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Autore: skylar_98war    19/07/2013    2 recensioni
Ero “non desiderata”.
Se avessi capito fin dall’inizio… se lo avessi ascoltato fin dall’inizio… a quest’ora non sarei ridotta così. Piena di lividi. Lui voleva solo aiutarmi, voleva solo proteggermi, ma non ho voluto né il suo aiuto né la sua protezione. Lui era un angelo. Il mio angelo custode. Se vedeva i miei tagli, era sempre pronto lì a fasciarli, a curarli. Piangeva… piangeva perché mi vedeva soffrire… ma non riuscivo a capirlo. . Continuavo a prendermela con me stessa nonostante i suoi consigli, i suoi rimproveri, le sue lacrime… Ora non mi degnava di uno sguardo, non mi salutava, non mi coccolava, non mi accarezzava, non giocava piu’ con le ciocche dei miei capelli, ora non voleva piu’ fasciarmi le ferite. Ora mi odiava perché aveva fatto troppo. Lo avevo ferito. Ormai era stanco delle mie debolezze. Bene, l’ho voluto io… ora aveva capito che non ascoltavo i suoi consigli, ora aveva capito che non m’importava niente di quello che faceva per me. Adesso, in questo momento, lui se ne era andato per sempre. Joe non mi amava.
Ma un giorno arrivò un ragazzo dai riccioli splendenti che stravolse completamente la mia vita...
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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                                                                            Word of honor!



Si era fatta sera.
Io e Nick ci eravamo divertiti tutto il pomeriggio a casa mia: avevamo chiacchierato tutto il giorno, avevamo cantato insieme, avevamo fatto una partita a carte, mi aveva addirittura preparato il pranzo. Abbiamo anche giocato alla Play a GTA (odiavo quel videogame e mi aveva quasi obbligato solo a prendere quell’inutile joystick): si trattava di un gioco che lui adorava. E sebbene lo amasse tanto, lo battei in 5 partite. Haha… io ero anche migliorata con la gamba e non mi faceva poi così male e riuscivo a camminare anche meglio. Vero che sembravo sempre un po’ claudicante ma sinceramente ero migliorata e mi muovevo abbastanza bene. Nick mi aveva aiutato molto a camminare… sembrava un padre che insegnava al proprio figlio i primi passi.
Avevamo anche preparato delle meravigliose “crêpes au chocolat” e ci siamo divertiti a tirarci la farina addosso, gli ho anche spalmato la cioccolata sui capelli e dopo gli ho anche fatto lo shampoo, haha… e lui mi ha tirato tutto lo zucchero in faccia.
Dopo si è preso anche la briga di pulirmi tutta la cucina.
Ora stavamo guardando un film d’horror.
Io mi tenevo stretta un cuscino dalla paura e Nick invece sembrava proprio non essere impaurito. Si stava godendo beatamente quel film indossando anche degli occhialetti 3D.
Ma come faceva a non aver paura?
Poi se li tolse.
Era rimasta l’ultima crêpe ed io e Nick ci guardammo per dei minuti che sembravano interminabili.
Tutti e due pensavamo a chi avesse preso per prima l’ultima crêpe.
-Arrenditi Demetria, la prendo per prima io!-
Ci movemmo tutti e due di scatto e vinsi io. L’avevo presa io!
-Non è giusto!- si lagnò.
-Mi hai già battuto in 5 partite!- Risi a squarciagola.
-E’ il destino Nicholas!-
Poi mi pentii. Pensai alla mia immagine, al mio corpo.
Pensavo a quello che quelle persone pensavano di me… ero grassa. Forse era meglio se avessi ceduto “il mio dessert” a Nick.
-No Nick… tieni, è meglio se la prendi tu!-
-E lo so ti faccio paura? Sai che dopo me l’avresti pagata!-
Lo guardai timidamente.
-Ehi però se la vuoi, prendila!-
-No, sono piena!-
-Davvero non c’è ne bisogno!-
Gli conficcai la crêpe in bocca. Quanto era cuccioloso, era bello quando mangiava, soprattutto quando si lisciò con la lingua il labbro superiore per leccarsi uno strato di cioccolato che gli era rimasto.
Risi.
