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Autore: Manu_Green8    18/07/2013    1 recensioni
Quando una nuova ragazza arriverà al liceo Dolce Amoris, la vita di alcuni studenti cambierà, in meglio o in peggio, per una nuova storia da scoprire...
Riuscirà la nostra protagonista a superare il passato e a integrarsi nella nuova scuola?
Leggere per sapere. E' la mia prima fan fiction, spero vi piaccia. Buona lettura :)
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il giorno della partenza era finalmente arrivato. Quella mattina era davvero elettrizzata. Finalmente avremmo potuto passare tre giorni fuori dalla scuola. Quella mattina indossai dei jeans chiari e una maglia bianca. Sulle spalle avevo legato la mia felpa verde preferita. Mi misi anche un filo di trucco. Feci colazione e poi la zia, dato che avevo la valigia abbastanza pesante, mi accompagnò davanti il cortile della scuola, luogo del raduno.
Da due giorni io e Iris non facevamo altro che stare a casa dell’una e dell’altra per decidere ciò che dovevamo portare con noi. Era stato davvero un lavoraccio.
Davanti il cortile la prima persona che vidi fu proprio Iris, che mi saltò al collo contenta. Poi vedemmo i ragazzi che parlavano poco distanti e ci avvicinammo.
Quando Lys ci vide ci sorrise. << Buongiorno, ragazze >> disse.
Noi ricambiammo il saluto. << Siete elettrizzati per questa vacanza? Io non sto più nella pelle >> chiese Iris tutta sorridente. Io scoppiai a ridere, mentre Castiel roteò gli occhi. Lys, invece sorrise dolcemente ad Iris.
Fummo interrotti dalla voce della preside che ci ordinò di salire in modo ordinato - sì, certo – sul pullman. Io e Iris ci sedemmo insieme, al centro, mentre i ragazzi si misero due poltrone dietro di noi.
 
Pov Castiel
Eravamo nel cortile quando la vidi arrivare. Era più bella del solito. I capelli erano sciolti e mossi, anche se delle ciocche erano legate dietro. Stranamente era anche truccata e, cosa che mi fece sorridere, portava sulle spalle la felpa verde. Come al solito, doveva avere qualcosa di verde addosso.
Salimmo sul pullman e dopo nemmeno una ventina di minuti Lys mi sorrise. Oh, no. Era il solito sorriso da schiaffi, di quando aveva qualcosa di strano in mente. << Vado a parlare con Iris, ti mando qui Kaylie >>.
 << Cosa? Lys, no. Resta qui >> dissi, sapendo che non mi avrebbe ascoltato. Poco dopo infatti mi trovai Kaylie accanto. << Ciao >> disse sorridendomi, mentre si sedeva di fianco a me. Ricambiai il sorriso e lei continuò: << Quei due tramano qualcosa >> disse, facendo un cenno verso Lys e Iris.
<< Già. Lo penso anche io >> dissi in modo complice.
Lei rise: << Sei d’accoro con me? Cos’è successo? >> disse fingendosi stupita.
<< Già. Strano >> dissi sorridendole.
Il tragitto era abbastanza lungo e rimanemmo a chiacchierare per tutto il tempo. Quando arrivammo la preside consegnò le chiavi delle camere. Quella mia e di Lys era quasi di fronte a quella delle ragazze. << Meglio per noi >> disse Lys quando se ne accorse. Lo guardai e scoppiai a ridere: << Lys, parli per me, ma ti sei accorto di come guardi Iris? >>.
<< Certo. E io ammetto di essere innamorato, al contrario di te >> rispose sorridendomi.
Sbuffai scocciato. Era impressionante. Riusciva sempre a rigirare le cose a suo favore.
La giornata passò in fretta. Dopo cena i professori ci permisero di fare una passeggiata nei dintorni. Eravamo con le ragazze quando Ambra si diresse verso di me. Sospirai e presi Lysandre per il braccio: << Aiutami >> gli sibilai. Lui sorrise divertito. Quando Ambra fu davanti a noi: << Ciao, ragazzi >> disse sorridendoci ed evitando completamente le ragazze. Poi continuò: << Allora, Castiel. Con chi sei in coppia domani? >>. Vidi Kaylie che iniziava ad arrabbiarsi. Cambiò espressione.
<< Con me. Qualche problema, Ambra? >> disse sorridendo beffarda.
Ambra si voltò a guardarla. Divenne rossa: << Tu?! Come ti sei permessa, mocciosa? >> disse avvicinandosi a Kaylie arrabbiata. Allora mi misi davanti Kaylie. << Smettila, Ambra. Sono stato io a chiederle di fare coppia con me. Adesso gira al largo >> dissi, prendendo Kay per mano e iniziando a camminare nella direzione opposta. Sentii la ragazza stringere la mia mano. Era una sensazione che mi piaceva abbastanza. Lys e Iris ci raggiunsero poco dopo.
Finimmo la passeggiata e tornammo dentro. Domani la giornata sarebbe stata più lunga e tutti avevamo bisogno di dormire.
 
