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Autore: CL_Kiki    02/08/2013    2 recensioni
Questa storia l'abbiamo scritta io e mia cugina! I B2ST sono la nostra band preferita e sono loro che ci hanno dato l'ispirazione!
"Due ragazze, un'opportunità per realizzare il loro sogno. Andra tutto bene o ci saranno degli imprevisti inaspettati?"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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< Jun devo parlarti >

Ki-Kwang fermò il ragazzo che si stava dirigendo nella sua stanza.

Era appena rientrato da quella cena con Elena.

Rimasero ad osservarsi per qualche secondo, infine Jun decise di parlarne dentro la sua stanza: sapeva cosa doveva dirgli.

Entrati, fece sedere il ragazzo nella sedia mentre lui si diresse verso il bordo del letto.

< Allora, cosa dovevi dire >

< Si tratta di me ed Elena. Ho una cosa da dirti…e non posso più continuare a nasconderla >

< Forse…ti riferisci al piano che hai messo su con lei? >

< Deduco che Elena è riuscita a confessarti tutto >
< Già, anche se…questa cosa non me la sarei mai aspettata da un tipo come te >

< Dovresti saperlo, Jun…. Non sarei mai stato il suo ragazzo sapendo quanto tu ci tenessi. Ho solo cercato di aiutarla… >

< All’inizio, anche se con grande fatica, ero convinto che ti fossi dimenticato cosa fosse successo in quei giorni a Dubai, in quell’albergo... credevo ti fossi dichiarato quel giorno dentro l’acquario prima di tornare a Seoul.. >

< Acquario? – ripensò a quel giorno – Ah, ti riferisci quando ci siamo separati visitando quella struttura…perché l’avresti pensato? >

< Perché sei venuto incontro a noi chiamandola “Ely”. Non sai che rabbia ho provato quel giorno >

< Ora mi spiego perché sei andato via in quel modo. Resta il fatto che li, quando ci hai lasciato soli, non abbiamo fatto che parlare di te e lei…tuuuutto il tempo. Ci tiene tanto a te, dovresti averlo capito ormai. Era solo spaventata per tutto quello che le stava succedendo, solo che tu, alle volte, rendevi complicate le cose >

< Ah io – disse osservandolo con aria infastidita – sarei quello che ha reso tutto complicato? >

< Beh…ok ammetto che è stato tutto un enorme sbaglio; ma alla fine, quel che conta, e che voi due avete risolto. Ora non hai più motivo per allontanarti. >

< No – disse guardandolo attentamente – non voglio più allontanarmi da lei, solo che…. Adesso però… >

< Pensi a Siwon? >

< Si lui…scommetto che non si fermerà tanto facilmente. >

< Jun… se vorrai, io sarò sempre disposto ad aiutarti >

< … - in un primo momento, si limitò ad osservar la mano tesa del ragazzo che si era alzato dalla sedia avvicinandosi a lui. – Già…siamo una famiglia – strinse la sua mano facendo un mezzo sorriso – e in famiglia si ci aiuta sempre. Basta che non mi combini un’altra storia del genere >

L’armonia del gruppo si era ristabilita, ora ogni cosa era ritornato nella normalità…. Si ma, fino a quanto?

I giorni erano trascorsi serenamente, Jun ed Elena avevano iniziato a frequentarsi regolarmente evitando occhi indiscreti. I ragazzi furono messi a conoscenza spiegandogli esattamente cosa fosse successo e l’assurdo piano di Ki-Kwang.

Dong si sentì in un certo qual modo in colpa per aver dubitato dei sentimenti di Elena, il quale le spiegò che a sua insaputa e dei ragazzi voleva far si che lei andasse via; a quella confessione seguì una sfuriata di Jun mentre Elena cercava di tranquillizzarlo….

Alla fine tutto si era sistemato, i chiarimenti servirono così ad avvicinarsi l’un l’altro: adesso Elena aveva trovato una famiglia su cui poter far affidamento.

 

Dal gran debutto di Han e dalla liete notizia di Jun ed Elena erano trascorsi esattamente 7 giorni. Tutto procedeva alla perfezione ma un evento stava per scombussolate tutto l’equilibrio che si era creato.

Giunse la notizia dell’imminente Galà di beneficienza che si sarebbe svolto il 29 di settembre.

Naturalmente insieme ai B2ST fu invitato anche il gruppo di Han che gli permise di ampliare la loro conoscenza.

Jun non fece mancare l’invito ad Elena che, in un certo modo, si sentì in imbarazzo per recarsi ad una festa senza essere pronta a ciò che l’attendeva.

Il gran giorno infine arrivò.

Elena stava iniziando a prepararsi, da quando Hannah era andata a star nel dormitorio la casa era sempre più vuota, le mancava quelle scene in cui iniziavano a prepararsi insieme e quella era la prima volta che doveva farlo senza di lei.

L’inizio della serata era fissato per le 19:00 ma nell’invito era riportato l’orario in cui iniziare a presentarsi e cioè verso le 17:30.

Si era già messa d’accordo con il gruppo dei B2ST che qualcuno sarebbero passata a prenderla per di recarsi all’evento.

