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Autore: Laady    23/07/2013    2 recensioni
Tratto dal capitolo undici:
"Odio il modo in cui mi parli. E il tuo taglio di capelli. Odio il modo in cui guidi la mia macchina. Odio quando mi fissi. Odio i tuoi stupidi anfibi. E il modo in cui leggi la mia mente.
Ti odio talmente tanto che mi fa star male – E mi fa anche scrivere poesie. Odio il modo in cui hai sempre ragione. Odio quando menti. Odio quando mi fai ridere – ancora peggio quando mi fai piangere. Odio quando non ci sei. E il fatto che tu non abbia chiamato. Ma la cosa che odio di più è il fatto che io non riesca a odiarti – nemmeno un po', nemmeno un pochino, nemmeno niente."
Riambientazione del magnifico film '10 Things I Hate About You' a Lima con i personaggi del Glee Club. Hope you like it! (:
Genere: Commedia, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Finn Hudson, Jessie St. James, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Jessie/Rachel, Puck/Quinn
Note: AU, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo tre, Somebody wants you

 

Fascinating new thing

You delight me

And I know you're speaking of me

Fascinating new thing

Get beside me

I want you to love me

I'm surprised that you've never been told before

That you're lovely and you're perfect

And that somebody wants you

 

"Sono contento che alla fine tu sia venuto." Disse il gellato all'altro.

"Ma ti pare." Esclamò quello con il naso alla francese, chiudendo la porta dietro di se.

"Non ci speravo." Affermò veritiero.

"E perchè mai?" Si avvicinò a lui Kurt, sistemandogli il colletto della camicia.

"Beh, ultimamente stai sempre con il nuovo arrivato, e-"

"Aspetta, non dirmi che sei geloso." Lo fermò quello vestito Gucci, posizionando le sue morbide mani sul petto dell'amante.

"Io, io... ecco, non la definirei gelosia, forse un po' di fastidio mi da, ecco, magari lievemente.."

"Peccato. Mi piacciono i micetti gelosi." Lo interruppe, di nuovo, quello con la pelle candida.

Blaine si concedette in una risata cristallina, che fece rabbrividire Kurt, destabilizzandolo. Dopo poco i loro sguardi magnetici si persero tra le loro pupille nere come la pece, e come con un'esplosione di fuochi d'artificio, scoppiò la scintilla tra di loro. I loro corpi si riempirono di malizia, amandosi, accarezzandosi, come se fosse l'ultima cosa che entrambi potessero fare prima di morire.

"Ti amo" Disse Kurt, mordendo il labbro al suo fidanzato,

"Ripetilo, ti prego!" Rispose Blaine, estasiato dalla voce dell'uomo.

"Ti amo, Blaine Anderson!" Fece di nuovo, al culmine del piacere.

"Ti amo anch'io, modaiolo fissato." Rise, sudato Blaine tra le braccia del suo più grande e segreto amore.

 

 

§

 

Veloce come il vento, Finn leggeva e rileggeva il libro preso qualche ora prima in biblioteca, "La costruzione ne...jamais tiene unito il primo verbo coniugato. Okay. Semplice."

Il ragazzo iniziò a sentire uno strano profumo di fragola e vaniglia, alzò il viso e vide arrivare, come un'uragano colmo di rose, Rachel; bellissima, come sempre, nella sua divisa dei Cheerios.

"Ok, facciamo in fretta, Kitty Wilde e Marley Rose stanno avendo un'orrenda lite in pubblico al prato, di nuovo." Disse pimpante lei.

"O-oh già" Fece Finn disincantandosi dalla figura maestosa seduta innanzi a lui. "Ok, pensavo che avremmo potuto cominciare con la pronuncia, sempre se per te va bene." Sorrise, leggermente goffo.

Il viso della mora si rabbuiò, "Non la parte della tosse, dei conati e degli sputi perfavore."

"B-beh, allora.. allora, ecco, si, penso che ci sarebbe un'alternativa."

"Davvero?" Abbozzò un sorriso la quindicenne.

"Sì, e-ehm, cucina francese. Noi potremmo m-mangiare qualcosa insieme,.. sabato sera?" Disse prendendo coraggio lui, tentando di non far fuoriuscire l'imbranato che era.

Rachel gli mostrò i suoi trentadue denti, "Mi stai chiedendo di uscire?" Fece lusingata. "Oh, che carino! Com'è che ti chiami?"

"Finn. Lo so che tuo padre non ti fa uscire, ma pensavo che se fosse, beh ecco.. per la lezione di francese lu-"

"Aspetta un'attimo." Lo interruppe lei." Jim,"

"Finn." La corresse.

"Mio padre ha appena messo una regola, posso uscire se esce anche mia sorella."

"Stai scherzando? Ti piace andare in barca? Perchè ho letto di questo posto dove si affittano le barche, e-"

"Ehm, il y a beaucoup de problèmes Vin,-"

"Finn." La corresse di nuovo.

"Mia sorella" Riprese lei, "E' un genere di perdente particolarmente insopportabile."

"Si si, ho notato che lei è, ehm, un po'.. antisociale, che cos'ha?"

"Un mistero irrisolto!" Esclamò Rachel, "Un tempo era popolare, e poi in seguito.. Non so, penso si sia stufata o qualcosa del genere. Le teorie sui motivi abbondano, ma sono abbastanza certa che lei sia capace di interazione umana. In più.." Si fermò riprendendo fiato dalla sua parlantina, "E' una strega." Concluse finalmente.

