Buon giorno a tutti! Spero che abbiate
passato un bel fine settimana come me del resto (a parte le sclerate della
mamma, che quelle disfano l'armonia -__-).
Come mio solito vorrei dire due paroline prima di iniziare: con lo scorso
capitolo ho capito che molti non hanno apprezzato quello che avevo scritto
e questi molti l'hanno (a parer mio) paragonato quasi a un'inganno ... Sappiate
che mi duole che la cosa vi abbia adirato ma il capitolo era nei programmi
e quindi (imbroglio o meno) dovevo inserirlo. Ora passiamo alle risposte alle
recensioni come da rito:
maggie89: Comprendo il tuo odio e me lo tengo ben stretto, non ho scusanti ... Sono felice che tu abbia apprezzato il "ritorno in vita" di Vegeta. Prima che Trunks si decida ce ne vorrà ancora un pochino ... Aspetta se puoi. Kiss Kiss anche a te, spero che il capitolo ti piaccia.
Swwitcicia: Scusa per lo spavento. Il misterioso nemico? ... Mi spiace dirlo ma non è un mistero comunque non ti dirò chi è ;D. Sono cattiva vero? Se puoi continua a seguirmi e fammi sapere. Ciao
folg_89: Trucco svelato! Sono contenta che la storia continui a sembranti interessante ... Come vedi sono andata avanti. Fammi sapere cosa ne pensi :)
MartaSaru: La cosa che mi ha fatto piacere è che tu l'abbia presa con filosofia anche se devo ammettere che all'inizio non ho riso più di tanto ... La pazienza è una grande virtù e sono felice che tu ne abbia a badilate (anche io aspetto sempre gli arretrati e quindi penso di essere al tuo livello XP). La storia proseguirà lentamente ma cercherò di farla proseguire in modo costante. Felice del fatto che il capitolo non ti abbia deluso ... Che Vegeta non ti sia diapiaciuto poi è il massimo. Grazie per la bella recensione, mi ha fatto un grandissimo piacere. Spero di risentirti. Un bacione ___ Ps: Hai visto la mia rece? Se sì aggiungici una cosetta: Visto che sei una che predilige le scenette con gli infanti ti consiglio di andare su YouTube e cercare un video chiamato "I lived on the Moon" ... E' un video musicale (il cantante è Kwoon) e ti assicuro che è poesia allo stato puro! Se lo vedi dimmi cosa ne pensi ...
vale_88: Cara maestra, forse era troppo difficile da capire ... Mi scuso. Comunque grazie per aver ritenuto che quello precedente fosse un capitolo scorrevole ... Se devo essere sincera io scrivo quello che mi passa per la testa ma, come diceva la mia vecchia prof. di St.dell'arte, "Chi pensa male parla male" ... A questo punto penso di pensare abbastanza bene :). Sull'avversario misterioso consiglio a te e agli altri di non impotizzare nulla, vorrei evitare possibili delusioni. Spero di sentirti presto. Un bacione.
Angelo Azzurro: Sì, era proprio un sogno. Gli indizi anche se piccoli-piccoli c'erano ma forse ho reso tutto troppo complesso ... Spero che anche questo capitolo ti piaccia. Un bacione.
Dragonball93: Mi hai recensito all'ultimo secondo e sono stata costretta a correre ai ripari riscrivendo l'introduzione ... Comunque ci tengo a farti leggere com'era in realtà l'inizio (che era inserito dopo le parole "... dovevo inserirlo."): ____ In particolar modo mi spiace per Dragonball93 che indignata dalla mia "presa in giro" ha deciso di non recensire ... Ovviamente non contesto affatto questa sua decisione anche perchè ritengo che quello di recensire sia un diritto e non un dovere. Chiedo scusa perchè non avevo intenzione di prendere in giro nessuno ... Sono davvero desolata. In ogni caso ho preso l'affermazione che mi hai fatto con la risp. alla recensione della sua fic "Vegeta" (un po' di pubblicità ...) come un'esclamazione del tipo: « Autista accosti, io scendo quì ». Come avrà notato non ho insistito poichè per natura non sono una persona mordace e ritenevo che fosse sciocco tampinarla ... Non è nel mio stile scocciare le persone. Peccato, mi faceva piacere saprere il suo giudizio ... Spero comunque che continuerà a leggere. ____ Mi sarebbe stato difficile continuare la fic con un cadavere in giro credimi comunque sono contenta che alla fine tu abbia apprezzato la sua "non morte". Per il "nemico misterioso" (che di misterioso poi non c'e niente) dovrai aspettare, per questo capitolo rimarrai a bocca asciutta ... Beviti un succo di frutta o qualcosa XP. Grazie per avermi recensito nonostante la tua comprensibile arrabbiatura nei miei confronti. Spero che il capitolo ti piaccia. Un bacione.