Per l’occasione, Elena scelse un vestito color bianco stretto di sopra e si allargava verso il basso dal bacino in giù dove partiva la sfumatura verso l’azzurro, davanti del vestito aveva delle decorazioni con piccole pietre che illuminate creavano degli effetti di luce, mentre dietro aveva una chiusura come un corpetto dove i lacci erano di raso e verso la parte finale, chiusa in una V perfetta, le formavano un fiocco. Sul collo aveva avvolto una sciarpa leggera trasparente che richiamava l’azzurro del vestito.

Finita di prepararsi qualcuno suonò al citofono; si affrettò a rispondere: era un’autista mandato dalla CUBE che l’avrebbe portata in sala.

Un po’ dispiaciuta, scese recandosi davanti la macchina…avrebbe preferito fosse Jun ma era sconsigliato, avrebbe portato pettegolezzi al riguardo...

Recarsi li tutta sola…si sentiva come un pesce fuori d’acqua: Hannah aveva il suo futuro appena iniziato e viveva con le sue colleghe, e con Jun…da quando avevano iniziato a frequentarsi, ogni sera cenavano a casa della ragazza ma sempre cercando di non farsi vedere.

Scacciò quei pensieri dalla sua mente, dopo tutto quella era una serata di beneficenza e avrebbe conosciuto altri gruppi appartenenti alle diverse case discografiche…

 

Hannah si trovava all’ingresso del suo nuovo appartamento mentre aspettava le compagne.

Ai, visto che aveva tempo, si sistemava in continuazione la borsetta, uscendo ed entrando tutto ciò che c’era dentro.

Hannah decise di indossare un abito blu notte a tubino senza spalline. Sotto il seno, una fascia nera stringeva i fianchi. Da questa fascia, scendeva un velo di tulle dello stesso colore del vestito. Davanti, era della stessa lunghezza del tubino mentre dietro le arrivava all’altezza delle caviglie. La parte del seno, era ricamata in modo da formare un perfetto disegno geometrico a righe.

Le scarpe, erano aperte, formate da fasce di cotone nero che tenevano il piede bloccato all’altezza delle dita e nella caviglia. I tacchi di 11 cm le facevano sembrare il vestito più lungo.

I suoi occhi erano messi in risalto dall’ombretto argentato. Agli angoli, invece, aveva un ombretto blu scuro.

I vestiti delle compagne erano molto simili.

Il vestito di Ai era bianco e nero. Il modello era simile a quello di Hannah ma il tulle era della stessa lunghezza e aveva le spalline.

Yurim, invece, aveva un abito azzurro e nero. Dalla parte centrale della fascia, sia nella parte superiore che in quella inferiore, il tulle si univa, passando da sopra la spalla, alla parte posteriore dell’abito in modo da formarle una manica di tulle che le copriva l’intero braccio.

< Yurim sei pronta? > chiese Ai

< Si! Ora si! >

< Ora si? A me sembra che sei uguale a 20 minuti fa! > disse Han

< Ho dovuto scegliere quale mascara stava meglio con il look! >

< Hai perso 20 minuti per questo? > le chiese Han

< 20 minuti importanti! >

< Oh cielo… Andiamo! > si affrettò a rispondere Ai

Le ragazze si affrettarono a scendere, il loro autista era giù che fremeva della lunga attesa.

Quando le vide arrivare ringraziò non so chi per il miracolo concesso, buttò per terra la sigaretta che stava fumando, entrò in macchina ed accese la macchina.

Le ragazze entrarono e l’autista partì con una certa fretta di arrivare.

 

I B2ST erano ancora nel loro appartamento a prepararsi: decisamente dovevano darsi una regolata perché la macchina con l’autista era già arrivata e non aspettava che loro.

La causa del ritardo?

Beh…la sera prima decisero di divertirsi organizzando un torneo di calcio davanti i grandi schermi: serata passata a giocare a PES2011.

Il torneo che si disputò non fu uno solo…ma ben 3!

Il vincitore?

Con grande sorpresa di tutti fu Hyun.

Il mattino nessuno riuscì a svegliarsi in tempo, il primo a farlo fu Doo che, accortosi dell’ora ormai prossima alle 12, cominciò ad intrufolarsi dentro ogni stanza svegliando come poteva: tirando via le coperte, puntando la sveglia e avvicinandolo più vicino l’orecchio, mettendo la musica ad alto volume…e quando non poté far a meno…l’arma più temuta: un bacio lieve in prossimità delle labbra.

Il primo scelto per questa tortura fu il piccolo Dong. Dormiva sereno nel suo letto tenendo la testa sotto il cuscino, Doo entrò, l’osservò, prese il cuscino, si avvicinò e gli diede il bacio.

A quel contatto, Dong spalancò gli occhi ed emise un gran acuto che non servì ripetere la scena in quanto tutti furono svegliati.

Svegli e quasi pieni di energie, si ritrovarono tutti davanti il banco della cucina a far colazione…si perché dire pranzo non fu il caso. Dong era ancora scioccato per quel gesto dell’amico e tutti ne risero per la descrizione fatta da Doo.

