Capitolo 11.
Il
tradimento di Vossler
“Su
muoviamoci …”
Il gruppo
si apprestava ad uscire dalla tomba… ma quando furono
fuori… c’erano delle aeronavi nemiche!
“Raoul,
presto corri! Va dagli altri del branco, prima che ci vadano loro!” Disse Sally
al fratello.
“M-ma sorellina…”
“Vai!”
Così
Raoul indisturbato se ne andò via…
“Bene, bene… ci rincontriamo…Sally!”
Disse uno dei nemici.
“C-cosa!? Vi conoscete!?” Disse Balthier.
“Gggggrrrrrrrrrrrrr!!!” Sally iniziò a ringhiare era molto
furiosa!
“Beh peccato che tu ti sia unita a loro… eri il
nostro miglior cane! Addio!” Disse il nemico e sparò un sonnifero che prese in pieno petto Sally e iniziò a
disperdersi nel suo corpo dopo di che cadde a terra e gli altri furono
catturati mentre Sally fu portata in catene così non sarebbe fuggita…
“Quale
straordinario onore godere nuovamente della vostra presenza, Maestà. L’ultima
volta ci avete lasciato con così tanta fretta che, lo confesso, cominciavo a
preoccuparmi se mai vi avessimo offesa.”
“Che
rimorso sincero. Che cosa vuoi ancora?” Rispose Ashe.
“Voglio
che tu mi dia la negalite. Noi cerchiamo l’eredità
di Raithwall,
le antiche reliquie di Re Dinasta: negalite divina.
Non glielo avevi detto capitano Azelas?”
“Maestà,
parla del Frammento d’ aurora. E’ quella la negalite.”
Spiegò Vossler.
“Sei
impazzito, Vossler!?” Urlò Basch.
“Se
vogliamo salvare Dalmasca, dobbiamo accettare la
verità. Non voglio più combattere questa inutile battaglia!” Rispose.
“Il
capitano Azelas ha concluso un saggio affare. In
cambio del Frammento d’aurora, l’Impero permetterà ad Ashe
di rivendicare il trono e di restaurare il Regno di Dalmasca.
Pensaci. Un’intero regno per una pietra. Ammettilo, è
uno scambio più che ragionevole.”
“E alla
fine il tuo padrone avrà un nuovo cagnolino. A proposito di cagnolini dov’è
finita quella palla di pelo?” Si intromise Balthier.
“Chi
Sally? La rimetteremo in riga! Come sia potuta scappare quella notte e a
nascondersi così bene per anni, non lo so ma tornerà sotto in nostro potere! Ha
una forza inimmaginabile! Bah, non perdo tempo con queste domande tra un po’ la
ritroverete alle costole! Comunque…Lady Ashe pensa a quest’uomo e al popolo di Dalmasca.
Sua Maestà è in preda all’indecisione a rischio di migliaia di teste! E la sua
sarà la prima a cadere.” Disse puntando la spada al collo di Balthier.
“Almeno
la tua spada va dritta al punto.” Rispose.
Ashe gli
diede il Frammento d’aurora…
“E così
le reliquie di Re Dinasta erano negalite divina. Il
dottor Cid non starà più nella pelle.”
“Cos’hai
detto?” Chiese Balthier ma non fu risposto.
“Capitano Azelas, conducili alla Shiva. Presto
partiranno per tornare a Rabanastre. Voglio che
misuri il suo potere.” Disse infine porgendo la pietra a un suo servo.
Intanto
Sally era rinchiusa in una gabbia in catene… le
stesse catene che aveva quando era con loro sin da cucciola…
Nella
stanza affianco stavano testando la pietra…
Nel
frattempo gli altri stavano per tornare a Rabanastre…
“Quando
torneremo a Dalmasca potremo annunciare che siete
viva e state bene. Io porterò avanti i negoziati con l’impero. Credo che Larsa sia la chiave. Lui ci ascolterà. Dobbiamo fidarci.”
Disse Vossler ad Ashe.
“Chi sei
tu, Vossler, per parlare di fiducia?” Rispose.
“Un figlio di Dalmasca.”
Intanto i
nemici stavano iniziando a fare gli esperimenti sulla pietra…
qualcuno sentiva il suo potere…
“Fran?”
“Questo caldo… il mystes… brucia!”
Rispose Fran.
Lontano
da loro c’era anche qualqun’altro che lo avvretiva…
“Grrr…grrr,grrr…”
Sally si svegliò
di colpo! Era impazzita!
“Grrrrrrrrr, rrraaaaaaaaawwwwwwww!”
Iniziò ad agitarsi! Tirò con forza le catene che la stavano imprigionando fino
a romperle! A copi di testa distrusse la porta della sua cella! Corse con tutta
l’energia che aveva in corpo per trovare i suoi compagni!
“Tu, in
piedi!” Urlò un soldato a Fran.
TAP,TAP,TAP…
Qualcuno
si stava avvicinando con grande velocità!
“Grrrrr, RAAAAAWWWWW!!!!” Era Sally che balzò sul soldato
mordendolo alla gola!
Dopo di
che anche Fran esplose come Sally!
“Cosa le
sta succedendo?” Chiese Penelo.
“L’ho
sempre saputo che Fran non ama essere legata. Ma non
fino a questo punto. E tu invece?” Rispose Balthier.
“Sono
d’accordo con Fran. Andiamo via da qui!” Rispose Ashe.
“Anche Sally… Ma come ha fatto a liberarsi?” Disse Vaan.
“Forse
hanno ragione loro, ha una forza inimmaginabile.”
“Fermi! Aviopirati! Non ruberete il futuro di Dalmasca!
Perché, Basch? Questa lotta è inutile. Sai a che cosa
porterà!” Disse Vossler.