"The Others": Non sò più che fare per farvi uscire allo scoperto ... Ho fatto morire e poi rinascere un personaggio e voi non avete fatto una piega ... Fatevi sentire se potete. C'mon guys, don't be silly ... :D (spero di non aver sbagliato l'inglese ...).
Questo capitolo è piuttosto breve e NON ci sono imbrogli :P, è
tutto trasparente come l'acqua. Spero che vi piaccia.
Un bacione a tutti quanti. _scImMIA_
CAPITOLO 23
- ALTRO TEMPO PERSO -
La notte passò con una lentezza esasperante.
La luna in confronto si muoveva ad una velocità pari a quella di un
missile ... Anzi, mi correggo, SE ci fosse stata la Luna.
Vegeta continuava a fare le stesse e noiosissime cose che oramai avevo visto
fino allo sfinimento: stava immobile a osservare gli astri del cielo, faceva
qualche esercizietto per tenersi sempre in movimento oppure di tanto in tanto
si allontanava in volo dopodichè ritornava, come per controllarmi ...
Ormai stanco e affaticato per l'ora tarda mi sedetti a terra appoggiando la
schiena alla parete rocciosa della conca. Quella notte, a livello di temperatura,
si stava bene ... Riuscivo a restare tranquillamente all'aperto senza sentire
freddo. Lo potevo vedere distintamente: lassù, sulla punta di quella
grande roccia continuava imperterrito la sua personale scansione del territorio
... Cosa aveva da guardare poi non l'avevo ancora capito. Fattostà
che lui continuava ancora, ancora e ancora ...
Lo vidi girarsi verso di me e continuava ad osservarmi con quei occhi cupi
che si confondevano con il buio della notte ... L'immagine incominciò
a divenire scura ... Poi sempre più scura ... Poi sempre più
scura ancora ...
Quando l'immagine si oscurò del tutto incominciai a percepire un senso
di pesantezza ...
Sentii la sua aura aumentare leggermente ...
Riaprii di scatto gli occhi. Accidenti, mi stavo aggormentando di brutto!
Scrollai forte la testa a destra e a sinistra e portai lo sguardo dove avevo
percepito l'aura: lui era ancora lì e continuava ad osservarmi con
la sua solita aria cattiva.
Maledizione, non volevo addormentarmi!
Vegeta si voltò dall'altra parte e non mi degnò più di
uno sguardo.
Passarono diversi minuti ma le cose non cambiarono: lui era ancora là
e non faceva nulla di nuovo ... Mi scappò uno sbadiglio e portai una
mano davanti alla bocca. Mi asciugai la leggera lacrimuccia che fuoriuscì
dall'occhio destro ... Gli occhi si socchiusero leggermente da soli senza
che io potessi fare nulla per impedire il loro leggero "crollo".
La visuale della scena si trasformò da un formato video da Smart a
Wide ... Dopodochè non vidi più nulla.
Sentii la testa scendere leggermente verso il basso ... In automatico mi ranicchiai
tutto su me stesso e incominciai a provare un graditissimo tepore ... I suoni
della natura facevano da perfetta ninna-nanna ...
Crollai e mi addormentai come un sasso.
Al risveglio mi ritrovai nuovamente solo: Vegeta
era sparito come per magia e percepivo la sua aura lontanissima ... Era talmente
lontana che non riuscivo a capire bene dove fosse. Pensai che fosse inutile
raggiungerlo: mi sopportava a fatica e durante la notte precedente mi osservava
in continuazione per essere sicuro che mi addormentassi una volta per tutte
... Accidenti a lui, e pensare che all'inizio credevo che mi tenesse d'occhio
seguendo un qualche nascosto istinto paterno! ... E invece non faceva altro
che cercare il momento migliore per squagliarsela! E poi mi diceva che era
inutile scappare ... Forse mi aveva in un qualche modo sottovalutato.
Mi alzai in piedi e mi stiracchiai dopodichè mi lavai il viso con le
freschissime acque del placido laghetto. Avevo una fame tremenda ma lì
attorno non vi era nulla di commestibile per non parlare del frigo ... Il
signor Goku l'aveva completamente ripulito!
Ravanai nelle tasche e le svuotai: la scatola delle capsule, il fazzoletto
macchiato di sangue, il piccolo sacchetto di tela con il senzu e l'indispensabile
portafoglietto ... Aprii quest'ultimo e contai il suo contenuto: c'erano un
bel po' di zeni ... Evidentemente la mamma doveva avermelo riempito di nascosto.
In effetti il denaro nel nostro tempo aveva perso di senso e quindi lo zeni
era molto svalutato: i soldi non ti aiutavano a sopravvire ... L'unica cosa
su cui potevi contare erano dei compagni fedeli e tanta, tanta fortuna. Spesso
si potevano trovare in giro delle mazzette e la mamma le prendeva poichè
sperava che un giorno o l'altro potessero ritorare utili ... Beh, pensava
bene.
