Goodmorning my friends, you're welcome
in my little and crazy angle of my deformed mind ... Ok, torniamo all'italiano
che è meglio (il fatto è che ho esaurito parte dei vocaboli
... -_- ...). Bentornati a questo nuovo aggiornamento di questa storia che,
ridendo e scherzando, è già arrivata al capitolo n°26 ...
Accidendi, non avrei mai immaginato di riuscire a scrivere così tanto
...
Orsù, rispondiamo a quelle brave stelline che recensiscono:
Swwtcicia: No, effettivamente Bulma non stà molto bene ... E se leggerai lo capirai, forse :P _Per Vegeta si vedrà ... Magari poi mi stanco di scrivere e lo faccio morire davvero XD. Vabbè dai, spero che il chap ti piaccia e spero tanto di risentirti. Un beso.
DBZ4EVER: New Entry! Piacere, io sono scImMIA. Lieta di fare la tua conoscenza! ... O_O Ommamma che complimentone! Ma non mi devi parlare così sennò arrossisco! ... U////U ... Troppo tardi XP! Grazie! ... L'hai letta 4 volte?!?! Che razza di matta ... (Ne hai di tempo da perdere eh? Soprattutto se leggi un lavoraccio come questo ... -__-). Comunque Bulma avrà i suoi motivi per riattivare i cyborg immagino ... Vè che io non so niente! :) . Cmq mi piacerebbe risentirti ... Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo. Uno smack
MartaSaru:
Ciao KHdipendente! How are you? I'm falling, falling into the darkness ...
Hehehe, non per dire ma il mio cervello bacato è nell'ombra già
da un bel pezzo (il corpo ci arriverà quest'estate quando andrò
al mare e vedrò un ragazzo ambiguo al di sotto del livello dell'acqua!).
Abbiamo risolto il dilemma "rimanzo" ... Ok, ora sono in pace con
me stessa :) . Spero che anche questo capitolo ti piaccia anche se secondo
me è meno romanzo dei precedenti ... L'espressione di Piccolo può
essere abbastanza soggettiva, comunque non si dovrebbe allontanare troppo
da quella che ha di solito ... -_O. Fammi sapere cosa ne pensi se puoi. Un
bacione!
Ps: scommeto che però il portachiavi di Re Topolino non ce l'hai XD
...
folg_89: Sempre schietto e diretto ... La cosa mi fa molto piacere anche se nella tua scorsa rece non ho ben capito se la tua fosse solo ironia o lo pensassi sul serio. Io opto più per l'ironia ma se così non fosse ti chiedo scusa in anticipo. Spero che questo chap ti piaccia e che ti venga spontaneo lasciarmi un'altra delle tue rece mirate. Ciao Ciao
vale_88: Tranqui, non sei mai rientrata nei "The Others" ... Quelli che escono allo scoperto anche solo una volta per me sono già fuori dalla schiera. Anche per me con Gohan è un po' odio e amore ... Lì l'ho odiato anch'io a manetta :P ! Anche a me Bunny fà venire in mente dolcetti, dolcetti, dolcetti ... Insomma, è una signora adorabile e poi anche nel cartone compariva sempre con dei dolcetti e allora ... Perchè non approfittarne?! Grazie per i complimenti comunque tieniti pronta ... Di questo capitolo non sono proprio sicurissima quindi fammi sapere se puoi :P! Un bacione.
Sissi 25: Urca! Che fame ... No aspè, torno in me ... Ok, inanzitutto grazie per i complimenti, te ne sono davvero grata! Comunque sappi che odio abbastanza quel personaggio chiamato Yamcha (Iamcho o qualsivoglia) ma premo la mano perchè mi immedesimo come una pazza in Trunks ... Spero che il suo modo di pensare gli si possa attribuire in qualche modo :). Ecco a te il nuovo capitolo, spero che ti piaccia. Beso beso
Angelo Azzurro: ... Beh, è ovvio che ci saranno dai problemi e scommetto che ti piacerebbe sapere quali essi siano vero? ... Aspetta e spera che tra poco si fà sera ... Se vuoi continua a seguirmi! Spero che il chap ti piaccia e spero anche di sitentirti. Smakko
Fine delle risposte alle recensioni. Spero a tutti che il capitolo piaccia
anche se ero alquanto combattuta se postarlo o meno (Combattuta come "One
Man Band" style) ... Forse era bene impostarlo meglio? Se pensate di
sì fatemelo sapere così che possa migliorare nei prossimi capitoli.
