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Autore: michaelgosling    03/08/2013    1 recensioni
In un mondo futuro dominato e logorato un governo corrotto e distratto ha diviso la società in categorie in base alla bellezza esteriore: Intoccabili, belli e ricchi, Borghesi, mediamente belli e classe sociale media, e Mostri, fisicamente brutti e pover. Costringono anche ogni individuo a sposare una persona della stessa classe sociale scelta in base alle somiglianze fisiche, stessi capelli, stessi occhi, per poter fare figli uguali ai genitori..
Ed è in questa atmosfera cupa che si snodano le vicende di Ayris, una Borghese che non bada alle apparenze, Nathan, Borghese e compagno assegnato ad Ayris, Scott, un Intoccabile ribelle e omosessuale e James, un Mostro dal cuore d'oro, che non sono disposti ad accettare simili condizioni.
Insieme ad un gruppo di persone diversissime per età, sesso, carattere e principi che la pensano come loro, lotteranno per quello in cui credono.
Ce la faranno?
O lo Stato e l'apparenza che domina avrà la meglio?
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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vdgbg CAPITOLO 26. LA BELLA E LA BESTIA.

"Avete per caso visto Nathan? Non lo vedo da un paio d'ore e sono preoccupata!"
Mentre James scosse le spalle in modo insicuro per far intendere alla ragazza che non ne aveva idea, Ayris le sorrise per rassicurarla.
In effetti, era un po' che non vedeva Nathan, e ancora più strano era che fosse sparito anche Scott.
Era un bel po' di tempo che non li aveva visti litigare, ma per quanto ne sapesse le cose non erano cambiate e il fatto che entrambi non si trovassero era parecchio sospetto.
"L'ultima volta che l'hai visto, dov'era?" chiese la ragazza alla morosa dell'amico, sperando di poterla aiutare.
"Ha avuto un battibecco con Scott, il quale poi si è allontanato. Nathan lo ha seguito. Non ho più visto nessuno dei due."
Ahia.
Un battibecco?
E per concludere uno che insegue l'altro e nessuno dei due non si faceva più vedere?
La cosa non prometteva bene.
Che si stiano picchiando? Oddio, spero di no! pensò fra sé la ragazza, ritenendola l'unica ipotesi possibile: non immaginava neanche lontanamente come stavano realmente le cose e cosa stavano facendo invece quei due.
"Stai tranquilla! Magari l'ha raggiunto e poi è andato dormire. Si sarà dimenticato di avvertirti!"mormorò Ayris a Peggy, cercando di risultare il più convincente possibile.
Dopo aver salutato la ragazza, James e Ayris fecero un altro giro per la festa, camminando fianco a fianco.
Avevano passato tutta la serata insieme e ormai era tardi, ma nessuno dei due intendeva porre fine alla serata: che fossero stanchi era perfettamente chiaro, in fondo era mezzanotte e entrambi avevano sbadigliato un paio di volte, ma appena uno dei due proponeva di riaccompagnare a casa l'altro perchè l'aveva visto sbadigliare, questi prontamente rifiutava dicendo che non aveva sonno, anche se era chiaro il contrario.
Entrambi aspettavano che l'altro facesse una mossa.
Il cosìdetto "primo passo".
Purtroppo erano tutti e due troppo timidi e troppo insicuri.
Temevano di non essere corrisposti o semplicemente avevano paura di quel sentimento che provavano l'uno per l'altro da una decina di anni.
Sì, anni.
Ci sono coppie che dopo una leggera cotta durata una settimana si dichiarono amore eterno mentre loro, seriamente e sinceramente innamorati da un lasso di tempo esagerato per non aver combinato nulla, non riuscivano a farsi avanti.
Dopo aver camminato per un paio di minuti, videro Jeremy seduto per terra che raccontava ai bambini di Plainfield, che lo ascoltavano con attenzione, delle favole.
Disse di non essere stato lui ad inventarle, a quanto pare erano il frutto di una mente brillante dal nome Walt Disney.
Quando James e Ayris arrivarono e si sedettero insieme ai bambini, era il turno de La Bella e la Bestia.
Il serial killer iniziò raccontando di un principe che viveva in una terra lontana. Disse che era ricco e bello, ma purtroppo aveva un pessimo carattere e, per punirlo, una strega lo trasformò in un'orrenda bestia: sarebbe tornato un uomo solo se, entro il compimento dei suoi 21 anni, sarebbe riuscito ad amare e ad essere amato a sua volta.
James abbassò lo sguardo, imbarazzato.
Jeremy aveva detto bene.
Favola.
Nella vita reale era diverso.
Beh, James aveva un bel carattere a differenza del principe, quello era indubbio, ma il fatto che venne peggiorato fisicamente dalla strega lo faceva sentire particolarmente vicino a lui.
Si era perso talmente a lungo nei suoi pensieri, che Jeremy era quasi arrivato alla conclusione della favola.
Raccontò infatti che benchè all'inizio le cose con la ragazza che era arrivata al castello non andavano bene, dopo che lui le salvò la vita, le cose migliorarono al punto che il principe riuscì finalmente ad innamorarsi, ma per una serie di sfortunate circostanze, la ragazza era dovuta andare via e ora era costretta a sottostare al ricatto del viscido Gaston, che a quanto diceva Jeremy era un paesano dal bell'aspetto ma ancora più insopportabile del principe prima di diventare una bestia.Tuttavia alla fine le cose si risolsero nel migliore dei modi come succede in tutte le favole: Gaston venne sconfitto e la ragazza dichiarò il suo amore alla bestia, per cui quest'ultimo tornò un umano.
L'incatesimo si era spezzato e i due erano liberi di vivere il loro sogno d'amore.
Era una bella favola con un meritato lieto fine, ma James non riuscì a provare che invidia nei confronti del principe, che per altro era anche un personaggio inventato, mai esistito: lui aveva avuto la fortuna non solo di incontrare una ragazza della quale si sarebbe innamorato, ma anche il fatto che lei andasse oltre le apparenze.
Sapeva che Ayris, la sua amata Ayris, non badava all'apparenza.
Era una delle cose che amava più di lei.
Ma, d'altro canto, era certo che lei non ricambiasse i suoi sentimenti.
Non perchè la legge lo rendeva impossibile, ma perchè, semplicemente, sarebbe stato bello. Troppo.
James non aveva avuto una bella vita, e Ayris era l'unica eccezione: quella ragazza era simpatica, buona, gentile, altruista e bella sia dentro che fuori, anche senza trucco.
Con il trucco sarebbe sembrata una Dea: troppo bella per essere considerata una semplice donna.
Poteva avere chiunque.
Qualunque ragazzo sulla faccia della terra.
Perchè mai avrebbe dovuto volere lui?
James non sapeva rispondersi, per cui rimaneva della sua idea.
"Bambini ricordatevela bene questa storia, così potrete capire come funziona il mondo fuori da Plainfield. Là fuori c'è il mondo di Gaston. Qui siamo con Belle e Adam." spiegò Jeremy, associando i personaggi alle idee sociali di Plainfield e il resto del mondo.
Nel frattempo Ayris si era addormentata, poggiando la testa su una spalla di James.
Il ragazzo le diede un piccolo bacio nei capelli e lei si svegliò.
"James." mormorò.
"Vieni. Ti riporto a casa."

