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Autore: Hisokagirl    07/02/2008    1 recensioni
Erano 9 mesi che aspettavano.. Killua, irumi, milkie, e karuto ormai cresciuti aspettavano impazienti quel momento.. Anche Silva lasciò la sua solita sicurezza lasciando intravedere una punta di entusiasmo.. Stava per nascere, un nuovo fratello?? oppure una nuova sorella?? Se fosse stato così sarebbe La prima Zoldieck femmina.. -Allora è nato?- disse silva. -Si si..- disse una delle serve con un neonato in mano.. -E’ un maschietto vero..??- -No.. Una bellissima femminuccia.- Se devo dire la verità anche se ero una neonata capii dal suo sguardo che rimase deluso dalla notizia. -Una femmina..- sussurrò.. Se ne andò senza neanche dare un semplice saluto verso la sua piccolina. Piansi, piansi per ore intere quel giorno.. Anche I miei fratelli non mi diedero nessuna considerazione, l’unico fu Killua ormai quindicienne.. Ma anche lui era distaccato da me.. Qui incomincia la mia storia, la storia della prima femmina zoldieck evitata da tutti.. La storia di kurate zoldieck..
[è una storia vecchia, l'ho scritta quando avevo 11 ann, è piena di errori ma la tengo comunque. Mi ricorda i vecchi tempi xD]
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Tre giorni. Ci avevo messo tre giorni ad arrivare a casa mia.. Quella casa, fino a ieri speravo di non vederla mai più e invece eccomi qui.. Era già passata una settimana da quando ero scappata di casa. Chissà se davvero mi avrebbero perdonata, e sopratutto se avrebbero perdonato il mio fratellino! Il dubbio c'era ed era normale ma era sempre meglio provare. Se c'era anche una piccola possibilità che lui si salvasse dalle torture.. Beh dovevo prenderla al volo! Salutai Zeburo e come al solito entrai dalla porta. Mi impegnai a fondo e aprii la quarta porta. -Signorina non le consiglio di tornare a casa..- -Tranquillo Zeburo, me la caverò..- -Come vuole lei signorina.- Detto questo entrai. Il parco era sempre lo stesso pieno di piante e fiori di ogni tipo. Però mancava qualcuno, era da un pò che non lo vedeva!! -Mike? Piccolino dove sei?- ma nessuna risposta.. continuai tranquilla raccogliendo di tanto in tanto alcuni fiori. Ci misi 3 ore a raggiungere l'abitazione dei servi, e subito bussai all porta. -Oh signorina è tornata!!- disse un servo. -Si.. c'è mica Canarie? -Si si gliela chiamo subito..- entrai lentamente, Non ero mai entrata fino a d'ora ma non mi stupii del contuto dell'abitazione, era molto simile alla mia casa. -Signorina è tornata!!- disse Canaria correndomi incontro. -ti ho detto di chimarmi Kurate!!- -Si sign.. Kurate.. Devo darti una cosa..- -Cosa?- -Una lettera di suo fratello Illumi.. Me l'ha data ieri.. Ha detto di lasciarla sola quando la leggerà..- -Tu sai che dice?- -No.. Non lo letta.. Kurate vada in camera mia, la legga pure lì..- -Grazie Canarie..- Ero preoccupata, cosa aveva di tanto importante da dirmi? Andai in camera di canarie e seduta sul letto aprii lentamente la lettera.. "Ciao sorellina.. Come va? Io non molto bene.. Tui scrivo questa lettera per un semplice motivo. Domani non so se sarò più qui. Non stare in pena per me ti prego e spero che quando leggerai questa lettera tutto sarà già finito. E conoscendoti so che adesso sarai qui nella terra degli Zoldick a cercare di salvarmi. Beh se la pensi così vuol dire che non conosci papà, non mi perdonerà mai per averlo tradito e averti difeso. Sapi che in questi giorni ho sofferto le pene dell'inferno nei sotterranei di casa nostra, mi hanno inflitto dolore e non solo. Quindi ti prego sorellina non tornare a casa, se no toccherà anche a te la stessa punizione.. Ti prego Kurate, scappa! Scappa via il più presto possibile.. Non pensare a me tanto ormai sarò già morto. Scappa e ritorna da Hisoka. Lui ti proteggerà. Ti prego non fare il mio stesso errore di ritornare casa. Cambia la tua vita. Metti su una famiglia e divertiti.. Se una ragazza di 14 anni!! Non pensare alla morte e al futuro.. Pensa solo al presente.. I tuoi ochi non sono come i nostri. I tuoi sono così vivi!! Quando li guardavo credevo mi sentivo bene!! sembrava di perdermi nell'oceano che ha il tuo stesso colore di occchi. Quindi ti ripeto... Scappa finchè puoi.. Non rifare il mio stesso errore. Ti ricordi una settimana fa quando nella lettera ti ho detto che per te ci sarò sempre? Non sono riuscita a mantenerla quella promessa. ma sarò sempre con te. Sarò il tuo angelo custode. Veglierò sempre su di te sorellina. Ancora una cosa, sii fiera di essere una Zoldick te ne prego.. Tieni il chiodo che ti ho dato come ricordo e anche quello che troverai in questa lettera. sorellina.. Addio.." Non riuscii a trattenermi.. E come potevo farlo? Le lcrime sgorgavano dai miei occhi senza controllo. Lo avevano ucciso.. Me lo avevano portato via.. Solo al pensiero che non avrei più rivisto Illumi, mi faceva venire un magone dentro.. "flashback.." -frateino.. Vieni un pò a giocare con me?