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Autore: IdolsLove    04/08/2013    1 recensioni
Ok, è un chiaro riferimento a me, e sento le mie guance ancora più calde di prima. Ci mettiamo seduti sul divano in casa e parliamo per ore.
Restiamo su quel divano per molto tempo, finché Drew non viene a chiamarmi perché si è fatto tardi.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7

 

 

 

 

Bip-Bip. Domenica.

Vengo svegliata da un messaggio nella segreteria telefonica. Apro gli occhi, le sette di mattina. Mi alzo, prendo il telefono e ascolto il messaggio. Sicuramente saranno i miei genitori che mi chiedono come sto. Invece sento la voce di Andrew rimbombare nella stanza “Ciao Alice, questa sera non potrò chiamarti, e forse nemmeno domani sera, sai.. il trasloco, mia madre ha bisogno di aiuto in casa mentre mio padre è via.. Mi dispiace, appena posso ti chiamo.. ciao, ti voglio bene..”. Fine del messaggio. Prendo il mio libro e mi metto sul divano, apro la prima pagina e leggo “So che volevi questo libro da tanto. Bhe, eccotelo. Ti voglio bene -Drew” Mi scappa un sorriso, mi sembra di non vederlo da settimane, invece è passato solo un giorno. Leggo qualche capitolo finché non squilla il telefono. Chiudo il libro e mi precipito a rispondere. Questo è Drew. Alzo la cornetta e rispondo entusiasta -Andrew!- ma dall'altra parte c'è una voce diversa, non la voce che conosco io. -Ehm.. No sono Adam..Ti disturbo?- -Oh.. Adam, sei tu..- -Se aspettavi qualcun altro posso richiamarti più tardi.- -oh nono, scusa, pensavo fossi un'altra persona.. Dimmi pure.- -Bhe, mi chiedevo, se stasera volevi venire a prendere un gelato.. Con me.. e i miei fratelli.- -Bhe, stasera? In verità dovrei fare, una cosa, quindi..- -Oh, certo, scusa, non importa.. allora, ci vediamo domani. A scuola. Ciao..- Attacca. Non devo fare niente in verità, ma non mi sento dell'umore adatto per uscire. Quando gli ho detto di no la sua voce mi è sembrata, delusa, triste, e un po' imbarazzata. Però non avrei dovuto mentirgli, è un ragazzo per bene, mi avrebbe capita. Leggo ancora un po' il libro, ma mi sono stancata di leggere, ma muoio di sonno, infondo sono solo le otto meno dieci, e io ieri, o meglio oggi, mi sono addormentata alle tre di mattina per poi svegliarmi alle sette. Mi rimetto nel letto, e mi sveglio che sono le due di pomeriggio. Scendo in cucina e mi preparo qualcosa da mangiare, anche se non ho molta fame.

Finito di mangiare esco di casa e vado al Bosco, mi arrampico sul mio solito albero e continuo a leggere il libro, ma ogni secondo alzo la testa e guardo in dietro, come se stessi aspettando qualcuno. Qualcuno tipo Adam.

Sette di sera. Continuo a pensare ad Adam, a perchè avrebbe dovuto invitare proprio me a prendere un gelato con i suoi fratelli. Più ci penso più mi viene voglia di richiamarlo e chiederglielo. Prendo il mio libro, esco dal Bosco e torno a casa.

Mi è ritornata la fame, cosi prendo un po' di pasta e me ne mangio un piatto pieno, poi mangio un po' di insalata e pomodori. Accendo la televisione ma la spengo subito. Mi sto annoiando a morte. Così prendo il cellulare e il foglietto che mi aveva dato Adam due giorni prima, compongo il numero e lo chiamo. Il telefono squilla per un po', dopodiché, senza rispondere, dall'altra parte rifiutano la chiamata. Spero non si sia offeso perché gli ho detto di no. Appoggio il cellulare sul tavolino e vado a mettere il libro in camera mia, quando squilla il telefono. Vado a rispondere -Pronto?- -Alice.. Sono Adam, Mi hai chiamato?- -Si, perché hai attaccato?- -Scusa, è stato mio fratello.. Avevi bisogno di qualcosa?- -Beh, non proprio.. solo che.. vai ancora a pendere quel gelato?- -Si, perché?- -Ecco, non devo più fare niente questa sera, quindi..- -vuoi venire?- -Mi piacerebbe molto.- -D'accordo! Passo a prenderti alle nove ok?- -Perfetto, grazie, allora ti aspetto.- -Certo, a dopo.- Attacco. Guardo l'orologio, nove meno venti. Devo ancora prepararmi, truccarmi, vestirmi. Ma perché sono agitata? Salgo di corsa in camera e cerco dei vestiti. Oggi fa abbastanza caldo, quindi prendo una maglietta senza maniche e degli shorts. Mi vesto e vado a truccarmi. Questa volta metto un po' più di matita e ombretto, pochissimo fondotinta e il mascara. Prendo il portafogli, il cellulare e li butto nella borsa più carina che ho. Nove in punto. Sento suonare il campanello, mi metto in fretta un paio di all-star e vado ad aprire -Ciao!- Vedo Adam che mi guarda -Ciao. Sei bellissima.- mi sento le guance caldissime, se le toccassi mi provocherei un ustione di terzo grado!! -Grazie- sorrido, lui sorride -Vieni, ti presento i miei fratelli!-

  
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