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Barret bussò la porta a fatica, come se sapesse che quello che stava facendo era uno sbaglio.
Quello che Gregor gli aveva detto lo aveva scosso.
Tutta Plainfield sa di te e di Lynn.
Si guardò l'anello nuziale, pensando a sua moglie.
Erika era perfetta per lui: affettuosa e gentile.
Non avrebbe potuto desiderare una moglie migliore.
Eppure..
Non l'avrebbe mai amata quanto amava Lynn.
La conosceva fin da quando era arrivato a Plainfield, con Erika già incinta di loro figlio.
Lui era solo un ventenne, con un gran coraggio e una gran voglia di cambiare le cose.
Lei era ancora una ragazzina, anche se non era cambiata molto da allora.
Ricordò che all'inizio non andavano d'accordo, perchè erano troppo diversi di carattere.
Lui serio, lei allegra.
Lui razionale, lei istintiva.
Lui tranquillo, e lei una vera e propria bomba ad orologeria.
Eppure, dopo il periodo delle antipatie, era arrivata l'amicizia e, sventuramente, l'amore.
Lei rappresentava tutto ciò che più Barret detestava in una donna eppure l'amava.
L'aveva sempre amata, tutti quegli anni.
E non lo sopportava.
Voleva cancellare quel sentimento e pensava che con il tempo ci sarebbe riuscito: in fondo quando se ne era innamorato era solo un ragazzo.
E invece no.
Quel sentimento lo logorava, giorno dopo giorno.
Si vergognava di provarlo.
Si vergognava di desiderarla più di qualunque altra cosa al mondo.
Più di sua moglie.
Aveva represso quei desideri perchè aveva sempre messo al primo posto la famiglia, ma adesso basta.
Non ce la faceva più.
La amava da una decina di anni, e tutto quello che era successo tra loro era stato un piccolo bacio, che si erano dati da ragazzi.
Non gli bastava più il ricordo.
Voleva riviverlo.
Fu per questo che non appena lei gli aprì la porta, si gettò su di lei e la baciò con foga chiudendosi la porta alle spalle.
Sarebbe stata una sola notte, un eccesso di follia, ma l'avrebbe passata con chi avrebbe voluto passare il resto della vita.
Questo bastava.

LO SO E' UN CAPITOLO PIU' LUNGO DEL SOLITO! MA SE NON SIETE CROLLATI E SIETE RIUSCITI A LEGGERLO TUTTO, WOW, GRAZIE ;) LASCIATEMI UNA RECENSIONE PER FARMI SAPERE CHE NE PENSATE, SE VOLETE! A PRESTO ;)

  
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