- -kurate.. Ti prego lasciami andare, nostro padre mi aspetta..- -Ti plego frateino..- -No Kurate..- poi se ne andò..- "Fine" Me ne andai dopo quelle parole.. Avevo solo 3 anni qulla volta.. Vidi che il suo sguardo era diventato più dolce quando incominciai a piangere, ma a quell'epoca non sospettavo niente.. Non avevo idea di quello che 10 anni dopo sarebbe successo.. misi la lettera in tasca e corsi via senza salutare nessuno.. -Signorina ma dove va?- disse Canaria.. Ma io pensavo solo alla faccia di Illumi scappando via da quella casa maledetta. Aspettai lì quasi 2 ore prima che il primo autobus pieno di turisti passasse.. Non me la sentivo di correre per tre giorni.. Entrai e tutti riconoscendomi si allonatanarono, spettegolando.. -Guarda quella è una Zoldick..- -Si si la conosco anchio.. è dappertutto!!- Sentivo sussurri e risatine ma feci finta di niente.. Ma intanto piangevo in silenzio.. Oh quanto odiavo quella famiglia.. Con la corriera ritornare a York shin fu molto più facile e dopo un giorno eccomi lì davanti a quella porta.. Ricordavo ancora quando una settimana fa arrivai per la prima volta da lui.. Ricordavo quando aperta la porta vidi per la prima volta Hisoka.. Quanto era bello.. La sera più bella fu la sera in cui abbiamo chiaccherato tutto il tempo. Eri un maniaco però sei subito riuscito a farti volere bene.. Quanti mi mancavano quiìei momenti!! E chissà se era ancora arrbbiato con me dopo 4 giorni? E se non mi volesse più? Non lo avrei propio sopportato.. Non feci tempo di pensare ad altro che qualcuno aprì la porta.. -Hisoka..- dissi con le lacrime agli occhi.. Lui non rispose ma abbassatosi mi baciò con passione, la sua lingua scivolava dolcemente tra le mie labbra e non feci neanche in tempo a rendermi conto di star rispondendo al bacio che fummo interrotti da uno squillo di cellulare.. Hisoka si portò il cellulare all'orecchio mentre passava la lingua sulle sue labbra. -Maniaco - sussurrai.. Hisoka buttò il cellulare per terra e con un piede lo ruppe. -Mi ha stufato..- -Ma mi hai sentito?? maniaco..- Non rispose.. Ma i nostri sguardi si incontrarono.. I suoi occhi erano riflessi nei miei e i miei nei suoi.. Mi girai imbarazata ma non resistetti e insieme scoppiammo a ridere.. -Dai entra..- disse mostrandomi l'entrata.. -Ho lascito tutto come hai lasciato..- -Grazie mille hisoka sei il migliore..- -Come se non lo sapessi.. ma vuoi restare li sulla porta per sempre?- lo guardai ed entrai.. -Hisoka.. Dovrei dirti una cosa..- -Spero bella.. non voglio rovinare questo momento..- -Ecco veramnte..- -Dimmelo.. guarda che mi fai preoccupare..- -Illumi..- -Come stà?- Non risposi ma diedi la lettera ad Hisoka che la lesse tutto d'un fiato.. Quando finì di leggerla la sua espressione di superiorità si traformò in un espressione incredula.. -Morto?- sibilò.. -Si..- dissi mordendomi illabbro.. -Mi dispiace kurate..- Detto questo mi abbracciòcosì forte che mi sentii meglio.. Come avevo fatto ad avere paura di lui non lo so.. Però non avrei mai fatto un errore simile.. Passarono i giorni alternati da momenti tristi e momenti pieni di allegria.. -Kurate, è una bella giornata, ti va di uscire.??- disse bussando alla porta della mia camera.. -Mi vesto e arrivo..- Quando uscii lo guardai.. -Io non giro con te conciato così..- dissi indicandolo.. -Ehm.. così come?- -Vestito così.. Andiamo a fare un pò di shopping oki?- -trovi tutti i modi per nadre a fare le compere vero?- -Forse.- Lo presi a braccetto e uscimmo.. Era una bellissima giornata, il sole splendeva in alto nel cielo e la brezza accarezzava dolcemente i nostri volti.. però avevo una senzazione dentro, sapevo di aver dimenticato qualcosa.. Ma quello che mi mancava era.. Cosa?
  
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