Infine decisero di prepararsi, era giunto il momento…mancavano poche ore per l’inizio del Galà non erano ancora pronti per scendere.

Indossarono vestiti sul elegante ma ognuno lo personalizzò con il proprio gusto.

Si prepararono giusto in tempo. Scesero e la macchina li portò al grande incontro.

 

La prima ad arrivare fu Elena ed insieme a lei arrivarono grandi gruppi musicali tra cui: SHInee, 4MINUTE, SUPER JUNIOR, MBLAQ , 2NE1, BIG BANG, che permisero la sua entrata inosservata, tutti erano intenti a fotografar le grandi star.

I B2ST e THE ALICES arrivarono insieme e percorsero il grande tappeto rosso insieme, sia per la gioia delle ragazze sia per la felicità di Han e Seob che, per non far nascere pettegolezzi, si scambiarono solo un tenero sorriso.

Attraversato il tappeto, fatto un paio di foto e rilasciato la loro prima intervista in un evento importante come quello, i due gruppi entrarono dentro il palazzo che si trovava vicino il fiume Han e alle sue spalle aveva un immenso giardino che portava alle prossimità del fiume.

Il palazzo esteriormente appariva con uno stile moderno in quanto ristrutturato dal nuovo proprietario, ma l’interno sembrava ritornare indietro di qualche epoca…stile europeo della Francia ottocentesca: ebbene si, il proprietario era un ricco francese che aveva investito in quella struttura per ospitare alcuni dei suoi convegni fuori l’Europa.

Han ne era molto affascinata, si sentiva quasi a casa: fuori quelle mura c’era il suo presente, dentro un po’ aria di casa.

< Han! Finalmente! >

Una voce familiare la riportò a guardare davanti, era sua cugina che si avvicinò al gruppo.

< Ely. Quanto tempo >

Le due cugine si strinsero in un forte abbraccio, a causa degli impegni del nuovo lavoro di Han erano diventate poche le volte che riuscivano a vedersi…ed ormai Elena era quasi abituata a viver sola e all’idea che sua cugina stava iniziando il cammino verso quello che era sempre stato il suo sogno.

Il resto del gruppo iniziò ad avviarsi verso i posti loro assegnatogli, lasciando le due stretta nel loro abbraccio.

< Preferisci stare con lei…piuttosto che venir tra le mie braccia > chiese Seob

Elena ed Han si guardarono negli occhi per poi sposare lo sguardo verso i due ragazzi che erano di fronte a loro.

< Han, credevo che avresti stretto prima me…invece… >

Seob e Jun erano rimasti delusi nel vedere quella scena, è vero che le due cugine erano legate…ma si aspettavano un atteggiamento diverso adesso che nelle loro vite erano presenti anche loro.

< Ma Jun…Han non la vedo da un paio di giorni – disse stringendola a se – Voglio coccolarla, mi manca un casino >

< Questo discorso vale anche per te, Han? >

< Beh…ecco… >

La ragazza era intenta ad osservare i due ragazzi, voleva bene a sua cugina, ma…Seob….sicuramente Elena avrebbe capito.

Spostò la cugina recandosi a stringer il suo amato Seob.

< Sapevo che preferivi me > disse contento Seob

< HAN! > disse Elena con sguardo amareggiato per la scena

< Scusami, ma anche se è da molto che non ti vedo…. Seob rimane sempre al primo posto >

I due ragazzi si allontanarono raggiungendo il resto del gruppo lasciando soli Elena e Jun.

< Scema >

Elena si voltò, vide il ragazzo con le braccia conserte e sul viso si leggeva chiaramente un’espressione di fastidio.

< Adesso perché mi hai chiamato scema? >

< Perché lo sei > le passò accanto

< Ehi, dove vai? >

< Dagli altri >

< Ci vai lasciandomi qui sola? >

< Sai benissimo dove siamo diretti, se vuoi ci raggiungi li. >

Elena ne rimase sorpresa, non credeva che Jun potesse continuare a dir certe frasi nonostante il fatto che uscivano insieme.

“ Nonostante usciamo insieme e ci frequentiamo, non ha cambiato le cose fra noi…il suo modo di esprimersi non è cambiato ”

Era rimasta ferma li, quasi davanti l’ingresso ripensando a quelle parole dette prima dal ragazzo.

Lentamente entrò nella sala rimanendo sotto il grande arco sorretto da due colonne, osservò la maestosità di tanto splendore; tutto era decorato con precisione: le numerose luci si riflettevano nei prismi di cristallo che erano sparsi un po’ per tutta la sala creando un effetto di luce scintillante, i colori che predominavano erano il rosso e il dorato, in ogni angolo della stanza vi erano vasi contenenti rose dai colori bianchi, rosse e gialle.

I tavoli erano disporsi a semi cerchio e al centro un piccolo palcoscenico era stato idealizzato per l’occasione.

Osservò i tavoli per cercare il proprio, la stanza era abbastanza grande ma con tutta quella gente si sentì in confusione.

