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Autore: SweetNemy    17/07/2013    1 recensioni
Se vi piacciono le storie avvincenti questa fa al caso vostro! Una storia ambientata in pianeta dove domina la magia. Essa influisce su ogni cosa, e porta anche tante guerre e disastri.
I due protagonisti sono stati presentati dal destino, ma aspettatevi di tutto! E' una storia generalmente fantasy, ma c'è anche del romanticismo ;)
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti, scusate il ritardo ma ho avuto problemi con il computer. Vorrei dire una cosa, alcune persone hanno scritto nei commenti che mi sono ispirata a "Hunger Games" o a Sparta. Allora, io non sapevo cosa fosse "Hunger Games" prima che me lo scriveste nelle recensioni e mi sono ispirata a Sparta, ma in generale al modo di combattere della Grecia antica perché sono un'appassionata di storia classica :)
Mi sono ispirata, non ho copiato niente! 
Ci tenevo a scriverlo. Ora gustatevi il capitolo :P
E, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate sia del capitolo che della storia in generale! ;)
SweetNemy <3

Capitolo 4.

-Il varco-

Quella mattina Mike si svegliò di colpo per un brutto sogno che riguardava il Prescelto: egli si sentiva legato a lui in qualche modo, ma era sicuro di non conoscerlo.
Si alzò e come ogni mattina andò a combattere nella sala speciale per varie ore, finché non ricevette una telefonata sul suo orologio magico: un orologio da polso da cui compariva un ologramma del mittente.
Rispose. Era il saggio.
-Valoroso Mike, la battaglia è imminente e ti chiedo di riunire tutti gli uomini che abbiano una forza superiore ai 7000 À: sono circa 18.000. e in seguito portali nella grande altura di Kan, il punto più alto del pianeta, dove si sono consumate le battaglie più violente. Lì con te ci sarà anche il Prescelto. –
-Il Prescelto? E come lo riconoscerò? –
-Ha più o meno la tua altezza, forse un po’ più basso. Indossa un’armatura simile a quella dei soldati, nascosta sotto un ampio mantello nero. Sappi che non mostrerà mai il suo volto! –
-Ma lei sa chi è? La prego, me lo dica! –
-È stato Light a dirmelo! Ero un po’ contrario all’inizio, ma egli è un semidio e tutti gli uomini e gli esseri divini gli sono debitori e quindi la sua parola non può essere messa in dubbio. Mi ha riferito che il Prescelto è l’unico e il più forte di Reel. Ma purtroppo, per questioni di sicurezza non posso rivelarti la sua identità. –
-Perché mai per motivi di sicurezza? Lo conosco? –
-Vai! È tardi! – disse il saggio mentre l’ologramma che lo raffigurava diventava sempre più rarefatto fino a scomparire.
Il ragazzo, più incerto che mai, con mille pensieri che gli passavano in ogni angolo della mente, si vestì della sua possente armatura bronzea: era provvista di stivaletti neri di un materiale simile al cuoio, ma più morbido e resistente esistente solo su Reel, in quanto se rovinato tornava all’istante allo stato originale; inoltre provvisti di parastinchi nell’apposita zona di bronzo.
Un pantalone stretto nero che arrivava fino al ginocchio di un materiale resistentissimo e nero, chiamato Caros; sul petto un armatura che andava dalle spalle al basso ventre e sotto una maglia sempre di Caros nera a mezze maniche; sulla testa un elmo bronzeo che copriva tutta la circonferenza del cranio, lasciando scoperti solo gli occhi e la bocca; questo era ornato di un cimelio blu scuro, lungo una ventina di centimetri che arrivava fino a metà testa circa e scendeva rivolto verso sinistra.
La sinistra per gli antichi popoli della Terra rappresentava il male; ma in quel mondo in cui tutto è basato sulla magia, essa rappresenta  il bene ed era simbolo di speranza e di vittoria.
Era segno che lui, insieme a tutti i soldati e, perché no, insieme al Prescelto avrebbero combattuto fino alla fine, senza mai smettere; come diceva il giuramento dei soldati Reelijen:
“Lottiamo per il nostro mondo, lottiamo per la nostra libertà.
Finché i nostri occhi aperti resteranno;
Finché le nostre gambe non cederanno;
Finché gli attimi delle nostre vite non finiranno.
Fino a che ognuno ce la farà,
Soldati, lottiamo per la libertà!”
Avrebbe lottato finché ce l’avrebbe fatta, forse anche per dimostrare al Prescelto che anche lui poteva, sapeva, doveva combattere.
Tra gli uomini era di certo il più forte di Reel!
Chiuse i suoi pensieri per concentrarsi sulla battaglia e per richiamare i guerrieri sulla grande altura.
-Popolo di Reel, ascoltatemi! Sono Mike, l’uomo più forte di questo pianeta nonché vincitore dei giochi Baskoos. Vengano su questa altura tutti i Reelijen con forza superiore a 7000 À. –
Detto questo tutti gli uomini interpellati si diressero sull’altopiano di Kan e lì tutti insieme a Mike fecero il solenne giuramento di guerra, mentre il cielo si schiariva e un varco cominciava ad aprirsi.
-Bene soldati! Pronti per la guerra? – Mike aveva detto quelle parole con il sorriso, un sorriso però forzato, come se lui non fosse pronto... oppure fosse in uno stato di forte ansia.
Mentre guardava in alto preoccupato aspettando l’arrivo delle divinità maligne sentì delle urla in fondo al gruppo di soldati e si voltò per controllare la situazione.
