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Autore: zavarix    01/08/2013    3 recensioni
“Dai Jack! Aspetto questo momento da anni! Non puoi muoverti più in fretta?”, chiese Elder agitato.
“Tranquillo Mike, i fogli non scappano”, rispose tranquillo Jack, anche se in verità era ansioso pure lui. Finalmente avevano raggiunto l'ultimo anno dell'accademia e per i prossimi due mesi, in gruppi da tre, avrebbero affiancato una squadra della BAU.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aaron Hotchner, Jack Hotchner, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Il tempo passa e i bimbi crescono!'
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Capitolo 3

 

Allora, che succede?”, chiese JJ sedendosi sul letto accanto a Margaret, incredibilmente silenziosa. La ragazza scosse la testa, come per dire che non era niente, ma l'avrebbe visto anche un non-profiler che stava mentendo. Per un po' la stagista non disse niente e JJ stava quasi per lasciare perdere quando Margaret si decise.

Ho saputo della moglie di Hotch...”, confessò Margaret.

..e non immaginavi che questo lavoro ti toccasse da così vicino”, completò l'agente.

Io... So che è duro, che si vedono cose orribili... Però hai ragione, non immaginavo che ti colpissero così da vicino”, ammise la ragazza alzando finalmente gli occhi.

JJ non disse niente, neanche lei lo aveva pensato prima di iniziare a lavorare con la squadra. “Perché voi continuate a fare il vostro lavoro? Perché Hotch non s è ritirato?”, chiese Margaret ancora con lo sguardo pensieroso.

Non so se posso parlare per Hotch, quello che è successo a lui è... beh non posso immaginare come sia stato per lui... E poi a volte non sembra neanche molto umano...”, disse JJ cercando tirarle su il morale scherzando sulla serietà quasi ultraterrena del suo superiore. Margaret sorrise, capendo cosa aveva cercato di fare, in fondo anche lei era un'aspirante profiler. “...Da parte mia posso dire che ne vale la pena”, disse infine JJ. A queste parole Margaret sembrò risvegliarsi.

Ne vale la pena?”, chiese girandosi a guardarla.

Sì! Ci sono volte che finisce male, come nel caso di Hotch... Ma molte volte finisce bene, riusciamo a salvare delle vittime. Riusciamo a portare mariti, mogli, figli o nipoti tra le braccia dei familiari. Credo che se riuscissi a salvare anche solo una vita ne varrebbe la pena di fare questo lavoro”, rispose l'agente.

Grazie”, disse Margaret. “Ci dovrò pensare su, ma grazie”. Detto questo finirono entrambe di prepararsi ed andarono a letto. Le giornate erano dure e dovevano essere riposate se volevano pensare lucidamente.

 

 

 

Buongiorno”, salutò Morgan. I due stagisti insonnoliti gli lanciarono un'occhiataccia dirigendosi verso uno dei tavoli della saletta che l'albergo aveva messo a loro disposizione per fare colazione, c'era un buffet con cereali e qualche torta e le macchinette automatiche con caffè e altre bevande. Tutti gli altri erano già seduti al tavolo e si stavano godendo la loro colazione, tranne Hotch che arrivò in quel momento da una porta in fondo la sala, dove era andato per ricevere una telefonata.

Basta colazione, ci vuole velocemente il commissario”, disse il supervisore una volta ritornato al tavolo. I due stagisti, che si erano appena seduti con le loro tazze piene di caffè fecero una smorfia.

Che succede?”, chiese invece Rossi.

L'SI ha spedito una lettera al commissariato”, disse Hotch e a quelle parole tutti si alzarono dal tavolo per prepararsi senza più fare un cenno di protesta.

 

Ecco... Mi è arrivata questa. Ho subito fermato il ragazzo che me l'ha portata”, disse il commissario dando la lettera che aveva in mano a Hotch che dopo un'occhiata la passò agli altri.

Non è stata colpa mia”, lesse Reid pensieroso. Quella era l'unica frase scritta su quel foglio, ripetuta almeno un centinaio di volte.

Che pensate che voglia dire? Insomma... Che senso ha? Ovvio che è stato lui a commettere gli omicidi”

È questa la cosa particolare della lettera...”, intervenne Morgan. “solitamente gli SI scrivono alla polizia per rivendicare un delitto che viene attribuito ad un altro, oppure per sfidarli a prenderlo... Il fatto che voglia invece scansare tutte le colpe non ha senso”

E quindi perché l'ha mandata?”, chiese Dalton riprendendola in mano.

Quello che gli interessa è lei, oppure quello che lei rappresenta”, rispose Hotch. “Reid, lavora sulla lettera, vedi cosa riesci a scoprire. Gli altri pensino a quello che abbiamo... Lo so che è poco ma dobbiamo farcelo bastare. Margaret, tu vai con Rossi a interrogare il ragazzo che ha consegnato la busta”, disse infine distribuendo i compiti.

 

 

Come ti chiami?”, chiese Rossi ad un ragazzino che doveva avere massimo diciassette anni.

Joshua Smith”, rispose il ragazzo un po' spaventato.

