Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Valentina_P    04/08/2013    5 recensioni
Si dice che gli amici siano la famiglia che ti scegli e Remus Lupin,Sirius Black e James Potter avevano scelto proprio bene!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 


BENTORNATO A CASA REMUS

 
 
 
La battaglia infervorava, Remus J. Lupin era perfettamente cosciente della loro inferiorità numerica, eppure ognuno di loro lanciava incantesimi con tutta la sua forza. Voldemort avrà anche avuto un esercito più potente e abituato ad uccidere, ma loro, l'Ordine della Fenice, l'Esercito di Silente, gli studenti di Hogwarts e tutti gli altri volontari avevano qualcosa che i nemici non avevano e non avrebbero mai avuto: la speranza per un futuro migliore. Ognuno di loro lottava per il proprio futuro e per quello dei propri cari e come la sua vecchia e dolcissima amica Lily Evans gli aveva insegnato, non c'è magia più potente del sacrificio per amore. Remus, mentre schiantava un paio di Mangiamorte, pensò alla sua dolcissima moglie, alla donna che lo aveva salvato. Dopo la morte di Sirius era diventato un'ombra che vagava sulla Terra in attesa della sua fine, o meglio, attendeva il momento in cui sarebbe tornato a casa, dalla sua famiglia: I Malandrini. L'unica cosa che gli dava la forza di alzarsi la mattina era Harry, non poteva abbandonarlo, perché James non aveva mai abbandonato lui, anzi era sempre stato al suo fianco anche e soprattutto nelle notti di luna piena. Poi una giovane donna tutto pepe e con i capelli colorati era entrata nella sua vita più in profondità. Remus non sapeva il momento esatto in cui successe, ma si innamorò di lei. Lei di cui aveva fatto "regalare un sorriso a Remus Lupin" la sua missione di vita, lei che lo sopportava prima della luna piena e lo sosteneva una volta terminata. Anche quando aveva scoperto del suo piccolo problema peloso, come lo chiamavano i suoi migliori amici, non si era voltata scappando via urlando o intimandogli di allontanarsi da lei. No! Aveva sorriso,gli aveva preso la mano con tutta la dolcezza di cui era capace e prima di baciarlo gli aveva sussurrato "Questa è la tua ragione per non andare avanti? Ci vuole molto di più per allontanarmi da te". Così Tonks fece di testa sua, quando mai non faceva quello che voleva, e ora si ritrovava sposato con un bellissimo bambino: Teddy. Si, il suo piccolo dai capelli azzurri e il sorriso sbarazzino. I pensieri volarono automaticamente su di lui. Non voleva diventare padre, era troppo terrorizzato di passare il suo gente di lupo, ma un giorno Tonks si sedette al tavolo della cucina, lo guardò e con tutta la calma del mondo gli disse: "Sono incinta! Non provare nemmeno a fare quella faccia. Ti conviene fartene una ragione, paparino". Remus tentò di scappare, ma Harry gli urlò in faccia la realtà e in quel momento non poté proprio fare a meno di immaginarsi James. Lui sarebbe stato disgustato, così come Sirius. James era stato costretto da una forza superiore a tutti a lasciare suo figlio, la Morte e Sirius avrebbe dato oro per aver potuto fare da padre al suo figlioccio. Lui stava abbandonando suo figlio. Non c'era nulla di più ignobile. Aveva tradito il loro codice, era alla stregua di Peter Minus, perché la famiglia non si abbandona mai. Il pensiero lo colpì all'improvviso. Era questo il punto: i suoi amici non lo avevano mai lasciato, la sua famiglia era lì al suo fianco a combattere. Travolto dalla forza della rivelazione che fece breccia in anni di solitudine, Remus ribaltò la situazione riuscendo ad abbattere i Mangiamorte contro cui stava combattendo e a lanciare anche un incantesimo di protezione per salvare Kinsley da un'Anatema che uccide. All'improvviso una voce familiare, troppo familiare lo chiamò. Non fece in tempo a godersi il suo sorriso che un lampo verde proveniente dalla bacchetta di Bellatrix Lestange la colpì. Poi diventò tutto buio.

