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Autore: zaynsheart_    19/07/2013    1 recensioni
Quante persone non si sentono accettate perché magari non sono ben volute dalle altre? Quanta gente viene portata fino alla distruzione perché viene insultata ogni giorno? E cosa succede se questa stessa persona ritorna dopo due anni nella stessa città che l'ha resa in precedenza così fragile e vulnerabile?
***
Mi chiamo Rose Smith e me ne sono andata di casa all’età di 15 anni perché la mia vita faceva letteralmente schifo. Ero stanca delle continue prese in giro, ero stanca di sentirmi umiliata e chiamata ‘grassa’ ed essere guardata con disprezzo e compassione. Non ne potevo più, ma quel giorno fu il decisivo. Non avrei mai perdonato quella persona che aveva reso la mia vita un inferno. Zayn Malik era l’inferno.
***
< Ho sempre pensato di essere sola.. > gli confessai debolmente. < Tu non sei sola, hai me > rispose lui sorridendo. < Credo che la colpa ricade su di te del fatto di essere rimasta sola >. Lo sentii boccheggiare. < Ho sempre sbagliato con te, e per questo mi odio >.
< Promettimi che non mi farai più del male, non voglio soffrire ancora > mi guardò. < Non ti farei mai del male, non più > a quelle parole mi scoppiò il cuore.
-Buona lettura!
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Good vision!












<< Ehi Rose, svegliati. Su su, non farti chiamare di nuovo! Daaai Rose. DIAMINE, SVEGLIATI! >>aprii gli occhi e mi ritrovai due pozzi azzurri davanti.
<< Louis che cazzo ti urli? >> lo rimproverai buttandogli un cuscino in pieno viso. Era davvero irritante la mattina presto.
<< Devi andare a scuola e io ti devo accompagnare, se non ti muovi facciamo tardi >> mi spiegò frettolosamente ripiegando non so che cosa e poggiandolo sulla sedia accanto al mio letto.
<< Si, ho capito. Ora mi alzo, altri cinque minuti >> borbottai girandomi dall’altra parte del letto.
<< NO! Alzati o sarai costretta ad andare a scuola a piedi. >> mi minacciò uscendo dalla porta. Bell’amico! Decisi di alzarmi per non farlo arrabbiare ulteriormente, scesi le scale ed entrai in salotto. Louis era sul divano intento a guardare un programma stupido su MTV, lo sorpassai recandomi in cucina.
<< Buongiorno! >> mi salutò Zayn con un sorriso mentre scaldava del caffè nel fornetto. Esitai un momento. Dopo quello che era successo la sera precedente non sapevo come comportarmi, insomma lui a quanto pare già se ne era dimenticato ma io no. Decisi di non pensarci, forse era la cosa migliore.
<< Ciao >> gli sorrisi, presi dei biscotti dalla dispensa e mi scaldai del latte.
<< Ehm.. Rose, mi dispiace per ieri sera. Non volevo discutere con te >> mi disse grattandosi dietro la testa imbarazzato.
<< Ti stai scusando con me? >> chiesi sorpresa allargando leggermente gli occhi e schiudendo le labbra. Andiamo,  Zayn che si scusa è… è impossibile.
<< Si, insomma.. credo di si >> okay, questo era troppo. Ma comunque non mi dispiacque, per niente.
<< Non importa >> lo rassicurai sorridendogli.
Louis dopo pochi secondi entrò in cucina << che succede qui? >> chiese divertito.
<< Niente >> rispondemmo insieme.
Salii in camera sotto lo sguardo indagatore di Louis, << Smettila Lou >> sbottai facendolo ridere.
Mi feci una doccia, mi preparai e dopo una buona mezz’ora ero pronta.


Arrivammo a scuola in ritardo, cosa che fece infuriare e non poco Louis. Lo rassicurai dicendogli che avrei fatto prima il giorno dopo ma lui mi disse che non mi avrebbe accompagnato. Sapevo che non lo avrebbe fatto, non poteva lasciarmi a piedi su.
Entrai in aula beccandomi un occhiata di rimprovero dal professore e occhiatine di apprezzamento dai compagni. Mi sedetti dietro a tutto, nonché ultimo posto rimasto, vicino a un ragazzo dai capelli biondi e occhi azzurri. Davvero niente male, aggiungerei.
<< Ciao, sono Niall >> si presentò il biondino riservandomi un sorriso. Era davvero dolce.
<< Oh ciao, io sono Rose >> ricambiai sorridendogli a mia volta.
<< Sei nuova? >> mi chiese studiandomi per bene, forse cercando di capire se mi avesse già visto prima di allora.
<< No, sono stata via due anni ma sono tornata, probabilmente conosco questa scuola anche prima di te >>lo canzonai e lui rise anche se in modo contenuto per non attirare attenzione.
Dopo di questo mi concentrai sulla lezione non volendo perdere troppa spiegazione, la maggior parte delle cose le apprendevo a scuola, studiavo molto poco a casa.
La campanella segnò la fine della lezione, mi alzai dopo che tutti furono già fuori la porta.
<< Ehm Rose ti va di pranzare insieme? >> mi chiese Niall arrossendo leggermente. Quanto era carino, era quel tipo di ragazzo che solo guardandolo ti veniva voglia di abbracciarlo fino a scoppiare.
<< Scusami non posso, oggi non ho lezione e mangio a casa. Ma non mancherà occasione. >>
<< Oh, certo! Non preoccuparti, a presto. >> mi salutò.
<< Ciao biondino! >> lo abbracciai e lui mi sorrise timidamente.
Stando lontana da quella città per due anni mi aveva dato tanti benefici, uno di questi era quello di poter essere più aperta ed espansiva con gli altri.
Uscii dal cancello principale e vidi un Louis agitare le mani in aria per attirare la mia attenzione.
<< Lou, ti ho visto! Potresti anche smetterla >> ridacchiai raggiungendolo.
<< Ah-ah >> mi fece il verso e in risposta lo abbracciai.
<< Ah prima che mi dimentico, oggi non ci sarò, devo fare allenamento. Ti accompagno a casa e poi vado >> m’informò prima di farmi salire in macchina.
<< Mi raccomando non farmi trovare cose spiacevoli al mio ritorno >> lo guardai confusa.
<< Sai… Tu, Zayn, a casa da soli… >> lasciò la frase in sospeso perché lo colpii sul braccio.
<< Rose! >> si lamentò lui.
<< Louis! >> lo ammonii, alzando gli occhi al cielo.