"Oh-hm beh, si, sono sicuro che.. ci sono un mucchio di ragazzi a cui non dispiacerebbe.. uscire con una donna come lei. Voglio dire, insomma, persone che saltano giù dagli aerei, catturano squali, sarebbe un appuntamento estremo."

"Pensi che potresti trovare qualcuno così estremo?" Chiese lei, posando i gomiti sul tavolo, con fare malizioso, sbattendo le sue folte ciglia piene di mascara.

"Ma si certo, perchè no?" Domandò di conseguenza Finn.

"E tu faresti questo per me?" Lo toccò suadente.

"Ovvio! ..Ah, eh-h, voglio dire.. Io potrei provarci."

 

§

 

"Allora, ho riunito un gruppo interessante di ragazzi, non potrebbero essere più perfetti. Pronto per i provini?" Chiese Kurt a Finn.

"Sono nato pronto!" Rispose lui.

 

"Allora, saresti interessato ad uscire con Quinn Fabray?" Fece Kurt a Jake Puckerman, che senza rispondere, si mise a ridere se ne andò.

 

"Ti piacerebbe uscire con Quinn Fabray?" Domandò Finn a Ryder Lynn, che ebbe la stessa reazione dell'amico.

 

"Cosa ne pensi di uscire con Quinn Fabray?" Postulò Kurt a Mike Chang.

"Forse se fossimo rimasti gli unici due al mondo e non ci fossero pecore.. Ci sono pecore?" Chiese lui, interessato.

 

"Ti è mai venuta voglia di chiedere di uscire a Quinn Fabray?" Interrogò, questa volta Finn, Sam Evans.

"Non sono mai stato abbastanza ubriaco, amico."

 

"Vorresti avere un appuntamento con Quinn Fabray?" Si informò Kurt nei confronti di Artie Abrams. Come unica risposta ricevette un urlo sgraziato.

 

 

 

"Senti, te lo avevo detto o no che era una missione impossibile?" Richiese Kurt all'amico durante l'ora di biologia. "E' una cosa inutile, nessuno, e quando dico nessuno intendo nessuno uscirà mai con lei." Disse risoluto infine.

Finn, come al solito, non lo ascoltò con tutta la sua attenzione, e mentre il suo sguardo vagava nell'aula vide Noah Puckerman infilare con gioia il bisturi nella sua rana da dissezionare, squartandola gioioso. Deglutì.

"Ehi, che ne dici di lui?" Fece in direzione dell'altro.

"Lui? No no no no, non guardarlo neanche, intesi? È un criminale," Disse guardandosi in torno, avvicinandosi ad Hudson, "Ho sentito che ha dato fuoco ad una caserma di polizia, si è fatto un'anno a San Quintino, la prigione!" Marcò l'ultima parola.

"Beh, allora sarà assatanato!" Rise quello nuovo.

"Dico sul serio amico, quello è matto!"

Finn guardò di nuovo nella sua direzione, e vide Puck che si accese una sigaretta con il fornello elettrico.

"Puckerman, in presidenza, immediatamente" Urlò la professoressa Pillsbury.

"Quello è il nostro uomo!" Gioì lo straniero, alzando la mano per battere il cinque a Kurt, che si limitò a guardarlo male.

 

 

"Ciao!" Disse euforico, anche se un po' impaurito, Finn a Noah. "Come va?" Gli chiese, appoggiandosi al tavolo usato da Puck per la lezione di falegnameria.

Puckerman non gli rispose, lo guardò male ed azionò il trapano.

Hudson si ricompose sbiancando, "B-bene, a più tardi!" Scappò.

Noah lo guardò dileguarsi ridendo di gusto.

 

§

 

 

"Come lo convinciamo ad uscire con Quinn?" Domandò la guida al nuovo allievo.

"Potremmo.. potremmo pagarlo!" Si ingeniò Finn.

"E con quali soldi?"

"Beh.. abbiamo bisogno di un sostenitore."

"Questa è un'ottima idea! Ho sentito che Jesse St. James è particolarmente interessato a Rachel."

"Ha i soldi.. Ed è stupido. Geniale! Eccolo là!"

 

Kurt andò nella sua direzione, si sedette al suo tavolo sotto gli occhi indagatori di tutti.

"Oh, un succo al lime, non se ne vedono più molti!" Sorrise in direzione di uno degli scagnozzi di Jesse.

"Che vuoi pivello?" Chiese quest'ultimo guardandolo male.

"Te."

"..Me?" Lo guardò male l'attore, azionando il suo solito ghigno.

"Si, sai, volevo proporti un'affare."

"Che genere di affare?" Si interessò immediatamente.

"Ho sentito dire che sei interessato a Rachel Fabray. Beh, ho un'idea su come potresti uscire con lei."

"E cosa ti viene in tasca?" Chiese dubbioso l'altro.

"La felicità di un'amica." Sorrise Kurt.

"Ti ascolto." 
 


 

NDA

Voglio ringraziare coloro che continuano a mettere questa mia storia tra le seguite e preferite, soprattutto per le visualizzazioni che sta avendo. Grazie mille a tutti, un bacio.
Buona giornata! Hope you like it, PEACE!

  
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