Ah, auguri a tutti coloro che oggi festeggeranno San Valentino ... Io festeggerò
domani :) .
Ora vi lascio alla lettura del capitolo 26. Ci si risente
Lunedì. Un bacione a tutti dalla vostra
scImMIA
CAPITOLO 26
- QUATTRO CHIACCHIERE CON LA NONNA -
« Perchè fare una follia del genere?! ». Avevo quasi urlato.
Da quando alla mamma erano venute in mente pazzie come quella?
Mi iniziò ad osservare con aria severa ... La mia vera mamma mi guardava
così solo quando commettevo una qualche imprudenza ... « Li modificherò,
farò in modo che non facciano male alla gente, che possano allearsi
a noi per la difesa della Terra ».
« E' troppo rischioso! » ... Perchè non voleva capire?
« NON E' RISCHIOSO! Basta solo che segua gli studi del dottore ed è
fatta! Non fare il melodrammatico ... ».
Melodrammatico? E io che dovevo dire? Che era una sciocca superficiale? ...
Mia madre non si era mai dimostrata sciocca ... Tantomeno superficiale ...
« Bulma ... ». Il piccolo pelato, dopo averne ritrovato il coraggio,
incominciò a parlare: «... Il ragazzo del futuro ha ragione,
è troppo rischioso. Lui è l'unico consapevole della vera forza
di quei mostri e se lui dice che non è il caso di scherzare su una
questione così delicata penso che abbia pienamente ragione. Io concordo
con lui e poi ...» ... incominciò a sorridere facendo apparire
sul viso un'espressione buffa ... «... Ricordi quando dovevi studiare
il telecomando di Vegeta per richiamare la navicella di Napa? Nonostante le
raccomandazioni era accaduto un vero pasticcio ... Ma quella volta si stattava
di una navicella mentre quì si par-». Crillin venne interrotto
bruscamente da un'altro scatto d'ira.
« ADESSO BASTA! Ma cosa credi, che non abbia imparato nulla da quell'evento?
Mi credi così sciocca da far ripetere lo stesso errore?! ...»
Bulma era fuori di sè ... E io mi trattenevo a fatica ...
« Ho imparato la lezione e sò quello che faccio ...». Con
velocità si mise a braccia conserte e continuò a fulminarci.
Nel frettempo la nonna (forse pensando di essere di troppo) se ne andò
silenziosamente abbandonando il campo.
« Pensavo che di scienziato fuori di testa
ce ne fosse uno solo ... Evidentemente mi sbagliavo! »
« Cosa vuoi insinuare "ragazzo del futuro"?! Che sono pazza
forse?! »
« Beh, di certo ti immaginavo diversa! » ... ero davvero arrabbiato,
mi trattenevo a fatica dall'esplodere ...
« MA COME TI PERMETTI! » sbattè violentemente i palmi delle
mani sul tavolino provocando un forte ciocco. Risposi a tono facendo altrettanto:
« CERTO CHE MI PERMETTO! Quei mostri hanno distrutto il mondo dal quale
preovengo, hanno ammazzato senza pietà e senza distinzione uomini,
donne e bambini ... Non devono essere riportati in vita! Bisogna evitare che
anche questo tempo faccia la fine di quello da cui vengo e invece lei cosa
fa? Li vuole attivare pur di soddisfare un suo qualche desiderio! ...»
... da solo non potevo farcela ... «... Piccolo ... Signor Goku ...
Ditele voi qualcosa! ».
Piccolo aveva un'aria seria, come suo solito, e anche Goku aveva un'espressione
molto vicina a quella del namecciano.
« E' un'idea a dir poco folle. Siamo salvi e possiamo evitare di portare
in pericolo la Terra ... Sono contrario alla tua idea, razza di pazza furiosa».
