Serie TV > Spartacus
Segui la storia  |       
Autore: Gossip_Spartacus    06/08/2013    2 recensioni
Salve, popolo di Capua, che gli dei vi benedicano, se in essi riponete fede.
Il mio nome è Gossip Spartacus; il mio obiettivo, quelle di rendere note ai più le verità che i romani e i ribelli preferirebbero rimanessero celate.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I ribelli, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve, popolo di Capua! 
Sono ancora io, Gossip Spartacus. 
Allora, la volta precedente vi ho parlato di... ah, si, Agron e Nasir. 
Suppongo che lasciare le cose a metà non sia bello, così ora vi dirò cosa successe il giorno successivo ai due, in particolare ad uno di loro.
Mi ero levato da dormire parecchio presto, perchè avevo in mente di fare una cosa di cui tra poco vi parlerò, così me ne andavo gironzolando fra i freddi viottoli di Sinuessa, cui noi davamo solo una parvenza di vita. Mentre stavo camminando, vidi Agron gironzolare come me, inquieto.
Mi nascosi, affinchè non si credesse spiato, ma decisi di seguirlo.
Con mio sommo stupore, lo vidi andare da Gannicus, e, attento a non svegliarlo (anche se non ci sarebbe riuscito, visto che dormiva comodo tra Saxa e un altra) afferrò due brocche di vino e le portò via con sè; poi si infilò in un vicolo e cominciò a bere senza fermarsi.
"Io duro ce l'ho, io duro ce l'ho!" cominciò a gridare dopo poco, completamente sbronzo e con la ragione smarrita.
Parecchi, non così sbronzi come lui, accorsero in strada, svegliati dal frastuono.Tra di essi vi era anche Spartacus, che, senza bisogno di spingere via nessuno, si fece largo fra loro, poi arrivò ad Agron e gli sussurrò nell'orecchio. Il germanico si convinse a seguirlo, ridendo e canticchiando fra sè.
Parecchi lo guardarono andar via preoccupati, preferendolo a Crisso, altri risero, allegri.
Nasir non era fra nessuno di essi, anche se era sicuramente lui il motivo di quella sbronza mattutina. Sicuramente, l'essersi svegliato senza il siriano accanto lo aveva fatto impazzire. 
Pensieroso per l'aver visto un potente guerriero ridotto così, mi diressi verso la porta principale di Sinuessa.
 