Ero a casa da sola già da un bel po’, Lou era andato ad allenarsi e Zayn non avevo idea di dove fosse. Poi sentii qualcuno bussare alla porta, presi la scopa situata nello stanzino accanto la mia camera e scesi lentamente le scale. Chi era? Dovevo preoccuparmi? E se mi avessero fatto qualcosa, oddio… non voglio proprio pensarci.
Arrivai in salotto, era tutto buio, non vedevo assolutamente nulla. Accesi le luci  ed aprii la porta esclamando  << ah-ah >> puntando la scopa contro il mio aggressore.
Uno Zayn divertito era intento a guardarmi…che figura di merda, Dio santo.
<< Allora… ehm dovrei spaventarti o scappare via mentre tu mi rincorri con la mazza? >> mi chiese non abbandonando quel solito ghigno fastidioso.
<< Non è divertente, pensavo fosse qualcuno che voleva farmi del male.. >> mi giustificai guardandolo abbastanza imbarazzata.
<< Rose, credimi, se era ‘qualcuno che voleva farti del male’ non avrebbe bussato civilmente alla porta chiedendoti il permesso per entrare >> rispose trattenendo le risate.
<< Bè sei entrato tu, in fondo non è poi tanto diverso >> borbottai ma lui mi sentì. E abbandonò subito il sorriso.
<< Non ho mai provato a metterti le mani addosso, Rose >> sbottò indurendo i pugni.
<< Hai fatto di peggio, credimi >> lo guardai con le lacrime agli occhi e salii frettolosamente le scale.
Andai in camera mia e mi rintanai nel letto. Passai buona parte del tempo a piangere, poi mi addormentai.
 
Mi sveglia e controllai l’orario, erano le 9 pm. A quanto pare avevo dormito giusto un’oretta. Scesi le scale e una volta arrivata giù vidi Zayn guardare un film in televisione, ma di Lou nessuna traccia.
<< Non è ancora arrivato Louis? >> chiesi freddamente. Lo vidi girare la testa dal mio lato e scuotere la testa in segno di negazione. Continuai a rimanere immobile in quella posizione, poi Zayn si girò nuovamente verso di me e colpì più volte il lato del divano vicino a lui per farmi intendere di andarmi a sedere lì. Esitai per qualche secondo ma poi lo raggiunsi.
Credevo volesse parlarmi ma una volta che mi fui seduta si girò dalla parte della televisione continuando a seguire il film, feci lo stesso. Mi sentivo a disagio, ero troppo vicina a lui e questo mi distraeva parecchio. Sentii il suo braccio sfiorare il mio, ma questo bastò per farmi allontanare leggermente da lui. Lo sentii sospirare poi finalmente parlò.
<< Mi dispiace, okay? Mi dispiace per ieri sera, mi dispiace per prima e mi dispiace per quello che è successo due anni fa. Mi dispiace per essermi comportato così con te, non avrei dovuto. Io… io non so perché lo facevo. Insomma non avevo nessun motivo, se solo ora ci ripenso mi sento uno schifo. Giuro di essere cambiato, avevo diciassette anni, non sapevo che era sbagliato, o forse proprio perché lo sapevo lo trovavo divertente ma ora non è più così. Perdonami. >> non potevo credere a ciò che sentii. Non so per quanto tempo avevo voluto sentire quelle parole uscire dalla sua bocca, e faceva un certo effetto udirle finalmente. Lo guardai, i suoi lineamenti ora erano leggermente più rilassati e potevo vedere dalla sua espressione e dai suoi occhi che era sincero.
<< Si! Ti perdono. >> a quelle parole un grande sorriso gli illuminò il viso.
<< Sono tornat- >> Lou ci sorprese per la seconda volta in una giornata. Ci girammo a guardarlo.
<< Cosa è successo? Su, parlate! >> ci spronò puntandoci un dito contro.
<< Niente! >>








Ahooola!
Ciao a tutti bellissimi :) Eccovi un altro capitolo, spero vi piaccia!
Se volete lasciatemi una recensione, per favore, per favore, perfavore.
Questo capitolo è dolcissimo a parer mio, ah c'è anche il nostro Niall anche se anticipo che è solo una comparsa, quindi ha una piccola parte in questa storia.
Ora scappo, vado di fretta lol
A prestooo! 


@zaynsheart_ xoxo

  
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