-Joe ti decapiterà!-
-Perché?-
-Perché non vuole che tu stia con me!-
-Non m’importa. Demi… io sono tuo amico e non devo prendere ordini da mio fratello!-
-Credo che dovresti stare attento perché quelle foto che ci hanno scattato fuori circoleranno in un baleno su Internet e sui giornali!-
Rise… poi si avvicinò a me guardandomi teneramente nei miei occhi lucidi pronti per piangere.
-Non devi preoccuparti. Demi… avanti cosa nascondi a Joe? Cosa è successo quella sera?-
Io gli avevo raccontato che Joe avesse sospettato che mi stesse succedendo qualcosa e non si era affatto sbagliato. Ora Nick voleva delle spiegazioni perché sa che è vero.
Sa che nascondo qualcosa. “No” non gliel’avrei mai detto.
Cercai di cambiare discorso: -Questo film mette i brividi. Puoi toglierlo per favore, Nick?-
-Non cambiare discorso Demi! E poi sei stata tu a scegliere questo film, potevamo vedere anche un film di un altro genere!-
-Si… ma almeno potevi sceglierne uno meno spaventoso?-
Mi guardò girandosi e rigirandosi un riccio ben sporgente per aspettare che parlassi. Lo sguardo era dritto a me e aveva gli occhi scurissimi. Sapevo che quando la sua iride abbandonava il verde naturale e cominciava a scurirsi, lui non era sazio di informazioni. Era così curioso: era decisamente un ficcanaso.
Ma poi ci ripensai forse dovevo dirglielo, sono sicura che Nick non mi avrebbe né derisa né presa in giro per quello che avevo fatto, non mi avrebbe odiato per i miei tagli. Cosa che Joe temevo avesse fatto, di lui forse potevo fidarmi!
-Ok… va bene ha ragione a dire che nascondo qualcosa!-
-Cioè?-
Scoppiai a piangere, ma forse era meglio per me, se mi fossi tenuta tutto dentro, mi sarei sentita sola e umiliata. Forse avrei peggiorato le cose, è meglio condividerlo con qualcuno credo!
-No… non piangere. Avanti prendi coraggio e dimmelo!-
Nick sapeva che soffrivo di attacchi di panico e perciò penso di farmi respirare prima di farmi parlare!
-Respira… tranquilla! Respira piano e poi quando ti sentirai pronta, me ne parlerai!- mi disse facendomi mettere la testa sul suo petto, riuscii a sentire anche il suo cuore e gli batteva a mille, quel “tum tum tum” rumoroso mi fece capire che era in ansia di sapere. Ma inoltre era bello sentire il suo cuore!
Presi un sospiro grande e cominciai a parlare.
-Vedi io… da quella sera, da quando ho visto quei cartelli sono stata malissimo, mi sentivo sola. Me li ricordo uno per uno. Il primo diceva che ero brutta, il secondo che ero grassa, il terzo che la mia musica faceva schifo, il quarto che ero un brutto anatroccolo, il quinto che sembravo incinta e l’ultimo che la mia musica fosse per le lesbiche. Io ce l’avevo troppo con me stessa e così mi sono rinchiusa nel mio camerino, non riuscivo a calmarmi e né a parlare con qualcuno, volevo scoppiare, non mi sembrava vero. Le star famose non vengono derise, vengono solo amate!- parlavo pianissimo.
-Erano degli haters, Demi!- ribadì Nick.
-Lo so… ma non riuscivo ad accettarmi. Sono impazzita e…- singhiozzavo continuando a parlare piano. Mi alzai di scatto e decisi di prendere una lama per tagliarmi, per mostrare a Nick che era quello che volevo mostrargli.
-Cosa fai Demi?- sembrava impaurito… impaurita come ero prima durante il film.
Presi la lama, lui mi vide, ma nonostante mi avesse visto prendere quell’oggetto sembrava tranquillo.
Ma ci ripensai, forse era meglio che non mi tagliassi per mostrarglielo, bastava fargli vedere le mie cicatrici e forse avrebbe capito tutto, pensavo che forse la vista del sangue gli facesse perdere i sensi. Oppure se fosse un vampiro… mi avrebbe assalita! Haha… scherzo!
-Ecco Nick… la mia verità, il mio dolore, il mio segreto che resterà solo tra noi!- mi slacciai quei braccialetti strettissimi, erano proprio stretti! Poi gli mostrai il mio incubo:
-Sono delle cicatrici!-
-Si!-
-Questo è quello che nascondi? Questo è il tuo incubo? Delle stupide cicatrici!-
Mostrai bene le cicatrici e le aprii un po’ per fargli capire meglio!