 

***

 
Remus Lupin aprì gli occhi, ma tutto il bianco che lo avvolgeva lo accecò e fu costretto a sbatterli più volte prima di abituarcisi. Il malandrino si alzò e cominciò a studiare la situazione con tutta la calma e la razionalità che lo contraddistinguevano. Camminando si ritrovò vicino a dei binari così simili alla stazione di King's Cross. Remus Lupin non era stupido, sapeva perfettamente che, non trovandosi più ad Hogwarts nel pieno della battaglia, era giunto il suo momento di calare il sipario. Che paradosso! Aveva anelato quel momento per sedici anni e ora che era arrivato voleva solo tornare indietro, voleva vedere crescere suo figlio, non voleva che passasse quello che é stato costretto a passare Harry, ma ormai era troppo tardi.
Remus alzò lo sguardo e vide due figure in lontananza avvicinarsi. Senza indugio cominciò a camminare nella loro direzione, sapeva chi erano anche prima di vederli.
La figura a destra alzò il braccio in segno di saluto e Remus si fermò a godersi la sensazione di calore che si stava irradiando nel suo corpo dopo anni di gelo e solitudine.
Il suo primo pensiero fu "Harry", ma sapeva perfettamente che questa volta non era il ragazzo tanto coraggioso da finire a salutare la Morte come una vecchia amica. É vero, i capelli scuri erano spettinati ad arte, il fisico era lo stesso, gli occhiali erano storti sul naso, ma gli occhi non erano di quel verde intenso in cui ti puoi perdere, no erano di quel marrone caldo e lo sguardo non era dolce, ma...bhé si, malandrino. Era esattamente come lo ricordava. Era Jamie. Neppure la morte avrebbe potuto spegnere il suo sorriso furbo. La figura accanto a lui era più vecchia e sciupata a causa dei dodici anni passati ad Azkaban e di tutto il dolore e le perdite, ma in fondo non è che lui fosse messo meglio del suo amico! Sirius, però, aveva uno sguardo diverso, più rilassato, sereno e sorridente. Remus sapeva meglio di chiunque altro cosa volesse dire perdere James a causa di Voldemort, ma per Sirius il colpo era stato doppio. James Potter era suo fratello, no, non "come un fratello", ma proprio fratelli. Non era il sangue ad unirli, ma qualcosa di più forte che nemmeno loro capivano. Forse tutti i loro segreti o forse era semplicemente destino.
-Ce ne hai messo di tempo! Stavamo quasi pensando di iniziare il party senza di te- lo accolse James
-In realtà era Jamie che voleva iniziare senza di te, io ti avrei aspettato ovviamente- sorrise, si esatto sorrise Sirius
-Grazie fratello...- rispose sarcastico il primo
Remus non riusciva a spiaccicare parole, era bloccato a guardare la scena. Per una attimo si trovo a ringraziare il Signore o chiunque ci fosse lassù per averlo portato lì.
-Avanti Lunastorta! Non stare li impalato, dì qualcosa!- perseverò Ramoso. Aveva usato il suo nome, cioè il suo soprannome, ma loro si chiamavano sempre così... Da quanto tempo che non lo sentiva.
Vedendo il loro amico ancora immobile, i due fratelli con una sola occhiata si capirono e si lanciarono addosso all'ultimo arrivato in uno dei loro storici abbracci malandrini. Si,ora era decisamente a casa.
-Hey voi tre! Cosa state combinando?- una chioma rossa e due occhi verdi lo perforarono. Remus scattò subito in piedi e stritolò la sua migliore amica in un super abbraccio.
-Mi sei mancato anche tu Rem!- ridacchiò Lily
Remus si staccò da lei e tornò a guardare i suoi migliori amici che gli sorridevano.
-Non preoccuparti per Teddy, sono sicura che Harry sarà sempre al suo fianco. Sarà quello che sei stato tu per lui, una famiglia- gli sorrise comprensiva Lily
-Forza andiamo! Fatto il misfatto!- l'allegria di Ramoso contagiò anche gli altri che scoppiarono a ridere. Finalmente Remus rideva, una risata catartica, liberatoria, semplicemente giusta. Mentre si dirigevano verso un treno che supponeva li avrebbe portati avanti, Remus si sentì finalmente completo. Guardò alla sua destra e poi alla sua sinistra e si ritrovò a pensare che avrebbe veramente voluto che Dora lo conoscesse quando erano tutti insieme, perché erano lì: le parti migliori di lui.
La simpatia di James.
La forza di volontà di Sirius.
La sua intelligenza.
Semplicemente I Malandrini.
 
Si dice che gli amici siano la famiglia che ti scegli e Remus Lupin,Sirius Black e James Potter avevano scelto proprio bene!
 
 
 
 
Angolo autrice
Eccomi con un'altra piccola OS su Remus, il personaggio che adoro in assoluto. Ovviamente questo mio amore mi ha portata ad adorare anche I Malandrini, perché penso che nonostante tutto la loro sia una bellissima amicizia.
Ero poco più che una ragazzina quando lessi per la prima volta "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" e fu amore a prima lettura. Remus mi ha fatto capire che non bisogna nascondersi, perché se quella determinata persona é un amico vero non ti giudicherà. James Potter sarà stato anche un bulletto con Piton e forse ad alcuni di voi non piacerà, ma non si può negare che non fosse un vero amico, così come Sirius. 

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Valentina_P