Pensai bene che con quei bei soldini mi potessi godere una colazioncina in
città e magari cercare nello stesso tempo qualche rimedio per il broblema
di Vegeta. Già, mi sarei potuto recare in una qualche biblioteca ...
Ripresi i vari oggetti e me li rimisi in tasca. L'occhio mi cadde sulla scatola
delle capsule. Ne presi una precisa e la gettai ... Dalla nuvola di fumo comparve
la scintillante macchina del tempo e sul metallo tinto di giallo si leggeva
chiaramente la scritta che avevo fatto prima della partenza: "Hope"
... Speranza ... Speranza per un futuro migliore ...
Aprii la cupola di vetro e mi sedetti al posto di guida: appena seduto mi
tornò alla mente che mia madre aveva insetito nell'unità centrale
del dispositivo una piccola enciclopedia. Accesi l'unità e appena questa
ebbe caricato tutti i dati aprii il menù principale e cercai l'enciclopedia.
Dopo poco la trovai.
« Allora vediamo ... Sotto che parola posso cercare? ... Humm ... Malattie?
Proviamo ... »
Dopo aver scritto la parola nell'apposito spazio feci caricare la ricerca
... Al termine di questa presi un'accidente: c'era venuta fuori un'elenco
esorbitante, una vera sberla di informazioni tutte d'un colpo!
Le incominciai a leggere ma più proseguivo più incominciavo
a pensare che in realtà quell'elenco a prima vista ricco fosse in realtà
scarno o almeno, per quanto riguardava, ciò che cercavo: ... calvizie
... degenerazione maculare ... eiaculazione precoce -////- ... meningite ...pediculosi
del capo O_O ... stitichezza ... toxoplasmosi ... varicella ... ecc, ecc,
ecc.
Decisi di cambiare la parola per la ricerca: « Humm ... Vediamo, proviamo
apparato digerente ... In fondo l'altro giorno Vegeta aveva vomitato quindi
può esserci un collegamento ».
Feci partire la ricerca ma anche lì il risultato non fu tanto differente:
... achilia ... sideropenica ... bilirubinogenesi ... botriocefalosi ... colangioma
... sindrome di Dumping ... emorroidi (no, questa mi sa di no -_-) ... kernicterus
... placca di Peyer ... E tanti, troppi altri ancora e ogni volta che cercavo
di aprire la pagina per i dattagli appariva una schermata con su scritto:
"Informazione non disponibile. Scusami. La mamma"
Accidenti, che senso aveva avere a disposizione quella serie di nomi e poi
non avere la possibilità di sapere il loro significato? Uff ...
Spensi i comandi e mi lasciai cadere sul morbido sedile. Altro tempo sprecato
... E non solo, avevo utilizzato anche una piccola parte dell'energia della
nave! Certo, avevo ancora abbastanza energia per il viaggio di ritorno ma
se prima ne avevo in abbondanza edesso ero proprio a pelo ... Maledizione!
Uscii dalla nave e la feci ritornare una capsula. La rimisi nella scatola
dopodichè mi allontanai da quel luogo per recarmi nella vicina città
dell'Ovest ... Là avrei trovato di sicuro molte più informazioni
utili. Prima di spiccare il volo cercai di percepire nuovamente l'aura di
mio padre: era ancora molto distante ... Vabbè, molto probabilmente
l'avrei trovato al mio ritorno e di sicuro sarebbe stato finalmente orgoglioso
di me ... Sì, perchè sarei tornato con la soluzione!
In pochi minuti mi ritrovai nella famosissima
e ricchissima città dell'Ovest, la città in cui ero nato e cresciuto
... Era talmente diversa da quella che vedevo tutti i giorni nel mio tempo
... La cosa mi stranì terribilmente.
Atterrai in un luogo in cui nessuno potesse vedere il mio atterraggio e poi
incominciai ad addentrarmi nelle caotiche vie principali ... Quanta vita ...
A causa dei cyborg non avevo mai visto così tante persone tutte assieme
...
Poco dopo vidi un piccolo bar che si affacciava sulla via affollata. Decisi
di far colazione in quel posto poichè servivano ai tavoli dei croassan
e delle ciambelle davvero invitanti.
Finita la colazione (nella quale mangiai un pochino meno del normale poichè
la gente ai tavoli attorno mi osservava attonita per via delle quantità
di cibo che mi servivano) uscii dal piccolo bar con un piccolo pacchetto:
visto la consistente spesa mi diedero come omaggio due buonissime paste ...
Forse se le portavo a Vegeta mi avrebbe considerato almeno un pochino utile
...