Avanzò per cercar meglio il tavolo quando alle sue spalle sopraggiunse una persona, si fermò…da dietro una mano portò davanti al suo petto porgendole una rosa rossa.

< Credevi davvero che ti avrei lasciato da sola? >

Jun si portò di fronte tenendo la rosa dinanzi al suo viso.

Quando vuole, sa sempre come farla rimanere senza parole.

 

Si ritrovarono tutti insieme al tavolo loro assegnato, Seob ed Han cercarono di star vicini ma non tanto per creare sospetti…ma le due compagne, Ai e Yurim si guardarono scambiando delle occhiate.

< Non fingere, Han – disse d’un tratto Ai – Sappiamo che tra voi c’è qualcosa >

< Esatto. Quindi smettila di nasconderci le cose, siamo un gruppo adesso…bisogna fidarsi > sorrise Yurim

< Ragazze, vi state sbagliando…ecco… > disse imbarazzata Han

< Han – intervenì Seob – credo sia giunto il momento di dire esattamente le cose >

< …hai ragione… - si voltò verso le compagne - mi dispiace avervelo tenuto nascosto – disse chinandosi – ma credevo mi avreste giudicato male… >

< Mh? Perché? > chiese Ai

< Perché…ecco… in verità… >

< Noi ci conosciamo già da prima che lei entrasse nel gruppo > finì il discorso Seob

< COSA??! > dissero in coro

< Per questo non ve l’ho detto prima, non voglio che ora crediate sia stata favorita rispetto alle altre >

< Beh… - disse Ai - …la cosa ci lascia stupite, ma non credere basti aver conoscenze per entrare >

< Eh? >

< Entrare nella CUBE per una ragazza che non ha tratti orientali è impossibile, quindi devi aver conquistato molti i giudici con il tuo talento…più per le tue conoscenze. Non credo che basti conoscere i B2ST per entrar > finì il discorso Yurim

< Quindi…non pensate che sia stata favorita per questo? >

< Certo che no – le disse sorridendo Ai – non lo penseremo mai! Però potevi presentarceli subito invece di evitare di conoscerli! >

< Poveretto, chissà quanto avrà sofferto i primi giorni vedendola ma non poterle parlare > affermò Yurim

< Credetemi, ho soffermo molto…ma adesso mi rifarò pagare…tutte in una sola volta, vero…Principessa? > disse sorridendo

< L’ha chiamata PRINCIPESSA > dissero insieme Ai e Yurim con lo sguardo tenero

< Si – disse avvicinando Han a se – Lei è la mia piccola principessa. Perciò…quando io non potrò esser con lei, prendetevene cura > infine le diede un bacio sulla guancia sotto gli occhi di tutti.

Ai e Yurim erano rimasti sorpresi, mentre i ragazzi ed Elena ridevano osservando il viso di Han che, nonostante ormai era abituata a quei gesti, arrossiva.

Prima che il Galà sarebbe iniziato, decisero di recarsi ad osservare il giardino uscendo fuori nella terrazzo. Era una splendida serata, senza una nuvola in cielo. Era fine Settembre e la temperatura stava iniziando a scendere, ma quella sera era piacevole star fuori.

< È un bel posto non trovi? > disse Seob rivolgendosi ad Han

< Già, non credevo avesse questo immenso parco > era rimasta ferma nella terrazza ad ammirare il panorama.

< Vieni – disse Seob prendendola per la mano – scendiamo e facciamo un giro >

< Ehi non allontanatevi troppo > aggiunse Kiki

< Tranquillo. Arriviamo fino a quella grande fontana e poi torniamo indietro >

 

Lasciata la terrazza, s’incamminarono lungo il vialetto del giardino circondato da numerose piante e decorate da qualche statua e piccole fontane….

< Principessa… >

Seob teneva Han per la mano, era da molto che i due ragazzi non facevano una passeggiata da soli.

< …Principessa… >

Continuava a chiamarla, ma Han era catturata da quel suo sguardo, così dolce e tenero come un cucciolo, il suo cucciolo che amava come non avesse mai fatto prima d’ora.

Si era persa nel suo sguardo, più lo guardava, più non riusciva a farne a meno…adesso che avevano iniziato ad uscire insieme, a frequentarsi che sarebbe successo?

< …Principessa… >

Le parole del ragazzo la portarono alla realtà.

< …S-SSI… >

< Principessa, stai bene? È da un po’ che provavo a chiamarti ma eri come avvolta nei tuoi pensieri >

< Oh, scusami… >

< Hai qualcosa che non va? Pensi al lavoro? >

< Nono, tranquillo >

< Vuoi tornare indietro? >

< Fra un po’…per ora voglio stare con te, è da molto che non abbiamo un attimo per vederci…non so te – disse sorridendosi a lui-…ma questa lontananza dovuta alle mie prove mi ha fatto sentire la tua mancanza >

< Ti sono mancato così tanto? > la strinse dai fianchi

< Abbiamo avuto poche occasioni per vederci e stare anche un po’ insieme…. Tra i nostri impegni, il tempo è sempre limitato > lo guardò con sguardo provocatorio

< E già, il tempo manca sempre > la strinse avvicinandola sempre più vicino

< Oppure c’è qualcuno che ci interrompe >

Han mise una mano sul braccio destro del ragazzo e l’altra dietro la nuca accarezzandogli i capelli neri, avvicinò il suo viso al suo, si morse il labbro inferiore per poi socchiuderle aspettando di ricevere il bacio da parte del ragazzo che aveva le mani posizionate nella parte bassa della schiena cercando di stringerla a se più che poteva.

