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Autore: Roylove    24/07/2013    1 recensioni
una piccola storia su Corto Maltese, l'affascinante marinaio.. anche se pochi di voi lo conoscono. In questa avventura conoscerà una persona che le cambierà la vita!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con un nuovo capitolo! Ringrazio Mamie che ha recensito, dicendo ciò che pensava e mi ha aiutato ad occhiare degli errori, grazie mille! Beh, dopo di questo vi auguro una buona lettura!


Nuova nave, nuovo amico

POV Anna

Faceva caldo, troppo caldo . Mi alzai tutta spettinata e sudata, guardai fuori dalla finestra, era mattina inoltrata, il sole era già alto in cielo e le donne di quella piccola tribù stavano già lavorando con corde e cibo. Mi voltai verso l'altro lato del letto, notai che Corto non c'era, che fosse partito senza di me? Impossibile, decisi quindi di alzarmi e uscire dalla capanna. Il sole mi accecava, però rispetta a dentro fuori tirava un vento fresco.
-Ben alzata.-Disse una voce alle mie spalle.-Mi voltai e vidi Cranio.
-Buongiorno.-Dissi timidamente.
-Se cerchi Corto è sulla spiaggia , ti sta aspettando.-Disse Cranio indicandomi Corto che era seduto sulla sabbia all'ombra di un'enorme palma.
-Ti ringrazio Cranio!-Dissi correndo verso Corto.
Arrivai a pochi metri da lui, e subito notò la mia presenza.
-Ah bene, ci siamo svegliati.-Disse buttando la sua sigaretta sulla sabbia ,venendo verso di me, dandomi un buffetto sulla fronte.
-Scusami Corto, non succederà più.-Dissi sorridendo.
-Molto bene, mentre tu ronfavi io e Cranio abbiamo preparato una piccola barca per arrivare fino al paese dall'altra parte dell'isola.-Disse Corto sorridendomi e avviandosi verso una barchetta molto piccola, facendo un segno a Cranio, che ci raggiunse subito.
-Siamo pronti.-Disse Corto al suo amico.
-Molto bene allora possiamo andare.-Disse Cranio mettendo la bachetta in acqua.
A salutarci era venuta tutta la tribù, e man mano la spiaggia si fece sempre più piccola fino a che non oltrepassammo una scogliera, da lì in poi era tutta roccia.
-Dimmi Corto, cosa farai ora?-Chiese Cranio remando di tanto in tanto.
-Credo che per ora tornerò in Cina, ci sono alcune faccende che devo sbrigare il prima possibile.-Rispose Corto legando delle corde tra di loro.
Intanto io cercavo di fare la stessa cosa, non dico che i miei risultati fossero pessimi, però dovevo ancora imparare molte cose.
-Faccende pericolose?-Chiese Cranio.
-E chi lo sa, può anche essere.-Rispose Corto senza distogliere lo sguardo dalla corde.
-Stai attento amico mio.-Disse Cranio dando un'altra remata.
-Tranquillo amico mio.-Disse Corto guardando il suo amico, poi rivolse lo sguardo verso di me, che ero intenta a legare l'ultima parte delle corde.
-Molto bene Anna, non è dei migliori, ma per essere la prima volta sarà molto resistente.-Disse Corto prendendomi la corda dalle mani.
Io rimasi li ad aspettare che Corto mi ridesse la corda, intanto Cranio rideva .
-Oh andiamo Corto, è la sua prima volta, se le dici così si arrenderà subito.-Disse Cranio.
-Ho solo detto che andava bene ma non era molto ben fatto. Che c'è di male?-Chiese Corto guardando Cranio.
-Lascia perdere, piuttosto, ora che ci penso sembrate molto uguali di carattere, anche se la ragazza di aspetto è molto più bella di te.-Disse Cranio remando .
-Oh, ti ringrazio,almeno so che per gli uomini non sono un bel vedere.-Disse Corto accendendosi una sigaretta.
Ci fu una risata generale da parte di tutti e tre, poi mi distesi  a guardare il mare, era pieno di pesci colorati e di coralli meravigliosi.
-Dimmi Corto, come mai hai deciso di farti una compagna di viaggio?-Chiese Cranio dando ancora una forte remata.
-Che c'è di male ad avere un po' di compagnia? E poi ha deciso lei di intraprendere questa strada.-Disse Corto aspirando del fumo.
In quel momento ricordai Cuba, mia madre e tutti gli amici che avevo lì.
-Guarda siamo arrivati.-Disse Cranio indicando un piccolo porto.
Arrivammo al porto e Cranio ci salutò, sotto lo sguardo di persone incerte.
-Bene come prima cosa troviamo una barca , poi penseremo al resto.-Disse Corto avviandosi con me al suo seguito.
Facevo a fatica a tenere il suo lungo passo, ma in qualche modo gli stavo dietro.
Arrivammo in una parte del porto un po' lugubre, non mi ispirava fiducia quel luogo, oltre alla forte puzza di pesce marcio che c'era le persone non facevano altro che bisbigliare e guardare storto.
