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Autore: Alouette    11/02/2008    2 recensioni
Dopo la battaglia. Ron e Hermione, solo loro due e un intero futuro davanti. "è bello sapere che abbiamo tutto un futuro davanti a noi... "
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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è proprio vero, senza scrivere di Ron e Hermione io non ci so stare! Ho appena iniziato a scrivere una FF sulla next generation e mi viene l’ispirazione per una R/H,, beh non sarei una kicker incallita altrimenti!

 

È bello...

 

Era terribile, eppure avrebbe dovuto essere felice no? La battaglia era finita, Voldemort sconfitto ma la Sala Grande era… terribile. Ovunque si girasse vedeva facce, se non amiche conosciute, facce che aveva incrociato almeno una volta nei corridoi di Hogwarts ma ora erano rimasti solo corpi inanimati, bocche che non parleranno più, occhi che non vedranno più, vite spezzate.

Harry era abbracciato a Ginny, vicino alla famiglia Weasley che era riunita attorno al cadavere di Fred, lì vicino giacevano Tonks e Lupin.

Ron era leggermente in disparte e guardava con occhi spenti il corpo inanimato del fratello. Hermione gli si avvicinò e lo prese dolcemente per mano, lui la guardò sorpreso.

 

- Vieni –

 

Sussurrò la ragazza.

Si allontanarono dalla Sala, uscirono dal castello, lui si lasciò guidare da Hermione fino ad un albero sulle rive del lago. Lo stesso albero sotto il quale avevano trascorso tanti pomeriggi durante gli anni passati al castello. Si sedettero.

Hermione osservò il ragazzo sotto la luce del mattino, i raggi del sole gli danzavano sui capelli, alla ragazza parevano passati secoli da quel bacio fuori dalla Stanza delle Necessità.

Le venne da ridere pensando a come Harry li aveva interrotti.

 

- Che ti succede? –

 

- Niente, pensavo a… - scosse il capo – Lascia perdere! –

 

Il ragazzo tornò a osservare il lago.

 

- Tu stai bene? –

 

Azzardò la ragazza dopo qualche minuto ma capì subito di aver detto la cosa sbagliata.

Ron si umettò le labbra ma non rispose.

Hermione si sentì un’idiota: era ovvio che non stesse bene, era appena morto suo fratello!

 

- Scusa mi dispiace – tentò di correggersi – la tua famiglia non sarà più la stessa, non lo sarà George, ne’ Ginny, ne’ i tuoi genitori e neppure tu probabilmente; ora che è morto ma… -

 

 Ron si voltò di scatto dal’altra parte ma la ragazza fece in tempo a notare che aveva gli occhi lucidi, lo sentì reprimere un singhiozzo. Hermione gli prese la testa tra le mani e lo costrinse a girarsi verso di lei.

 

- Non devi fare l’eroe, non ha importanza,  per me non ne ha. Era tuo fratello, gli volevi bene, questo è ciò che conta… è normale che sia di difficile per te… ti mancherà e hai tutto il diritto di piangere! –

 

Lo baciò sui capelli e gli fece appoggiare la testa sul proprio petto. Il ragazzo pianse, come un bambino, mentre lei lo teneva abbracciato.

Quando si fu calmato Hermione si appoggiò all’albero e lui si sdraiò, la testa sul grembo di lei.

 

- È strano sai, pensare che non mi prenderà più in giro… -

 

- Non se ne è andato veramente, questo lo sai no?

 

- Sembra proprio il genere di frase che avrebbe potuto dire Silente –

Hermione sorrise e il ragazzo la ricambiò.

 

- Comunque credo che vorrebbe che lo ricordassimo nei momenti felici, quelli belli passati assieme e fossimo contenti per come li abbiamo trascorsi, invece di piangerlo… rammentarlo col sorriso sulle labbra e la battuta pronta, come è sempre stato. –

 

- Sai Ron, a volte mi sembri cresciuto veramente! –

 

Dopo qualche minuto la ragazza iniziò:

 

- Sai cos’è che io trovo strano? No, non strano. Direi bello… -

 

- Cosa? –

 

Ron si mise a sedere, in modo da guardarla negli occhi.

 

- È bello sapere che abbiamo tutto un futuro davanti a noi, insomma ora che non c’è più Voldemort non c’è il rischio di morire da un giorno all’altro… o di essere sorpresi da i Mangiamorte. Insomma è sicuro, non c’è nessuno che potrebbe portarcelo via… -

 

- Già, è solo per noi… l’unica cosa che dobbiamo fare è viverlo… insieme –

 

Lei lo baciò dolcemente.

Sì, era stupendo sapere che nulla era certo nel suo futuro, tranne che lo avrebbe condiviso con lui. Certo, ci sarebbero stati litigi e anche molti, probabilmente, conosceva fin troppo bene il proprio carattere e quello di Ron, ma aveva aspettato sette anni, e ora aveva intenzione di goderselo!

 

Non è molto lunga e bisogna considerare che è stata scritta nuovamente durante l’ora di scienze ( XD XD XD ) però mi piace come è venuta, certo non è “ Vieni a ballare” però che ci si può fare… i capolavori riescono una sola volta nella vita!

Comunque, non sono sicura che, finita la battaglia, nel libro sia mattina però io l’ho scelta come metafora… come la mattina è l’inizio della giornata, quello è il nuovo inizio della loro vita… mamma mia come sono poetica!

Ora vi lascio prima che inizi a delirare!

Bacioni

BabyWitch

   
 
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