Piccolo aveva parlato chiaro ma, da come si notava bene, Bulma era parecchio
scocciata. Mi venne naturale sorridere al namecciano ma per natura aliena
lui non mutò espressione e continuò ad osservare quella che
doveva essere mia madre parecchio arrabbiato.
« Bulma ...». Il signor Goku aveva incrociato le braccia e si
accingeva a fare un discorso serio: «... Senti, io sono un sayan e per
natura amo combattere contro nemici potenti ma una cosa è se questi
arrivano per conto proprio un'altra è se noi li andiamo a cercare ...»
...
Bulma arricciò il naso e portò le mani ai fianchi: « E
quindi?! »
Goku sembrò cadere un'attimo dalle nuvole poi, ripensando a quello
che aveva appena detto, tornò serio e concluse: « Lo ammetto,
mi sarebbe piaciuto combattere contro i cyborg e misurarmi con loro ma non
posso rischiare che la Terra possa imbattersi in un nuovo e terribile nemico
solo per colpa di un capriccio ... Mi spiace ma anch'io non sono favorevole
».
Il morale mi si era risollevato ... Avere Goku e Piccolo dalla mia significava
tanto ...
Bulma riuscì ad arrabbiarsi ancora di più e Yamcha continuava
a non controbattere ... Sembrava dormire come il moccioso che aveva sulle
ginocchia ...
« Ma vi ho detto che li modificherò prima!! Io ... Io ... ACCIDENTI!
Scometto che se ci fosse stato quel pazzo di Vegeta lui sarebbe stato l'unico
a sostenermi! »
« Già, ma Vegeta non c'è e anche se ci fosse stato non
avremmo cambiato parere. Dovrai rinunciarci ». Anche Tienshinhan aveva
detto la sua.
« Perchè non l'hai chiamato Goku? » ... Stava cercando
un'appiglio ...
« Non l'ho trovato ... » rispose rapido e schietto.
« Come non l'hai trovato?! Che razza di assurdità, non ti bastava
utilizzare il teletrasporto?! »
Goku si fece serio: « Il teletrasposto funziona solo se si riesce a
captare l'aura che si vuole raggiungere. Vegeta teneva azzerata la sua energia
spirituale per questo non l'ho trovato ». Ringraziai mentalmente il
signor Goku.
« Tzk! Per una volta che poteva rendersi utile quello stupido scimmione
non c'è ...»
« Suvvia cara, non c'è bisogno di parlare così di Vegeta.
In fondo non ha fatto nulla di male »
Intervenni per dar sostegno al nonno: « Già, e poi non è
carino parlar male degli assenti ».
Bulma si voltò verso di me e mi sorrise
... Ma il suo era un sorriso cattivo ... No, quella non era mia madre!
« Non ne stavo parlando male ma evidentemente te non lo conosci bene
quello sciocco ...»
Il sangue mi salì al cervello assieme a tutta la rabbia repressa ...
« E' vero, forse non lo conoscerò bene ma non mi piace il modo
in cui stà parlando di lui ...»
« La verità fà male? Beh, che posso dire, che è
uno stupido sognatore? Uno scalatore di specchi? ...»
Strinsi i pugni dalla rabbia ... Non mi piaceva per niente il modo in cui
lo descriveva: era così diverso da come lo definiva la mia vera mamma
... «... La smetta per favore ...»
«... E' solo un fanfarone raccontaballe ... Lui il Principe dei Sayan?
Ma fammi il piacere, si fa chiamare così perchè non gli piacerebbe
essere chiamato con il suo vero nome e cioè: fallito! »
Stavo per scattare in piedi ma il signor Goku mi prese per le braccia e mi
rispinse a terra con la forza. Tutti quanti la osservavano allibiti ... Come
poteva dire quelle cose? E poi lei che a me ... A me aveva detto tutt'altro
...
«... La smetta ...»
« Bulma, adesso basta dai ...» il vecchio Son aveva parlato sì,
ma al vento ...
« E' un vigliacco, un fallito, un miserabile, un'eterno perdente! Era
e sarà così per sempre! Quell'essere sciocco e inutile! »
Basta ...
