Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: Il cavallo di Brian    22/07/2013    1 recensioni
Gerard è un diciassettenne che deve affrontare i classici problemi di un adolescente che si trova davanti mille occasioni, ma che a volte non riesce a cogliere l'attimo e pensa troppo alle conseguenze. Però non è solo: al suo fianco ci sono i suoi migliori amici Jared e Alex, anche loro avviliti come Gerard in cerca di risposte.
[Dal primo capitolo]
Tutti e tre erano attanagliati da dubbi, problemi, ripensamenti e il nervosismo li uccideva dentro, costringendoli a sfoggiare sorrisi smaglianti quando in realtà si sentivano morire dentro e preferivano di gran lunga indossare questa maschera, piuttosto che piangersi addosso davanti ai loro amici, che tanto non avrebbero capito e si sarebbero limitati a rifilargli qualche frase fatta inconcludente che tanto non si adatta mai alla vita vera, alla vita di un diciassettenne !
Frerard, ma nella storia si intrecciano anche altri personaggi; spero le darete un'occhiata!
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono 5 mesi, *sigh* sto male :'C.
AnyWay.
Chiedo scusa per averci messo un bel po’ ad aggiornare: in realtà avevo già scritto un capitolo, ma non ero pienamente convinta e ho ricominciato! Comunque spero che leggiate e soprattutto lasciate recensioni (pls!) senza tirarmi sassate addosso per la roba assurda che pubblico! Titolo prese da Product Of a Murderer degli Of Mice & Men *u*
Alla prossima *saluta con la manina*
RAGE AND LOVE, Gaia



4.It consumes me, controls me.

“…Forgetting you but not the time..”
Ultimi accordi della chitarra e quando l’Ipod smise di riprodurre musica, Gerard alzò gli occhi rossi e doloranti che facevano risaltare il verde delle sue pupille in maniera quasi spaventosa. Era stanco, aveva passato un’ora con le cuffiette seduto a terra e si era indolenzito a causa della posizione scomoda; poi sentì una mano che lo stringeva e lo fece alzare in piedi: era Mikey, fratello fedele, sempre pronto ad ascoltarlo, ma a volte un po’ troppo invadente, anzi spesso.
-Che ci fai per terra alle due di notte, idiota?- gli disse con un mezzo sorriso mentre lo faceva alzare.
-Niente stavo solo ascoltando musica-
-Allora devi essere proprio depresso amico!-.
Gerard abbassò lo sguardo: non voleva dare spiegazioni e non voleva farsi vedere mentre piangeva come una femminuccia, così si buttò sul suo letto interamente vestito e quando la sua testa toccò il cuscino sospirò e non potè fare a meno di ripensare a Frank, ai loro baci, alle loro carezze, ai loro bellissimi ed interminabili attimi di intimità che solo un anno prima condividevano ogni sera, e poi al bacio di Billie, labbra completamente diverse da quelle che era solito assaporare.


Alzarsi il giorno seguente fu difficile, ma al locale lo stavano aspettando. Lavorava occasionalmente in una caffetteria di proprietà uno dei suoi migliori amici: Tomo. Gli piaceva stare con lui. Praticamente insieme a Jared erano inseparabili e quei due se ne andavano in giro sempre a braccetto, anche perché Tomo non si trovava molto bene con Alex e gli altri, a differenza di Gerard, che a volte preferiva scappare d loro o, addirittura, non stare proprio con nessuno!
-Ragazzo ma che hai fatto, stai male?-
-No no, sono solo un po’ stanco signor M!-
-Davvero ? Sei più pallido del solito e hai gli occhi molto gonfi! Sicuro di non esserti divertito troppo ieri sera è…- e gli diede una gomitata facendogli l’occhiolino a cui Gerard rispose sgranando gli occhi e scuotendo energicamente la testa da destra a sinistra palesemente scioccato. Non gli piaceva che i genitori dei suoi amici parlassero con lui di certe cose, cose che ormai non li riguardano più, insomma. Ok i suoi genitori non avevano neanche quarantacinque anni, ma era pur sempre imbarazzante parlare di sesso e quindi di ragazze con loro, che ormai, in teoria non dovevano più essere dediti a questi atti!

