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Autore: HellSINger    17/07/2013    2 recensioni
Raccolta di fiabe che finiscono malissimo...tutte(o quasi)
perchè le storie felici sono tutte uguali nello steriotipo di felicità,
mentre quelle tristi sono...tristi.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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In un tempo assai remoto, in luogo che non so’ dir, viveva una pittrice di nome Clodir.
Che dire di lei? Nulla di che,
era una ragazza come tante altre, riusciva a passare completamente inosservata,
come avrebbe fatto un filo d’erba in un prato.
L’unica cosa di lei degna di nota è, che era innamorata di un assassino e non corrisposta.

Un giorno, mentre camminava malinconica, notò, sull’asfalto nero, un qualcosa luccicare, era un pennello, lei allora dipinse.
Dipingeva spesso, con il suo repertorio di blu e rossi e la sua passione.
Quando dipingeva si sentiva: persa, lontana dal suo mondo,
insomma era in pace ed estremamente felice.
Successe un altro fatto degno di nota:
Il pennello si innamorò di lei, ma non era corrisposto.

Un giorno la pittrice finì i soggetti da rappresentare,
si trovo' di fronte il suo ultimo quadro: un ritratto dell’assassino, così lei tornò ad essere malinconica.
Una notte mentre dormiva, il pennello mosso dall’ira, si
avvicino al quadro, e preso il nero, si accinse a cancellare gli occhi dell’uomo.
Quello stesso giorno l’assassino perse per sempre la luce,
ma Clodir, era troppo buona e non fu felice, anzi sempre piu’ infelice.
La notte seguente il pennello, preso da odio e gelosia, col colore, cancellò l’intera tela.
L’assassino sparì senza lasciare traccia.

Un giorno la pittrice si innamorò di un mercante, che per la sua abilità la sposò, ma siccome viaggiava spesso,
la tradiva in ogni dove, quando lei lo scoprì tornò alla sua tristezza.
Il pennello ripeté la procedura e l’uomo svanì.
Un giorno lei si innamorò di un giardiniere buono e gentile,
ma al pennello non importava cancellò anche lui,
poiché un giorno l’ avrebbe ferita.
Fu così che Clodir rimase sola con il panello.
Un giorno lei sentì la morte vicina,
si accinse a rappresentare il suo ultimo quadro, sulla tela non c’era niente:
solo un pennello d’argento.
Fu allora che il pennello sentì una grande solitudine, si accinse a ripetere un’ultima volta la procedura, fu così che scomparve.
Aveva distrutto colei che amava… privandola di tutto, accecato da un amore malato.
   
 
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