Joshua... Chi ti ha dato la busta?”, chiese ancora l'agente.

Io... Non lo so... aveva il viso coperto”, rispose Joshua. “Però era alto e grosso, e mi ha dato venti dollari per la consegna”, disse come per giustificarsi.

Non hai niente da temere Joshua, non ti vogliamo accusare di niente”, lo tranquillizzò David. Margaret, da un angolo della stanza osservava tutto.

Ti sembrava di conoscerlo?”, chiese inaspettatamente la ragazza.

Co-cosa?”, chiese Joshua guardando prima lei, poi l'agente FBI, e poi di nuovo lei.

In un paese si conosce più o meno tutti almeno di vista... Ti ricordava qualcuno quell'uomo?”, chiese Margaret. Rossi allora capì il perché della strana domanda e spostò di nuovo lo sguardo sul ragazzo che sedeva di fronte a lui.

Io... No, non l'avevo mai visto prima”, rispose sicuro il ragazzo.

 

 

Hotch, abbiamo un nuovo indizio”, disse Rossi trovando il suo superiore nel corridoio.

Il ragazzo lo ha saputo descrivere?”, chiese Hotch speranzoso, in un paesino come quello qualcuno doveva conoscerlo il loro SI.

No, ma ci ha dato inconsciamente un'informazione preziosa”, disse Rossi per poi fare cenno a Margaret di farsi avanti per spiegare cosa avevano scoperto.

Abitavo anch'io in un piccolo paesino come questo e so che, almeno di vista, ci si conosce tutti, più o meno... Ma di sicuro uno grande e grosso come il nostro SI non si può non notare... E il ragazzo ha sottolineato il fatto che era grande... Eppure dice di non averlo mai visto”, concluse in maniera un po' confusa, come le succedeva quando era agitata.

Quindi non può essere vissuto qui almeno negli ultimi dieci, dodici anni”, completò Hotch stimano più o meno l'età del ragazzo e considerando il fatto che fino a quando si ha quattro-cinque anni non si ricordano molto le persone che si vedono girare intorno a se. “Andiamo dagli altri, Garcia può accorciare la sua lista”, continuò tornando indietro e prendendo il telefono per comporre il numero della loro esperta informatica.

 

Ma perché ritornare qui dopo dieci-dodici anni da quando se ne è andato?”, chiese Morgan. Erano tutti seduti intorno al tavolo, tranne Reid che stava ancora lavorando sul biglietto. Dove sarà stato?”, continuò l'agente di colore.

Magari se ne è andato per lavoro...”, suggerì Mike, che da quando era intervenuto il giorno prima non si faceva troppi scrupoli a parlare.

Rossi scosse la testa.

Per uno della sua taglia non è difficile trovare lavoro in posti come questo... Qui il problema lavoro sorge di più per una persona più intellettuale”, spiegò Rossi. In effetti nel paesino un uomo robusto poteva contare di essere subito accettato come falegname, muratore, etc etc.

Credo sia stato in prigione”, disse Reid sopraggiungendo in quel momento.

Perché?”, chiese Hotch.

La lettera... Lui è sicuramente convinto di quello che scrive, e questo non ha senso. Ma se si stesse riferendo ad una fatto successo prima?”, chiese Reid.

Quindi non sta uccidendo quelle persone a caso togliendoli i loro attrezzi di lavoro”, ragionò Jack. “Sta punendo quelli che l'hanno fatto condannare ingiustamente: l'avvocato che non ha saputo di fenderlo e il testimone che ha dichiarato il falso...”

Forse ho una persona!”, disse Garcia. “Paul Carted, muratore, è stato accusato di aver ucciso la moglie mentre i suoi figli erano ad un campeggio. Lui aveva accusato un certo George Gordon, un ricco impresario che abitava nel paese. È stato condannato a dodici anni, ma qualche giorno fa è stato rilasciato per buona condotta”

È il nostro uomo”, confermò Hotch.

Perché l'impresario avrebbe dovuto uccidere la moglie di Carted?”, chiese Morgan.

L'attività di Gordon era vendere armi. Ne vendeva in tutto lo stato...”. Per un po' si sentirono solo dei ticchettii di tastiera. “La signora Carted, Josefina Martinez, era a capo di una associazione contro la violenza. Avevano manifestato più volte anche sotto la casa di Gordon. La signora era molto ben voluta in paese, e per questo Gordon era invece molto odiato. La associazione della moglie si chiama... Le tre scimie”, concluse Garcia.

Le tre scimmie sagge!”, esclamò Reid. Sorprendendo tutti. Il piccolo genio si avvicinò alla lavagna in cui avevano riassunto tutto il caso.

Le tre scimmie incorporano il proverbiale principio: non vedere il diavolo, non sentire il diavolo, non parlare al diavolo”, disse incominciando a scrivere sulla lavagna.Sono chiamate: Mizaru, che copre i suoi occhi così non vedono il diavolo; Kikazaru, che copre le sue orecchie così non lo sentono; e Iwazaru, che copre la sua bocca così non gli parla. Il diavolo rappresenta ovviamente il male”, detto questo fece vedere cosa aveva scritto sulla lavagnetta.