Pov Kaylie
Fui contenta del fatto che Castiel mi avesse difeso davanti ad Ambra. Quando mi aveva presa per mano, poi mi ero sentita improvvisamente meglio e la rabbia verso Ambra passò. Tornammo dentro e decidemmo di andare a dormire.
La mattina seguente i professori ci condussero nel luogo della gara. Eravamo vestiti tutti con la tuta scolastica e una maglia che ci avevano consegnato per le coppie. Era andato a prenderle Castiel e io mi stupii di vedere che aveva scelto quelle verdi.
Poi i professori spiegarono che era una sorta di caccia al tesoro. Dovevamo trovare degli oggetti che avevano nascosto nel bosco loro stessi. Ci diedero una lista e una mappa per orientarci e poi diedero il via.
Castiel mi prese per mano e ci inoltrammo nel bosco. Avevamo già preso quasi tutto, quando Ambra si mise davanti a me, approfittando del fatto che il mio compagno era un po’ più lontano. Eravamo circondati dagli alberi e il mio zaino era poggiato per terra. Ambra mi disse: << Te la farò pagare per aver accettato la proposta di Castiel >>. Sospirai: << Non possiamo solo goderci la vacanza e non disturbarci a vicenda? >> dissi seccata. << Tu mi hai già disturbato >>. Prese il mio zaino e iniziò a correre dicendo: << Vedremo come farai senza questo >>. In effetti in quello zaino avevo proprio tutto. << Ridammelo! >> urlai iniziando a seguirla.
Quasi subito, però la persi. << Kaylie! >>. Qualcuno mi stava chiamando e subito dopo Castiel sbucò da un vialetto.
Quando mi vide disse: << Ma sei matta? Andartene così per il bosco, lasciandomi lì >>. Era preoccupato. Aveva il fiato corto per avermi seguito, correndo e gli occhi spalancati.
<< Scusa, Cass. Ma Ambra ha preso il mio zaino. Non la trovo più da nessuna parte >> dissi guardandomi intorno.
<< Ambra? >> chiese Castiel. Annuii e lui iniziò a borbottare cose incomprensibili, arrabbiato. Sospirai e insieme decidemmo di cercare Ambra e lo zaino.
Poco distante da noi, sfortunatamente, trovai solo il mio zaino. Non c’era nessuna traccia di quella vipera. L’unico serio problema era che l’oggetto si trovava su un albero.
Sospirai: << Giuro che la ucciderò, un giorno >> borbottai.
Poi mi guardai intorno spaventata: << Cass… ma dove siamo? >> chiesi.
Lui si toccò le tasche in cerca della mappa. Non la trovò e allora mi guardò: << Ho perso la mappa. L’avrò lasciata per terra quando ho iniziato a seguirti >>.
<< Quindi non sappiamo dove siamo? >> chiesi sempre più spaventata.
Lui sospirò: << A quanto pare no. Qui è tutto uguale, maledizione >>.
Mi illuminai: << Nel mio zaino ci sono i telefoni. Se lo recuperiamo potremmo vedere se c’è linea e magari chiamare qualcuno >> dissi velocemente.
Castiel mi guardò: << Non penso che qui ci sia campo. Ma è sempre una possibilità. Dobbiamo solo recuperare lo zaino >>.
Alzammo lo sguardo verso l’albero. Lo zaino era incastrato in un ramo.
<< Come facciamo? >> chiesi, iniziando già a perdere le speranze.
<< Mmh, ci penso io >> disse Castiel iniziando ad esaminare l’albero.
<< Hai intenzione di salirci? >> chiesi ancora più preoccupata.
<< Sì >> rispose iniziando a salire.
<< Cass, sta attento >> dissi mentre metteva i piedi tra gli appigli improvvisati del tronco.  Con non poca difficoltà riuscì a raggiungere lo zaino e a lanciarmelo.  Lo presi e lo misi per terra senza togliere lo sguardo da lui.
<< Ok adesso scendi da lì >> gli dissi. Ecco, penso proprio che in quel momento il mio cuore si fermò per un momento. Il suo piede andò a vuoto e vidi Castiel cadere da piuttosto in alto.
<< Cass >> urlai terrorizzata. Toccò terra con la schiena e io mi lancia verso di lui.  Era svenuto. Non so quando iniziai a piangere, ma sentivo le mie guance bagnate. Misi la sua testa sulle mie gambe e con la mano tra i suoi capelli iniziai a chiamarlo: << Cass! Castiel, avanti, svegliati! >>. Cercai il telefono nella borsa, ma maledizione, non c’era campo.
Rimanemmo così per un po’ , quando finalmente aprì gli occhi.
 