-Soldati. Che succede? –
Mentre si voltava vide un uomo che indossava un ampio mantello nero e degli stivaletti dello stesso colore uguali ai suoi. In un attimo gli vennero in mente le parole del saggio.
-Mike, chi è quell’uomo? Emana una forza pazzesca! – disse uno dei soldati impaurito.
-Sta indietro! – riferì Mike al soldato avvicinandosi a quell’uomo sconosciuto – chi sei? – chiese anche già conoscendo la risposta.
-Valoroso guerriero, in te vi è una grande forza! Lo sento bene. Chi sono? Perché mi poni domande di cui già conosci le risposte? – parlava mentre ancora era sospeso in aria. Fece una pausa e poi continuò – sono il Prescelto! Secondo la profezia colui che salverà il mondo dal male. –
-Come provi che non stai mentendo? Non hai neanche il coraggio di mostrare il tuo volto, come puoi avere il coraggio di combattere una guerra? Di rischiare di morire? –
Il Prescelto non gli fece neanche finire la serie di domande che mostrò la mano sinistra al giovane dove era incisa la cicatrice di Light.
-Ora mi credi? Mike, ascolta. La guerra inizierà tra dieci minuti esatti e voglio dirti una cosa molto importante. –
-Certo, parla pure. –
-Le divinità maligne sono state sconfitte da Light tempo fa. Il pericolo a cui andiamo in contro è ben altro! –
-Scusami, ma cosa vai dicendo a questa gente? Lo sappiamo benissimo che gli dèi maligni si sono rigenerati grazie al talismano magico da cui sono nati. Finché il talismano non verrà distrutto essi continueranno ad esistere e ad attaccarci. –
-Eh, no. Il dio della luce ruppe il talismano dopo aver ucciso le divinità del male. Mi è stato riferito da lui in persona. –
-Che cosa? E chi dovremmo affrontare se i nostri più grandi nemici non esistono più ormai? –
-Alcuni abitanti di Allén, un pianeta abitato da esseri umani privi di magia, situato nella nostra stessa galassia, hanno trovato il modo di viaggiare attraverso lo spazio con delle navi speciali. Hanno radunato più di 10000 uomini pronti a scendere su Reel quando lo scudo protettivo diventerà più rarefatto, cioè tra pochi minuti. Essi hanno il compito di sterminarci per prendere possesso del pianeta magico. –
-E come combatteranno senza la magia? –
-Usano la forza fisica. Altro non so, lo scopriremo! –
-Che idiozia è mai questa! Noi possediamo la magia, l’intelligenza, la logica più di qualsiasi forma di vita presente nell’universo. – affermò il ragazzo sicuro di sé.
-E la forza fisica? Nessuno di noi ne possiede a sufficienza per un corpo a corpo con gli avversari in questione. Gli Alléniani sono alti più di due metri e mezzo e si nutrono unicamente di squali spaziali; inoltre hanno una corporatura molto robusta, anche troppo per noi! –
Mike stava per replicare, ma un suono acuto proveniente dall’alto lo zittì. Vedeva qualcosa simile a un buco nero, ma era chiaro, del naturale colore del cielo. Dava un’idea di profondità, di infinito, doveva esserlo!
Subito dopo tanti esseri giganti e spaventosi con la pelle rosa chiaro, calvi e con dei muscoli grandissimi scesero sul pianeta e iniziarono a fare strage dei poveri soldati che usavano tecniche che a loro facevano il solletico.
-Prescelto, cosa proponi? – disse Mike quasi con un tono ironico.
-Certo che non sei per niente intuitivo! Combatti! – disse avvicinandosi a un Alléniano e trafiggendogli la schiena con la sua spada magica.
Il mostro si voltò intento a dargli un pugno, ma l’abile Prescelto lo schivò ed estrasse la spada, poi lo guardò negli occhi e lo accecò con dei laser magici.
Mike nel frattempo combatteva con un altro mostro. Sembrava avesse la peggio. Continuava ad attaccarlo con la stessa tecnica che lo allontanava di pochi metri. Ma il mostro si divertiva e si avvicinava ogni volta per essere buttato indietro.
Il povero ragazzo sembrava arrendersi finché non vide la tenacia con cui si batteva il Prescelto. Perché egli ci riusciva e lui no? Era frustrante per Mike realizzare che non gli era per niente d’aiuto! E pensare che egli voleva dimostrargli quanto fosse forte, forse anche più lui. Ma non poteva, dato il suo netto svantaggio.
Si era ormai rassegnato, stava per arrendersi finché non sentì una voce, la sua voce.
-Mike cosa fai? Ti arrendi proprio ora? Combatti! – era Andel che gli parlava, forse con la mente, aveva pensato Mike. Eppure sentiva la sua voce così vicina!
Di scatto si alzò in volo e con il cuore a mille per gli sforzi disse al mostro:
-Cosa c’è? Sono troppo in alto per te? – guardandolo così dall’alto Mike si sentiva superiore, ma sapeva bene di non esserlo. Eppure poteva farcela perché il giovane ragazzo possedeva una potenzialità che il temibile mostro non aveva: l’intelligenza!
Mentre girava sulla sua testa volteggiando in aria notò che aveva un buco sulla testa che portava direttamente all’interno del corpo! Ma era coperto da alcune spine che ne impedivano l’ingresso a corpi estranei. Stava per avere un’idea che forse avrebbe cambiato le sorti della guerra.
Nel frattempo gli altri soldati combattevano a stento ed erano già esausti dopo neanche un’ora...
  
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