Ero sazio ed era venuto il momento di fare delle ricerche ... Il problema
che però si presentò era che non sapevo dove andare! Ero già
in crisi a metà strada, fortuna però che c'era un sacco di gente
a disposizione a cui chiedere.
Prima chiesi a una signorotta robusta con una faccia un po' scocciata: mentre
le chiedevo cortesemente indicazioni il bambinetto biondo che si tirava dietro
non mi lasciava stare e continuava senza sosta a darmi dei piccoli calci agli
stinchi ... Non che mi facesse male anzi, non lo sentivo proprio ma era il
suo atteggiamento che mi stava incominciando a dare sui nervi. Quando non
ne potei più lo guardai male (e se ho preso da papà vuol dire
che l'ho quasi incenerito!) ma la signora, invece di darmi ragione, mi sbraitò
addosso dicendo che il suo piccolo Shapner (o qualcosa del genere ... ) era
un'angioletto mentre io ero uno sfacciato. A parte il fatto che quel monello
secondo me era grande quasi quanto Gohan e quindi non si poteva definire piccolo
ma se la signora diceva in giro che era un'angioletto voleva dire che aveva
le fette di salame sugli occhi! Dopo il fatto ringraziai un po' scocciato
e me ne andai.
La seconda persona a cui chiesi fu un ragazzo più o meno della mia
età accompagnato da una ragazza: prima non mi considerava nemmeno poi
quando chiesi gentilamente udienza per l'ultima volta saltò su tutte
le furie e incominciò ad offendermi pensando che in realtà io
stessi cercando di abbordare la sua compagna ... Ma se era un cesso! Comunque
anche lì girai i tacchi e mi allontanai.
L'ultima persona con cui riuscii ad instaurare un dialogo fu una carissima
vecchietta con la schiena un po' curva: non ci vedeva molto bene e quindi
dapprima mi scambiò per una ragazza ... Ma poi capii che nemmeno le
orecchie le funzionavano più di tanto perchè ogni volta che
le chiedevo dov'era la biblioteca lei alzava le mani al cielo e faceva: «
Uuuu, no bimbo mio. La discoteca e un brutto posto! Sai cosa dicono? Che ci
sia la droga ...». Io le ripetevo la storia e lei dopo invece di biblioteca
capiva enoteca, poi paninoteca e poi pinacoteca e allora lì andava
nel pallone perchè non sapeva dove fosse ... A malinquore la abbandonai
al suo destino parecchio avvolto nel caos.
Continuai ad addentrarmi nel centro cittadino
e più proseguivo più riuscivo a vedere quelle barriere invisibili
che sigillavano ogni singolo individuo isolandolo nel proprio mondo ... Anche
se c'era tanta gente non riuscivo a percepire quel senso di solidarietà
reciproca ...
All'improvviso un giovinetto mi sbarrò la strada e mi sventolò
davanti alla faccia un volantino giallo, urlava come un ossesso il nome di
un tizio ... Quando afferrai il volantino costui si allontanò andando
a bloccare tanti altri passanti.
Continuai il mio cammino leggendo nel frattempo quel pezzo di carta colorato
su cui vi era scritto: "Mr. Satan, l'uomo più forte del mondo
è riuscito ancora una volta a dimostrare la sua bontà e il sio
coraggio salvando durante una rapina un'intera famiglia! E' l'eroe del mondo
e grazie al suo cuore d'oro la Terra sarà al sicuro per l'eternità!
Unitevi a noi e ingigantiamo il SatanClub! E urliamo tutti insieme: Satan,
Satan, Satan, Mr. Satan!". Poi nell'angolo in basso a sinistra c'era
una fotina che ritraeva un tizio baffuto e con i capelli alla afro che metteva
ben in mostra una grossa cintura e la mano destra con la "V" di
vittoria ... Sorrisi leggermente ... Ma che baffuto buffone!
Mi fermai, piegai il volantino e lo misi in tasca. In fondo poteva essere
un piccolo ricordo. Alzai lo sguardo, lo voltai verso la mia destra e vidi
una cosa che mi lasciò di stucco: mi trovavo proprio davanti al cancello
della Capsule Corporation.
Che strano effetto faceva vederla ancora in piedi ... L'ala est era ancora
sù e grazie a quel colore acceso l'intero edificio risplendeva sotto
i raggi caldi del sole ... Il giardino era curatissimo: l'odore dell'erba
tagliata mi saliva nelle narici mentre le piccole roselline parevano sorridere
ai passanti con la loro voluminosità. Rimasi imbambolato per parecchio
...
Mi distrasse una signora che spuntò da dietro la casa ...
I suoi capelli ... Quello sguardo gentile e allo stesso tempo felice ... E
poi quella voce squillante che mi fece cadere dalle nuvole ...
Era proprio come l'aveva descritta la mamma ...
« Posso aiutarti caro? »
... Continua ...