I due furono fermati da Dong che li aveva raggiunti avvisandoli di rientrare dentro.

 

Anche Jun seguì l’esempio di Seob.

Si avvicinò ad Elena sussurrandogli di seguirlo; mentre tutti erano intenti a parlar tra loro, i due si diressero verso un posto più appartato della terrazza.

< Qui può anche andare bene, non trovi? > chiese Elena

< Mmm, si può andare… > rimase ad osservarla mentre Elena si avvicinò al balconcino osservando il paesaggio

Per la prima volta, si trovava un po’ in imbarazzo; era stata diverse volte da sola con lui ma sentirsi gli occhi rivolti su di lei la metteva in suggestione non sapeva cosa fare e come comportarsi.

< Va tutto bene? > chiese Jun avvicinandosi alla ragazza

< …S-Si. E che inizia a far un po’ di freddo… >

< Ah, capito >

“ Devo cercare di star calma…non succederà niente… Eh? ”

Elena rimase sorpresa quando Jun le mise la sua giacca sopra le spalle

< Così non dovrai sentire freddo >

< Ma non dovevi >

< Potevo dirti di rientrare, ma non mi andava…voglio passare del tempo solo con te >

< C-Come m-mai? >

< Perché mi andava, e poi… è una splendida serata, non trovi? > chiese mentre osservava in lontananza il parco illuminato dalla luce dei faretti posizionati lungo il sentiero che portava fin nel fiume

< G-Già, è davvero una splendida serata > arrossì dopo aver distolto lo sguardo dal ragazzo

Jun osservò il suo viso, infine fece un mezzo sorriso.

< Mi trovi irresistibile? >

Quella domanda improvvisa fece bloccare i pensieri di Elena, il suo sguardo tramutò nel sentirle.

< Non ti sei comportata così come stai facendo ora – si rivolse verso lei -…a cosa stai pensando? >

Era li, senza dire una parola…e cosa poteva dirgli?

Rimase con lo sguardo rivolto verso il vuoto mentre Jun la osservava aspettando una sua reazione.

< Non riesci a trovare le parole? >

Mantenendo lo sguardo fisso su di lei, si avvicinò prendendole la mano.

< Scommetto che in questo momento stai desiderando di baciarmi >

La strinse, non sapeva cosa fare, cosa dire, era tutto così confuso…era ammaliata dal comportamento di Jun ed anche dalla sua bellezza.

Si faceva sempre più vicino, sapeva cosa comportava quella vicinanza …era come se lo sguardo di Jun gli avesse annebbiato la mente.

< Jun scusa ma dobbiamo riprendere i nostri posti >

Dalla porta che conduceva all’esterno giunse Hyun ad avvisarli.

< Che tempismo – disse a bassa voce allontanandosi dalla ragazza – Va bene, rientriamo dentro… >

 

Tutti presero posto nei rispettivi tavoli, per il Galà era previsto l’esibizione dei vari gruppi con una canzone scelta nel loro repertorio che conteneva una parola che era la chiave principale, ed un’altra scelta dal gruppo.

< Quale avete scelto voi? > chiese Elena a Kiki

< Mmm… non saprei. Doo cosa c’è scritto nel foglio? >

< Ora controllo. – Doo prese il foglio che gli era stato consegnato da un valletto nel momento in cui avevano preso posto al tavolo – Qui c’è scritto “FINZIONE”. Non abbiamo dubbi, no? Fiction >

< Come seconda? > chiese Dong

< Voi che proponete? > affermò Hyun

< FREEZE – propose Seob – è una dedica che voglio fare alla mia principessa >

< Kyaaa – urlò Ai – Han, come ti invido. Seob ti farà una dedica >

La ragazza era rimasta incredula osservando il volto sorridente di Seob.

Doo si apprestò a comunicare l’esito al valletto che passava di tavolo in tavolo scrivendo le canzone che avevano scelto i vari gruppi così da organizzare la serata.

Si fecero le 19:30 ed il Galà iniziò.

Fra i primi gruppi che furono chiamati ad esibirsi ci furono i SHInee con “ONE”.

Seob colse l’occasione per invitare Han, mentre Ai e Yurim ballarono con Dong e Hyun.

Le luci divennero più soffuse, tenue e si sparse in quasi tutta la sala l’effetto della finta nebbia creando un’atmosfera più soffice, più romantica…iniziarono a cantare….

 

“ …La luce del giorno è come te,

potrebbe esser un po’ infantile, ma mi piace.

Se sono al tuo fianco quando mi sveglio non ho niente di più da desiderare.

Voglio vederti.

