Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: louwasmyrealfirstcrush    31/07/2013    3 recensioni
3 Aprile 1996, San Antonio.
Caro L. ,
allegato a questa lettera c’è il file contenente le fotografie del prototipo A-16.
A-16 arriverà domani alle 3:37pm. Tutto ciò che occorre è: acqua e latte.
Addio.
-Nasa.
Kate Mackenzy Oliva, rilesse per la dodicesima volta quella lettera.
Erano passati sedici anni da quando l’ebbe ricevuta. Non un solo giorno passava senza che l’avesse riletta, non un solo giorno passava senza che si fosse ripetuta che forse avevano sbagliato indirizzo, non un solo giorno passava senza che pensasse a quante coincidenze ci fossero state con ciò che diceva la lettera.
[...]Austin era sempre stato un pallino fisso per Camilla. Troppo bello, troppo intelligente, troppo perfetto.
Quel ragazzo, secondo lei, nascondeva qualcosa.
E' la mia prima Fanfiction su Austin, vi prego non uccidetemi. #Pace.
Genere: Mistero, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ma - Cosa - Minchia - È - Successo? ” Pensò Camilla subito dopo, aveva gli occhi sbarrati e la pelle d’oca, qualcosa di troppo veloce, e bello, era accaduto un attimo prima.
“Sbaglio o..” si chiese sfiorandosi il labbro inferiore “Mahone mi ha appena Bi A Ci A Ti O?”
 
-So a che stai pensando..- disse Austin sottovoce, mettendo un braccio attorno la vita della ragazza.
Camilla venne scossa da un brivido lungo la schiena. – A-a cosa?
-Non negarlo baby.. – continuò, lui, avvicinandola al suo petto.
-Cioè? – chiese Camilla dimenticando improvvisamente come si respirasse.
-Bacio da Dio.-le rispose posando le labbra sul suo collo.
Austin spostò le ciocche di capelli di Camilla, trovando nuovo spazio da ‘marchiare’. La Gray, immobile e scioccata, lo lasciò fare, finché entrambi non vennero abbracciati dall’oscurità della notte e si addormentarono.
 
Vari incubi tormentarono i sogni di Camilla, in ognuno di essi appariva, possente e minacciosa, la figura della sua migliore amica.
Austin sentì vari gemiti provenire dalla ragazza agitata e tremante, e cercò di calmarla accarezzandole un braccio. A ogni suo tocco, Camilla tremava sempre più.
-Cami.. ehi, calma.. è tutto okay.-Le sussurrò all’orecchio.
Gli strinse la stoffa della maglietta, Federica le appariva ancora una volta nel sonno.
Delle lacrime cominciarono a rigare il viso della Gray, Austin non sapeva che fare.
-Dio mio, Camilla, non piangere. Che succede?- scosse leggermente la ragazza stesa al suo fianco cercando di svegliarla.
 
 
La mattina seguente Camilla si svegliò tra le braccia di Austin “guardarlo dormire -pensò- è uno spettacolo meraviglioso.”
Austin mugolò qualcosa e strinse ancora più l’ “amica” al suo petto. –Buongiorno Cam.
-Ehm.. dovremmo andare a scuola.-lo interruppe liberandosi dalla stretta.
-E’ domenica. – si lamentò il ragazzo riprendendola tra le sue braccia.
-E allora torna a casa tua, se mia mamma ci vedesse potrei morire.- spiegò Camilla alzandosi in piedi per sfuggire definitivamente ad Austin.
-Okay,  okay. Però.. prima posso usare  il bagno?- Chiese indicando una porta bianca tappezzata da poster di attori.
-Uhm.. certo, vai.-disse scocciata.- ma che devi fare lì dentro? –Chiese voltandosi e facendo bloccare Austin che era corso sulla soglia.
-Cosa si può fare in un bagno?
-Cacca.
-Brava.- Applaudì il ragazzo.- Posso andare adesso?
-Basta che poi scarichi. – disse Camilla. – e poi spruzza questo. – gli passò un deodorante per ambienti.
-Vaniglia. – lesse sulla confezione.- Ottimo aroma.
-Ma vai cagare! In tutti i sensi AHAHAH. –gli urlò contro ridendo.
-Vado, vado. Ma fai silenzio! AHAHAHA.- Austin entrò nel bagno chiudendosi alle spalle l’asse di legno ricoperta dalle facce di Di Caprio, Depp, Clooney e.. Gigi D’Alessio?
“Spero non si sia accorto di questo” pensò la ragazza staccando accuratamente gli angoli del poster che raffigurava la zucca pelata del neomelodico italiano. “Non strapparti. Non. Strapparti. Per. Favore.” Piegò il pezzo di carta e lo nascose sotto i maglioni.
Austin uscì dal bagno qualche minuto dopo e salutò l’amica con un abbraccio.
-Mahone, chi ti ha dato tutta questa confidenza? STACCATEEEE.- si lamentò, Camilla,  divincolandosi tra le braccia del ragazzo.
-Fammi pensare..uhm.. tu, ieri?-rise mentre le lasciava un bacio sulla guancia che lei prontamente ripulì con la manica del pigiama.
-Muori, Mahone.
-Tanto so che non lo pensi sul serio.- le disse prima di sorriderle e scendere dalla finestra.
Austin corse più veloce che mai, era felice, estremamente felice, per quanto avesse potuto.
Decise di telefonare ad Alex, raccontargli cos’era successo, dirgli di aver baciato Camilla, che A-16 sarebbe stato finalmente distrutto.
-Alex, è accaduto!- quasi urlò quando l’amico gli rispose.
-Austin, cosa è accaduto? Cosa può essere successo alle..- si interruppe qualche secondo- SETTE DEL MATTINO?! Austin, devo recuperarti da qualche pub di drogati?
-Zitto coglione, ho una notizia importantissima.
-Hai trovato le sfere del drago? Babbo Natale esiste? Megan Fox mi farà da baby sitter? E che baby sitter..-Alex ormai divagava, Austin decise di essere chiaro e diretto.
-L’ho baciata.
-HAI BACIATO MEGAN FOX, LA SEXY SITTER?-Troppo chiaro e diretto.
-Camilla, cretino.- lo corresse scocciato.
Probabilmente Alex era caduto dal letto, aveva sbattuto contro il comodino ed era inciampato nel tappeto perché subito dopo rispose con un po’ di affanno e con una voce più acuta. –Camilla Gray?
-Ne conosci altre?
-Camilla Evans, Camilla Martinez, Camilla Harris, Camilla del club di chimica, Camilla la rossa, la prof Camilla, però ha 75 anni e baciarla farebbe un po’ schifo, poi vabbè dipende dai gusti.-Probabilmente conosceva altre Camilla ma Austin lo interruppe di nuovo.
-ALEX SONO LE SETTE DEL MATTINO, DOVE PRENDI TUTTA QUESTA ENERGIA?- gli chiese scioccato.
-Conosci Fundanela?
-Che roba è?
-Aaaapri fundanela, chiuuudi fundanela, preeendi l’energiiiiia mettila di qua.- gli cantò un motivetto inquietante con una voce ancora più inquietante. –La ballo tutti i giorni appena mi sveglio.
-Alex, devo portarti da uno psicologo.
-Ho sempre sognato andare da uno psicologo.- disse emozionato Alex prima di chiedegli –com’è stato?
-Cosa?
-Il bacio con Camilla.
-Bellissimo, anche se quel poster di Gigi d’Alessio che ci fissava mi metteva abbastanza a disagio.-confessò Austin ripensando al momento in cui l’aveva notato lì sulla porta. Inquietante.
-Immenso Gigi.

 
  
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