Lui guardò meglio e forse si accorse di tutto!
-Demi, sei un autolesionista!- sembrava un affermazione!
-Si!-
-Mi dispiace che soffri di questo… ti giuro se incontro quei ragazzi li polverizzo. Mi dispiace… tu sei bella così!-
-Peccato che io non mi senta così!-
-Non lo fare piu’, ti chiedo solo questo!-
Una goccia di sangue gli cadde sui pantaloni. La ferita si era aperta troppo.
-Scusa!-
-Non preoccuparti… Demi non devi farlo piu’, per favore!- la sua voce era rotta.
-Lo so… ma non ci riesco, è una mia fissazione, odio troppo me stessa!-
-Hai fatto bene a dirlo solo a me… Joe ti odierebbe ora!- Meno male che lo avevo capito. Joe si vergognerebbe anche solo di mantenermi per mano!
-Però cerca di non farlo piu’, ok? Davvero… non farlo mai piu’!-
-Ok… “ci proverò”!- gli sottolineai. Dissi “ci proverò” facendo le parentesi col dito!
-Tagliarsi non è una bella cosa!- mi baciò la cicatrice.
-Davvero!-
-Si, hai ragione… anche tu dovresti odiarmi, perché Joe avrebbe ragione!-
-No… lui è un cretino! Davvero… non fidarti di lui!-
Annuii solamente. Aveva troppa ragione. –E’ non è la prima volta che lo faccio, anche da adolescente mi è capitato a 14 anni, lo facevo massimo 10 volte al giorno… poi ho smesso perché avevo giramenti di testa di continuo e poi perché dovevo stare bene con me stessa!- Lo so, non ve l’ho mai detto.
Non è la prima volta che mi è capitato di tagliarmi, anche quando avevo 14 anni mi facevo del male… ma lo facevo per colpa del bullismo a scuola!
-Per il bullismo, forse?-
-Si, proprio per quello!-
-Devi solo promettermi che non vedrai mai piu’ quella lama!-
-Si, ok…-
-E non hai paura? Se un vampiro ti incontrerebbe, potrebbe ammazzarti!- Fece una risata.
-Hahaha… pessima battuta!-
-Lo so!-
-Nick… tu mi vuoi bene?-
-Certo che si Demi… sei una grande amica, certo avrai dei difetti che potresti risparmiarti come questo…!- indicò la mia cicatrice piu’ profonda!
-Ma… sei speciale, e ti sarò sempre accanto!-
-Grazie Nick…- mi strinse una mano, sembrava quella stretta come quella di prima, quando pensava che quello fosse il nostro ultimo addio!
-Ma devi solo promettermi una cosa…!-
Annuì sorridendo!
-Non dovrai dire di questo mio segreto a Joe. Per favore… deve essere una cosa solo tra noi, mi peggioreresti se mi tradissi. Non devi aprirne bocca con nessuno… nessuno, e soprattutto con Joseph. Lui mi odierebbe, mi prenderebbe in giro perché penserebbe che sono solo una debole e fuori di testa, si vergognerebbe di me… ne sono sicura… e mi terrebbe lontana per sempre. E io non voglio perdere la sua amicizia!-
Parlare con Nick era soddisfacente.
-Parola d’onore!- ripeté ad alta voce. In realtà non lo ripeté, quella sua frase sembrava così sincera e vera, che mi rimbombava nella mente… e non usciva dalla mia testa e si ripeteva una continuazione mentre Nick mi abbracciò calorosamente.
Era un abbraccio familiare, così protettivo… troppo protettivo.
Lo credevo.
Credevo a lui troppo.
 
 
 
Quella giornata era stata piu’ che magnifica.
Ero riuscita ad aprirmi con una persona, cioè Nick, ero riuscita a raccontargli i miei problemi e lui mi aveva promesso di mantenere la parola data. Non mi avrebbe tradito e io lo credevo.
Quanto è bello sentirsi amata almeno da una persona come lui.
Solo da lui mi sento amata. Ed è una cosa fantastica potersi fidare almeno di lui… non mi ha trattata male per quello che faccio a me stessa, lui mi ha capito e mi avrebbe aiutata molto, si sarebbe preso cura di me, sarei stata per sempre felice. Mi amava e ne ero consapevole.
Parola d’onore.
  
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