Non pensare che non possiamo amarci perché siamo giovani,

prima che sia troppo tardi, prima che io invecchi, puoi stringermi…

 

Elena era rimasta seduta nel tavolo portando ad appoggiare il viso sulla mani giunte vedendo Han stringersi a Seob appoggiando il suo viso sulla sua spalla, in quel momento il suo sguardo si addolcì.

“ Hannah è davvero una ragazza fortunata. Ha ottenuto ciò che voleva in così poco tempo…mentre io - disse rivolgendo lo sguardo su Jun che sedeva due posti avanti lei – per aver ciò che voglio stavo rischiando di perderlo, e non so neanche se sono riuscita ad averlo ”

Rimase sorpresa quando vide Jun alzarsi dirigendosi davanti a lei….i loro sguardi si incrociarono…

< Ti va di ballare? > chiese porgendo la mano…

Erano le parole che il suo cuore aspettava di sentire per tutto il tempo, senza un attimo di esitazione mise la sua mano su quella del ragazzo che l’aiutò ad alzarsi.

Raggiunta la pista, Elena si posizionò di fronte Jun che non aveva un solo attimo smesso di guardarla, posizionò entrambe le mani nella vita della ragazza avvicinandola a se mentre lei, con gesto un po’ impacciato, le adagiò alle sue braccia.

Nonostante avesse messo le scarpe con un tacco 8 cm il suo sguardo era più basso rispetto al suo e poté nasconderlo dietro l’acconciatura della sua frangia ma sentiva, percepiva i suoi occhi rivolti su di se.

Era tesa, sentirsi stretta a lui la rendeva felice.

Intorno era come se non ci fosse nient’altro che loro e la musica che accompagnava i loro passi.



“ …Ogni volta che i nostri cuori s’incontrano, mi chiedo se il sorriso che cresce sul mio viso potrebbe raggiungere un angolo del tuo cuore.

Sussurro dentro il tuo bel orecchio, dentro il tuo cuore incerto, i sentimenti d’amore per te.

Ti pretendo ragazza, lo so senza te…

senza te, mi manchi… ti vorrò per sempre….

I miei sentimenti di desiderio e speranza, il mio amore profondo cresce di nuovo,

non posso nasconderli a lungo, tu sei la mia ragazza…

 

Lentamente Elena alzò il viso guardando dritto negli occhi di Jun, la strinse più vicina…poté sentire il suo dolce profumo, sembrava fosse un fiore per quanto fosse delicato il suo tocco…non voleva separarsi da lei…voleva che quell’attimo durasse per sempre.



“ …Il mio cuore ti afferrerà e non ti lascerà andare via: lo senti cosi bene?

Prima che sia troppo tardi, prima che io invecchi, puoi stringermi?

So che ancora il tuo cuore non può venire al mio fianco, posso solo chiamarti mia unica?

Andiamo tutti insieme, uno, due e tre, iniziamo.

Tu sei l’unica, il mio tutto.

Davvero, davvero voglio il tuo amore come un pazzo.

Posso farlo adesso, giusto? …
 


Si fermarono…la musica si attenuò, avevano finito di esibirsi, ma loro rimasero li a guardarsi mentre si stringevano in quell’abbraccio.

< …Elena, io… > stava per dirle qualcosa fu interrotto.

< Ciao, piccola stella – si voltarono, era Siwon che li stava osservando appoggiato ad un pilastro – Oggi sei più splendida che mai, lasciatelo dire > disse avvicinandosi prendendo la sua mano baciandola.

< Siwon, cosa vuoi? > disse in tono irritato Jun

< Semplicemente sono venuto a salutarla. Prima ho cercato ma vi avevo visti appartati, mi sembravate molto intimi ed ho evitato – disse scrutando il viso di Elena che divenne un po’ rosso - …ora che la canzone è finita mi sono deciso a portarti il mio saluto e chiederti di concedermi un ballo… >

< COSA?! Sai benissimo che lei sta con me…è fuori discussione >

< È solo un innocente ballo…e poi deve decidere lei con chi ballare, no? >

< È la mia ragazza – disse avvicinandola a se attirando l’attenzione quasi di tutti – lei ballerà solo con me! >

Si osservarono, Elena si sentiva così imbarazzata per quella sceneggiata, non sapeva cosa fare; all’improvviso si sentì trascinare via da Jun.

< Ora basta – rivolse il suo sguardo alle sue spalle – non mi sembra il momento per discutere, non credete! Usciamo un attimo fuori. >

Era Kiki, l’aveva presa con se.

Uscirono nella terrazza, il Galà aveva ripreso con la seconda esibizione degli SHINee con la canzone “Better”.

 

< Allora? – chiese Siwon rivolgendosi a Kiki – che devi dirmi? >

< Voglio mettere in chiaro una cosa….una volta e per tutte >

Siwon cominciò a guardarlo incuriosito mentre Jun era appoggiato nel muretto della terrazza con lo sguardo rivolto verso il basso, Elena era attenta ad ogni sua parola.