Era da un po`che nella città si respirava un'aria opprimente, che mi stava succhiando voglia di vivere e fede nella causa, così avevo deciso di allontanarmi per un po`dalle sue grige mura. Con un po`di fortuna, nessuno avrebbe notato la mia assenza. 
Sapevo che la porta principale della città sarebbe stata aperta, i cilici erano attesi ancora una volta da Spartacus, e sapevo anche che, se mi avessero notato uscire, probabilmente nessuno avrebbe avuto da ribattere. Come avevo sperato, Eraclio e i suoi erano arrivati con un bel po`di anfore piene di vino, così i più erano abbastanza distratti, cercando di accaparrarsi un po`di piscio che il cilicio chiamava vino. 
Con cautela, varcai quindi la porta, e mi trovai fuori dalla città fantasma. Con mio sommo stupore mi resi conto che stare fuori all'aperto, senza essere circondato dalle persone che ormai ritenevo la mia famiglia, non mi stava risollevando l'animo, ma piuttosto aggravandolo.
Pur essendo abile con le armi, mi sentivo una nullità.
In ogni caso, ormai ero fuori e, nonostante non mi piacesse, volevo rimanerci. Cominciai a camminare senza una meta.
Un boschetto circondava le mura, rigoglioso e folto, ma invece di ammirare le bellezze naturali che avevo potuto "vedere" solo una volta, mi guardai attorno con circospezione. Le truppe di Crasso erano a mezza giornata dalla città, cosa mi era saltato in mente di avventurarmi fuori, in un territorio che non conoscevo, senza compagnia? 
I miei passi, ad ogni modo, mi stavano portando lontano dalla città, e un nuovo proposito si stava insinuando dentro di me. 
Parecchio folle, ve l'ho già anticipato, ma in me c'è un lato che nessuno conosce - e meglio così.
In pratica, stavo pensando:  se fossi riuscito ad intrufolarmi nell'accampamento dei romani?
Se, grazie alle chiacchiere di qualche prostituta, fossi riuscito a carpire qualcosa dei loro futuri piani? 
L'idea mi allettava molto, così continuai a procedere, stando però attento a notare se dietro gli alberi non si stessero nascondendo dei maledetti romani e che un fruscio di foglie secche non fosse dovuto ai loro passi.  L'avere un proposito non mi attenuava certo l'ansia, ma mi faceva procedere più speditamente, cosi che, quando il sole fu ben alto in cielo, intravidi l'accampamento. Non era nella direzione che avevo intrapreso, ma leggermente più ad ovest, così cambiai traiettoria ai miei passi. 
Continuai a procedere, e ai margini del bosco vidi una guardia romana liberarsi della parte migliore di sè. In un primo momento il mio pensiero fu quello di non farmi notare, poi mi resi conto che la feccia romana aveva qualcosa che poteva servirmi, così sguainai la spada e mirai al collo. 
Il fetente fu decapitato prima che se ne rendesse conto.
Presi il suo cadavere, attento a non sporcarmi del sangue che gli fuorisciva dal collo, poi lo spogliai e indossai la sua armatura.
Curioso, lo guardai in volto. Era poco più grande di me, con la barba perfettamente rasata, coi biondi capelli ricci. Chissà se aveva una sposa e dei bambini ad aspettarlo a casa...
Mi riscossi da quei pensieri penosi, visto che loro non avevano sicuramente rimpianti quando ci strappavano alla vita. 
Lo abbandonai lì, e cominciai a camminare abbastanza goffamente, impedito dal peso dell'armatura. Ma quanto cavolo pesava?
Come facevano a combattere con quel calderone addosso? 
Comunque, cercando di nascondere la mia goffagine, procedetti, e presto arrivai ad una porta minore dell'accampamento, le cui due guardie poste a sorvegliarla stavano giocando a dadi, così non mi degnarono neanche di uno sguardo e potei passare indisturbatamente.
Appena entrai, capì perchè: quello era il quartiere riservato a schiave e prostitute. 
Cercando di nascondere quando fossi disgustato da quell'ambiente puzzolente e laido, continuai a camminare, cercando con gli occhi qualcuno che avrebbe potuto aiutarmi senza insoppettirsi. E poi finalmente vidi quello che faceva per me: era una donna che girava per l'accampamento con la testa bassa e coperta da un pezzo di stoffa per non farsi vedere.
Qualcosa mi diceva che non doveva essere lì, così la chiamai a gran voce "ehi, tu!". 
La donna alzò di poco il viso e mi guardò spaventata, poi corse nella mia direzione. Mi dispiaceva parlarle così, ma dovevo fare di necessità virtù.
"Cosa ci fai qui?" le chiesi con tono minaccioso. 
"Sono al seguito del mio padrone, Marco Licinio Crasso..."
Dei dell'Olimpo! "Portami da lui, devo parlargli" le intimai.
"Il padrone è molto occupato ora..." mi rispose esitante lei.
"Ho informazioni sui ribelli" decisi di giocarmi una carta importante.
"Forse volete parlare con suo figlio, il padrone è occupato..." ripetè.
Io non le prestai molta attenzione quando riprese a farfugliare scuse. Forse il figlio sarebbe stato più facile  da imbrogliare rispetto al padre. 
"Certo" risposi alla fine, determinato a trarre la massima utilità da quella conoscenza "portami dal figlio dell'imperatore."
La donna si pose dinanzi a me, per farmi strada. La tenda del figlio di Crasso era quasi al centro dell'accampamento, ben sorvegliata, ma durante il tragitto non fummo disturbati da nessuno. Nonostante la sorveglianza, la donna confabulò qualche attimo con le guardie, che prima mi lanciarono un'occhiata penetrante e poi ci lasciarono passare senza annunciarci.
Strano.
Non era così che dovevano andare le cose ma, visto che nel guaio mi ero infilato io a capofitto, adesso non potevo sottrarmi.
La schiava mi fece un cenno, ad indicarmi di precederla. Con sospetto, lo feci. Non mi piaceva avere lei oltre che le guardie alle mie spalle. 
La sensazione di inquietudine mi abbandonò subito appena entrai nella tenda, perchè mi trovai di fronte ad una scena indimenticabile....
 

Xo Xo
Gossip Spartacus
Angolo autore
Eccoci con una nuova puntata di Gossip Spartacus :3
Povero il nostro Agron, ridotto a questa maniera D: 
E ora vi domanderete...cosa avrà mai visto il nostro Gossip Spartacus? Siamo in un accampamento romano....precisamente nella tenda di Tiberio. 
Avete qualche idea? 
Eh si, dovrete aspettare la prossima puntata per sapere qualcosa ;)

Ringraziamo The_queen87 e masu666 :D
Alla prossima ^^
PS. potete passare anche a dare una sbriciatina al nostro Gdr ( e perchè no anche a partecipare :D ): 
https://www.facebook.com/UccidiamoliTuttiSpartacusGdrIta

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Spartacus / Vai alla pagina dell'autore: Gossip_Spartacus