aiuto di un professionista avrebbe potuto rovinare i finestrini: e prevedendo le ire del padre se ciò fosse accaduto, Troy aveva preferito essere prudente.
   Arrivarono ala piccola piazzetta su W.E. Avenue nella quale c’era l’officina del meccanico. La serranda era chiusa.
   -Maledizione, ma è chiuso! Non posso crederci, ora potrei essere in giro con Gabriella, e invece sono qui davanti a un meccanico chiuso!- sbottò Troy, e scese dalla macchina per assicurarsi che l’uomo non fosse solo in pausa pranzo.
   Nella piazza, ad una persona quell’auto non sfuggì.
   Ryan la studiò per qualche secondo e poi si rivolse a Danny –Ehi, non ti sembra l’auto che era davanti alla scuola quel giorno in cui le ragazze sono state via?-
   -Mi pare… possibile…- commentò l’altro poso interessato. E Ryan sarebbe andato via senza più curarsene, se non fosse stato che in quell’istante la portiera si aprì e dalla vettura uscì Troy.
   Nella mente di Ryan ogni pezzo del puzzle andò immediatamente al suo posto. Il ballo… l’auto… il discorso di Gabriella di due sere prima… tutto coincideva in un punto centrale assolutamente impensabile: Troy Bolton!
   -Lui…- ringhiò Ryan –Per Troy Bolton! Ti rendi conto, Gabriella mi ha lasciato per Troy Bolton!-
   Danny si accigliò per un istante. Ma non aveva voglia di fare a botte in quel momento –Ma và, figurati, come puoi esserne sicuro?-
   -L’auto… e al ballo avevano ballato insieme… non ci sono dubbi! Non posso crederci…-
   -Beh, ma anche se fosse non è il caso di…- si interruppe. Chad era sceso dall’auto per convincere l’amico che, essendo il meccanico chiuso, continuare a bussare era perfettamente inutile –Hai ragione. Non possiamo tollerare una cosa del genere. Io dico di fare un po’ di casino.- propose Danny con un ghigno: era una fortuna che l’avesse portata con lui. Era lì nella tasca: aveva pensato di portarla solo per mostrarla a quel tizio del terzo anno che era sembrato interessato a comprarla, ma ora poteva rivelarsi utile. L’avrebbe fatto tremare come un coniglio, quel cretino che si era permesso di rovinare tutti i suoi piani con Taylor.
   -Ma no dai…- si tirò indietro Ryan: in parte aveva davvero voglia di farlo, ma d’altra parte non voleva, anche se il motivo gli sfuggiva…
   Se lo facessi, e il capitano Nielsen mi beccasse, mi permetterebbe ancora di fare da insegnante a Kelsie?
   -Non avrai paura di quello. Ti ha rubato la fidanzata, Ryan! Se non gliela facessi pagare saresti lo zimbello di tutti…-
   -Hai ragione.- convenne Ryan: che gli importava di quella Kelsie?
   -Ehi, Wildcats!- i due si voltarono. Troy guardò Ryan sorpreso. Chad guardò Danny con gli occhi ridotti a fessure: come osava andarsene in giro con quel sorrisetto, dopo ciò che era successo? Non pensava che una sua sola parola avrebbe potuto come minimo allontanare da lui i suoi amici e sua sorella?
   -Che succede?- domandò Troy.
   -Il nome Gabriella ti dice qualcosa?- ringhiò Danny –Devi stare lontano da mia sorella.-
   -Tu non impicciarti.- vociò Chad, che si tratteneva a stento.
   -Non sono io quello che si impiccia di affari che non lo riguardano.- rispose Danny.
   -Non ti conviene aggiungere niente.-
   Troy e Ryan osservarono la scena stupiti: che diavolo stava succedendo? Erano loro due o no quelli che avrebbero dovuto litigare?
   Non ebbero tempo di fermarsi a riflettere su questo punto, però: Danny si scagliò contro Chad e il Wildcat non si fece cogliere impreparato, rispondendo immediatamente. Troy corse in aiuto di Chad, e Ryan si unì all’amico contro i due Wildcats.
   Taylor passò di lì in quel momento. Vide Chad cadere a terra, colpito da un pugno di Danny. Qualcosa dentro di lei la spinse a correre in quella direzione, preoccupata –Smettetela, cosa state…-
   -Taci tu, stronza!- berciò Danny. Chad si alzò e stava per colpire l’odiato avversario, ma tutti si immobilizzarono. Dalla tasca, Danny estrasse una pistola e la puntò contro il Wildcat.
   -Che diavolo fai Danny? Non fare cretinate!- sussurrò concitato Ryan –Metti via quella cosa! Ma che ti prende?-
   -Danny ti prego mettila via!- gridò Taylor, gli occhi umidi di lacrime puntati alternativamente sull’arma e sul suo bersaglio, Chad.
   -Vuoi che la metto via?- sorrise Danny, gelido –Lo vuoi davvero? Lo farò, se verrai con me, a casa mia, ora.-
   -Schifoso bastardo!-
   -Zitto!- gridò Danny, gli occhi iniettati di sangue, gesticolando senza controllo –Taci, non hai il diritto di…-
   Un colpo, partito per sbaglio dalla pistola, inghiottì il resto della sua frase.

_____________Nota di Herm90
Sono crudele? Lo so, lo so... chi avrà colpito Danny? O meglio, avrà davvero colpito qualcuno? Chi lo sa... lo saprete nel prossimo capitolo, che sarà l'ultimo!
Grazie mille a tutti quelli che hanno commentato, ora non ho purtroppo il tempo di ringraziarvi a dovere... chi si chiedeva cosa potesse fare Danny per farsi odiare ancora di più ha avuto la sua risposta comunque!
E ora torno alla mia delusione: oggi ho fatto una ressa di tre ore per vedere Raul Bova, e lui... non si è presentato :( era malato! sob...
beh, basta^^ fatemi sapere cosa pensate che succeda!
VVTB!!!
  
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