Lui mi diceva ridendo che era un libro aperto. Ma io non la pensavo così, era complessato, complicato e, anche conoscendolo, non riusciresti ad immaginare quello che pensa. Forse si, era un libro aperto, ma scritto in una lingua comprensibile solo a lui. Oppure era un libro aperto davvero ma il problema ero io, il problema eravamo tutti noi, che non sapevamo leggere. Non sapevamo leggere i suoi occhi.