< Sentiamo, cosa devi mettere in chiaro? >

Si era creata un’atmosfera ricca di tensione, i tre ragazzi si trovavano fermi su quella terrazza…ma in quel momento Elena voleva solo che tutto finisse…e nei migliori dei modi.

< Allora Ki-Kwang? Sto aspettando >

< Voglio che questa storia finisca >

< Che storia? > domandò

< La tua…. Non credi che questo tuo atteggiamento si sia spinto un po’ più in la? >

< Perché mi stai domandando questo? – il ragazzo mise la mani nelle tasche dei pantaloni – Fin dall’inizio il mio comportamento è stato corretto e leale… Quelli che qui hanno barato e giocato scorretto, siete voi tre >

< COSA! > disse Jun preso dalla rabbia

< Non scaldarti – continuò Siwon – Vi ho sempre tenuto sotto controllo, a volte per capire come si evolvevano le storie…altre volte eravate proprio voi a servirle su un piatto d’argento! >

< Cosa? – disse incredula Elena – Ci spiavi? E poi quale storie? Non capisco >

< Mi dolce piccola stella. Sai benissimo a cosa mi riferisco. La storia fra te e Jun…ma anche fra te e Ki-Kwang. >

< Lei non è mia stata con me > affermò Kiki

< Ah no? >

< La storia fra me e Kiki non è mai esistita. È stata solo una falsa… >

< Un falsa dici? > disse mentre osservava il volto rilassato di Jun

< Non guardarmi in quel modo…. Mi hanno raccontato tutto! >

< Mh, tutto dici? Anche del loro bacio? >

Quella domanda fu come un tuono al ciel sereno: il volto di Jun pietrificò, mentre Elena e Kiki si osservarono increduli.

< Oh, quindi deduco che non sono stati del tutto sinceri con te – avanzò lentamente verso il ragazzo tirando fuori da una delle due tasche una foto – Guarda tu stesso. >

Jun prese in mano la foto che ritraeva il bacio dato nel parco fra Elena e Ki-Kwang, ne rimase sorpreso….ma anche molto irritato.

< Jun, posso spiegarti >

Elena si avvicinò al ragazzo cercando di poter spiegare come fossero andate le cose.

< Vai…via >

< Jun…ti prego >

La ragazza mise una mano sul suo braccio ma…con un gesto Jun si ritrasse.

< In questo momento…ne voglio vederti…ne sentirti…tanto meno…non voglio che mi tocchi >

Ki-Kwang non disse una sola parola, era fermo con sguardo rivolto verso il basso…che altro doveva dire?

Se in quel momento avrebbe detto qualcosa, sarebbe stato frainteso da tutti.

< Ho visto abbastanza – Jun si avviò verso l’entrata in sala, passò di lato a Siwon portando la foto al suo petto – Le tue mosse…non sono state poi più corrette delle sue >

Detto questo, con le mani nelle tasche dei pantaloni e sguardo irritato tornò nel tavolo con gli altri, lasciando i tre in silenzio; Elena l’osservò ancora incredula per ciò che era appena successo…

Se solo avesse raccontato tutto…se solo quella sera gli avrebbe anche detto di quello stupido bacio, Jun non sarebbe andato via.

< Devo andare da Jun – disse Elena senza distoglier lo sguardo – Devo spiegargli tutto >

Stava per avanzare quando Kiki la fermò per il braccio.

< Per ora non puoi far niente >

< Ma devo spiegargli che quel bacio non è stato niente…è stato solo un errore, un bacio senza significato… >

< Oh, mia piccola ingenua…stellina > disse Siwon, rimasto ad osservare la scena.

Elena era meravigliata, sorpresa nel vedere lo sguardo di Kiki…ad ogni parola che lei aveva appena pronunciato, il suo sguardo si abbassò.

< Ki… Kiki…tu… > disse spalancando gli occhi, adesso aveva capito cosa nascondeva il ragazzo quel giorno dietro quel falso sorriso.

< Te ne sei finalmente reca conto > disse Siwon con mezzo sorriso.

< Ma tu…mi avevi detto che quel bacio non significava…niente >

< Ha mentito, mi piccola. Ha mentito come sempre…. – Siwon si avvicinò alla ragazza posandole le mani sulla spalla parlandole vicino l’orecchio – Lui in realtà ha sempre provato qualcosa per te – si spostò nell’altro orecchio – All’inizio era tutto sotto controllo, ma poi…i suoi sentimenti si sono fatti sempre più chiari, fino al punto di non poter frenarli. – Si spostò lasciandoli soli – Vi lascio, avete una questione da risolvere >

Con ciò Siwon entrò dentro.

Elena osservava il volto di Kiki che guardava verso il basso, non aveva il coraggio di rivolgerle gli occhi.

< Perché l’hai tenuto nascosto? > disse ad un tratto Elena

< Che domande, come avrei potuto dirti una simile cosa… e poi, non potevo fare questo a Jun >

< Potevamo affrontare le cose insieme. >

< Affrontarle? – strinse forte le mani in pugni – Come pensavi di affrontare con la confusione in testa che ti ritrovavi? Non riuscivi neanche ad ammettere che ti stavi innamorando di Jun….figuriamoci se dovevo dirti cosa provavo nel vederti > osservò il suo volto.