La giornata continuò a scorrere in maniera lenta e noiosa, finchè non arrivò la sera, la parte migliore della giornata!
Gerard amava uscire di sera d’estate; forse perchè l’aria era meno afosa o forse perché passava inosservato tranquillamente o forse perché stava diventando un animale notturno o un vampiro, ancora meglio!
Stavano seduti tutti sullo stesso lato, solito muretto, solita gente: Tomo, Gerard, Jared, Alex e e di seguito tutti gli altri ragazzi e ragazze, compresa la stessa Cameron, a cui il biondo lanciava occhiate di sfuggita, cercando di incrociare il suo sguardo ed ignorando completamente il povero Alex che ancora una volta stava parlando di Jack e di quanto gli mancasse. Non appena il tinto finì il suo monologo si sentì il rumoraccio della macchina di Bob che si infilava nel parcheggio davanti ai ragazzi facendo scendere Bob, Jack e per ultimo Frank; Gerard ebbe l’istinto di andare via, di corsa: non gli andava di stare lì a guardarlo da lontano, senza potergli nemmeno parlare mentre parlava tranquillamente con i suoi migliori amici, e quindi non potè fare a meno di prendere il cellulare dalla tasca e aprire le conversazioni. Il nome di Lindsey non era illuminato perché ovviamente non gli aveva mandato neanche un singolo, fottuto messaggio, non una chiamata, o anche uno squillo per dare una prova a Gerard che fosse ancora viva , visto che ormai erano tre settimane che non si vedevano e che non si sentivano; quella non era più una relazione, era una presa per il culo! Ormai era solo questione di tempo e stava pensando alle parole da dirgli per chiudere definitivamente questa “storia”.

Alex, intanto, guardava il moro negli occhi con un’espressione che Gerard pensava oscillasse tra la soddisfazione e il dispiacere, mentre il piccoletto lo abbracciava baciandolo sulla guancia, ma perché Jack non era geloso quando serviva? No, era proprio inutile quel ragazzo! Era solo capace di pavoneggiarsi davanti ad Alex e poi, quando si trovavano faccia a faccia, scappava come un gatto impaurito, lasciando il ragazzo con i capelli tinti perplesso. Ma almeno Alex poteva contare sull’ amore di quello col ciuffo biondo: Jack tutte le sere, prima di addormentarsi, lasciava un messaggio ad Alex, dicendogli cose dell’altro mondo, smielate e impensabili; come diceva sempre Jared, Jack ci sa fare con le parole, sì, dietro ad un telefono o ad un computer, ma poi non era mai riuscito a parlargli dei suoi veri sentimenti. Tanto era solo questione di tempo: quando Lisa se ne sarebbe andata quei due sarebbero tornati insieme a avrebbero incominciato a vivere veramente, come facevano solo qualche mese prima Gerard e Frank.. Che vivevano ogni giorno insieme, invece adesso? Gerard pensava che tutto ciò fosse patetico: Frank non lo degnava neanche di uno sguardo mentre lui lo desiderava tantissimo, doveva fare qualcosa e alla svelta, anche perché stava rischiando una crisi di nervi!