Sotto Mizaru aveva messo la foto di Edwards, la seconda vittima, alla quale aveva cavato gli occhi. Sotto Kikazaru non aveva messo niente e poi aveva messo la foto della prima vittima sotto il nome Iwazaru. “Gli occidentali hanno un diverso modo di intendere le tre scimmie sagge”, riprese Reid. “Per la nostra cultura esse sono simbolo di omertà”

Carted ha ancora una casa in città?”, chiese Hotch a Garcia.

Sì, vi ho già mandato l'indirizzo sui vostri cellulari”, rispose l'esperta informatica.

Grazie Garcia”, ringraziò Hotch facendo segno a tutti di muoversi. “Voi no”, disse però ai tre stagisti che si erano alzati insieme con gli altri, che intanto proseguivano verso le macchine.

Perché no?”, chiese Jack istintivamente.

Perché potrebbe essere pericoloso”, rispose Hotch guardandolo negli occhi.

Sappiamo difenderci”, ribatté ancora suo figlio.

No, e il mio è un ordine, non provate a seguirci a casa di Carted”, lo ammonì Hotch prima di raggiungere Rossi che lo aspettava all'ascensore.

Jack sbuffò infuriato.

Ehi! Jack, calmati!”, cercò di dire Margaret, che era rimasta sorpresa di come il suo amico aveva risposto al loro superiore.

Esatto, amico. Marga ha ragione. Non ti sarai mica aspettato che t-Hotch ci avrebbe portato a catturare i cattivi”, la appoggiò Elder.

Non siamo bambini. Il prossimo anno, una volta laureati, diventeremo molto probabilmente agenti FBI! Forse proprio profiler, come desideriamo tutti! Che cambia un anno?”,disse invece Jack.

E un'altra cosa...”, incominciò Margaret. “Probabilmente non ci porta anche perché è il primo caso cui prendiamo parte, e per di più non è un caso tra i più semplici... Ma sei sicuro che, rispondendo così al nostro capo, tu non ci abbia precluso la possibilità di essere portati in futuro?”. Jack voltava la schiena a lei ed a Elder ma a quelle parole si voltò.

No”, disse semplicemente stando serissimo.

No? E come fai a saperlo?”, chiese Margaret. Jack alzò le spalle. “Cos'è che mi nascondi?” chiese ancora la ragazza. Jack la guardò negli occhi.

Mi prometti di non dirlo a nessuno?”, le chiese e Margaret annuì. “Hotch è...”. Jack si bloccò su quella parola e il suo sguardo si perse nel vuoto mentre i suoi due amici lo guardavano in attesa che finisse la frase. “Non ci sarà a casa!”, esclamò invece il ragazzo.

Cosa?”, chiese Elder confuso.

Carted! Perché ritornare a casa? Per lui è solo il posto dove hanno ucciso sua moglie e dove lui è stato accusato... Non ci tornerebbe mai”, spiegò Jack.

Cosa ci è sfuggito?”, chiese Margaret confusa quanto Mike.

I figli... I figli sono la cosa che importa a Carted in questo momento”, continuò Jack strabiliato per il pensiero che gli era venuto. “Quando è stata uccisa la moglie i suoi figli sono stati portati qui, ne sono certo. Per questo ha mandato qui la sua lettera. Non vuole dire a noi che è innocente, ma a loro!”. I suoi due amici ormai si erano dimenticati della rivelazione che aveva incominciato prima e stavano a sentirlo a bocca aperta. “Probabilmente voleva prima mandare un messaggio alla popolazione che l'ha condannato, ma poi, sapendo di avere poco tempo ha deciso di mollare tutto per cercare i figli”. Fece velocemente il numero di Garcia.

Chi cerca il genio della lampada?”, rispose lei.

Zia! Dove vivono ora i figli di Carted?”, chiese Jack dimenticandosi di chiamarla Garcia invece che zia. Si sentì qualche click click.

Vivono a casa dei nonni, tesoro”, rispose lei contentissima di poter chiamare almeno lui 'tesoro', visto che suo padre glielo aveva negato1.

Grazie!”, rispose il ragazzo mettendo giù. “Dobbiamo andare”, disse invece agli altri due che ancora lo fissavano.

Ma.. Hotch ha...”, provò a dire Margaret.

Ha detto che non possiamo seguirli... E noi non li seguiamo. Giusto?”, rispose Jack con un sorriso furbo. “E poi non c'è tempo. Una volta presi i bambini chissà dove fuggirà”. A quelle parole nessuno ebbe più niente da ribattere e andarono nel garage dove sapevano essere rimasto uno dei loro Suv neri. 




E dopo anni e secoli eccomi di nuovo! Che ne dite di questo capitolo??? Lasciatemi un commentino pleaseee (il prossimo sarà moolto interessante ;) )

1Una volta Garcia ha chiamato Hotch 'tesoro' (<3) e lui le ha detto di non chiamarlo così 

Zava

  
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