Entrammo in una baracca dove all'interno c'era un uomo anziano che sembrava stesse già con un piede dentro la fossa.
-Buongiorno signori, cosa posso fare per voi?-Chiese l'anziano.
-Ci serve una barca, adatta per lunghi tratti.-Disse Corto con voce fredda.
-Beh se proprio volete una barca vi darò la mia Serena, tiene ancora molto bene il mare.-Disse il vecchietto indicando fuori dalla finestra una nave ben messa , il basso era bianco, mentre il sopra rosso e nero, era sufficiente per me e Corto.
-Sembra ben messa, quanto vuoi per quella?-Chiese Corto.
-Vediamo, 12.000 pesos, si credo bastino.-Disse il vecchietto.
-Ma è un furto!-Esclamai io.
-La mia amica qui ha ragione, te ne offro si e no 1000, che ne dici?-Disse Corto con i soldi in mano.
-Va bene, però trattatela come si deve.-Disse il vecchietto prendendosi i soldi e dando a Corto delle scartoffie.
Uscimmo dalla catapecchia e andammo subito sulla nave, era ben messa e anche se non sembrava era molto spaziosa.
-Bene , ora c mancano le provviste e lo stretto indispensabile.-Disse Corto scendendo dalla nave assieme a me.
-Allora andiamo a comprare ciò che occorre.-Dissi io guardando i  negozietti lì di fronte.
Corto mi seguì.
-Come prima cosa le coperte.-Disse Corto nel negozio che vendeva un po' di tutto.
Corto scelse delle coperte di lana, ma era impazzito? Con quel caldo la lana?
-Di lana?-Dissi io incredula.
-Si, sappi che dove stiamo andando fa molto freddo , poi la notte per mare è freddo.-Disse corto prendendo le coperte.
-Poi che altro occorre?-Chiesi guardandomi attorno.
-Fiammiferi, cibo che si conservi bene, molta acqua e credo basti.-Disse Corto rimuginandoci un po'.
-Presi tre pacchi di fiammiferi, della carne in scatola con dei sottaceti e delle mele.-Portai tutto alla cassa, e Corto portò più di tre damigiane d'acqua.
-Mentre Corto pagava io giravo ancora per il negozio, quando mi richiamò facendomi portare coperte,cibo e fiammiferi, mentre lui portava l'acqua.
Arrivammo sulla nave ed iniziammo a mettere in ordine le cose.
-Anna, ho dimenticato di comprare una cosa, torno tra poco.-Disse Corto lasciandomi lì sola sulla nave.
Una volta finito di mettere in ordine le cose, tornò Corto con una busta di carta .
-Cosa dovevi comprare?-Chiesi guardandolo.
Il suo volto era sereno con un accenno di sorriso beffardo, simile a quello di un gatto.
-Tieni, è per te.-Disse porgendomi la busta.
Dentro c'era un blocco da disegno e delle matite.
-Oh Corto! Grazie, grazie mille!-Dissi saltandogli al collo.
-Felice che ti piaccia, così almeno avrai qualche cosa da fare . -Disse Corto guardando come avevo sistemato.
-Bene direi che possiamo anche partire ora.-Disse lui con un sorriso.
-Benissimo, è tutto pronto!-Dissi con un enorme sorriso.
-Mettiamoci all'opera, vai a togliere le cime dal molo.-Disse corto accendendo i motori.
Una volta che tolte tutte le cime, risalii sulla barca e assieme a Corto misi un po' di carbone dentro la fornace per far muovere la barca.
Suonammo un paio di volte per avvertire le altre navi della nostra uscita dal porto, e una o due ci risposero pure.
-Bene, così credo vada alla grande.-Disse Corto lasciando il timone una volta che ebbe la certezza di essere uscito del tutto dal porto .
-Quindi la nostra meta ora è la Cina?-Chiesi avvicinandomi a Corto.
-Esatto, fra una settimana saremo lì.-Disse guardando l'oceano.
Dalla stiva si sentii un rumore.
-Cosa è stato?-Chiesi avvicinandomi alla stiva.
-Stai qui, vado a controllare.-Disse Corto scendendo nella stiva, mentre io rimasi lì ad aspettare.
Dalla stiva uscì un gattino tutto nero con gli occhi azzurri, era bellissimo.
-Ma tu guarda! Un gatto, hey amico non c'è trippa per gatti qui!-Disse Corto prendendo per la collottola i micio, che fece un piccolo miagolio.
-Si deve essere infiltrato poco prima che salpavamo.-Dissi prendendo il gattino.
-Non vorrai tenero, spero.-Disse Corto guardandomi.
-Solo per il viaggio, non vuoi mica buttarlo in acqua?-Chiesi con aria severa.
-E va bene, non sono così crudele, ma al primo impiccio che mi dà lo butto nell'oceano chiaro?-Disse Corto guardando il gatto.
-Chiaro.-Risposi io.




Continua spero vi piaccia, è ancora un po' senza azione però arriverà presto ve lo assicuro!
  
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