Elena aveva gli occhi lucidi, era vero…tutto quello che Kiki aveva detto era tutto vero.

Come avrebbe reagito se anche lui avesse confessato i suoi sentimenti visto che lei non riusciva ad ammetterli quelli suoi?

Già, era come le aveva detto Kiki…sarebbe entrata nel panico, proprio come adesso era.

< Mi dispiace averti creato questo. Ora capisci perché non volevo starti vicina per un pò? Se continuo a vederti – disse mentre le posò una mano sulla guancia – continuerò a provare questi sentimenti verso te. – le diede un bacio sulla fronte. Si spostò lasciandola li. Prima di entrare inclinò la testa verso lei – Cercherò di rimediare al mio sbaglio, non preoccuparti. Con Jun andrà bene. >

Elena sentì un vuoto riempirla dentro: non solo Jun, ma adesso anche Kiki si era allontanato.

Non aveva idea di cosa fare.

Si appoggiò al muretto, una lacrima le cadde sul viso…che poteva fare?

Niente. Neanche piangere le avrebbe risolto le cose.

“ Per colpa mia. È tutta colpa mia e della mia stupida insicurezza. Ma io devo…io voglio provare a parlare con Jun…devo dirgli ciò che provo. Lui deve sapere… ”

 

Dentro il Galà procedeva nella normalità.

I ragazzi seduti nel tavolo si divertivano cantando e ballando le varie canzoni dei gruppi che, ad uno ad uno, venivano chiamati per esibirsi.

Per il gruppo delle THE ALICES il momento era appena giunto.

Essendo formato da poco tempo, si esibirono con la loro canzone debutto.

I loro cuori battevano all’unisono, erano terrorizzate nel sbagliare intonazione o qualche passo visto i vestiti indossati.

Tutto procedette senza errori, ritornati nel tavolo i ragazzi le fecero tanti complimenti.

< Siete state favolose. > disse sorridendo Doo

< Grazie, avevamo paura di commettere qualche errore > affermò Ai

< Non siamo ancora delle grandi esperte come voi >

< Han non pensare che sia stata facile - disse Seob prendendole la mano – All’inizio anche noi avevamo paura di sbatter l’uno con l’altro sul palco. >

< Seob – intervenì Dong – Non dire che era paura…perché tu durante le prove l’hai fatto >

< Beh nelle prove succede – disse sorridendo – E poi anche te non eri così tranquillo >

< Dai susu, non il moment… >

Doo stava cercando di sdrammatizzar la cosa, quando tutti si fermarono. Dall’esterno erano giunti Jun e poi Kiki, di Elena non c’era traccia.

< Ragazzi… > stava per chiedere Dong ma fu fermato da Hyun che fece un cenno con la testa per evitare di aggiungere altro.

Su quel tavolo calò un tremendo silenzio, tutti si scambiarono sguardi mentre Jun e Kiki, seduti lontani, erano fissi a guardare il presentatore.

< Sono preoccupata > disse Han bisbigliando a Seob

< Anch’io. Non li ho mai visti così quei due. >

< Ho paura che sia successo qualcosa ad Elena, non è rientrata con Jun… >

< Con loro c’era anche Siwon…che – disse osservandola negli occhi – c’entri qualcosa lui in tutto questo? >

< Spero di no… Vado a cercarla… - stava quasi per alzarsi quando la vide arrivare – Ely >

Tutti si voltarono a guardarla entrare, esclusi Ki-Kwang e Jun.

Mostrava un leggero sorriso sul volto, ma Han capì subito che era successo qualcosa.

< Ely… - si avvicinò verso la ragazza che stava ferma a guardare i ragazzi – stai bene >

< Certo – aumentò il sorriso forzato – Va tutto bene >

Si sedette nel suo posto di fronte Jun, ma il ragazzo nel vederla distolse lo sguardo.

Han notò come quel gesto non fece cambiare espressione ad Elena, ma ne era convita…dentro il suo cuore stava andando in mille pezzi.

< Devo capire cosa è successo >

< Han, per ora è meglio lasciare le cosa come stanno >

< Ma non posso vedere mia cugina in questo modo. Sarebbe capace di fingere fino al limite di esplodere. >

< Non possiamo far altro che limitarci a star accanto; lei lo sa…sa che quando vorrà tu sarai li… >

“ Seob ha ragione – pensò mentre strinse la mano del ragazzo che l’invitò a risedersi al tavolo insieme a tutti gli altri – Ma vederla così, dopo che finalmente era riuscita a trovare un po’ di serenità mi fa male… Spero che tutto si risolti al più presto, per il suo bene ”


                                                                                                                                                                                                                       To be continue…





 

Ciao a tutti!

Oggi aggiornamento pomeridiano u.u

Dobbiamo festeggiare? Ma vi chiederete cosa!

Dobbiamo festeggiare due motivi:

1 - La FF è salita al quinto posto della classifica delle più popolari *applaude*

2 – La FF ha ricevuto 100 recensioni!

Grazie a tutti <3

   
 
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