Pov Castiel
Quando aprii gli occhi mi accorsi di essere staso per terra. Avevo la testa sulle gambe di Kaylie. << Principessa, stai piangendo? >> chiesi, dopo aver messo a fuoco il suo viso.
<< Oh, Cass, non farlo mai più, ti prego >> disse tra le lacrime.
Cercai di sollevarmi, ma un dolore alla schiena e al torace non me lo permise.
<< Mmh >> gemetti di dolore, riappoggiando la testa sulle sue gambe.
<< Fa piano. È stata una brutta botta >> mi disse, accarezzandomi i capelli. Solo a quel punto mi resi conto di come eravamo messi. La guardai: aveva smesso di piangere, ma era ancora spaventata. Non so per quanto tempo rimanemmo in quella posizione. Era quasi buio quando sentimmo qualcuno chiamarci. << Castiel! Kaylie! >>.
<< Siamo qui! >> urlò Kaylie e poco dopo Lysandre spuntò davanti a noi con un professore.
<< Ragazzi! State bene? >>chiese l’adulto.
<< Mai stato meglio >> bisbigliai. Mi aiutarono ad alzarmi e con l’aiuto di Lys arrivammo all’inizio del bosco, dove una macchina e la preside ci stava aspettando. Quando ci vide la grassona iniziò a farci una morale gigantesca, ma guardando Kaylie capii che né io né lei stavamo ascoltando una parola.
Mentre tornavamo all’hotel io ero seduto tra Kay e Lys, e quest’ultimo chiese: << Ragazzi, cosa avete combinato? >>.
<< Quella maledetta di Ambra. Ci siamo persi e sono volato da un albero >> sussurrai per non fare ascoltare la grassona davanti.
Arrivammo all’hotel e mi accompagnarono nell’infermeria improvvisata dalla scuola per la gara. Persi Kaylie di vista, mentre Lys mi accompagnò.
Dopo il controllo ero ancora senza maglia, mentre il mio amico guardava fuori dalla finestra, quando bussarono alla porta. << Avanti >> disse Lys.
Kaylie entrò nella stanza. Lys mi passò la maglia e dopo averla messa la guardai. Era pallida. << Ciao >> le dissi. Allora lei si avvicinò e non curandosi della presenza di Lys, mi abbracciò. Rimasi stupito, ma ricambiai l’abbraccio, non curandomi del dolore alla schiena.
<< Mi hai fatto paura >> mi disse con voce tremante. Mi staccai e le sorrisi: << Principessa, io sto bene. E tu, come stai? >>
Scrollò le spalle e sorrise: << Ho raccontato tutto alla preside. Ambra verrà punita >> m’informò.
Io annuii e a quel punto Lysandre disse: << Kay. Sei pallida. Sicura di stare bene? >>.
Le poggiai una mano sulla fronte. << Sto bene. Sono solo stanca >> rispose.
Si diresse verso la porta: << Mi dispiace, Cass >> disse uscendo dalla porta senza darmi il tempo di rispondere.
Il giorno dopo fu tranquillo e dopo l’incidente guadagnai più attenzioni da parte di Kaylie, anche se ormai stavo molto meglio. Salimmo sul pullman e Lysandre si piazzò direttamente accanto a Iris, lasciando il posto accanto a me a Kaylie. La ragazza era così stanca che quasi subito si addormentò. Sorrisi vedendo che aveva poggiato la testa sulla mia spalla.
Pov Kaylie
Anche la vacanza finì e noi tornammo nella nostra prigione giornaliera. Alla nostra solita vita.




Angolo dell'autore: Ciao ragazzi :) Ho deciso di postare adesso questo capitolo dato che per i prossimi quattro giorni non potrò aggiornare. A me solitamente piace aggiornare abbastanza presto. Farvi aspettare così non è da me :3 Quindi spero che questo capitolo vi piaccia. Inoltre ringrazio per i commenti ricevuti. A prestoo :)
  
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