Così era troppo ...
Mi stavano salendo le lacrime agli occhi al solo pensiero di papà ...
Scattai in piedi e quella volta Goku non mi fermò.
« ADESSO BASTA! Ne ho abbastanza di queste cattiverie gratuite! Lei
è una persona orribile, a dir poco spregevole! Sa cosa le dico?! Attivi
i cyborg, a me non me ne importa niente! Tanto ho già capito chi tra
voi è il vero malvagio! ... Davvero, almeno loro quando mi denigravano
erano sinceri lei invece mi è sempre apparsa con un'orribile e meschina
maschera sul volto ... Preferico mille volte combattere e rischiare la vita
contro quei mostri piuttosto che continuare a parlare con una persona orribile
come voi! Io ... Io ...». Le parole mi morirono in bocca ... La sua
immagine esteriore continuava ad ingannarmi e mi impediva di dirle ciò
che mi ordinava il cuore: che odiavo quell'essere ... Non riuscivo a dirlo
maledizione!
«... Io ... Io non starò quì un minuto di più!
».
Mi voltai verso gli altri ... Mi sentivo uno schifo ma dentro di me sapevo
di aver fatto la cosa giusta. Gohan mi osservava con un'espressione indescrivibile
...
« Mi spiace tanto, spero di rivedervi presto ...». Cercai di sorridere
ma dubito che mi venne bene ...
Uscii mesto da quell'ormai silenziosa stanza e uscii dall'edificio color crema.
A metà del viottolo ciottolato incominciai a sentire qualcosa di caldo
che scivolava sulla guancia ...
Con un dito della mano toccai quella fonte di calore ... Una lacrima ...
"Un vigliacco, un fallito, un miserabile, un'eterno perdente!"
Mi asciugai gli occhi con furia e con foga ...
Mio padre era il principe dei sayan! Non era un vigliacco! Non era un fallito!
Non era un miserabile! Non era un perdente! ... Mio padre non avrebbe mai
pianto e io dovevo fare lo stesso! Ero suo figlio, dovevo essere forte! Non
dovevo credere a quelle parole terribili, cariche di odio e di disprezzo ...
Dovevo ascoltare il mio cuore e dissotterrare le parole di quella donna orribile
... Lei non era mia madre ... Le sue parole non erano vere, dovevo dimenticare
la sua immagine. L'unica che dovevo tenere stretta era quella della mia vera
mamma che mi parlava con cuore sincero ...
"... Io amavo tuo padre ..."
Lo diceva sempre con le lacrime agli occhi e per questo sapevo che le sue erano parole vere ...
Sentii una mano amica appoggiarsi alla mia spalla sinistra.
Mi voltai di scatto e vidi la nonna che mi osservava con il suo sguardo da
eterna donna felice.
Mi sfuggì un sussurrò che però lei sentì: «
... nonna ... »
Si portò una mano al mento: « Nonna? »
« Mi scusi, non volevo ... E' solo che nel mio tempo non ho nessuno
e ... Che sciocco che sono ... Mi è venuto spontaneo chiamarla così,
mi perdoni ...».
La signora Brief scoppiò in una risata piuttosto acuta che mi stordì
leggermente: « Hooo, non ti preoccupare. Puoi chiamarmi nonna se vuoi,
ho sempre desiderato avere un nipotino che mi chiamasse così ma il
piccolo Light non sa ancora parlare ... Ma dimmi, stavi già andando
via? ».
La guardai un po' triste .« Sì, purtroppo è successa una
cosa piuttosto spiacevole e quindi preferisco andarmene ».
« Hoo, che peccato ... Ma non puoi andartene ...» mi afferrò
sottobraccio e mi strattonò verso quella che sembrava essere la serra
di famiglia «... Prima devi bere una tazza di the con qualche pasticcino.
Ti farà bene e poi staremo un po' in compagnia ». La nonna era
stata davvero così gentile e pensai che forse l'ingozzarmi di zuccheri
mi avrebbe sollevato davvero il morale.
« Ok, accetto il suo invito ...».