-Senti ma.. Perchè.. Sì, insomma..-
-Gee, che succede?-
-Ecco volevo chiederti se.. Ma.. Non credo tu ne abbia voglia, è solo una cosa stupida ed inutile.. Una perdita di tempo!-, sospirò con la voce che si spegneva.
-Ehi finocchio?! Parla!-
-Puoi chiedere a Frank cosa pensa ora di me?- e la frase uscì dalla bocca del moro in mezzo secondo facendolo sentir male dentro per quello che era appena riuscito a dire, ma ora che quelle parole erano uscite dalla sua bocca, guardava Alex con lo sguardo smarrito e triste.
-Certo che posso! Gee, io voglio che voi due torniate insieme! Sarei felicissimo, voglio dire: insieme eravate perfetti!- e il ragazzo con i capelli tinti gli lanciò un sorriso così puro e sincero che il cuore di Gerard perse un battito, forse perché la luce della speranza stava per riaccendersi? O forse perché Alex era carino ed era ovvio che quando ti lanciava uno di quei sorrisi, non si potevi fare a meno di scioglierti !
-Senti gli dico che vuoi parlargli, ok? Poi vi mettete d’accordo voi! Oddio sono eccitato, ahaha!- aggiunse saltellando come una ragazzina.
-Ehm sì, ok- e il cuore di Gerard iniziò a battere alla stessa velocità della nausea che era appena arrivata e che lo avrebbe fatto dare di stomaco da lì a poco.


-Allora, ehm.. Come stai?-, solita domanda di repertorio alla BIllie Joe.
-Sempre uguale BIllie, umore di merda, estate di merda, vita di merda!-
-Non ce la faccio a vederti così giù, lo sai! Però sono sempre qui per parlare..- e un sorriso si allargò sul suo viso candido.
-Grazie Billie per stare sempre qui! E scusa se ogni volta che ci vediamo non sono mai in pace, anche io mi sono rotto le palle di stare così!- e Gerard si appoggiò alla sua spalla.
Billie Joe sembrava fremere sotto il peso della testa di Gerard e per la seconda volta lo prese e lo baciò. Fece combaciare le loro labbra per due secondi e incominciò a baciarlo delicatamente, sfiorandogli le labbra, forse perchè insicuro dopo quello che era successo il giorno prima e dato che il moro non si stava ribellando, impaziente, cominciò a far entrare la lingua nella bocca di Gerard, andandogli a toccare la sua, facendole scorrere e, prima che se ne rendesse conto, stava già stringendo con forza la sua spalla, quasi fino a fargli male, incominciando a far entrare la lingua con più forza e voglia della sera precedente; pensava fosse cambiato qualcosa ? Gerard dal canto suo non faceva niente, infatti sembrava che Billie stesse baciando un morto o qualcuno appena svenuto: non era il massimo e ricevuto il messaggio lasciò la presa sulla spalla del moro, ma non voleva ancora abbandonare quelle soffici labbra, così lo baciò lentamente, per godersi il momento il più possibile. Dopo la separazione Gerard aveva gli occhi bassi.

-Notte- ed aspettò che Bilie lasciasse il vialetto, quando estrasse il cellulare e trovò un messaggio di Alex:
“Scrivi a Frank e andate a parlare, finocchio!”
Rilesse il messaggio circa 1234567890909876655434321 volte prima di mettere in funzione il cervello, morto a causa delle parole del tinto; gli era salito il panico ed iniziò a respirare affannosamente come se fosse stato in preda ad uno shock, le mani che stringevano saldamente il cellulare incominciarono a tremare, gli si azzerò la saliva, arrivarono anche i crampi allo stomaco e mancò poco che non svenne a terra! La cosa era grave: Gerard non era mai stato così tanto in ansia in tutta la sua vita forse; parlare con Frank era quello che pensava riuscisse a fare meglio, era qualcosa di naturale e non aveva mai avuto problemi e non aveva neanche provato mai imbarazzo su certi argomenti o questioni! E adesso stava quasi per mandarlo in ospedale.
“Hai parlato con Alex?”
scrisse di fretta.
“Sì”.
“Cosa pensi?”
trattenne il fiato.
“Voglio sentire cosa hai da dirmi..”
Quasi si strozzò con la sua stessa saliva dopo aver letto la risposta di Frank e dopo essersi seduto ricevette un ultimo messaggio: “Dove sei? Voglio parlare subito.”
Il mittente era ovviamente Frank.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Il cavallo di Brian