“Lo so, fin troppo bene.” Rispose.
Tutto
iniziò a tremare… la nave stava per crollare!
“Cosa
succede!?”
“La negalite assorbe la potenza della nave!”
“Disinnescatela!”
“Ci stiamo provando. Nessun risultato!”
Vossler fu sconfitto.
“Ashe, andiamo.”
Tutti si
girarono dietro…
“Tutto
quello che ho fatto…. Ho sempre pensato innanzitutto
a Dalmasca.” Disse Vossler.
“ Lo so.
Non negherei mai la tua fedeltà.” Rispose Basch.
“Guarda a
cosa ha portato la mia impazienza. Ho agito troppo presto? O tu sei tornato
troppo tardi? Non potrò più servirla. Prendi
tu il mio posto.” Disse infine Vossler.
Il gruppo
se ne andò…
“Si fa un
po’ rischioso!” Disse Balthier.
“Il Mystes si manifesta.” Disse Fran.
“Che roba
sarebbe?”
“E
quello?” Chiese Penelo.
“E’ il
Frammento d’aurora.” Rispose Ashe.
“E cosa
aspettiamo allora?” Rispose Balthier.
Rabanastre
“E’ stato
il Frammento d’aurora ad abbattere la flotta imperiale.”
“Tu si
che sei perspicace.” Disse Balthier.
“Ho già
visto una volta un potere distruttivo di tale entità. Principessa Ashe, sapete di cosa parlo.”
“Nabudis.”
“La
capitale dell’antica Nabradia, patria del principe Rasler. Durante l’invasione, una divisione di imperiali
penetrò nella città e ci fu una potente esplosione. Morirono tutti: alleati e
nemici. Doveva esserci qualcosa là, una delle reliquie di Re Dinasta. Il
Frammento lunare era a Nabradia.” Disse Basch.
“Altra negalite. Beh si spiega l’invasione.” Disse Balthier.
“Quella
guerra assurda, la trappola del trattato. Tutto per la sete di potere di Vayne. Non possiamo permettergli di rivendicare la negalite. L’Impero non l’avrà mai.” Disse Ashe.
“Davvero?
Ce l’ha già. Il Frammento di crepuscolo e, probabilmente, anche il Frammento
lunare. E poi non possono forse produrre negalite?”
Continuò Balthier.
“Bene,
ora è chiaro ciò che dobbiamo fare. Useremo il Frammento d’aurora per
combatterli! Dalmasca non dimentica il bene ricevuto,
ma neanche il male. Con la spada aiuterà i suoi alleati. Con la spada,
seppellirà i suoi nemici. Questa negalite sarà la mia
spada. Vendicherò tutti coloro che non ci sono più. E l’Impero conoscerà il
pentimento.” Disse infine Ashe.
“Sai
anche come usarla?” Chiese Vaan.
“Io…”
“Forse i Garif. Il loro popolo vive seguendo le antiche tradizioni.
La magilite fa parte della loro cultura. Forse loro
sentono il grido del potere della negalite. I
sussurri minacciosi della pietra.” Spiegò Fran.
“Ciò che
ci serve ora è forza. A tutti i costi. Anche se dichiarassimo Dalmasca libera, senza i mezzi per difenderci, l’Impero ci
stritolerebbe. Devi portarmi dai Garif.” Rispose Ashe.
“Vivono
oltre la Pianura di Ozmone.” Rispose Fran.
“Non
proprio vicino.” Si intromise Balthier.
“Un
compenso? E’ questo che vuoi?” Rispose.
“Dritti
al nocciolo, vedo. Mi fa piacere. Il compenso? Che ne dici dell’anello?”
“Questo?
Non c’è qualcos’altro?”
“Nessuno
ti obbliga.”
Così Ashe diede l’anello a Balthier.
“Te lo
restituirò quando avrò trovato qualcosa di più prezioso.”
“Prezioso?
Per un Aviopirata cosa c’è di più prezioso di gemme e
di gioielli?” Pensò Sally.
“Cosa vuoi
dire con “Qualcosa di più prezioso”?” Chiese Vaan.
“Non
saprei. Te lo dirò quando ce l’avrò. E tu cosa vuoi, Vaan?
Cos’è che cerchi?” Rispose.
“Io? Cosa
cerco io? Beh, si…io…”
“E chi se
no? Il muro? Certo che con un livello intellettivo come il suo può anche darsi
che parli con i muri!” Scherzò Sally.
“Davvero?
E io credevo che tu parlassi con i muri, visto come sei…
a proposito dov’è tuo fratello?” Rispose Balthier.
“Mio
fratello è andato a fare un favore per me…”
“Ah, si?
E riguardo all’Impero? Ci hanno detto che eri il loro cagnolino…”
“Ormai è
un capitolo chiuso del mio passato… lo è anche per
te!”
Balthier impallidì al suono di quelle parole…
“I Garif vivono a Kerwon.” Spiegò Basch.
“Esatto.
Ci dirigeremo verso sud, oltre la Pianura di Giza.” Disse Balthier.
“E’ la
stagione delle piogge a Giza. Ci saranno allagamenti. Sarà difficile passare.”
Continuò Basch.
“Ma le
piogge potrebbero aprire anche nuovi sentieri.” Disse Balthier.
“Dobbiamo
comunque andare verso sud.” Disse Ashe.
“Una cosa
alla volta. Lo so che hai fretta. Dobbiamo prepararci prima di partire.”
Continuò Balthier.
“Ho preso
la mia decisione due anni fa. Ho giurato di superare ogni avversità.” Rispose Ashe.
“Non si
vive di sole decisioni, Principessa.” Disse Balthier.