Entrammo nella grandissima serra e al centro di essa vi era un piccolo tavolino
metallico con già servito il the fumante. Mi sedetti su una delle seggiole
metalliche e la signora iniziò fin da subito a riempirmi il piattino
di squisiti dolcetti. Si sedette anche lei e iniziò a sorseggiare il
buon the.
« Ma caro, di preciso cos'è successo? ». Poggiai la tazza
di ceramica bianca sul piattino decorato e abbassai lo sguado.
« Beh. Ecco, è andata così ...»
Raccontai alla nonna tutto e lei alla fine era a dir poco impietrita «...
Ecco, è tutto. Dalla rabbia sono andato via ... Non riuscivo a reggere
la situazione ...»
« Ti comprendo perfettamente, ultimamente la mia Bulma è così
strana e a volte anch'io faccio fatica a capirla ».
« Ma mi dica, per favore, anche lei pensa quelle cose orribili su Vegeta?
...»
La nonna poggiò delicatamente la tazza vuota sul piattino e la riempì
di liquido caldo. « Nient'affatto: Vegeta è un'uomo tenebroso
ma così affascinante e ti assicuro che non è nulla di quello
che ha detto Bulma. Lei dice così perchè penso che non abbia
accettato la sua lontanza ...»
Bevvi l'ultimo sorso di the. « Si spieghi »
« Vedi, tempo fa Vegeta viveva quì con noi e tutto andava alla
bene ma poi un giorno se ne andò o meglio ...» La signora divenne
improvvisamente triste «... Io lo mandai via ...»
« Lei? E perchè? » ... La nonna non mi sembrava una persona
in grado di fare una cosa del genere ...
« Ecco, io e mio marito ci eravamo accorti che la nostra Bulma si era
innamorata di Vegeta ma lui era così taciturno e scontroso che non
ne voleva sapere di lei e ciò era talmente evidente che ci faceva star
male. Io volevo aiutarla a conquistare il cuore dell'affascinante principe
e un giorno mi si presentò l'occasione: Bulma doveva partecipare a
una prestigiosa festa e le serviva un cavaliere ... Yamcha non era disponibile,
anche perchè lui e mia figlia si erano appena lasciati, allora riuscii
a convincere Vegeta. Non immaginerai mai le prove che ho dovuto fare davanti
allo specchio per sembrare convincente e quasi cattiva ».
Questa storia me l'aveva raccontata la mamma parecchie volte ma alla fine
non era successo alcunchè ... Dove la nonna voleva arrivare non l'avevo
ancora capito.
« Prima della festa però Bulma mi aveva fatto promettere che
se Vegeta non ci fosse andato io avrei dovuto mandarlo via ...».
Anche questa parte nel racconto c'era ...
« La sera della festa io e mio marito tornammo a casa da un'incontro
tra amici e lui era là ... Non era andato alla festa ...»
Anche questa c'era ...
«... E io ... A malinquore ... L'ho mandato via »
« COME?! ». Questa parte non c'era
... Vegeta non era stato mai cacciato! Era sempre rimasto a casa ... Forse
nel mio tempo la nonna non aveva trovato il coraggio di mandarlo via ...
Ma allora ... Era colpa sua se non ero nato? ...
... No, non ci volevo credere ...
« E quindi da allora non è più tornato ...» abbassai
la testa tristemente ... Uno strano ranocchio che faceva pose strane paveva
più felice di me.
« No, una volta è tornato ».
Rialzai lo sguardo di scatto ... « Davvero?! »
« Sì, qualche tempo dopo ... Hoo, ma che ranocchio intelligente.
Tieni un dolcetto ...»
« Eh, nonna, cosa successe quel giorno? »
La nonna si ricompose e tornò a darmi atrenzione ...
« Ecco, sì ... Successe questo ...»
L'unica cosa giusta che aveva detto la Bulma
di quel tempo era questa: che la verità fa male ...
Già, perchè ci è difficile sopportare l'idea che la colpa
della nostra infelicità a volte sia da attribuire a noi stessi soltanto
...
E questo lei dov'eva averlo capito ...
... Continua ...