“Lei è la tua Dea? E il simbolo sulla schiena il suo marchio?”
“Si…” sospirò cercando con le gambe le sue, sfiorando coi piedi freddi i suoi polpacci bollenti “Credo ti abbia imposto la sua benedizione.”
Quel ragazzo non poteva essere un lupo e in particolare proprio quel lupo nero, eppure qualcosa al centro del suo petto, probabilmente i battiti accelerati del suo cuore, gli suggerivano che quella era la verità per quanto assurda.